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Visualizza Versione Completa : il giovane Mattia Cigalini



Danyart
29th March 2008, 18:34
posso fare pubblicitÃ* non remunerata a questo giovanissimo talento del sax alto?
http://www.myspace.com/theciga è il suo space con brani bebop spettacolari..un grande sassofonista italiano lo chiamava Cafisino...

APOLLO CREED
29th March 2008, 19:50
Davvero notevole :zizizi))

gaetano952
30th March 2008, 09:41
C'è una netta prevalenza di sax contralti....nei confronti per esempio del tenore....con una caratteristica peculiare....chi suona l'alto al 99% è be-bop nonostante siamo nel 2008.....mentre quei pochi che suonano il tenore (bravi)...sviluppano non so quasi automaticamente...un linguaggio più moderno...e di conseguenza anche il suono....trovo che questo giovane sia molto bravo....come del resto lo è anche Cafiso...(che però è stato "pubblicizzato" molto meglio)... mi piacerebbe però sentire qualche "nuovo talento" che abbia anche qualcosa di suo da dire...e non percepire che ha studiato Parker o Phil Woods alla perfezione....altrimenti qua si rischia di avere decine di cloni...che pur bravissimi....rimacinano sempre le stesse cose...

Danyart
30th March 2008, 12:38
sì, sono d'accordo su questo, di sax bebop se ne trovano a caterve..certo è impressionante vedere e sentire un ragazzino che riesce a fare certe cose, tra l' altro qeusto mi ha colpito perchè ci mette una forza notevole..al Massimo Urbani, l'anno scorso, c'erano 5 contraltisti ed io solo al tenore, in effetti gli alti avevano tutti un approccio essenzialmente Bebop, erano fortissimi tecnicamente, impressionanti alcuni, tra cui Carlo Conti, romano, davvero fortissimo, io al confronto ero lento e lontano da certe frasi parkeriane..però per alcuni avevo un suono più interessante, sia come timbro che come frasipiù moderne, sempre secondo qualcuno, anche sassofonista, boh!..ora io non sono molto d'accordo, visto che mi critico sempre il suono stesso, però la cosa mi ha fatto riflettere..vabbè, viva comunque questi ragazzi di belle speranze!

12th June 2008, 13:01
Salve ragazzi,

Vi ringrazio dei complimenti come ringrazio anche Dany :-)

Io comunque non suono solo bebop...Sinceramente il bebop lo vedo come un ottimo punto di partenza, per poi fare altra musica.
Ho inciso di recente un disco in trio sax, contrabbasso e percussioni.. Ci sono brani che provengono da canti tradizionali africani, sui quali si sviluppano improvvisazioni..aventi come dite voi un linguaggio "più moderno", 'storto' e dissonante.
Alcuni brani sono cantati..e anche se il disco può non piacere lo ritengo un progetto abbastanza coraggioso ;)


Quando avevo 15-16 anni..E suonavo discretamente bene tutti dicevano "enfante-prodige qui e lÃ*" ecc..
Però mi resi conto di una cosa...la gente si aspettava continuamente da me che io "mi facessi etichettare".
Non ascoltava la musica, pochi ascoltavano quel che facevo mentre tutti si aspettavano i fraseggini alla parker per poter dire "aaaah ma allora è bravo".E io a questa cosa ci feci caso più volte, a volte anche sperimentai per sentire i pareri della gente..


Questa cosa mi lasciò molto deluso, perchè per quanto uno si sforza ad andare contro la corrente comune...e fare un lavoro di ricerca a volte anche personale e tirare fuori musica che "sÃ* di nuovo"...ogni sforzo gli si ritorce contro in questo senso.
Nonostante questo ho sempre voluto fare "musica mia" e tenere il bebop su un binario parallelo.

Io non ho un maestro, parlo della mia poca esperienza..

Infine, credo che la situazione alto/tenore non sia così drastica. Il tenore possiede un linguaggio diverso, che si è formato con il contributo dei Grandi alla storia del jazz..Essenzialmente è "più sfaccettato" del contralto.Ciò nonostante milioni di tenoristi suonano alla rollins, alla brecker, coltrane ecc.
Le "sfaccettature" del sax alto durante la storia non sono state così numerose..e cadere nel bop è più facile. Io suono anche il tenore e lo trovo più semplice da questo lato.


Trovo ci siano spunti interessanti di conversazione.
Grazie a tutti di cuore,


Mattia.
(ps: ci sono due spezzoni del disco sopra citato sul mio space, credo forse gli ultimi due brani.. http://www.myspace.com/theciga .
fatemi sapere cosa ne pensate, mi interesserebbe molto un vostro parere)

Aktis_Sax
12th June 2008, 13:14
Veramente COMPLIMENTI. non so che altro dire ... sembrerei banale... :bravo: :bravo: :bravo: considerando che abbiamo la stessa etÃ* poi... :BHO: impressionante.
complimenti...

:half: :half: :half:

Nous
12th June 2008, 13:22
Io non ho un maestro, parlo della mia poca esperienza..


Susu..io ho un maestro, e anche meno esperienza di te ;)
(senza contare che suono peggio, e sono pure vecchio :muro(((( )
Scherzi a parte..benvenuto, ma se non hai 15 anni non sei più giovane...chiedo la modifica del titolo del topic :saputello



Infine, credo che la situazione alto/tenore non sia così drastica. Il tenore possiede un linguaggio diverso, che si è formato con il contributo dei Grandi alla storia del jazz..Essenzialmente è "più sfaccettato" del contralto.Ciò nonostante milioni di tenoristi suonano alla rollins, alla brecker, coltrane ecc.
Le "sfaccettature" del sax alto durante la storia non sono state così numerose..e cadere nel bop è più facile. Io suono anche il tenore e lo trovo più semplice da questo lato.


Scusami ma non mi è chiaro..in che cosa lo trovi più semplice?

APOLLO CREED
12th June 2008, 14:01
Benvenuto tra noi ;)

:half: Ho ascoltato tempo fa la tua Donna Lee :half: :half:
Anche io riesco a suonarla :ghigno:

...ma solo la prima parte, a velocitÃ* dimezzata, un groviglio di note senza né capo né coda :sad:

Ctrl_alt_canc
12th June 2008, 14:02
che invidia :ghigno: (visto che avevi la mia etÃ* quando sei diventato famoso) davvero bello (no te,la musica che suoni e il myspace :lol: ) a me non piace particolarmente il bebop,meno che meno parker (che comunque talvolta ascolto)...condivido quel che dici sul tenore,sarÃ* che è intonato diversamente,che ha un suono più grave e "modulabile" non so,ma capisco quel che vuoi dire,non riesco più a suonare il contralto ora che posseggo un tenore.

in ogni caso,interessante che studi da autodidatta (mi son preso un anno così,e sono davvero migliorato tanto,ma ora sento bisogno di un prof),e veramente belli i demo che hai sul sito :yeah!)

ah per i pareri,l'ultimo brano che hai sullo space mi piace molto,mi ricorda un pezzetto che volevo suonare proprio così

Sax O' Phone
12th June 2008, 14:07
C'è una netta prevalenza di sax contralti....nei confronti per esempio del tenore....con una caratteristica peculiare....chi suona l'alto al 99% è be-bop nonostante siamo nel 2008.....mentre quei pochi che suonano il tenore (bravi)...sviluppano non so quasi automaticamente...un linguaggio più moderno...e di conseguenza anche il suono....[...]
Giustissime osservazioni Gaetano, ma il punto che non hai definito è che Parker (contralto) e Coltrane (tenore) hanno espresso entrambi (forse Bird ancora di più) degli apici stilistici/musicali/tecnici che è molto difficile uguagliare, e non parliamo di superare... ;)

[...]per quanto uno si sforza ad andare contro la corrente comune...e fare un lavoro di ricerca a volte anche personale e tirare fuori musica che "sÃ* di nuovo"...ogni sforzo gli si ritorce contro in questo senso.
Nonostante questo ho sempre voluto fare "musica mia" e tenere il bebop su un binario parallelo.
[...]
Le "sfaccettature" del sax alto durante la storia non sono state così numerose..e cadere nel bop è più facile. Io suono anche il tenore e lo trovo più semplice da questo lato.
[...]
http://www.myspace.com/theciga .
fatemi sapere cosa ne pensate, mi interesserebbe molto un vostro parere)
Mattia, intanto benvenutissimo!
fai bene a perseverare: ricordati delle difficolÃ* che hanno avuto tutti i grandi musicisti che hanno rivoluzionato il Jazz: hanno dovuto superare enormi difficoltÃ* sia tecniche che culturali, per esprimersi e farsi comprendere, quindi...
Sono d'accordo che comunque non si può fare a meno di confrontarsi con il BeBop se si vuole evolvere in nuovi territori del linguaggio.
Interessante la tua riflessione sulla disparitÃ* dei sassofoni: non dimentichiamoci però che anche il Contralto ha tanti nomi eccellenti da tenere in considerazione! Ornette Coleman, Anthony Braxton, Benny Carter, Cannonball Adderley, Oliver Nelson, Sonny Stitt, Jackie McLean, Art Pepper, oltre a quelli citati... Ed anch'io non capisco come tu faccia a considerare più semplice l'approccio al BeBop fatto col tenore! :BHO:
Ascolterò con interesse i tuoi pezzi e ti farò sapere... devo scappare...! :DDD:

almartino
12th June 2008, 14:58
Complimenti Mattia e benvenuto!!!
Grazie a Danyart per la segnalazione!

ciao
Al

gaetano952
12th June 2008, 19:08
X Sax O Phone....
Quello che volevo dire era questo:-
in altre parole...oggi (tranne rare eccezioni....rosario giuliani...di battista....Kenny garrett etc...)senti un sax alto...e al 99% lo stile...il linguaggio...il suono...è quello del periodo Be-bop......
mentre un tenorista...quasi sempre ha un linguaggio più moderno....e di conseguenza anche il suono...diciamo piu vicino ai giorni nostri....e non è che sono mancati i tenori del periodo Bop o swing...da cui attingere e farsi influenzare...questa era la mia osservazione...e finisce qui...su quello che ha fatto parker e coltrane....non si puo dir nulla...ci mancherebbe...

gaetano952
12th June 2008, 20:47
Mattia, da quello che ho capito, voleva dire che il tenore ha più sfaccettature del sax alto(più persone che l'hanno suonato e quindi più modi di esprimersi) e che quando suona il tenore è più facile "svincolarsi" dal be-bop...

Ctrl_alt_canc
12th June 2008, 20:52
ah...boh...io non suono bebop con l'alto manco se voglio :lol: sarÃ* che non ne sono capace e che non mi piace...o che l'ascolto poco

Sax O' Phone
12th June 2008, 20:56
Sì Gaeatano, concordo su quello che dici, ma ho fatto anche alcuni nomi di contraltisti eccellenti che hanno anche rivoluzionato lo stile dello strumento, se non la musica stessa... non mi pare che non si possano trovare ispirazioni diverse anche con quello strumento!
E poi ancora, come dicevo, resta comunque difficile svincolarsi dal BeBop di Bird, e dal Free di Trane: anzi, adesso che ci penso, trovo che molti tenoristi moderni sono molto condizionati dal suono di Coltrane (chiamarlo Free mi sembra riduttivo, ma insomma spero che ci siamo capiti!)...
Forse mi sbaglio?

gaetano952
12th June 2008, 21:05
Ma certo...io sono d'accordissimo con te...la mia era un'osservazione...avevo notato questa cosa..e l'ho detta....certo che ci sono mille modi per non suonare alla Parker con l'alto...(trovo molto interessante Kenny Garrett che è prettamente Coltraniano con l'alto....per esempio)....credo che sia più "naturale" e interessante suonare oggi alla"coltrane".....piuttosto che alla Parker...e te lo dice uno che Parker lo ama alla follia e l'ha studiato...per primo...

AndreamarkVI
12th June 2008, 21:59
credo che sia più "naturale" e interessante suonare oggi alla"coltrane".....piuttosto che alla Parker...e te lo dice uno che Parker lo ama alla follia e l'ha studiato...per primo...

ciao gaetano :D....sono d'accordo con te su tutto quello che hai detto in precedenza e in parte anche su questa affermazione..penso però sia utile fare una considerazione....gli altisti sono più legati al bebop perchè parker "è l'alto"...non c'è stata una figura così predominante e duratura nel tempo come quella di parker riguardo al tenore.
per rendersene conto basta (osservazione che fortifica la veridicitÃ* delle maggiori sfaccettature del tenore) guardare "l'attualitÃ*" dei tenoristi contemporanei di parker...ben webstern,coleman hawkins,lester young....tutti abbondantemente "sorpassati" stilisticamente e armonicamente....
questa la mia modesta opinione.. ;)
Benvenuto Mattia,è un piacere averti quì... :D
ho ascoltato un paio di pezzi...non c'è che dire..complimenti veramente.sento che anche a te piace phil woods :ghigno:
se vuoi presentarti "ufficialmente" puoi parlare un pò di te nella sezione presentazioni e se ti vÃ* aggiungere la tua attrezzatura in firma... :D
ciao :saxxxx)))

gaetano952
12th June 2008, 22:45
E' vero...Parker era avanti a tutti....molto difficile non esserne influenzati....vedi altri grandi come Sonny Stitt...Phil Woods...e un sassofonista che forse pochi conoscono che era "uguale"...a Parker..Charlie Mariano...hanno costruito il loro stile jazzistico su di Lui....le alternative però nel corso degli anni si sono formate...a parte il grande Johnny Hodges...e Benny Carter che erano dello stesso periodo...e poi Lee Konitz...e Paul Desmond...grandissimo!!

13th June 2008, 18:58
Non mi sono espresso molto bene... :)

Come ha detto gaetano intendevo dire che il tenore offre una facilitÃ* maggiore nello svincolarsi dal bebop.
Sì io amo phil woods :) il saxofonista che adoro più di ogni altro è Jackie McLean, e anche Eric Dolphy.

Non so poi se qualcuno di voi apprezza Steve Coleman.. anche se si tratta di M-Base e non di jazz. io l'ho studiato parechio, mi innamorai del suo fraseggio, anche se come ascolto è un pò ostico le prime volte.

E comunque non sono ancora proprio vecchio ho 18 anni :P

Mad Mat
20th June 2008, 10:21
C'è una netta prevalenza di sax contralti....nei confronti per esempio del tenore....con una caratteristica peculiare....chi suona l'alto al 99% è be-bop nonostante siamo nel 2008.....mentre quei pochi che suonano il tenore (bravi)...sviluppano non so quasi automaticamente...un linguaggio più moderno...e di conseguenza anche il suono....trovo che questo giovane sia molto bravo....come del resto lo è anche Cafiso...(che però è stato "pubblicizzato" molto meglio)... mi piacerebbe però sentire qualche "nuovo talento" che abbia anche qualcosa di suo da dire...e non percepire che ha studiato Parker o Phil Woods alla perfezione....altrimenti qua si rischia di avere decine di cloni...che pur bravissimi....rimacinano sempre le stesse cose...

Onestamente io vedo più tenoristi che altoisti, quanto meno nella scena jazzistica italiana.
Se parliamo di gente che si diverte a suonare, forse è vero che ci sono più altoisti.
Ma se guardiamo ai professionisti "con gli attributi" mi sembra che ci siano tantissimi bravi tenoristi e pochi bravi contraltisti.
La cosa è forse dovuta al fatto che, non tanto tecnicamente quanto piuttosto "musicalmente", il contralto è il più difficile dei sassofoni.
Più o meno tutti riescono a dire qualcosa suonando Body and Soul con il tenore ... pochissimi riescono a farlo con il contralto.
Per quanto riguarda i nuovi talenti è evidente che un giovane, per quanto dotato, debba partire da uno stile del passato.
Ora se consideriamo che "per venire fuori" bisogna suonare con altri musicisti di maggior esperienza, appare evidente che il terreno di incontro non puo' essere rappresentato da nient'altro che gli standard. Quando un giovane impara a suonare i giri armonici degli standard mica si mette a studiare Ornette, Dolphy o Ayler anche perchè se no alle jam session lo prendono a calci nel sedere. Studia gli assoli di Parker, di Dexter, di Cannonball e del primo Coltrane.
Solo più tardi con il tempo potrÃ* dedicarsi a progetti più complessi ed articolati e maturare uno stile più complesso.
Personalmente quando ho cominciato a suonare a metÃ* anni ottanta i miei idoli erano Dolphy, Ornette, il Coltrane di Meditations e la scuola di Chicago (AACM) ma tutti i miei insegnanti ed i jazzisti con i quali venivo a contatto mi dicevano immancabilmente :ehno: "prima impara a improvvisare su cherokee a 320 di metronomo in dodici tonalita' e poi potrai suonare Free".
Sfortunamente vent'anni dopo non sono ancora in grado di improvvisare su Cherokee a 320 di metronomo in dodici tonalita' :ehno: :cry: ...... però qualche capatina nel free la faccio ugualmente :ghigno: :ghigno: :ghigno:

3rd July 2010, 19:23
Scusate, forse il topic è chiuso, ma visto che si parlava di Mattia...

Vi segnalo che da settembre 2010 sarÃ* il nuovo Jazz Master
dell'Accademia del Suono di Milano
insieme a Ferra, Fioravanti, Pozza e Bagnoli.

L'ho postato anche nella sezione Corsi e Masters di questo forum.

Qui la nota di facebook:
http://www.facebook.com/TheCigaFanpage?v=app_2347471856&ref=ts#!/notes/mattia-cigalini/mattia-nuovo-insegnante-allaccademia-del-suono-/129573397080360

e i recapiti della scuola:
(http://www.accademiadelsuono.it/WP/?page_id=1039)
Accademia del Suono - Via Arsiero, 8 – Milano – tel +39 022593869