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Visualizza Versione Completa : Emissione acuti



MarcoCattafi9
3rd December 2013, 14:03
Ciao a tutti ragazzi.Rinnovo i complimenti al forum pieno di persone gentilissime e molto disponibili.
Vi espongo la situazione:
Io suono il Soprano(solo il S.), da circa un annetto,con alti e bassi, ma ultimamente mi sto dedicando molto,con 30/40 min di esercizi al dì!
Agli inizi ovviamente non riuscivo ad emettere le note acute,dal Bb reale in su; e stringevo troppo ma col tempo,aumentando il controllo sul Bb non ho problemi.Fatto diverso è da C in su dove stringo veramente troppo e le note risultano molto eccedenti!La mia intonazione sul sax è buona tranne che su queste 5 note!Probabilmente con il tempo aumenterò il controllo e diminuirà la stretta, ma adesso senza stringere non riesco ad emetterle!
Adesso mi è sorto il dubbio che possa essere l'apertura del bocchino che mi intralcia parzialmente: Ottolink Te da 5(in gentile concessione della mia ragazza).Può essere che essendo molto chiuso non mi faciliti sulle note acute?Anche perché ho letto che un bocchino chiuso porta a stringere di più, a differenza di come si crede.Giusto?
Magari un'ancia più dura aiuterebbe?

Non scrivetemi di passare ad un altro sax che è più semplice da suonare inizialmente perché a me piacciono le guerre quotidiane con questo sax!Mi piace troppo il soprano!

Grazie mille ragazzi aspetto risposte dai molti Guru del forum

P.S. Purtroppo un maestro non posso permettermelo.Poi la teoria musica la conosco bene e vengo aiutato da mio padre per quello!

fcoltrane
3rd December 2013, 15:19
non sono un guru ma provo a risponderti lo stesso.
è possibile suonare il sax in molte maniere , per passare da una nota all'altra.
lo si può fare anche con una unica emissione ed una sola impostazione e con il labbro che fa solo una "resistenza passiva "
alla aria impedendole di uscire dalla parte sbagliata.
per fare questo però bisogna imparare a respirare correttamente e a indirizzare l'aria nella giusta maniera .
il problema da te evidenziato (stringere per salire) è un metodo che ha un costo altissimo in relazione a sforzo , irrigidimento , inibizione dei meccanismi necessari per suonare come ho indicato sopra.
conosco davvero tantissimi sassofonisti che adottata questa modalità non sono più riusciti ad abbandonarla (alcuni anche in maniera inconsapevole).
i rimedi con il soprano sono lo studio delle note lunghe , sul registro centrale, lo studio degli armonici e infine (ma solo se hai una impostazione solida) lo studio con il solo bocchino.
con il solo bocchino è molto più difficile adottare questa modalità dello stringere per salire perchè se lo fai ti fermi ad una quinta.
se impari a gestire l'aria (non solo con l'apparato diaframmatico ma anche con quello della laringe) riesci a suonare anche due o più ottave.

MarcoCattafi9
3rd December 2013, 15:33
Grazie mille
Allora si si ho letto!
Io, appunto, ho focalizzato i miei sforzi su questi prima di andare avanti, appunto per non ritrovarmi poi in una fase di limbo più avanti negli anni.Ho comunque un piccolo aiuto che è dato dalla mia ragazza che suona da una decina d'anni,ma non è come un maestro.
Da qualche settimana mi sono concentrato proprio su questi esercizi, perché ho capito che aiutano molto per il problema specifico; ho anche deciso di cominciare lo studio degli armonici,non dei sovracuti, ma almeno delle prime 4/5 frequenze, anche perché ho capito che possono aiutare molto l'emissione delle note con il portavoce e degli acuti in generale!
Secondo te per quanto riguarda il bocchino e/o le ance????

Grazie

ernia
3rd December 2013, 16:48
Intervengo solo per quanto riguarda il tipo di bocchino anche se non so neanche come è fatto un soprano e molto poco come è fatto un tenore.
Ho un tone edge 5 per tenore e problemi simili ai tuoi sugli acuti. Interpellato Menaglio per telefono mi ha detto che il tone edge ha una conca nella discesa che rende più difficile l'emissione per gli acuti.
Sentito ciò mi sono preso uno stm ny 6 con l'intenzione di farli vedere entrambi a lui, e già con l'stm gli acuti erano moooolto meglio.
Al controllo di Menaglio è risultato che il tone edge 5 era in realtà un 7 e lo stn ny un 5* coi binari così così....
Faccio cambiare la discesa del tone edge e portare l'stm a 7, se vuoi ti faccio sapere se il tone edge migliora sugli acuti, anche se non so se vale anche per il soprano.

fcoltrane
3rd December 2013, 18:27
sostanzialmente concordo con quello che dice Ernia ma farò alcune precisazioni..
il problema è che spesso il bocchino mette a nudo tutti i limiti del sassofonista.
l'unica è provarne diversi considerando però che spesso con i bocchini quello che guadagni da una parte lo perde dall'altra.
(ma devi essere in grado di capirlo e quindi ti serve tempo per conoscere il bocchino e per apprezzarne le potenzialità)
considera poi che se acquisisci una buona tecnica con un bocchino anche difettoso quando suonerai un bocchino efficiente ti sembrerà di toccare il cielo con un dito.
il rischio è la ricerca continua del sacro graal perdendo di vista quelli che sono gli aspetti importanti.
ps.
quando ho cominciato a studiare il soprano il primo bocchino che ho suonato è stato un link 5 in metallo.
posso dirti che è durato qualche mese sostituito prima da un sei poi da un 7 per poi cambiare modello.
oggi (sono passati parecchi anni e centinaia di bocchini provati ) sul tenore trovassi un link 6 come dico io lo prenderei.

ernia
3rd December 2013, 20:21
dal mio canto io concordo con tutto ciò che dice Fcoltrane nel primo e secondo intervento (e non potrei fare altrimenti data la sua colossale esperienza e disponibilità).
l'unica cosa è che per un principiante (magari con difetti già acquisiti tipo lo stringere) riuscire ogni tanto ad emettere una nota nel modo corretto può essere di conforto :ghigno:
mi sono limitato a verificare che questa possibiltà non mi fosse preclusa dal lato dello strumento e ho constatato che gli otto link mi piacciono come timbro ma costruttivamente non sono il massimo.
per quanto mi riguarda non vedo l'ora che Menaglio mi ridia il tone edge perchè per ora l'stm è troppo stretto per i miei scarsi muscoli e se suono troppo tendo a stringere per tenere fermo il tutto, quindi rischio di tornare allo stesso difetto per vie diverse. lo tirerò fuori più avanti quando avrò sviluppato meglio i muscoli necessari. però quando mi scordo di spingere il portavoce e mi esce la nota dell'ottava sotto sono contento :D

MarcoCattafi9
4th December 2013, 11:40
Grazie mille
So che molto è dato dalla mia capacità, ma non demordo!
Comunque se per caso volessi provare con un apertura un pochino pi grande cosa mi consigliate di fare??Modificare il Mio?
Secundis: in zona Milano a chi posso rivolgermi per questo?
Anche se però, se costa troppo, me lo compro direttamente nuovo; Tanto un Te lo trovo ad una 50?!?!?!? Perché io mi trovo bene con questo bocchino!

MarcoCattafi9
4th December 2013, 12:23
Wolleeeee
ragazzi ho montato una 2,5 della rico a posto della 2,5 della vandoren e già stringo molto meno!!!!
Come mai?? Ho notato che la Rico lascia più spazio tra il bocchino e l'ancia in punta e quindi risulta più aperto il bocchino!Può esser questo un fattore???

MarcoCattafi9
4th December 2013, 12:43
Rettifico
Non stringo ma sono tornato stonato su alcune note tipo il si(reale) con tutto aperto che è una delle note che ho intonato più tardi!
Comunque questo problema è dato dalla diversa durezza dell'ancia?o proprio dalla postura un filino diversa che il labbro ha assunto per la diversa forma dell'ancia?

Grazie
P.S. della Rico quali sono più simili alle 2'5 della Vandoren?Le 3?

fcoltrane
4th December 2013, 12:54
la posizione del labbro è rilevante perchè eserciti una diversa pressione a seconda di dove si trova.
fin quando non imparerai a gestire il suono diversamente (unica emissione e articolando l'apparato della laringe) la posizione avrà un influenza ancora maggiore.
con il soprano poi l'impostazione ha un effetto immediato sul suono come negli altri tagli ma a differenza degli altri alcuni aspetti non li puoi ignorare perchè si tramutano in macrodifferenze.
Se decidi di acquistare ti consiglio un usato dello stesso tipo ma solo un numero più grande 6 lo trovi più o meno al prezzo indicato e male che vada lo rivendi perdendo poco.
per le ance le 3 sono più simili delle 2,5 ma tienile care le 2,5 perchè ti insegnano a non mordere.

MarcoCattafi9
4th December 2013, 13:05
Grazie!
mi potresti gentilmente spiegare questa storia delle ance alla quale hai accennato?
Perché io con le V. mi trovavo bene, anche il suono era migliore delle Rico che uso adesso! Solo che per quei benedetti acuti stringevo troppo!

ernia
4th December 2013, 13:31
qui c'è la tabella comparazione ance:

http://www.ilsaxofono.it/dati/comparazioneance.pdf

il mio maestro mi dice di pensare ad una a sulle note basse e ad una i sulle note alte, penso che sia per farmi spostare la laringe come dice fcoltrane

MarcoCattafi9
4th December 2013, 13:46
Oltre agli esercizi da fare con bocchino e sax non ci sono esercizi, per il controllo della laringe, da fare senza solo con essa!
Io ho provato a cercare nei libri di casa sul canto e anche su internet, ma specifici per questo argomento non ne ho trovati!

il nero
4th December 2013, 15:39
Non siamo fatti tutti allo stesso modo,quindi quel che aiuta me non serve a te,ma ti dico cosa faccio io sia per cantare che per suonare oltre al normale concentrarsi sulla spinta al diaframma: spingo più che posso in alto il palato cercando di rendere il più possibile continuo e senza ostacoli lo scorrere dell'aria attraverso la laringe evitando di mandare indietro la testa o di alzarsi sulle punte dei piedi (come sugli acuti faceva un noto cantante lirico) ed evitando di restringere la gola come si fa con la canna dell'acqua:la voce (o il suono) non andranno più lontani come fa l'acqua!...Insomma cerca di immaginare quale posizione assumano gola e palato quando si vomita:questa è,secondo me, la posizione giusta da ricercare.
Impressioni e certezze personali che non sono derivate da nessuno studio accademico,quindi date a questa teoria un valore di niente. :saxxxx)))
il nero

MarcoCattafi9
5th December 2013, 13:39
è una guerra aperta!Io e il mio bocchino!Comunque ho deciso di tenere il mio bocchino con cui mi trovo bene!
Fcoltrane senti ma è normale che muovendo la laringe ,mentre faccio gli esercizi sul bocchino, si muova il labbro di conseguenza?
E poi senti ma mi devo muovere sul bocchino?Perché io uso un'imboccatura fissa;con meno movimenti possibili,anche sullo strumento,da quando suono!

fcoltrane
5th December 2013, 14:02
il labbro meno si muove meglio è .
se fai fare il lavoro sporco all'aria articoli l'apparato della laringe se lo fai con il labbro inibisci e non articoli nulla.
non devi assolutamente muovere la tua imboccatura questo creerebbe una altra serie di problemi.
il problema dei micromovimenti del labbro è difficile da spiegare .
se provi a muoverlo anche in minima parte per controllare il suono sbagli.
l'ideale sarebbe che il labbro se fa un micromovimento lo fa non perchè indotto dalla muscolatura del labbro ma solo dalla spinta dell'aria.
in pratica si adatta alla spinta dell'aria per evitare che l'aria fuoriesca dalla parte sbagliata.
se invece studi e stringi e contrai il labbro per salire o scendere sbagli.
(nel senso che inibisci l' apparato della laringe).
poi io ritengo che anche questo errore in qualche misura accresca il sassofonista il vero problema è che non deve limitarlo.
se ti abitui a sviluppare una forza del labbro tale da piegare l'ancia non avrai mai contezza della pressione del labbro sufficiente per suonare .
e strozzerai il suono.
nello studio con il solo bocchino alcuni esempi in negativo possono essere fatti anche solo per capire questo che dico.
e quindi basterà spingere al massimo con l'emissione per poi partire slabbrati e via via chiudere stringendo il labbro.
in un primo momento il suono andra verso l'alto per poi soffocarsi sempre più .
la stessa operazione puoi farla articolando solo la laringe in quel caso (se mantieni una imboccatura medio aperta con il labbro)
il suono non si soffocherà mai. ( al limite uscirà aria dalla parte sbagliata )

calzaferri
5th December 2013, 18:11
scusate la mia incompetenza, ma cosa vuol dire lavorare sull'articolazione della laringe?
suggerite qualche esercizio o metodo per diminuire la pressione sull'ancia con le ultime note del rwgistro?
grazie
stefano

fcoltrane
5th December 2013, 19:19
visivamente vedi il pomo di adamo che sale per il registro acuto e scende per quello basso.
come fare per riuscire ad articolare non è semplice spigarlo se si fa riferimento agli organi interni.
perchè sono organi che non siamo abituati ad utilizzare in questo modo .
come si procede.
una serie di esercizi predispongono e facilitano l'uso della laringe .
1) le note lunghe
su tutto il registro predispongono l'uso della laringe che si adatta alle diverse note solo però se ci sono alcuni presupposti.
labbro che non interferisce , emissione costante medesima imboccatura e stretta del morso.
quanto più variano questi presupposti tanto meno articola la laringe.
per dirla in parole povere se mordi o stringi con il labbro o cambi la pressione e velocità dell'aria con colpi di diaframma inibisci articolazione della laringe.
studio con il collo (per gli strumenti che lo hanno ) purtroppo non il soprano monoblocco.
studio con il bocchino.
applicando gli stessi principi per le note lunghe e passando da una nota all'altra sino a controllare 1 2 3 ottave

MarcoCattafi9
6th December 2013, 11:43
OK grazie mille Fcoltrane
Vedrai che metterò in pratica tutto quel che mi hai spiegato!
Senti ma invece qualche esercizio che stimoli l'uso della laringe,senza strumento o bocchino??
Io per esempio conosco degli esercizi per rilassarla!E poi per fare tutti questi esercizi, prima di suonare, canto e scaldo la voce;utilizzando così la laringe!Dici che utile?Io penso di si.
Comunque se conosci qualche esercizio e/o tecniche migliori, sarei contento di usarle!


Rinnovo ancora il grazie

fcoltrane
6th December 2013, 17:35
gli esercizi che conosco (senza strumento e bocchino) servono più a rilassare la respirazione nel suo complesso e hanno una influenza sulla apparato della laringe quasi nullo .
in realtà considero tutti questi esercizi (senza strumento o bocchino) importanti solo per capire come fare per rilassarsi e quindi per respirare bene , una volta che lo hai capito non servono più.
(non c'e una muscolatura da sviluppare).
diverso lo studio con il solo bocchino che presuppone una impostazione solida e garantisce un controllo del suono straordinario.
per farti un esempio in questi mesi il sax lo sto suonando pochissimo però mi è sufficiente tenere il bocchino con me in macchina ed esercitarmi anche solo 5 minuti al giorno per mantenere il controllo sul suono.