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Visualizza Versione Completa : Note basse sul tenore e contralto



Sax O' Phone
9th April 2008, 19:48
Mi stanno venendo dei dubbi: ultimamente ho ripreso in mano l'Omnibook di Charlie Parker per tenore, e ritrovo queste note basse fuori dall'estensione naturale del tenore (e per altro credo anche del Contralto!). Sempre trascritti per tenore trovo dunque il SOL 3 e il LA 3 (che sarebbero un FA3 ed un SOL3 naturali) e mi chiedevo: d'accordo che Bird era un genio, ma come cavolo faceva a suonare 'ste note?!? Conosco i sovracuti, ma non so di nessuna possibilitÃ* di andare a suonare dei bassi più bassi del SIb sul tenore (LAb3 naturale); magari sull'alto è possibile? Mi sembra piuttosto che sia una cavolo di trascrizione, ma data la mia ignoranza, spero che qualcuno possa illuminarmi! Io generalmente o suono un'ottava sopra tutta la frase, oppure modifico solo quella nota, ma comunque non mi suona molto giusta.

zeprin
9th April 2008, 20:04
Lui le suonavo con l'alto, se hai l'Omnibook in SIb e le suoni con il tenore sei fregato, o cambi ottava o cambi ottava (le opzioni sono solo 2)
Anche suonando altre cose con il tenore, se i pezzi sono scritti per alto si avverte un qualcosa di strano anche se le note sono giuste.
:alè!!)

Sax O' Phone
9th April 2008, 20:06
Ma allora secondo te quelle note naturali le puoi suonare con l'alto? Allora col tenore dovremmo suonare tutto un'ottava sopra... :mha!(

zeprin
9th April 2008, 20:10
Le suona un'ottava sopra, traspostando in SIb si avranno problemi per forza, se parliamo di pezzi semplic magari no, ma Bird suonava su tutto il registro..

Sax O' Phone
9th April 2008, 20:16
Quindi tu mi insegni :cool: che Bird suonava sopra di un'ottava, ed essendo l'estensione del contralto più estesa verso le note alte rispetto al tenore, i trascrittori hanno dovuto fare una scelta: o lasciare fuori registro i tre quarti delle note alte, oppure sacrificare qua e lÃ* delle note basse.
Penso tu abbia ragione!
ThanX! ;)

Sax O' Phone
9th April 2008, 20:21
Questa immagine può servire anche ad altri (però ho dei dubbi sull'esattezza dell'altezza delle note sulla chiave di basso):

http://www.quartettoarabesque.com/immagini/estensionesax.gif

zeprin
9th April 2008, 22:33
Di sicuro lui non si poneva problemi per il tenore...aveva solo in mente di sviscerare i pezzi alla velocita' della luce...
Per lo stesso principio se Bird suonava il soprano eri in grado di suonare tutte le note con il tenore ma un ottava piu bassa. :alè!!)

MyLadySax
10th April 2008, 11:31
Quindi tu mi insegni :cool: che Bird suonava sopra di un'ottava, ed essendo l'estensione del contralto più estesa verso le note alte rispetto al tenore, i trascrittori hanno dovuto fare una scelta: o lasciare fuori registro i tre quarti delle note alte, oppure sacrificare qua e lÃ* delle note basse.
Penso tu abbia ragione!
ThanX! ;)
Ci ho sbattuto la testa per un bel po' fino a non molto tempo fa sull'Omniabook di Parker in Bb.
SaxO'Phnoe, la veritÃ* è che sì Parker quelle note le poteva suonare, dato che il sax contralto ha un'estensione di registro diversa rispetto al tenore, ma è pur vero che quelle trascrizioni sono davvero mal fatte, con un sacco di imprecisioni e addirittura grossolani errori che mi ha fatto notare anni addietro il mio primo maestro di sassofono.
Comunque, io ho studiato l'Omniabook (su cui tornerò in futuro per migliorare la rapiditÃ* di esecuzione) cercando di rispettare quanto più possibile la trascrizione.
Quando, durante l'esecuzione del brano, ciò non è possibile, le opzioni erano due: o suonare quella parte un'ottava sopra o suonare solo quella certa nota un'ottava sopra.
La scelta dipendeva di volta in volta dal contesto e dal gusto personale.
Mi è capitato più volte pure che, suonando un'ottava sopra, c'era qualche sovracuto insuonabile o insuonabile per me e anche in tal caso mi inventavo di volta in volta delle soluzioni.
Comunque, è unio studio utilissimo, direi quasi fondamentale.
Buon divertimento! :saxxxx)))

Sax O' Phone
10th April 2008, 13:12
Grazie per le considerazioni MyLadySax: in effetti anch'io è anni che ci sto lavorando sopra 'sto Omnibook, e sicuramente ci sono dei validi spunti e delle parti trascritte molto bene; a volte però raggiungo la convinzione che suonare Parker 'ricalcandolo' non serve assolutamente a nulla, a prescindere dal grande fascino che hanno le sue frasi, almeno per me. Se ci pensate, sarebbe come voler ricalcare la cappella Sistina pretendendo di farne dei quadri, ma come potete sapere, Michelangelo usò dei trucchi prospettici sofisticatissimi per fare in modo che alla persona che vedeva le figure da lontano e dal basso queste risultassero proporzionate; in realtÃ* se le vedessimo da vicino ed in piano, sarebbero molto particolari, sicuramente sproporzionate, ed insomma deformate a tal punto da essere difficilmente riconoscibili.
Detto ciò, come studio, l'Omnibook va benissimo, con i limiti e gli errori di cui dicevamo. Ah, quanto vorrei svuotare la mente, e sentire il mio suono come Bird sentiva il suo! Ma esiste una trascrizione!? ;)

MyLadySax
10th April 2008, 15:29
Grazie per le considerazioni MyLadySax: in effetti anch'io è anni che ci sto lavorando sopra 'sto Omnibook, e sicuramente ci sono dei validi spunti e delle parti trascritte molto bene; a volte però raggiungo la convinzione che suonare Parker 'ricalcandolo' non serve assolutamente a nulla, a prescindere dal grande fascino che hanno le sue frasi, almeno per me. Se ci pensate, sarebbe come voler ricalcare la cappella Sistina pretendendo di farne dei quadri, ma come potete sapere, Michelangelo usò dei trucchi prospettici sofisticatissimi per fare in modo che alla persona che vedeva le figure da lontano e dal basso queste risultassero proporzionate; in realtÃ* se le vedessimo da vicino ed in piano, sarebbero molto particolari, sicuramente sproporzionate, ed insomma deformate a tal punto da essere difficilmente riconoscibili.
Detto ciò, come studio, l'Omnibook va benissimo, con i limiti e gli errori di cui dicevamo. Ah, quanto vorrei svuotare la mente, e sentire il mio suono come Bird sentiva il suo! Ma esiste una trascrizione!? ;)
E no, non esiste una trascrizione!

David Brutti
11th April 2008, 18:39
Mi stanno venendo dei dubbi: ultimamente ho ripreso in mano l'Omnibook di Charlie Parker per tenore, e ritrovo queste note basse fuori dall'estensione naturale del tenore (e per altro credo anche del Contralto!). Sempre trascritti per tenore trovo dunque il SOL 3 e il LA 3 (che sarebbero un FA3 ed un SOL3 naturali) e mi chiedevo: d'accordo che Bird era un genio, ma come cavolo faceva a suonare 'ste note?!? Conosco i sovracuti, ma non so di nessuna possibilitÃ* di andare a suonare dei bassi più bassi del SIb sul tenore (LAb3 naturale); magari sull'alto è possibile? Mi sembra piuttosto che sia una cavolo di trascrizione, ma data la mia ignoranza, spero che qualcuno possa illuminarmi! Io generalmente o suono un'ottava sopra tutta la frase, oppure modifico solo quella nota, ma comunque non mi suona molto giusta.

Credo che se vuoi studiare l'omnibook col tenore TADADATTA', che non è un lick per tromba bensì vuole esprimere il concetto che purtroppo coltenore non si può suonare questi brani nella forma originale ma bisogna adattarli alle possibilitÃ* dello strumento. Un paio cmq li ho studiati col tenore suonando tutto un'ottava sopra quella scritta (per studio s'intende) ma è un lavoro lungo e musicalmente non rende.

Un'altra possibilitÃ*, che concerne esempre lo studio individuale, risiede nel fatto di suonare l'omni leggendo la parte dell'alto. In questo modo non ci sono problemi. Chiaro che perde molto e che non si può suonare sopra alle registrazioni di Bird... ma per studio male non fa!

11th April 2008, 19:20
Ragazzi per la mia esperienza nel jazz che non è molta, ma che approfondisco e approfondirò in futuro l' omnibook è un buon metodo ma la cosa migliore sarebbe a mio avviso, prendere i dischi e far lavorare un po' l' orecchio.
S' impara molto, si arricchisce il materiale che abbiamo per le improvvisazioni e si migliora la pronuncia!
Secondo me insieme allo studio dell' armonia e delle scale è il lavoro fondamentale sul jazz!

Sax O' Phone
11th April 2008, 20:01
Ahem, forse il dubbio è che sono vent'anni che studio il tenore, ma in realtÃ* sono un contraltista! :lol:
Però non è male l'idea di studiarlo sulla partitura del contralto: certo suonerÃ* diverso, però credo anche che mi suggerirÃ* delle cose nuove!
...E certo ascolto e riascolto moltissimo, ma sin'ora preferisco non analizzare, ma piuttosto mi lascio impregnare dalla melodia, dall'armonia, e poi me le canto e fischio! :cool:
Grazie per i vostri consigli e per le vostre osservazioni! M'HODADATTA DABBHADUBBHADHA PHA!
;)

Sax O' Phone
13th April 2008, 20:20
Allora, ho recuperato un pezzo di Parker dall'Omnibook per contralto, ed effettivamente lo trovo più facile per quanto riguarda il meccanismo, ha cioè una logica di movimento che sicuramente è più coerente rispetto alla versione per tenore. Però il problema è che non solo sounando la partitura sul tenore hai una specie di trasposizione, che non sarebbe neanche male, ma il problema sono gli intervalli, che credo siano tutti sballati, o sbaglio? Considerando che abbiamo una trasposizione di 5 semitoni (numero dispari), mi pare sia tutto sbagliato, gliè tutto da rifare!
Chiedo conforto a quelli che la musica la studiano e conoscono più di me! Dovrei forse rileggere tuto e correggere gli intervalli? Sarebbe un buon esercizio di teoria, ma che sfinimento! E poi, se lo facessi esattamente, otterrei un risultato congruo?
:mha!(

David Brutti
13th April 2008, 20:27
Allora, ho recuperato un pezzo di Parker dall'Omnibook per contralto, ed effettivamente lo trovo più facile per quanto riguarda il meccanismo, ha cioè una logica di movimento che sicuramente è più coerente rispetto alla versione per tenore. Però il problema è che non solo sounando la partitura sul tenore hai una specie di trasposizione, che non sarebbe neanche male, ma il problema sono gli intervalli, che credo siano tutti sballati, o sbaglio? Considerando che abbiamo una trasposizione di 5 semitoni (numero dispari), mi pare sia tutto sbagliato, gliè tutto da rifare!
Chiedo conforto a quelli che la musica la studiano e conoscono più di me! Dovrei forse rileggere tuto e correggere gli intervalli? Sarebbe un buon esercizio di teoria, ma che sfinimento! E poi, se lo facessi esattamente, otterrei un risultato congruo?
:mha!(

Eh no! Gli intervalli devono essere gli stessi solo una 4a piu' bassa. ti suonano strani perchè magari li hai sentiti una 4a sopra (ovverosia nelle tonalitÃ* originali) e li continui a pensare cosi'.
Comunque l'esercizio è valido anche perchè i bravi jazzisti (io ovviamente non lo sono, non sono neanche un pessimo jazzista!!!! Figurati) dovrebbero padroneggiare tutte le tonalitÃ*.

Sax O' Phone
13th April 2008, 21:19
Hai ragione David! Ho detto una stupidaggine: con calma ho ricontrollato gli spartiti e gli intervalli sono esatti: questo mi conforta. D'accordo con te circa la pratica di un pezzo su tutte le tonalitÃ*, tanto che lo stesso Parker si emancipò studiando Cherokee su ognuna, per cui inizierò a studiarmelo perchè come dicevo il meccanismo è molto più uniforme nella partitura in Eb; per il suono, mi abituerò!

:saxxxx)))

Sax O' Phone
14th April 2008, 20:29
Aggiornamento: grazie David per l'idea di usare l'Omnibook Eb!
Oggi ho studiato alcuni pezzi (Segment è un mio favorito) ed ho scoperto che il fraseggio, gli accenti, mi vengono molto più naturali. Per me è un risultato fantastico: mi permette veramente di assimilare molto più profondamente la musica di Bird. Suonandola con il tenore sullo spartito trasposto, non si riesce a mio avviso ad avere la giusta fluiditÃ* delle frasi, e quindi è un po' come incespicare nei momenti cruciali su quelle note fatidiche fuori dall'estensione. Invece suonandolo come è scritto per il cantralto, si acquista una fluiditÃ* che permette di concentrarsi molto di più sul linguaggio in sè.
Lo consiglierei a tutti i tenoristi che studiano Parker: usate anche la versione in Eb.
Tra l'altro, e qui chiedo di nuovo conforto ai maestri di musica ;) , armonicamente rimane una quarta perfetta ma è una consonante o è una dissonante? E se per puro esrcizio mi trascrivessi qualche pezzo una quinta perfetta o una M3, magari suonerebbe più consonante con l'originale!?
Grazie!
:saxxxx)))

David Brutti
14th April 2008, 20:35
Aggiornamento: grazie David per l'idea di usare l'Omnibook Eb!
Oggi ho studiato alcuni pezzi (Segment è un mio favorito) ed ho scoperto che il fraseggio, gli accenti, mi vengono molto più naturali. Per me è un risultato fantastico: mi permette veramente di assimilare molto più profondamente la musica di Bird. Suonandola con il tenore sullo spartito trasposto, non si riesce a mio avviso ad avere la giusta fluiditÃ* delle frasi, e quindi è un po' come incespicare nei momenti cruciali su quelle note fatidiche fuori dall'estensione. Invece suonandolo come è scritto per il cantralto, si acquista una fluiditÃ* che permette di concentrarsi molto di più sul linguaggio in sè.
Lo consiglierei a tutti i tenoristi che studiano Parker: usate anche la versione in Eb.
Tra l'altro, e qui chiedo di nuovo conforto ai maestri di musica ;) , armonicamente rimane una quarta perfetta ma è una consonante o è una dissonante? E se per puro esrcizio mi trascrivessi qualche pezzo una quinta perfetta o una M3, magari suonerebbe più consonante con l'originale!?
Grazie!
:saxxxx)))

Di nulla!

Se trasponi l'intero spartito in una qualsiasi altra tonalitÃ* i rapporti intervallari rimangono inalterati, quindi ance consonanze e dissonanze restano inalterate. E' chiaro che una tonalitÃ* a livello psicologico viene percepita diversamente rispetto a un'altra. Tuttavia i rapporti di tensioni e distensioni dovrebbero rimanere sempre gli stessi.

ModernBigBand
14th April 2008, 22:12
Di nulla!

Se trasponi l'intero spartito in una qualsiasi altra tonalitÃ* i rapporti intervallari rimangono inalterati, quindi ance consonanze e dissonanze restano inalterate. E' chiaro che una tonalitÃ* a livello psicologico viene percepita diversamente rispetto a un'altra. Tuttavia i rapporti di tensioni e distensioni dovrebbero rimanere sempre gli stessi.

Quoto!

Esercitarsi su tonalitÃ* diverse è molto utile e non c'è nessun problema per gli intervalli perché "le distanze" sono sempre quelle. Come dice David, naturalmente ci sono tonalitÃ* che "ingannano" un pò l'orecchio ma è solo una questione di abitudine. Un Do#M lo "sentiamo" differente rispetto ad un DoM o un ReM ma si tratta pur sempre della stessa successione di toni e semitoni.
Anche l'idea di trascrivere i soli in altre tonalitÃ* può essere interessante...

;)

14th April 2008, 22:45
Anche l'idea di trascrivere i soli in altre tonalitÃ* può essere interessante...

;)

Sono d' accordo, George Garzone in una masterclass ci ha prescritto come studio proprio questo lavoro, inoltre si possono isolare dei frammenti interessanti e trasportandoli in tutte le tonalitÃ* costruirsi dei patterns!
Come esempio si può prendere il noto testo di Oliver Nelson "patterns for jazz improvvisations".
Attenzione costruirsi dei patterns da soli e trasportarli è sicuramente più utile che studiare a memoria quelli preconfezionati da Oliver Nelson!

Sax O' Phone
14th April 2008, 23:42
Yep, condivido sicuramente le vostre osservazioni. Nella mia poca preparazione teorica, capisco che la questione della consonanza e della dissonanza è trattata relativamente agli intervalli, che ho anche capito rimangono sempre costanti nel pezzo trasposto in un'altra chiave. Il mio quesito è forse pura speculazione, o del tutto errato. Mi spiego meglio: come avrete avuto modo di notare l'Omnibook non ha alterazioni in chiave, ma solo la cruda trascrizione delle note relative a delle particolari esecuzioni di Parker; è pure vero che Parker è stato notoriamente un fanatico della progressione armonica trasposta, e credo che le scale Bop siano strutture che sono state teorizzate in seguito (solo una mia supposizione!). Ma secondo voi questa regola della consonanza e della dissonanza potrebbe essere applicata anche alle alterazioni in chiave? Era con questa idea che ponevo la questione della quarta che come saprete è una consonante variabile, mentre una quinta o una 3M sarebbero forse delle consonanti più vicine alla progressione originale, almeno come tono, credo.
Rileggendo questo messaggio, capisco che sto pestando acqua nel mortaio! :lol: Abbiate pazienza! Forse, sapendo la scala originale dei pezzi, potremmo dedurne un carattere più specifico, magari trovandone uno analogo?

:saxxxx)))