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7th April 2008, 21:05
Salve a tutti,sono ormai alcune settimane che questo disco fa parte della mia giornata,per cui penso sia doverosa una recensione.
Black Market - Weather Report
http://funkysitu.files.wordpress.com/2006/11/weather_report_-_black_market.jpg
Si tratta di un album molto interessante,uno degli stendardi della musica fusion. I suoi punti di forza sono sicuramente le sonoritÃ* ricercate,a livello musica,e per nulla banali,rese al meglio da una esecuzione tecnica molto buona,da parte dei musicisti. Musicisti perchè non cè una sola parola di canto in tutto il disco,siete voi e la musica.
L'album esordisce con una traccia omonima,dalla melodia molto accattivante,che evolve in pattern di tastiera e ribaditi con insistenza dal sassofono. La terza traccia,secondo me la più interessante,culla l'ascoltatore con un inizio lento,sulle note di un sax soprano molto delicato,per poi accendersi in uno spettacolare pezzo fusion dalla ritmica intensa,per sfociare in un assolo di sax bello,bellissimo,pienamente calzante con la melodia (anche se non particolarmente veloce o tecnico)
Ci sono vari brani che partono con suoni "estranei" tipici dei pink floyd,tra cui le urla in un mercato (vedi titolo),nave al porto,treno che parte,etc.
Assenza di chitarre elettriche,ma pienamente compensata dalla presenza di un basso elettrico carsismatico come non mai,suonato magistralmente da un ancora esordiente Jaco Pastorius (notate che walking bass in "Barbary Coast")
Le traccie sono spesso caratterizzate da improvvisi cambi di ritmo,e sono di una estrema varietÃ*,nessuna ricorda le altre,addirittura cambi di sassofono (suonati dallo stesso musicista) all'interno della stessa musica.
Assolutamente affascinante come album,consigliatissimo a chiunque apprezzi il jazz e il rock. (per esempio l'ultima traccia mantiene una tipica impronta chiave rock grazie ad un tastierista degno del suo titolo,e del percussionista mostruosamente a tempo e rapido)
Black Market - Weather Report
http://funkysitu.files.wordpress.com/2006/11/weather_report_-_black_market.jpg
Si tratta di un album molto interessante,uno degli stendardi della musica fusion. I suoi punti di forza sono sicuramente le sonoritÃ* ricercate,a livello musica,e per nulla banali,rese al meglio da una esecuzione tecnica molto buona,da parte dei musicisti. Musicisti perchè non cè una sola parola di canto in tutto il disco,siete voi e la musica.
L'album esordisce con una traccia omonima,dalla melodia molto accattivante,che evolve in pattern di tastiera e ribaditi con insistenza dal sassofono. La terza traccia,secondo me la più interessante,culla l'ascoltatore con un inizio lento,sulle note di un sax soprano molto delicato,per poi accendersi in uno spettacolare pezzo fusion dalla ritmica intensa,per sfociare in un assolo di sax bello,bellissimo,pienamente calzante con la melodia (anche se non particolarmente veloce o tecnico)
Ci sono vari brani che partono con suoni "estranei" tipici dei pink floyd,tra cui le urla in un mercato (vedi titolo),nave al porto,treno che parte,etc.
Assenza di chitarre elettriche,ma pienamente compensata dalla presenza di un basso elettrico carsismatico come non mai,suonato magistralmente da un ancora esordiente Jaco Pastorius (notate che walking bass in "Barbary Coast")
Le traccie sono spesso caratterizzate da improvvisi cambi di ritmo,e sono di una estrema varietÃ*,nessuna ricorda le altre,addirittura cambi di sassofono (suonati dallo stesso musicista) all'interno della stessa musica.
Assolutamente affascinante come album,consigliatissimo a chiunque apprezzi il jazz e il rock. (per esempio l'ultima traccia mantiene una tipica impronta chiave rock grazie ad un tastierista degno del suo titolo,e del percussionista mostruosamente a tempo e rapido)