Visualizza Versione Completa : Il famigerato LA acuto di Sanborn
asteroide_insonne
9th January 2014, 14:40
Buongiorno a tutti,
probabilmente l'argomento è stato già affrontato ma col motore di ricerca non ho trovato molto.
Come diavolo fa a ottenere quel LA e anche altre note così spesse, con quel suono così ricco, graffiante?
La posizione penso sia la solita (posizione Sol senza il SI per intenderci) e infatti la nota la emetto correttamente, ma manca qualcosa.
C'è sicuramente una buona dose di growling, ma non basta ancora.
Sembra che ci sia un'ombra di multiphonics, non so forse usa un altro fingering?
Uso un Rousseau 8 con V16 size 3.
Certo l'alchimia di quel suono non è banale ma avete qualche indicazione in più ?
Grazie
as
Danyart
9th January 2014, 14:49
ma il la sopracuto? prova a mettere un link dove suona questa nota, se comunque si tratta di note sopracute un pò sporche, di solito mi vengono urlando dentro lo strumento con tanta forza
tzadik
9th January 2014, 14:56
L'alchimia è
1) Sanborn
2) Sanborn
3) un Mark VI estremamente "potente"
4) un bocchino molto brillante
5) tanto growl
6) vedi punti 1) e 2)
PJM
9th January 2014, 15:40
Quell effetto oltre che sul La è usato da Sanborn stesso, ma anche da tutti quelli che suonano in un certo stile pop/funk/ fusion , anche sul Fa diesisi e sol acuti..Anche Brecker lo usa e si definisce" G, A ecc Breckerish"..se preferisci Sanbornish :lol: ..in sostanza esce soffiando molto forte e cambiando leggermente la posizione della gola o "la cameratura interna della gola" , come quando cerchi gli armonici..risultano quindi delle note "sdoppiate" , divise a metà, come se ci fosse sotto "un armonico che gratta"..non è proprio semplice a parole ma è la cosa più "reale" che posso dirti.
gene
9th January 2014, 16:02
Non è una "roba" tecnicamente difficile da farsi (growl) ...... è tutto il "resto" che non è così facile .......
Bisogna comunque immergersi in quel sound ......
comunque, qui ci sono delle buone spiegazioni e degli esempi in Mp3:
http://www.jazzitalia.net/lezioni/sax/sax_growl.asp
MarcoCattafi9
11th January 2014, 15:18
Quoto tzadik!!
gene e PJM: quella è la base e lo sa anche asteroide, penso che lui volesse capire "quel qualcosa in più",che a mio parere è fondamentalmente "Sanborn"!!!
Poi se usa Multifonici o altre tecniche più o meno e evidenti e/o più o meno raffinate è secondario!
Come faceva Coltrane a suonare in quel modo?!Come faceva Lacy a pensare in quel modo?!?Come fa Liebman ad avere quei suoni?!?!? Ecc Ecc
è banale parlare delle tecniche e basta!!
davidedalpozzolo
13th January 2014, 20:22
Quell effetto oltre che sul La è usato da Sanborn stesso, ma anche da tutti quelli che suonano in un certo stile pop/funk/ fusion , anche sul Fa diesisi e sol acuti..Anche Brecker lo usa e si definisce" G, A ecc Breckerish"..se preferisci Sanbornish :lol: ..in sostanza esce soffiando molto forte e cambiando leggermente la posizione della gola o "la cameratura interna della gola" , come quando cerchi gli armonici..risultano quindi delle note "sdoppiate" , divise a metà, come se ci fosse sotto "un armonico che gratta"..non è proprio semplice a parole ma è la cosa più "reale" che posso dirti.
Ciao, penso anch'io così. Magari a volte ci potrà essere anche del growl ma di solito quelle note si riescono a far "grattare" bene sul sax alto. Trovo che una delle più facili da far uscire in quel modo sia il F# acuto fatto con il F frontale alternativo più la chiave laterale del Bb (solo sul sax alto). Per il A sovracuto, oltre alla posizione del G senza l'indice, io chiudo anche 2 o 3 dita della mano destra (come per suonare E o D) a seconda dell'intonazione del sax alto e devo dire che la "grattata" è sempre lì dietro l'angolo :D .
Secondo me becchi aperti con ance non troppo dure aiutano in questa direzione ma probabilmente qualcuno sa ottenere le stesse cose con un setup opposto.
bb
30th January 2014, 15:27
quoto PJM il growl è una cosa, ma quando senti il tipico suono graffiante talvolta è ottenuto con un growl ma piu' spesso è uno "split tone" che da' uil risultato come dice PJM di uno sdoppiamento, a quato punto date le differenze di frequenze fra i due suoni si ha un forte battimento che da' appunto l'effetto "sanbornesco".
Gli split tones sono orami usati da molto tempo da molti sassofonisti, anche Brecker li utilizzava parecchio.
S possono ottenere degli split allargando l'emissione con la laringe, per altri ci sono proprio delle posizioni diverse, non è un argomento facile da affrontare via web, diciamo che se hai una buona abilità tecnica con armonici e sovracuti puoi tranquillamente iniziare a studiare gli split tones, ci sono diversi libri con diteggiature ed esercizi, al momento ti dico la verità non mi vengono in mente, fai una ricerca via web
fcoltrane
30th January 2014, 16:08
mi era sfuggito questo messaggio .
l'indicazione di PJM che spiega anche il come è davvero esplicativa .
gene
30th January 2014, 16:13
Qualche info in più ......
http://davidvaldez.blogspot.it/2006/04/ ... -woof.html (http://davidvaldez.blogspot.it/2006/04/making-saxophone-bark-like-dog-woof.html)
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