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Visualizza Versione Completa : Difficoltà a "prendere" le note alte fa e fa# con facilità



calzaferri
20th January 2014, 09:58
Possiedo un soprano rampone&cazzani in rame e volevo chiedere se è normale avere difficoltà a "prendere" le note
alte fa e fa# con facilità .
Dipende dall' impostazione del canneggio, dal set-up (drake son of slant con legere) o dipende dalle sole capacita del musicista?
Ho provato a riprendere in mano un vecchio soprano che uso come soprammobile e non ho questo problema .
Avete anche qualche consiglio ?
Grazie

Beefcake
20th January 2014, 14:16
Stesso problema anche io.
Ma ti ci abitui. Usa bene il diaframma e vedrai che le note altissime vengono. Devi lavorarci. Anche io uso il Drake SOS, quindi siamo proprio nelle stesse identiche condizioni.
Trova l'ancia giusta e non troppo morbida nè dura. Scaldati bene prima di cominciare con le note altissime.
Non demordere però: è un soprano stupendo ed è intonatissimo....

Il_dario
20th January 2014, 14:25
Giusto per condividere le difficoltà (mal comune mezzo gaudio :D ) io per ora sono arrivato al Mib , il Mi è insicuro , il Fa sometimes, il Fa# non so ancora cosa sia ! :ghigno:
Uso Aizen LS emulo dello Slant quindi affine al tuo SoS, ma sto provando altri bocchini e girando un po con le ance (Rigotti, hemke, Ishimori) perchè vedo che le cose cambiano !
Ma la condizione fisica e l'esercizio fanno tutto !
:saxxxx)))

calzaferri
20th January 2014, 14:44
grazie per i suggerimenti e per la vostra solidarietà.
Non molliamo perchè ne vale la pena.
ciao

tzadik
20th January 2014, 14:46
Fai controllare lo strumento... è anche possibile che qualcosa non sia settato a dovere (o eventualmente semplice manutenzione ordinaria).

Verifica che il setup che usi sia compatibile con le tue capacità tecniche e fisiche (e se con lo stesso setup, su altri strumenti... non da problemi... dovrebbe essere "corretto"!).

Il resto è "pratica".

pierlu_bardo
21st January 2014, 00:07
Anch'io più o meno stessi problemi, ma sicuramente dipendenti solo da me (in mani "adatte" lo strumento va benissimo)! Ho un R&C in bronzo (prima con il Drake ed ora con il Gaia...sicuramente va un pò meglio): all'inizio mi fermavo al Do#, con il tempo sono arrivato al Fa#, ma il più delle volte solo cromaticamente; riesco ad "attaccare" solo il Re e pochissime volte il Mib. Ma penso che l'esercizio ed il tempo farà il resto: quando riesco a coordinare tutto (respirazione, imboccatura, ...ed anche la posizione - col soprano dritto penso sia importante anche quella), i risultati sono migliori. D'altra parte mi piace talmente tanto come suono e come strumento in generale che piuttosto rinuncio a quelle note ;)

Beefcake
21st January 2014, 00:25
Stasera noto anche che il sughero del collo non é proprio sughero ed in 1 anno di utilizzo si é un pó lasciato andare.
Di conseguenza il becco tende ad essere un pó ballerino e sicuramente questo influisce anche sulle note alte, in quanto probabilmente l'aria non entra correttamente nel tubo...
Ipotesi mia...

pierlu_bardo
21st January 2014, 00:30
prima con il Drake ed ora con il Gaia...sicuramente va un pò meglio

precisazione: nel mio caso, penso vada meglio non perchè il becco sia migliore (anche il Drake mi piace, tant'è che ce l'ho ancora), ma perchè, avendolo preso "più chiuso", probabilmente è più adatto a me...in questo momento

David Brutti
21st January 2014, 09:15
Stasera noto anche che il sughero del collo non é proprio sughero ed in 1 anno di utilizzo si é un pó lasciato andare...

Anch'io non gradisco il sintetico che ho sostituito con vero sughero su tutti i miei r&c. Un consiglio: quando si schiaccia troppo basta bagnarlo con un po' d'acqua e dovrebbe tornare più o meno come prima.

Beefcake
21st January 2014, 10:56
Provo subito!!
Bel consiglio: grazie...!!

Enricolt
21st January 2014, 12:14
se no se il becco continua a ballere puoi dare un giro di nastro in teflon sul sughero ;)

caveband
21st January 2014, 23:36
Salve.
Ho un r&c semicurvo, e gli acuti erano un inferno ...
ora un ho un becco selmer s 80 lavorato da Filippo Bucci e ance lègère 3 .
nonostante che sono un "musicante" e non musicista... gli acuti e i sovracuti sono una passeggiata.
set-up è studio fanno miracoli..
Saluti

calzaferri
22nd January 2014, 09:24
l'uso di un bocchino a camera larga o stretta può incidere sulla facilità di prendere le note alte?
l'ancia più dura aiuta in quel senso?
grazie a tutti.

Il_dario
22nd January 2014, 10:03
Tutto incide e crea la "resistenza del setup" che si lega al tuo modo di percepirla e di suonare !
La mia esperienza sul Soprano R&C è che la camera larga mi modifica il timbro: meno brillante e più scuro .
Con l'ancia invece devo trovare il giusto compromesso, se è troppo debole suono senza alcuna fatica ma difficilmente raggiungo le note acute palmari , se la prendo più dura riesco ad arrivarci ma magari stringendo un po e facendo troppa fatica !
Attualmente suono in media su una durezza 2,5 delle varie marche che ti ho detto in precedenza ed eventualmente le "adatto" lavorandole un po ! Sulla resistenza incide anche l'apertura del bocchino , io come aperture sulle varie imboccature sono tra i 55 e 60 mils!

Detto questo , mi sto accorgendo che comunque il soprano non perdona nulla e l'esercizio è fondamentale !
:saxxxx)))

ronnieross
24th February 2014, 21:45
Nella vostra esperienza, lo strumento conta nulla?

Intendo: ci sono soprani che "salgono" più facilmente?

Saluti

Pavl
24th February 2014, 23:03
Vorrei raccontare la mi (piccola) esperienza:
suono il soprano da un pò, e le note acute (Fa e Fa#) erano praticamente insuonabili, sia col R&C Super (tra poco in veniìdita...) sia con il nuovo LA Ripamonti Master.
Uso un becco Ottolink 6* e ance Hemke 2,5.
Appena messa una Hemke 3..... Eccoli là! Fa e Fa# facilissimi!!!!
Credo sia soprattutto il binomio becco-ancia a fare la differenza...

ronnieross
24th February 2014, 23:29
http://imagizer.imageshack.us/v2/640x480q90/197/gpnh.jpg[/URL]

SEMBRA un passaggio facile :BHO:

Sax O' Phone
25th February 2014, 20:53
Dopo anni son tornato al soprano ma questa volta ho scelto il curvo e ne son ben contento!

Innanzi tutto esaminando un soprano ci si rende subito conto di quei minuscoli forellini che servono per le note acute: se spingi troppo accelerando la velocità dell'aria vuoi che non passi via e si dimentichi di uscire da lì? Oppure con quella pressione arriverai facilmente ad ottenere delle note talmente acute da sembrare dei fischi! :lol:

Dopo anni ad ascoltare quel registro sul tenore è veramente difficile sentire quelle note su un soprano, e questo pone già un problema fondamentale: come puoi portare una nota che non sai dove sta già in partenza?
La cosa è risolvibile se ti puoi fare aiutare da un Mº che sappia veramente suonare il soprano: io ho chiesto pietà ed ho trovato il Grande David (Brutti) che in un'oretta mi ha indirizzato sulla retta via.
Sembra nulla, ma suonare all'unisono quelle note ti aiuta a trovarle!

Altra considerazione critica si ha da fare sull'imboccatura e la postura generale e particolarmente della laringe: si deve sempre cercare di stare rilassati con il collo dritto e libero, non piegandolo verso il basso; mai stringere con le labbra e tanto meno coi denti sull'ancia, ma usare i muscoli attorno alla bocca (muscolo orbicolare) come per fare un leggero sorriso, con gli incisivi superiori ben piazzati sul becco.
A partire dal DO# in su non si dovrebbe imboccare troppo, e quando si trova una nota del registro acuto, mantenere quella posizione perchè tutte quelle note condividono la stessa postura/imboccatura.

Un valido esercizio da fare che mi ha riproposto David sono gli arpeggi di quinta: meglio se prima ci si scalda con gli arpeggi sui registri normali, suonando senza forzare e lentamente, legando bene le note e mantenendo l'emissione e la dinamica costanti.
Questi saranno utili ancora per trovare le note che risulteranno agli intervalli più consueti: gli arpeggi andranno eseguiti partendo dalla nota tonica acuta più alta a scendere sino a quella più bassa per poi risalire cercando infine di mantenerla; un'altra variante può essere usando una dinamica da mf a f e ff sulla acuta tonica.

Studiando bene su questi elementi in maniera continua i risultati arriveranno, ma è certo che ci vuole del tempo per avere un vero controllo e raggiungere una certa sicurezza.

A me pare che intanto son riuscito ad identificare quegli elementi critici ed i consigli di David mi hanno aiutato notevolmente a questo: il FA ed il FA# ci sono ed il problema non è quello dello strumento (sempre meglio verificarlo comunque): anche se al momento la loro qualità non è eccelsa, sicuramente stanno migliorando a causa della maggiore sicurezza che acquisisco con la pratica....

fcoltrane
25th February 2014, 22:16
quoto quanto detto da Sax O' Phone .
è anche vero che alcuni setup ed alcune ance magari facilitano la produzione dei suoni acuti dello strumento.
ma il loro punto di forza è anche quello di debolezza.
se prendi un rapporto estremo come un guardala liebman in metallo e monti una bella ancia di plasticazza bari puoi anche riuscire a suonare quelle note con una certa facilità (questo perchè questo rapporto è capace di sostenere una stretta eccessiva, anche di labbro o anche di mascella).
quindi le note sei in grado di suonarle ma il timbro ed il corpo sarà irrimediabilmente compromesso.
poi quello che si guadagna da una parte lo si perde dall'altra. (il registro basso e medio sarà più difficile da riempire di suono).

è anche vero che se si riesce a sviluppare una emissione straordinaria ed un controllo della laringe enorme poi il rapporto estremo è in grado di offrire suoni e colori straordinari ed un corpo ed una estensione fuori dal comune.

ronnieross
8th March 2014, 15:45
E fare il passaggio do-fa acuti con l'apposita chiavetta vi riesce bene?

MarcoCattafi9
16th March 2014, 17:28
Ragazzi io riesco a fare tutti gli acuti e anche a sostenerli decentemente senza mordere;ho notato, però, che il F# acuto se uso solamente la chiave a goccia e le chiavi apposite sulla mano destra non riesco a prenderlo,mentre, al contrario, se lo suono con tutte le palmari aperte e le chiavi apposite mi viene, anche partendo una quarta sotto e legandolo;anzi a volte mi viene anche con lo staccato di diaframma.
Come mai? Sono io che non riesco a sostenerlo abbastanza?

lalbertojazz
16th March 2014, 18:34
Marco , il tuo strumento permette di salire più in alto rispetto ai Rampone in quanto hai un canneggio più stretto , con il Rampone necessita di più pratica .per il resto prenderlo con la chiave a goccia direttamente necessita tanto tanto studio ...

Il_dario
17th March 2014, 14:22
Quoto lalbertojazz, in questo periodo che ho l' occasione di provare altri soprani professionali ti assicuro che con il Rampone non è cosi immediato arrivare al Fa# acuto ... Occorre più studio , oltre che il setup giusto (in particolar modo l'ancia giusta) !
:saxxxx)))

docmax
18th March 2014, 10:19
Alla domanda iniziale direi che se tieni una nota con il setup becco ancia lo stesso setup ti deve permettere di raggiungere un risultato buono anche con tipi diversi di sax.
Se così non è ci si deve lavorare. Soprattutto non stringete e spingete la colonna d'aria velocemente quando suonate le note alte.

fcoltrane
18th March 2014, 12:43
quoto Docmax .
posso aggiungere che quando si parla di estremità (alte o basse) tutti i nodi vengono al pettine .
allo stesso tempo però è più semplice rendersi conto di problemi di disomogeneità.

una tecnica utile per risolvere questa difficoltà sul soprano è lo studio con il solo bocchino .
in questa maniera le differenze tra i sax diventano più facilmente gestibili.
un principio però è quasi matematico :
se con il solo bocchino hai una estensione di una tredicesima e riesci a "gestirla" riuscirai a gestire con relativa facilità ed omogeneità dal Bb basso del sax al fa diesis acuto.
se con solo bocchino hai una diversa estensione e gestione sul sax ti comporterai di conseguenza.
(ad esempio utilizzando espedienti ....)

Di pede ismaele
4th May 2014, 15:46
Quando avevo il soprano arrivavo al MIb...le altre non le suonavo....

phatenomore
5th May 2014, 16:36
Marco , il tuo strumento permette di salire più in alto rispetto ai Rampone in quanto hai un canneggio più stretto , con il Rampone necessita di più pratica .per il resto prenderlo con la chiave a goccia direttamente necessita tanto tanto studio ...

Non quoto lalbertojazz... :smile:

Con i Rampone sono arrivato al C# n.4 mentre con i giapponesi oltre il Bb n.4 (strangolato e piccolissimo) non sono mai riuscito ad andare.

Novecento
24th May 2014, 15:53
Con il Ripamonti V-Jazz Custom VI che possiedo si sale piuttosto facilmente.
Tra l'altro oltre al FA# c'è anche il SOL, pure lui ben raggiungibile.

Anche il mio insegnante di sax, paragonandolo con il suo soprano, mi ha detto che risulta più facile.

Quindi anche lo strumento conta parecchio.

Se vuoi venire a provarlo, vieni pure.
Così se ti piace, lo puoi pure portare via perché l'ho messo in vendita...

Novecento
24th May 2014, 15:57
(parlo della 3a ottava...)

Ganesh
16th September 2014, 17:29
Posso dire che con il Rampone faccio fatica sulle acute e a volte proprio non vanno. Quando avevo un Yamaha 475 (ben più plebeo) le facevo senza troppo sforzo...

MrSax
16th September 2014, 18:27
Io sul Trevor curvo fino al F# a palmo o con goccia e laterale riesco bene anche negli attacchi. Andando sul G benino G# e A devo spingere un po' di diaframma e per ora visto che studio poco ci arrivo abbastanza bene ma certo sui sopracuti non ho la padronanza che ho sull'alto.
Anche io sugli acuti mi sposto un po' più in punta.

l'R&C non l'ho mai provato, ma più o meno anche su altri soprani mi succede lo stesso, a parte qualche posizione differente sui sovracuti.
Se lo strumento è a posto e il setup pure, direi che è più esercizio che il resto.

MarcoCattafi9
16th September 2014, 18:56
Ganesh dovrebbe essere dato dal canneggio più ampio del ReC.
Il canneggio più stretto aiuta inizialmente, ma quello largo, quando ben compreso e conosciuto, da maggiori possibilità!

ronnieross
16th September 2014, 19:34
La mia esperienza è stata questa:

- passato il mio Selmer SAII, su cui ho difficoltà, ad un professionista, ho visto costui farci anche il caffè: sconforto
- presi i suoi sax, due MKVI e uno Yamaha custom, ho provato io a salire nel registro acuto: sorpresa, salivo fino al FA# con molta più scioltezza

Morale, spesso la verità sta nel mezzo: ottimo sicuramente l'esercizio, ma esistono anche modelli meglio riusciti di altri.

MarcoCattafi9
17th September 2014, 12:55
No guarda, mi dispiace, ma con il soprano lo studio è tutto!
Ovviamente ci possono essere modelli migliori; ma non per forza quello che ti permette di fare gli acuti la prima volta è migliore rispetto ad uno con cui non ci riesci.
Come abbiamo già avuto modo di dire, il Rampone ha il canneggio più ampio, quindi è meno immediato e più difficile, ma non per questo è uno strumento peggio riuscito di uno Yamaha o di un Selmer.
Con lo studio e il giusto setup, sul soprano, puoi fare sovracuti con il peggiore dei sax.

Adesso veniamo ad un consiglio, che arriva da uno che suona solo il soprano e che ha avuto i problemi che incontrano tutti i sopranisti.
Per gli acuti dovrai fare proprio uno studio a sé: lo studio del Rascher, quindi note lunghe, dinamiche, etc sono perfetti a mio parere.
L'importante è avere un setup perfetto per le tue capacità, insieme ad un'ancia consona al becco e a te.
Per il resto leggi i consigli che sono stati dati in questo topic.
Buono studio

gil
17th September 2014, 16:20
Dico la mia brevissimamente : siccome il soprano ha la caratteristica di enfatizzare i problemi :muro(((( e' parecchio importante trovare un setup adeguato non tanto per la solita storia del trovare il proprio suono quanto per poterlo suonare su tutta l'estensione senza aumentare le difficolta' che lo strumento in questione pone. Detto questo - e detto della estrema diversita' che si puo' riscontrare passando da un becco a un altro (non ho mai trovato tanti becchi 'fuori luogo' come da quando ho cominciato a provare quelli per soprano, probabilmente perche' non so mica bene cosa voglio :ghigno: ) - rimane secondo me il fatto che lo studio che il soprano comporta puo' (oserei quasi dire deve) essere utile per suonare con maggiore precisione e attenzione gli altri tagli di sax, qualunque essi siano. Insomma : e' una bella scuola che aggiunge perizia (che diversamente , rimanendo solo sui tagli 'classici', si potrebbe non raggiungere) . My two cents, as usual :D

Ganesh
17th September 2014, 17:20
Ganesh dovrebbe essere dato dal canneggio più ampio del ReC.
Il canneggio più stretto aiuta inizialmente, ma quello largo, quando ben compreso e conosciuto, da maggiori possibilità!

Certamente, l'R&C fa cose che mi soddisfano ampiamente, diciamo che è come un cavallo di razza, difficile da domare, ma poi dà grosse soddisfazioni.

lalbertojazz
17th September 2014, 17:50
io ho risolto il problema che hanno tutti i soprani r&c in modo definitivo ... trattasi di problema di canneggio che a fronte di un suono meraviglioso e corposo in basso diventa molto problematico in alto . come l'ho risolto ? comprando uno yanaghisawa 992 in bronzo che consente di prendere tutta l'estensione senza fatica alcuna (fino al sol!) e attaccando le note direttamente senza sforzo (ovviamente con setup corretto , io uso becco vandoren e ance 3.5 e emissione diaframmatica corretta) . per me rappresentava un incubo suonare in giro con l'ansia di poter steccare certe note o peggio ancora dover abbassare le mie parti per non voler correre tal rischio . ora suono molto più tranquillo .. :-)))

gil
17th September 2014, 18:20
io ho risolto il problema che hanno tutti i soprani r&c in modo definitivo ... trattasi di problema di canneggio che a fronte di un suono meraviglioso e corposo in basso diventa molto problematico in alto . come l'ho risolto ? comprando uno yanaghisawa 992 in bronzo che consente di prendere tutta l'estensione senza fatica alcuna (fino al sol!) e attaccando le note direttamente senza sforzo (ovviamente con setup corretto , io uso becco vandoren e ance 3.5 e emissione diaframmatica corretta) . per me rappresentava un incubo suonare in giro con l'ansia di poter steccare certe note o peggio ancora dover abbassare le mie parti per non voler correre tal rischio . ora suono molto più tranquillo .. :-)))

infatti ... bravo Albert e' la stessa cosa che ho fatto io : la disomogeneita' tra le ottave non e' gestibile (almeno per me) :D

ronnieross
17th September 2014, 19:27
Insomma, nonostante il dogmatismo di taluni :bravo: , soprani migliori di altri nel castello ESISTONO!

gil
18th September 2014, 00:57
Beh a scanso di equivoci : io un rc non l'ho mai posseduto me come dicevo in altro post ne ho provate svariate di marche e il bilanciamento l ho incontrato saltuariamente. Tra l altro yanagisawa 993 in bronzo è davvero un ottimo strumento :)

SAXFOH79
18th September 2014, 10:55
Ultimamente ho provato 3 soprani R&C un curvo 24k, uno dritto AUG ed un saxello 2 Voci! ! Tutti e tre mi sono sembrati facilissimi e bilanciati. .provati con il mio attuale setup jj hr 8 ed ancia Legere 2.5..anche il registro sovracuto è estremamente semplice. .eppure avevo sentito dire che il canneggio largo non sposasse con il jj...
Secondo me è il tipo di approccio a tali strumenti che non va. .sicuramente esistono strumenti migliori o meglio riusciti. .per quanto riguarda la mia esperienza personale i R&C sono tra i migliori soprani da me provati (specialmente il 2 voci per complessità del suono e meccanica! !

MarcoCattafi9
18th September 2014, 12:28
Insomma, nonostante il dogmatismo di taluni :bravo: , soprani migliori di altri nel castello ESISTONO!

No, Ronnie, non è dogmatismo; io ti ho fatto soltanto notare che uno strumento non è migliore solo perché al primo approccio ti dà gli acuti, al contrario di altri!!!

ronnieross
3rd November 2014, 23:24
Feedback: mi sono finalmente deciso a cambiare strumento con uno Yamaha YSS-875EX

Un altro pianeta, prendo tutto il registro dello strumento con facilità; stessa imboccatura, stesso musicista dilettante.

Lo strumento CONTA.

lalbertojazz
4th November 2014, 11:43
Cavoli se conta .... ho fatto lo stesso percorso dei tanti che mi precedono e che "tribolano" con le note alte sui Rampone &Cazzani ... quando ho scoperto gli yanaghisawa tutti i problemi sono spariti ALL'ISTANTE ! ... ognuno tragga le conclusioni che più gli piacciono ...

fcoltrane
4th November 2014, 12:52
la mia convinzione è che tutti gli strumenti (ed il soprano in maniera ancora più evidente) hanno una relazione di equilibrio tra diversi elementi:
facilità di produrre suono anche alle estremità.
intonazione .
volume.
corpo del suono.

tutti questi elementi sono in equilibrio ma non sempre alla stessa maniera.
non posso dimenticarmi di una volta che provai a mettere a confronto due mk6 soprani.
il mio e quello del mio insegnante.
sulla carta due strumenti molto simili anche se uno dei due con un numero di matricola molto basso.

il mio suonava con una frazione della emissione necessaria per suonare l'altro.
la differenza si percepiva soprattutto sul corpo del suono .
non ero in grado di gestire neanche due ottave con quello più faticoso ma quella singola ottava era straordinariamente più bella e la differenza era proprio sul corpo del suono.
oggi sono convinto che ci sia una relazione stretta tra resistenza , emissione e capacità delle strumento di assorbirla.

è anche vero che data la mia poca capacità uno strumento come quello più faticoso in pratica mi taglierebbe le gambe perchè non sono in grado di suonarlo.
ma sono altrettanto convinto per il solo fatto che lo ho sentito , chi è in grado di produrre suono con una emissione da sopranista riesce con strumenti impegnativi a raggiungere vette insuperabili.

recentemente ho poi fatto una prova ancora diversa ho fatto provare il mio bocchino per soprano (un guardala liebman con una ancia di plastica ,relativamente faticoso) ad un sopranista che suonava con un setup relativamente agevole.
il risultato immediato è stato straordinario sembrava che al suono del sopranista fosse stato inserito il turbo il reverbero ed anche centratura ed altro ancora.
l'altro lato della medaglia ?
aveva perso del tutto l'estensione.

fcoltrane
4th November 2014, 12:53
scusate la replica
ps: ma dove si trovano le faccine?

xelaris
12th February 2015, 14:50
Possiedo un soprano rampone&cazzani in rame e volevo chiedere se è normale avere difficoltà a "prendere" le note
alte fa e fa# con facilità .
Dipende dall' impostazione del canneggio, dal set-up (drake son of slant con legere) o dipende dalle sole capacita del musicista?
Ho provato a riprendere in mano un vecchio soprano che uso come soprammobile e non ho questo problema .
Avete anche qualche consiglio ?
Grazie

Il Fa# (palmare alto) del mio Taishan a volte non suona...questo a mio parere e' un problema di condensazione che forma una "bolla acqueosa" che blocca il caminetto (e quindi il suono).
Prova a controllare la chiave ed il caminetto quando suoni - se vedi questa condensa allora molto probabilmente e' un problema limitato dal disegno del sax non una tua limitazione.

Sembra che sia un problema tipico dei sassofoni di piccolo calibro (soprano, sopranino)...

zagor.67
21st March 2018, 17:06
Ciao a tutti,
riprendo questa discussione poichè da poche settimane mi son preso un R&C soprano Solid bronze dal suono stellare per complessità e colore. Unico problema le note altissime. Premetto che il mio livello è da semplice appassionato e, dunque, con capacità tecniche limitate. Proprio per questi problemi di emissione l'altro giorno mi sono nuovamente arrampicato sui 7 km di curve per arrivare a Quarna dal mitico Claudio Zolla provando altri setup con ance e becchi diversi (era appena andata via TV3 francese per uno speciale sull'azienda cusiana) Devo dire che sotto la guida di un paziente Claudio le note più ostiche cominciavano ad uscire, sempre con fatica ma più fluide. In effetti per sax dal canneggio largo come i Rampone è importante la postura e l'impostazione che si da al suono. Con altri sax ci sono meno problemi ma il suono degli R&C risulta impagabile!

sonnyrollins
22nd March 2018, 14:27
Ciao a tutti,
riprendo questa discussione poichè da poche settimane mi son preso un R&C soprano Solid bronze dal suono stellare per complessità e colore. Unico problema le note altissime. Premetto che il mio livello è da semplice appassionato e, dunque, con capacità tecniche limitate. Proprio per questi problemi di emissione l'altro giorno mi sono nuovamente arrampicato sui 7 km di curve per arrivare a Quarna dal mitico Claudio Zolla provando altri setup con ance e becchi diversi (era appena andata via TV3 francese per uno speciale sull'azienda cusiana) Devo dire che sotto la guida di un paziente Claudio le note più ostiche cominciavano ad uscire, sempre con fatica ma più fluide. In effetti per sax dal canneggio largo come i Rampone è importante la postura e l'impostazione che si da al suono. Con altri sax ci sono meno problemi ma il suono degli R&C risulta impagabile!

Per essere un semplice appasionato ti faccio i miei complimenti per le fuoriserie che tieni in garage !

tzadik
22nd March 2018, 15:34
Prova a far controllare lo strumento da un tecnico capace.

Gli strumenti R&C vengono settati "in fabbrica" in maniera estrema, scelta aziendale... ma che non va bene per tutti.

A risentirne può essere in particolar modo l'intonazione e il focus nel registro medio e alto (... altissimo).

zagor.67
23rd March 2018, 10:48
Grazie per i consigli.

zagor.67
23rd March 2018, 10:52
Sonnyrollins, grazie, è tutto quello che ho. Il sopranino, scambiato con un contralto, è stata un pò una scommessa. Devo dire che si tratta di uno strumento affascinante, diverso dal soprano per emissione ed approccio.
Tzadik ti ringrazio del consiglio. In effetti ci avevo pensato. A Quarna mi son fatto abbassare leggermente il tasto del Sol ma niente di più. Magari faccio un salto a Pavia....

tzadik
23rd March 2018, 14:11
Come al solito, bisogna verificare che non ci sono ritardi in chiusura (tra la chiusura della mano sinistra, che va a chiudere la destra... con la "corrispondenza").
E che ovviamente (posto che non ci sia "ritardo") che l'apertura della mano destra (che poi governa l'apertura della mano sinistra) non sia esageramente aperta.


Stesso discorso, per le note alte e "altissime": se le chiavi sono troppo aperte l'attacco stesso della note (le palmari in particolare) potrebbe diventare instabile.*
... non a caso (giusto per fare un esempio pratico): il F acuto frontale apre la chiave del F palmare, meno di quanto viene aperta azionando direttamente la chiave palmare.

*: quando è troppo aperta (il F acuto), per esempio, su un tenore, il G sovracuto viene fuori a fatica. Quando questo succede ovviamente non si interviene sulla chiave del F palmare, ma sul "pivot" sulla chiave del F frontale.
Normali regolazioni che si fanno per il registro acuto.


Sui Rampone diventa più "delicata" la questione perchè (diversamenete da Selmer e Yanagisawa) non c'è il pivot regolabile (a scorrimento)... ma si combina lo stesso.

zagor.67
24th March 2018, 09:19
Grazie Tzadik. Dunque i problemi aumentano se fossimo di fronte ad un settaggio troppo aperto.