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Visualizza Versione Completa : Tenori "russi"?



15th April 2008, 23:57
Ciao a tutti :smile:
Ogni tanto sulle strade qui in Lombardia, si incontrano bancarelle abusive di russi che vendono le più svariate cose provenienti dal loro paese, ultimamente si trovano anche diversi strumenti musicali a fiato tra cui prevalgono sax tenori a cifre veramente irrisorie 70-150 euro costruiti a mio parere bene, spesso sono argentati (in argento?) qualcuno ne sa qualcosa di più? Come suonano?

Salutoni :D
otto-link

17th April 2008, 00:22
sax tenori a cifre veramente irrisorie 70-150 euro costruiti a mio parere bene,
Secondo me a quel prezzo si può rischiare e prenderne uno, male che vada si può utilizzare sempre come secondo strumento da banda, o come cavia per imparare a fare piccole riparazioni sul sax!

SalVac85
17th April 2008, 00:53
Beh secondo me potresti anke kiedere a questi simpatici venditori se te lo fanno provare.......

Nous
17th April 2008, 14:02
Mah...quelli che ho visto io non avrebbero suonato neanche a piangere in russo...

Aktis_Sax
17th April 2008, 22:46
Beh secondo me potresti anke kiedere a questi simpatici venditori se te lo fanno provare.......

magari porta il tuo bocchino e indossa dei guanti: la vernice potrebbe staccarsi al primo contatto.
:lol:

David Brutti
4th May 2008, 15:04
Ciao a tutti :smile:
Ogni tanto sulle strade qui in Lombardia, si incontrano bancarelle abusive di russi che vendono le più svariate cose provenienti dal loro paese, ultimamente si trovano anche diversi strumenti musicali a fiato tra cui prevalgono sax tenori a cifre veramente irrisorie 70-150 euro costruiti a mio parere bene, spesso sono argentati (in argento?) qualcuno ne sa qualcosa di più? Come suonano?

Salutoni :D
otto-link

Normalmente sono strumenti di fabbricazione sovietica, non esistono infatti costruttori di sax in russia attualmente. Dovrebbero essere qundi strumenti di almeno 15-20 anni. La finitura standard dovrebbe essere il nickel utilizzato per la maggiorparte degli strumenti a fiato sovietici poichè molto più resitente della normale laccatura e economica.
Sono normalmente sax molto robusti e massicci ma il suono... diciamo che non è proprio il massimo! Bisogna vedere di che marca sono e soprattutto da che nazione effettivamente provengono: per noi sono tutti Russi ma ci sono molte differenze e converrebbe parlare di federazione russa o di rebubbliche ex sovietiche. Informati sulla loro provenienza: se è roba che viene da mosca o leningrado non dovrebbe essere tanto male.
Un ultimo appunto: nelle registrazioni storiche della colonna sonora dell'Alexander Nevsky o nell'Age d'or (composte e dirette da Prokofiev) si sentono degli assoli di sax tenore e soprano che non sono niente male!

Danyart
4th May 2008, 17:32
vedete, david che è informato di sicuro più di noi, manda a quel paese i luoghi comuni..va bene scherzare però pensare che tutto ciò che è fatto fuori dall'italia o dal cosiddetto occidente sia una schifezza è perlomeno sbagliato..

David Brutti
4th May 2008, 17:50
vedete, david che è informato di sicuro più di noi, manda a quel paese i luoghi comuni..va bene scherzare però pensare che tutto ciò che è fatto fuori dall'italia o dal cosiddetto occidente sia una schifezza è perlomeno sbagliato..

Considera che prima che cinesi e taiwanesi si mettesso a produrre questa mole enorme di strumenti a fiato, in italia e in europa c'era un'enorme diffidenza anche nei confronti di ditte che oggi sono entrate a far parte dell'olimpo musicale come Yanagisawa o Yamaha. Talchè un mio insegnante di perdeva la maggiorparte della lezione a decantarmi le lodi della selmer a discapito dei rivali giapponesi!
Ora non dico che la maggiorparte dei prodotti cinesi sia dello stesso livello delle suddette ditte. Dico solo che è meglio provare i sax a "occhi chiusi" fregandosene di luoghi comuni e delle imposizioni del mercato collezzionistico!

Danyart
4th May 2008, 17:59
lo penso anch'io..

fabioo60
4th May 2008, 19:31
vedete, david che è informato di sicuro più di noi, manda a quel paese i luoghi comuni..va bene scherzare però pensare che tutto ciò che è fatto fuori dall'italia o dal cosiddetto occidente sia una schifezza è perlomeno sbagliato..

Considera che prima che cinesi e taiwanesi si mettesso a produrre questa mole enorme di strumenti a fiato, in italia e in europa c'era un'enorme diffidenza anche nei confronti di ditte che oggi sono entrate a far parte dell'olimpo musicale come Yanagisawa o Yamaha. Talchè un mio insegnante di perdeva la maggiorparte della lezione a decantarmi le lodi della selmer a discapito dei rivali giapponesi!
Ora non dico che la maggiorparte dei prodotti cinesi sia dello stesso livello delle suddette ditte. Dico solo che è meglio provare i sax a "occhi chiusi" fregandosene di luoghi comuni e delle imposizioni del mercato collezzionistico!
considerazioni correttissime, provare per credere!
un amico ha appena acquistato un tenore in una situazione "stradale" simile a quelle citate, si trattava di un Amati di produzione(credo) ceca, placcato in argento per 180 euri, con una qualitÃ* almeno pari a quella di tanti decantati strumenti da studio...
cerchiamo di non essere ottusi, in giro ci sono molti strumenti che meritano almeno di essere provati, non sempre devono avere un nome altisonante per suonare in maniera quantomeno decente...