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Visualizza Versione Completa : Selmer Serie III Jubilee, impressioni?



Enricolt
23rd March 2014, 20:37
Salve a tutti,
ieri ho provato un Serie III Jubilee laccato, nuovo.
Nonostante fossi partito con una certa dose di scetticismo e di pregiudizio, ho dovuto concludere che é un buon strumento.
Facilità di emissione, ottima intonazione, meccanica scorrevole, buona proiezione su tutto il registro. Bel timbro, mediamente scuro.
Ero partito per provare un R&C R1 Jazz (ramato), ma con mio rammarico, il Selmer, almeno tra quei due esemplari era certamente migliore.
Qui sul forum non si parla molto di Selmer serie 3. E onestamente non ho neanche capito il jubilee in cosa differisca. :BHO:
Qualcuno di voi ne sa di più, l'ha provato. Le vostre impressioni?
Grazie

Jason Kessler
23rd March 2014, 22:02
Sono due strumenti completamente differenti. Di sicuro il serie tre è molto più simile al tuo 901, come suono ed ergonomia. Dipende tutto da cosa cerchi, dal tuo modo di suonare e dalla tua concezione di suono.

stefa
23rd March 2014, 22:44
hai provato un sax soprano?
e dove?

Enricolt
24th March 2014, 16:37
Stefa: ho provato dei tenore.
Jason: hai ragione, infatti con il selmer ho avuto un feeling più immediato. In realtà io cerco un suono e uno strumento diverso dal mio Yana 901 ed é per questo che ero partito col provare l'R1 Jazz, ma sebbene il suono mi piaccia e tutto sommato sulla ergonomia delle chiavi possa farci velocemente l'abitudine, sulla qualità costruttiva mi restano molti dubbi. Magari si riferiscono solo a quell'esemplare, tuttavia, a parità di prezzo con il Selmer avrei preferito ques'ultimo (e stiamo parlando di parecchi soldini)

tzadik
24th March 2014, 17:14
La prova è stata fatta con un JJ DV NY 9*???

Enricolt
24th March 2014, 17:41
Si, Tza, mi ero portato quello. Forse avrei dovuto provarlo con un ebanite?

tzadik
24th March 2014, 20:01
Limitatamente al suono... il JJ DV è un bocchino enormemente scuro (è veramente al limite dell'oscuro).
In più un DV NY 9* richiede una quantità d'aria (per avere un bel suono "saturo") veramente consistente.

Il Rampone in rame è di suo uno strumento MOLTO scuro con un attacco delle note "lento"... quindi se ci metti un bocchino troppo scuro (a prescindere dal resto)... uccidi lo strumento. :zizizi))
Il tenore Serie III (prima che cominciassero a fare le campane in due pezzi...) è uno dei tenori Selmer più riusciti degli 30/35 anni... se sistemati correttamente. :zizizi))

La serie Jubilee differisce dai normali per l'altezza dei camini e per l'estetica.

fcoltrane
24th March 2014, 20:23
concordo con Tza .
è la quantità di aria che fa la differenza (che è legata alla fatica ) e poi il timbro.
è anche vero che ciascuno ha la sua abitudine e la sua preferenza e quindi se inserisce una variabile così consistente (come un sax che si prende più aria) può non essere in grado di trovare il nuovo equilibrio (perchè magari non ha a disposizione diversi bocchini ed ance).
poi ci sono alcuni (ed io sono tra questi) che cercano il sax ma solo dopo aver scelto il bocchino e questo ti preclude molte strade.

altri ancora non transigono sulle ance e misurano i bocchini e poi i sax in funzione delle ance che hanno scelto (per escludere almeno una variabile ).

Enricolt
24th March 2014, 20:42
Ho impiegato mesi di studio quotidiano ad abiutarmi al JJDV, che però adesso mi sta dando delle belle soddisfazioni sul T901 in termini di proiezione e timbro. Quindi non avrei voglia di cambiare bocchino in funzione di un nuovo sax e vorrei intraprendere eventualmente il percorso inverso.
Ora che ci penso a falsare la prova su R&C é stato probabilmente il fatto che il mio JJ non entrava bene nel chiver che aveva un sughero troppo grosso, con il risultato che lo strumento suonava ma costantemente calante di un quarto di tono se non di un semitono.
Come detto, Il serie III mi ha dato delle sensazioni migliori, ma forse non molto diverse da quelle che ho il mio Yana, quindi mi interrogo sull'opportunità di spendere una cifra non indifferente per il Selmer.
Grazie ai vostri pareri e consigli sono sempre indeciso ma un po' meno in altomare. ;-)
I appreciate.

tzadik
24th March 2014, 20:54
Quindi non avrei voglia di cambiare bocchino in funzione di un nuovo sax e vorrei intraprendere eventualmente il percorso inverso.Probabilmente non è stato tempo ben investito... considerando i limiti del bocchino, se l'obiettivo è ottenere certi tipi di suoni.
Quel bocchino lì (il JJ DV NY) ha bisogno di uno strumento brillante ed estremamente reattivo... altrimenti il risultato finale è stuffy.

Il Rampone ha caratteristiche uniche.
Il Serie III ha caratteristiche uniche... ma diverse delle caratteristiche uniche del Rampone.

Se vuoi restare sul quel bocchino... dimenticati strumenti strumenti simili al Rampone come concezione e come tipo di suono: perderesti troppo suono.



Come detto, Il serie III mi ha dato delle sensazioni migliori, ma forse non molto diverse da quelle che ho il mio Yana, quindi mi interrogo sull'opportunità di spendere una cifra non indifferente per il Selmer.
La risposta era già nel post precedente...

Limitatamente al suono... il JJ DV è un bocchino enormemente scuro (è veramente al limite dell'oscuro).
In più un DV NY 9* richiede una quantità d'aria (per avere un bel suono "saturo") veramente consistente.
Il Rampone in rame è di suo uno strumento MOLTO scuro con un attacco delle note "lento"... quindi se ci metti un bocchino troppo scuro (a prescindere dal resto)... uccidi lo strumento. :zizizi))

Di Selmer Serie III ne trovi anche usati.
E la scelta non la restringerei solo a Rampone in rame e Serie III.

Tra l'altro potrebbe anche solo bastare... cambiare bocchino sul Yanagisawa che già possiedi. O magari solo cambiare tamponi&risuonatori.

La Yanagisawa poi offre moltissimi chiver alternativi... che possono fare una grossa differenza su uno strumento come un generico T90x

fcoltrane
24th March 2014, 20:56
se il bocchino non entrava bene nel collo oltre a risultare calante trasformava in maniera consistente tutte le relazioni tra le note a seconda del registro.
sul possibile acquisto di un nuovo sax sono troppi gli elementi che considero rilevanti ma uno mi sento di dirlo.
se il sax nuovo suona meglio del vecchio allora ne vale la pena.
il problema è capire cosa si intenda con il termine "meglio " perchè per ciascuno di noi assume un significato diverso.

gf104
24th March 2014, 22:18
Salve a tutti,
ieri ho provato un Serie III Jubilee laccato, nuovo.
Nonostante fossi partito con una certa dose di scetticismo e di pregiudizio, ho dovuto concludere che é un buon strumento.
Facilità di emissione, ottima intonazione, meccanica scorrevole, buona proiezione su tutto il registro. Bel timbro, mediamente scuro.
Ero partito per provare un R&C R1 Jazz (ramato), ma con mio rammarico, il Selmer, almeno tra quei due esemplari era certamente migliore.
Qui sul forum non si parla molto di Selmer serie 3. E onestamente non ho neanche capito il jubilee in cosa differisca. :BHO:
Qualcuno di voi ne sa di più, l'ha provato. Le vostre impressioni?
Grazie

R1Jazz (placcato argento con interno campana dorato) vs. Selmer SerieIII Jubilee: il diavolo e l'acqua santa...ovviamente il diavolo è R1Jazz! ho provato SerieIII Jubilee tempo fa ma l'unica cosa che mi era piaciuta era la laccatura scura di questa serie: il timbro mi era parso povero e non mi aveva convinto. preferisco di gran lunga il timbro del SAII. come vedi ognuno di noi ha sensazioni differenti e non discuto assolutamente sul fatto che SerieIII Jubilee sia uno strumento molto ben riuscito.

Enricolt
28th March 2014, 13:35
Grazie dei consigli.
R1 Jazz era con corpo in rame e collo in argento. Tanto bello!! Ma qualche chiave "ciottolava" un po' e questo lo trovo inaccettabile per uno strumento nuovo dal costo di circa 4K!
Sul Serie 3 condivido le vs impressioni, suona bene, ma non giustificava, nella mia testa il cambio con il mio onorevolissimo T901.
Per il momento comunque ho deciso di rimandare l'acquisto sine die, in attesa di trovare e provare più strumenti. Mi ero lasciato prendere dalla voglia di cambiare pur essendo tutto sommato soddisfatto del mio Yana, per il quale vedrò al lmite di valutare un nuovo neck.

Tzadik,
io credo che il JJ DV NY sia un gran bocchino che tra l'altro mi consente di scurire il mio T901, altrimenti tendenzialmente brillante.

tzadik
28th March 2014, 14:13
Tzadik,
io credo che il JJ DV NY sia un gran bocchino che tra l'altro mi consente di scurire il mio T901, altrimenti tendenzialmente brillante.Può anche essere. :mha!(
Per me il prototipo di bocchino "scuro" perfetto non è assolutamente il Jody Jazz DV NY. E nemmeno in un'apertura così ampia... non apertura ampia in assoluto, apertura ampia su quel specifico modello di bocchino.

In ogni caso ti garantisco... che il JJ DV NY è un bocchino estremamente limitante (anche se prendi un esemplare più chiuso), con molti strumenti... suono "scuro" o suono "chiaro" c'entra poco.
Se estremizzi il setup... per ritornare a un equilibrio buono, devi estremizzare anche lo strumento... se vuoi avere un suono "organico" (chiaro o scuro che sia)... sotto il JJ DV NY devi avere uno strumento estreamemente reattivo e bello brillante, che può essere il tuo T901 o un Yamaha 82Z... un Mark VI "brillante".
Già un Serie III è uno strumento che ha una pasta sonora più "continua" e nasale... che con un JJ DV NY diventa "lento da muovere"... oltre al fatto che poi diventa difficile generare compressione (sia dal bocchino, sia dello strumento).

Quindi le "difficoltà" che ha incontrato sono sostanzialmente dovute al fatto che anche un Selmer (rispetto a una Yanagisawa) necessita già di una gestione dell'aria differente rispetto al Yanagisawa (che di suo è anche troppo facile da suonare).
Figuriamoci un Rampone... doh!



Grazie dei consigli.
R1 Jazz era con corpo in rame e collo in argento. Tanto bello!! Ma qualche chiave "ciottolava" un po' e questo lo trovo inaccettabile per uno strumento nuovo dal costo di circa 4K!Cercane uno usato, poi lo fai sistemare, da uno che lo sa sistemare... realmente!

Enricolt
28th March 2014, 20:57
Arrggh ho visto che il Borgianni ha appena preso un R&C come quello che cercavo io :muro((((
Sono gelosissimo :smile:
Tza, che becco consiglieresti quindi per l'R1 jazz? (domanda da un milione di $)

tzadik
1st April 2014, 16:17
Dipende dal budget... e dai gusti personali. :zizizi))


Il Jody Jazz DV NY è un bocchino poco funzionali con alcune caratteristiche comuni dei tenori R&C.
Come ho detto prima... è un bocchino divertente se sotto hai uno strumento "leggero" ed estremamente reattivo.
Se poi lo strumento è anche acido/brillante e tendente a essere "violento" come emissione... allora funziona ancora ancora meglio (... l'abbinata Jody Jazz DV NY+strumento): hai un suono "che esce".


----
Le mie considerazioni sono sempre fatte in termini di resa sonora... dal vivo.
Se poi la destinazione d'utilizzo è "suoanre in casa/appartamento"... allora in generale il discorso lascia il tempo che trova... :zizizi))
(è una cosa di cui bisogna sempre tener conto)

gene
1st April 2014, 19:09
Enricolt ti rispondo io ... dipende da cosa si suona, come si suona ed in quale contesto (amplificato, acustico, elettrico)..... comunque, per esperienza diretta, questi bocchini funzionano: Francois Louis 280/285 ML o Sphere, Ponzol acciaio mod. "Vintage" (che ca ...z di nome, non ha niente che riconduca a certi suoni vintage), se vuoi esagerare pure un M2. Se vai di Guardala idem. Ho avuto un Wanne di ebanite, assai costoso, ma a pare mio non andava d'accordo con R&C .....
Sui R&C funzionano bene anche i bocchini di ebanite tendenzialmente "semplici", tipo un buon Meyer e Otto Link, Vandoren V16 e Java.

Enricolt
2nd April 2014, 12:07
Io ho anche un Jody Jazz HR 7* che per il momento ho lasciato da parte perché il DV mi consente più proiezione e più volume. Alle prossime prove sax mi porterò anche l'HR, che forse va meglio con l'R&C, per valutare al meglio gli strumenti.
Suono spesso in contesti live Club Jazz in quartet o quintet, tendenzialmente acustici.
Preferisco infatti non microfonarmi anche se poi il volume nel corso della serata aumenta (i soliti chitarristi!!) e finisce devo sempre suonare a palla. :evil:
Potrei effettivamente cambiare nuovamente bocchino, anche se ho paura che ciò mi tolga tempo prezioso allo studio della tecnica e dello strumento, che onestamente preferisco, rispetto alla ricerca spasmodica del suono e del bocchino perfetto (tento di non farmi contagiare dalla GAM ;) ).

tzadik
2nd April 2014, 12:28
Io con il JJ HR* non sono mai riuscito a suonare sul R&C... questione di come è fatto il bocchino.
Anzi... ad essere sincero... vendendo da bocchini 8*... l'unico JJ HR* suonabile è stato il 10*.

Se dal JJ DV NY 9* passi a un bocchino più facile e intuitivo... ovviamente non ci saranno grossi problemi.
Viceversa se passi a bocchini più impegnativi... ovviamente sì. Ma, a prescindere, è inutile complicarsi la vita, no?


Se serve riamplificare il suono dello strumento... purtroppo non ci sono altre alternative che riamplificare il suono dello strumento.
Avere più volume sullo strumento è utile (sempre!) ma spesso non basta in termini di diffusione del suono: diventa più semplice/comodo/utile/redditizio suonare dentro un microfono.

Enricolt
2nd April 2014, 17:57
.....infatti stasera porto dietro il mio ATM350 ;)

Tza, deduco che per provare adeguatemente un R&C devo farmi prestare un bocchino adeguato perché non posso attingere dai miei. Non corro però il rischio di non riuscire a valurare il sax semplicemente perché non sono abituato al set up ? :BHO:

tzadik
2nd April 2014, 18:24
No... beh... :lol:
Personalmente ho sempre verificato che sul Rampone né il Jody Jazz DV NY né il Jody Jazz HR* sono bocchini che funziona bene.
E paradossalmente neanche un bocchino parente del JJ HR* (il Bari Dkota) ha una resa "interessante" sul canneggio R&C.

Credo che nella miriade di bocchini sul mercato... hai pescato proprio i due secondo me non funzionano bene. :lol:

Secondo me... per VALUTARE uno strumento in qualsiasi caso bisognerebbe usare diversi bocchini, diverse ance... diverse legature.
Questo per limitare l'effetto di alcune variabili.

Poi ognuno di noi ha bocchini che preferisce o meno... però provare strumenti MOLTO PARTICOLARI (vedi un generico sassofono Rampone & Cazzani) presuppone una notevole flessibilità psicologica oltre che "tecnica".
Un Rampone (a prescindere dal setup) non lo puoi suonare come un Selmer, un Yamaha, un Yanagisawa... perchè non funziona come un Selmer/Yamaha/Yanagisawa.
Quindi per capire alcune peculiarità dello strumento bisogna "girarci attorno" e capire come realmente funziona... per fare questo bisogna cambiare le condizioni di prova (setup e modo di suonare).

gene
2nd April 2014, 18:49
Allessio (Tza) !!!! Adesso mi hai incuriosito ..... secondo te, visto che hai detto cosa non funziona su un R&C, vorrei sapere, secondo la tua esperienza, quali sono i bocchini che hai testato e che funzionano !!!!!!

tzadik
2nd April 2014, 23:43
Meno male che si parlava di Serie III Jubilee... :lol:

Alessio Beatrice
3rd April 2014, 10:36
Esatto, per altre discussioni aprirne di nuove. Grazie ;)

ronnieross
3rd November 2014, 23:37
Salve, ma da quando hanno cominciato a fare queste "famigerate" campane in due porzioni sui Selmer serie III? :-)