Visualizza Versione Completa : Problemi con il E acuto - tenore
Ziubèlu
17th January 2014, 00:21
Da qualche tempo mi sono accorto che il E ed il F acuto del mio tenore sono calanti.
Non ricordo da quanto tempo ma forse lo sono sempre stati un po'.. Solo che ora si sente proprio moltissimo: sembra un quarto di tono sotto!
Avete qualche idea su come sistemare il problema? Ho provato ad aprire con la mano leggermente la chiave del E ma nn sembra cambi niente.
:BHO:
pandora
17th January 2014, 02:50
Ciao nn storcere il sax:(povero..:( cmq molti sax hanno, purtroppo, problemi di intonazione sopratutto in questo ultimo 20ennio ne hanno prodotti parecchio..:) cerca di intonare ogni nota con laccordatore modificando leggermente l impostazione del labbro inferiore quando sali nelle ultime ottave..cerca di "stringere"un po di più sulle noti calanti deve essere il tuo labbro a dar voce alla nota..nn so se mi sono spiegato ho molto sonno buona notte..
Ziubèlu
17th January 2014, 09:47
Grazie per la risposta ma a furia di stringere le labbra e tirare su la lingua e spingere come una iena sto diventando Louis Armstrong!
No ragazzi c'è proprio qualcosa che non va.. è troppo alta la differenza. Quando faccio una scala e arrivo al E acuto sembra che stia suonando un Eb !
fcoltrane
17th January 2014, 12:01
con quale sax hai questo problema?
a cambiato di recente il setup?
stringere per salire come principio porta ad avere grandi problemi soprattutto se lo si fa su tutto il sax .
ossia se si adotta questo metodo : parto dal Bb basso con il labbro largo (slabbrato) e via via che salgo lo stringo , quando arrivi alle note del castello hai talmente stretto che hai soffocato il suono.
se fai il contrario riesci cioè a non stringere per nulla quando sali a poco a poco riuscirai a sviluppare un altra attitudine.
aprire il suono in alto e riuscire ad intonarlo non con il labbro che strozza il suono ma con emissione costante e l'articolare dell'apparato lingua laringe ecc..
posso dirti però che la cosa che indichi è singolare .
arrivare intonati al mi bemolle acuto e invece suonare il mi che si trova mezzo tono sopra stonato di un quarto di tono?
Una cosa simile fa pensare ad esempio che le posizioni che adotti possano essere "sbagliate "
ti chiedo conosci la posizione del mi e del fa alternative?
che si prendono con le chiavi frontali ?
in genere sono più crescenti delle altre.
se non risolvi ti dico cosa ho fatto sul mio sax
Ziubèlu
17th January 2014, 12:32
Il problema cel'ho con il Borgani.
Fino al Eb va tutto bene, il E acuto invece è calante di circa 1/4 di tono, e con lui anche il F.
Sembra che la chiave del E debba essere aperta di più ma a vederla non mi sembra ci sia molto spazio per modificarne l'apertura.
Ho preso il E ed il F con le posizioni alternative ed effettivamente vanno meglio, anche se non ricordo esattamente di quanto.
pandora
17th January 2014, 13:18
Ma le note più alte dovrebbero essere le più crescenti di solito quindi sarà un problema di sax..
fcoltrane
17th January 2014, 13:42
molto dipende dalla abitudine.
la mia esperienza è con un mark 6 che avendo l'apertura di tutte le chiavi un po accentuata presentava squilibri su alcuni punti come le estremità.
in quel caso dovevo tendenzialmente contenere l'emissione perchè ero un pochino crescente.
quando sono passato al Sba ho trovato un sax più equilibrato tra i registri ma con meno suono e con il problema che hai evidenziato
Quelle note un pochino calanti.
sono intervenuto sugli spessori ma in maniera da non rischiare di alterare gli altri equilibri.
prendevo la nota incriminata con l'accordatore spingendo sul sughero più del dovuto.
e provavo a capire se una apertura maggiore risolveva il problema ed in che misura.
quindi con carta abrasiva intervenivo sul sughero.
Molto tempo fa comunque qualcuno mi ha riferito che alla borgani sono in grado di regolare l'altezza delle chiavi su misura (come un vestito).
perchè l'intervento che ho fatto io è solo per piccoli problemi e comunque settoriale .
un intervento complessivo (che coinvolge tutte le chiavi e le relazioni) risolve questo ed altri problemi, ma è necessario avere le idee molto chiare. (o ad esempio replicare l'equilibrio di un altro sax )
Ziubèlu
17th January 2014, 16:11
Beh no io non toccherei mai le altre chiavi che sono accordatissime e vanno molto bene.. questo fine settimana proverò a capire cosa posso fare con l'apertura delle chiavi anche se mi sembra che la chiave del E sia già quasi completamente aperta.
fcoltrane
17th January 2014, 23:49
si quell'intervento che dicevo (di modificare tutte le chiavi) è particolarmente invasivo e ad oggi neanche io ho modificato un sax che già suona in maniera equilibrata. (certo se dovessi procedere ad una ritamponatura complessiva ci penserei su)
ma comunque dovrei stare a stretto contatto con chi opera materialmente.
se già le chiavi sono molto aperte non so cosa consigliarti .
questo problema è sorto ora o era già presente?
Ziubèlu
18th January 2014, 19:21
Oggi ho tolto la chiave del D per togliere lo spessore che regola l'apertura del Eb. Ho sostituito il cilindretto in gomma con un giro di nastro adesivo decisamente più sottile.
Poi ho grattato con la carta vetrata il sughero sulla chiave del E.
Dopo qualche prova ho limato leggermente anche il sughero del D.
La situazione è leggermente migliorata ma non risolta.. E e F sono ancora leggermente calanti anche rispetto alle posizioni alternative... Me lo devo tenere così vero??
fcoltrane
18th January 2014, 20:37
già se è migliorata vuol dire che sei sulla buona strada.
considera però sempre anche gli altri indici del suono.
timbro volume .
perchè se alzi troppo ti puoi ritrovare con alcune note (mi e fa ) diverse rispetto alle altre (mi bemolle e re).
è una questione di equilibrio.
per questo ti dicevo come ho preceduto.
con le dita spingevo le chiavi più del dovuto comprimendo il sughero.
suonavo così per vedere il risultato sul suono.
quindi se era di mio gusto (rispetto alla intonazione ed al resto) grattavo gli spessori per replicare l'apertura della chiave ottenuta prima ma questa volta con una normale pressione delle dita.
tutto questo per gradi molto piccoli.
Ziubèlu
18th January 2014, 22:35
Si è più o meno quello che ho fatto anche io. Adesso sono ad un risultato discreto. Forse poi sono solo pare mie ma oggi ho provato anche il mark vi e su quelle due note era perfetto. Domani sera proveró ancora cambiando l'impostazione di labbro e aria e vediamo cosa riuscirò a fare uscire!!
fcoltrane
19th January 2014, 11:48
questo che dici di modificare emissione e labbro è proprio quello che provo ad evitare.
se la tua esperienza te la sei fatta con il mark 6 posso dirti che a me succede la stessa cosa.
la mia emissione era abituata a spingere in una certa maniera con il marcolino.
quando ho cambiato sax se spingevo alla stessa maniera ero calante (quando invece con il marcolino ero intonato o addirittura crescente).
in pratica preferisco una emissione costante su tutto il registro e non dovere correggere solo per due note.
il rischio è di abituarsi in questa nuova maniera e poi quando torni al marcolino trovarti stonato per eccesso.
per questo preferisco sassofoni che reagiscono più o meno alla stessa maniera.
E' anche vero che c'è chi sviluppa una attitudine immediata a risolvere questi problemi (prova un sax disomogeneo e subito lo suona in maniera omogenea) ma io non sono tra questi. sig sig sig
bonnygonfio
19th January 2014, 17:39
Io avevo lo stesso problema dopo la ritamponatura del mio pro 2000. Il problema si è praticamente risolto facendo aprire di piu' le palmari. Il mio problema pero' era sulle posizioni di ripego ( a forchetta per intenderci).
tzadik
19th January 2014, 18:59
Porta lo strumento da un tecnico.
Ziubèlu
20th January 2014, 09:57
Già ma ho parlato al telefono con un tecnico che mi ha detto che se non si possono aprire maggiormente le chiavi c'è poco da fare.
Tra quello che ho limato e spostato non credo che ci siano grossi spazi anche perché io ci ho dato abbastanza dentro e la situazione non è migliorata in modo paradossale... ci sono ancora piccolissimi margini (almeno sull'apertura delle chiavi interessate).
A meno che mi dicano che possono allargare un foro ho paura che il E e F acuti me li dovrò tenere così. Oggi vanno meglio dell'altro giorno ma la differenza con un sax a posto si sente soprattutto se si suona senza pensarci quando ci si arriva. Ho provato a cambiare anche il chiver visto che ne avevo uno in più.. non cambia praticamente niente. Con le posizioni alternative va decisamente meglio ma sono abbastanza scomode da prendere per come suono abitualmente.
x fcoltrane: non mi sono fatto l'esperienza sul Mark VI ma forse il Mark VI mi ha fatto rendere conto del problema. Prima non lo avevo notato molto, forse mi era entrata nell'orecchio quella nota calante. Probabilmente non mi sono fermato mai molto sul E acuto.. poi quando ho fatto "Autumn in NY" sul registro alto l'ho notata. Porterò cmq il sax da qualcuno che ci capisca più di me.
gil68
20th January 2014, 20:00
Hai provato anche con ance nuove di pacca, mai usate prima? E magari con altri becchi?
Ziubèlu
21st January 2014, 10:42
In realtà le ance le ho appena cambiate. Sono passato con il nuovo bocchino dalle Legère 2 3/4 alle 2.
Forse il problema si è accentuato perché le 2 tengono meno sugli acuti nonostante siano molto più spontanee su tutto il registro.
Cmq ieri sera è andata decisamente meglio. Proverò cmq a riettere un'ancia un po' più duretta.
Ziubèlu
24th January 2014, 10:01
AGGIORNAMENTO: Ieri sera dopo le modifiche fatte al sax ho provato per bene il mio secondo Chiver. Beh dopo aver scaldato lo strumento praticamente il "difetto" sparisce. Quando suono non si percepisce nemmeno. Mentre rimettendo il suo chiver si sente decisamente di più.
Strano mondo quello dei sax!!
ddd7
24th January 2014, 11:21
ciao potrebbe essere un problema legato alla meccanica dello strumento ma potrebbe anche essere un problema di emissione e di impostazione..come si fa a dirlo..tu quanto gli suoni questi armonici..
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