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Visualizza Versione Completa : Perchè J. Coltrane studiava in continuazione...



fabbry
29th March 2008, 17:45
Scusate avevo messo questo mess. nel posto bagliato...
Mi sono sempre posto una domanda: Perchè J.Coltrane si dice, studiasse in continuazione i 158 esercizi di Sigurt Rascher? Cosa ci trovava di particolarmente interessante in quei esercizi?
Per chi li possiede, avrÃ* notato che sono esercizi basati tutti su accordi dim, semi dim, di quinta +, di dominante costruiti su cellule di 8,6,4,3,2, ecc.Oltre a diverse figure ritmiche applicabili agli esercizi.Ma tutto quì? Non è che questi studi detengono qualche ragione più recondita?
La risposta a chi ne sa di più. Ciao

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Sax tenore Borgani Jubelee Madreperla oro satinato. Ottolink 7* metal
Sax soprano Yanagisawa. Ottolink 8* hard rubber
Flauto Muramatsu SR con testata in oro 9k

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Sax O' Phone
29th March 2008, 18:54
Mi risulta che studiasse anche sullo Rascher per quanto riguarda gli esercizi di altissimo, ed anche sullo "Nicolas Slonimsky - Thesaurus of Scales and Melodic Patterns": questo viene definito 'woodshedding' che si potrebbe tradurre come 'potatura' (insomma, la pratica); sembra che si dedicasse molto allo studio di questi scritti anche con Rollins, e sopratutto del secondo per trovare altre scale che si conformassero ai sui nuovi approcci nella progressione armonica. Il Rascher gli serviva per trovare le più alte note ottenibili sul tenore; non contento, e suonando nel club di fronte a quello dove suonava Steve Lacy che conosceva, adottò il soprano. Pare che sia stato Monk ad incoraggiarlo nella ricerca polifonica del sax. Da un racconto di Rollins (erano molto amici, in realtÃ*), la prima volta che suonarono insieme in una Jam, il giovane 'Trane, e non che Sonny fosse molto più vecchio, fu letteralmente 'fatto a pezzi' dal potente suono del tenore di Rollins; sparì per un mese, dedicandosi per moltissime ore al giorno allo studio, sinchè non riuscì ad impressionare lo stesso Rollins. Per altro, lo studio ininterrotto potrebbe essere un po' mitologico, ma certamente entrambi si dedicavano moltissimo allo studio dello strumento. Nelle parole di Rollins: tra loro non c'era competizione per vedere chi fosse il più bravo, ma il loro interesse era unicamente nella musica!

fabbry
29th March 2008, 19:32
Discorso molto interessante. Il Nicolas non lo conosco x nulla, chissÃ* se ce qualcosa su internet in merito.

Sax O' Phone
29th March 2008, 19:39
http://www.birdlandjazz.it/articolo.asp?Categ_frm=%25&ricerca_frm=slonimsky&Submit=Cerca&ID_Articolo=2584

Non lo conosco neanch'io: tra l'altro mi sembra di aver capito che è scritto in chiave di Fa; io ho giÃ* i miei problemi di lettura in chiave di violino, per cui ho ordinato il Lateef (http://www.birdlandjazz.it/articolo.asp?Categ_frm=%25&ricerca_frm=lateef&Submit=Cerca&ID_Articolo=2495), che sembra sia l'equivalente, ma appunto in chiave di Sol, ma non è ancora arrivato; credo tu non abbia problemi di sorta, fortunato!

;)

fabbry
29th March 2008, 19:49
Ho trovato qualcosa online. Sembra un testo molto interessante, si basa molto sulla divisione dell'ottava in parti uguali. Due tre quattro ecc. la prima pag mostra una scrittura sui pentagrammi del piano, in effetti questo non è un problema. Quasi quasi me lo faccio ordinare...e poi si vede

29th March 2008, 19:59
Hey siamo di qua!!

viewtopic.php?f=35&t=4040 (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=35&t=4040)

Qui chiudo, altrimenti andiamo avanti con due topic paralleli. ;)