Visualizza Versione Completa : Selmer Mark VI vs Conn 10m vs The Martin vs Buescher Big B
PJM
26th November 2013, 16:14
Ciao a tutti , volevo semplicemente lasciare le mie impressioni e riflessioni su questi sax..
Cominciamo con il parlare dei sax americani ( conn, martin ,buescher):
Conn 10 M 300xxx ( 1941): Suono gigantesco, il più "largo" di tutti, possente e "virile"..il tenore forse piu tipico come voce, che rapprsenta meglio la parola e il suono di "tenore". La massa di suono è impressionante ma non è un sax che "buca" anche se ha una bella proiezione e non è un suono statico..non da mai "fastidio" all'orecchio. E' la voce del "Bronx", scuro e caciarone, ottimo per "ingrossare" una sezione composta da sax e tromba per esempio, ottimo per tutto ciò che è jazz ma anche i contesti pop può funzionare alla grande. Non è un sax per cosi dire da classica, i contorni della nota sono meno definiti, il Conn prende una direzione straprecisa, non è il sax per tutte le occasioni.
La meccanica è si piu arcaica di un selmer ma a dir la verità non crea di fatto nessun problema basta suonarci mezz'ora.. Camini con i grani girati quindi azione molto smooth nella chiusura e morbida, meno netta.
Buescher Big B: Strumento con la stessa sonorità scura del Conn, stessa direzione, la differenza è che è meno "caciarone" , piu definito e centrato. Può essere usato anche in sonorità di musica classica oltreche jazz, è uno strumento molto equilibrato che ha comunque la sua bella dose di potenza. la meccanica è sulla scia Conn.
The Martin 200xxx ( 1956): La vera rivelazione per me..la prima cosa da dire è che rispetto al Conn e Buescher che sono americani anch essi, il Martin pur essendo americano si distacca moltissimo sonoricamente. Il Martin è il "mark 6 americano" e infatti va confrontato con un mark 6 e non con un Conn o buescher!! Il suono è bello chiaro, ma nei gravi è anche molto caldo e possente. La meccanica è molto veloce, l'attacco della nota è piu alla King, ma con piu proiezione e spessore. E' il sax che in assoluto ha piu presenza, quello che "si sente di più" all'esterno. Unisce la potenza e profondità del suono americano alla proiezione e definizione francese. Un miracolo di sax per me, veramente il sax che mi ha impressionato di piu fra i tantissimi avuti e provati. La meccanica è molto comoda, piu agevole del Conn, quasi un selmer.. La lastra del fusto è leggera, lo chiver è molto pesante e i camini saldati sopra il fusto anch essi belli pesanti. Un sax con una concezione davvero particolare, quasi l'opposto degli altri che hanno fusto pesante , neck leggero e camini ricavati appunto dal fusto. In generale una bomba a mano di sassofono, il migliore di questi quattro a mio parere.
Selmer mark 189xxx : Suon proiettato, chiaro ma anche bello pesato nei gravi, tipico Mark 6 un pò alla Bob Berg, molto bello sentire quanto possano essere vicini il The Martin e il Mark 6..il The Martin addirittura è più sonoro nei sovracuti e in generale ha una presenza in piu dovuta al fatto che comunque è piu grosso come suono Considerando che un The Martin costa la metà di Un mark 6 , a chi piace questo tipo di sonorità piu chiara e "moderna", sappiate che il The Martin è la cosa migliore che potete prendere e non pensiate che il Martin sia un "muletto" del Mark 6 perche assicuro che potrebbe finire al contrario:)
Mad Mat
26th November 2013, 20:43
Bella descrizione. Un post molto utile. Thanks for sharing!
$sax$$$
26th November 2013, 22:28
.....Concordo con te che i Martin possono celare bellissime sorprese..... :cool:
Consiglio vivamente di provarne uno prima di acquistare un buon "vintage".....naturalmente senza nulla togliere ai Conn...Selmer....King.....ecc....
viewtopic.php?f=4&t=29285 (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=4&t=29285)
superskank
26th November 2013, 22:41
Per pjm ..........per caso hai mai provato un buescher top hat and cane?
pumatheman
26th November 2013, 23:48
grazie della condivisione PJM =)
(da) quanto tempo li hai potuti alternare/confrontare?
giosuei
27th November 2013, 00:24
ho avuto modo anch'io di confrontarli tutti e quattro, anni fa, in un pomeriggio da JunkDude a Pilkerington.
Alla fine ho preso il BigB ma forse dovevo prendere il Martin Dick Stabile..............il Martin costava di più, ma non tanto di più e aveva un suono davvero particolare e il Dick Stabile era molto più curato degli altri Martin appesi, meno "Bold".......................ho suonato con un Morgan Excalibur che non conoscevo, che mi è costato un terzo del tenore :mha...: e che ancora sta accoppiato al BigB ............
un'altra cosa: aveva quattro 10M e suonavano abbastanza diversi.............uno era super ma il Martin era ancora più sonoro........ricordo che subito dopo il Martin ho provato uno splendido Super Dynaction che però al confronto suonava poco........il Mark VI che aveva mi sembrava secco e difficile, esattamente come tutti i Selmer che ho provato (tranne un Reference 36 che ho provato recentemente da Daminelli, per niente secco ma comunque complesso......) ma con i Selmer ho un problema io, visto chi li suona e chi li ha suonati...... :oops:
giosuei
27th November 2013, 00:35
Voglio anche dire che allora ascoltavo tanto Stan Getz e non cercavo il suonone alla Dexter che mi piacerebbe adesso
Il Martin e i Conn mi sembrarono "troopo" sonori
Fabolus80
27th November 2013, 00:45
Ciao! Suono abitualmente un The Martin Tenore, un Buescher Big B e un Chu Berry Alto, un Chu Berry Soprano e un 12M Baritono.
Poi ho avuto occasione di provare qualche altro sax vintage.
Per me il Buescher ha un suono più scuro, austero ed elegante del Conn, che ha un fascino molto sensuale, diciamo dalle forme morbide.
Il Martin Ha un carisma che che sfiora "l'autoritario". Io lo adoro, il suono è effettivamente molto centrato, ma mantiene il timbro "all'americana", molto maschio.
Il sassofono che più si è avvicinato al mio the Martin, tra quelli che ho provato, è stato un Buescher Top Hat & Cane.
Il tenore che più mi ha impressionato dal primo soffio è stato un King Super 20 Full Pearls, che aveva la botta del The Martin unita alla larghezza di suono del 10M.
Il Mark VI mi sembra uno strumento diverso, forse il più completo, però rispetto al mio Martin non ho trovato moltissime similitudini..
PJM
27th November 2013, 02:00
Ho un 10m, un the martin e un mark VI tenori e quindi posso raffrontarli tutti i giorni e uno di fila all altro..di Buescher ne ho provati tre in tempi diversi e sono bellissimi, li trovo dei Conn più centrati e chirurgici se vogliamo ma mai tanto chiari quanto un Martin e un King.
Quello che si può notare è che tra i suoni e marche americani quelli piu chiari sono King e Martin, i piu scuri Buescher e Conn.
Parlando di versalità e dell essere camaleontici King e Martin, ma il Martin ancora più del King poichè cmq in assoluto è quello che proprio sento di chiamare il "mark Vi from Usa"..per una ragione di frequenze e di come esce il suono.Tutti i sax sopra citati suonano "tanto" o "troppo", sono meravigliosi..il punto è vedere le loro caratteristiche, come arrivano al di fuori. Il King suona freeblow , veloce e suona aperto e chiaro ma in qualche modo arriva un po meno del Martin e dal Mark 6.
Il Martin pur mantenendo il suono americano è quello che ha il modo o la frequenza "piu vicina" al Mark 6..non a caso è lo strumento con cui sento che ci posso suonare oggi jazz mainstream, domani pop, poi R&B ecc..mi ha colpito la grande duttilità e dote di essere camaleontico che gli altri hanno meno..ecco perche dico che è piu vicino a un mark 6, per la dote tipicamente "camaleotica" che ha fatto la fortuna del Mark 6.
Valutazioni strettatmente personali su cosa comprare in base al suono che volete:
Se cercate un suono "scuro" e caldo:
a questo punto invece che prendere dei selmer five digit prendete dei Conn o dei Buescher!!! La selmer sui suoni scuri non è stata brava come la Conn..Un Conn è scuro ma è un "suonare scuro" che spacca, vive e vivra da paura..un Selmer five digit spesso alla fine è uno scuro più " trattenuto e un po chiuso"..molto "stuffy" come dicono in Usa. La selmer infatti è il manisfesto del suono piu chiaro e proiettato , è li che ha fatto la sua fortuna! Sui suoni scuri un Conn fa comunque il mazzo a un Balanced Action ( che ho posseduto)e a molti mark 6 cinque cifre. Un Balanced vuole copiare il Conn infatti ma il suono è piu raffinato e "fermo" ..allora scuro per scuro il Conn è un'altra cosa.
Se cercate un suono piu centrato, chiaro e proiettato adatto a ogni evenienza:
Avete il The Martin, e il Mark VI ( meglio quelli dai 130xxx in poi). La differenza tra i due mostri è che forse il Mark è un po piu "asettico" e nasale, il Martin più "umano" ma senza perdere in proiezione..anzi.
Se cercate un suono dall'attacco molto veloce Be Bop Style:
In questo caso tenendo presente che il Mark 6 è come il prezzemolo, gli strumenti che danno ancora piu leggerezza nell'attacco con una meccanica molto morbid sono il King super 20 e ancora lui il Martin che davvero è lo strumento che in un certo senso è li in mezzo tra King e Mark 6.
Poi probabilmente per suonare fusion o heavy metal utilizzerete un Conn chu berry del 1927 con chissa quale becco e ancia :lol: ..questo per dire che le cose scritte sopra sono prove fatte suonando in modo "neutrale" cioè senza imporsi su uno strumento, ma facendo suonare proprio lo strumento con le caratteristiche "base" con cui nasce..e almeno quelle sono molto palesi. Poi noi possiamo trasformare il tutto con le nostre capacità, scelte, set up ecc ma se non altro di base una Lamborghini non nasce e non è una macchina da rally..tanto per capirsi.. :saxxxx)))
darionic
27th November 2013, 16:36
Belle recensioni. Molto pragmatiche e utili. Peccato non abbia potuto raffrontare anche con un king zephyr (che io ho posseduto) o super 20..
PJM
28th November 2013, 02:04
Dario, il super 20 tenore non l'ho raffrontato nello stesso momento insieme al Conn, Martin, selmer e Buescher scritti sopra, ma ho avuto modo di provarlo in un' altra occasione..ho avuto in passato un full pearls alto invece..tornando a bomba,il super 20 mi ha dato l impressione del tipico suono King e cioè strumento veloce, chiaro ma in qualche modo "meno complesso" o con meno "corpo" rispetto agli altri..un po piu "vuoto" , ha meno ciccia e anche la proiezione è un po diversa.. enfattizzo è per farti capire cosa intendo, ovvio che sia un altro super sax!!!
Per sentire la proiezione di un sax utilizzo apposta un'ancia ormai "scoppiata", "molla" e se un sax ha davvero quella frequenza e proiezione tosta, anche con l'ancia che fa schifo in qualche modo qualcosa arriva sempre fuori, c'è sempre quel filo di "solidità"..invece in particolare su King e Selmer Balanced action ho notato che i suoni si "inscatolano"molto di piu quando un'ancia non è diciamo nel pieno delle sue capacità..il suono rimane molto piu "fermo" o sfibrato..Il King e Il Balanced per suonare , sento che bsogna mettergli sotto ance cmq molto sonore e nuove, robuste diciamo, altrimenti si affloscia il suono.
In Martin, Selmer( SBA , Mark 6/7) e Conn invece per quanto diversi siano, anche con ance piu sfatte il suono mantiene cmq sempre una certa presenza..questa è la proiezione per me.
jasbar
28th November 2013, 09:13
Ciao PJM, mi interesserebbe sapere, vista la tua esperienza, se hai mai provato un SML, magari un rev D :smile: e dove lo collocheresti tra i magnifici sax che hai elencato.
Grazie
Jas
AndySax
28th November 2013, 11:07
...adesso capisco perché il mio direttore di banda mi continua a richiamare sui "piano" e "pianissimo": anche se emetto subtones col mio The Martin, esce un suono che svernicia il Yamaha 275 con cui suona la mia con-tenorista. Devo suonare in punta d'ancia per fondermi con l'orchestra, o esce un assolo!
Recentemente il luthier che me lo ha revisionato e ritamponato é rimasto stupefatto, mi ha detto che mai aveva suonato un tenore che facesse impallidire il suo MkVI.
Quando gli ho detto quanto l'avevo pagato, a momenti si mette a piangere :alè!!)
PJM
28th November 2013, 15:27
@ Jasbar: come Sml ho molto presente il modello Medal Gold..in generale con l'SML è un grande sax, intanto il sound è tipicamente francese ed in assoluto è il "secondo Mark Vi francese" o il primo chi lo sa....la sonorità è davvero quella del Mark 6 a tutti gli effetti, giusto un pò meno sottile ma è proprio quella concezione e quel suono che ha il Mark.
Si distacca un bel pò dai sax americani descritti sopra come del resto tutti i suoni francesi..se proprio devo trovare una vicinanza tra tutti gli americani lo metterei piu vicino al Martin ma solo perche è un suono proiettato e sveglio, che canta come si dice..le note basse grosse e avvolgenti "all americana" l'Sml non le ha, è piu un Selmer.
Diciamo che IL The Martin e l'SML sono in assuluto tra i sax piu con piu "presenza", e con il suono piu moderno vicino al mark 6, la differenza è che uno è americano e l altro e francese quindi sentirai nel Martin dei tratti anche piu "fat", caldi e larghi tipici dei Conn in qualche modo, nell SML un po meno. Chi vuole una sorta di "copia" del MArk 6 a tutti gli effetti, basta che prenda l'SML..Se vuoi una cosa che si avvicni al Mark 6 ma che abbia anche quello "spessore e calore" tipico americano allora vai di Martin.
La cosa fondamentale è che entrambi sono sax che "cantano", cioè ottimi per i solisti in quanto hanno voci nitide e cmq penetranti e presenti.
fcoltrane
28th November 2013, 17:36
bella recensione , sostanzialmente concordo .
l'unica aspetto che mi sento di aggiungere è che i sax risentono molto anche del setup utilizzato.
in pratica condivido l'esperimento dell'ancia "molla" ma rilevo che molto dipende dal tipo di resistenza alla quale ciascuno è abituato.
magari con un setup standard e una ancia molla (con resistenza molto blanda) un sax (tipo il conn) ti sembra con grande corpo ,poi sostituisci l'ancia ed il suono si riduce come volume e proiezione).
analogo discorso con il king super 20 con ancia molla ottieni un suono senza corpo poi monti l'ancia normale e ti sembra con grande corpo.
(i tenori sono stati citati quasi a caso)
gf104
28th November 2013, 17:47
recensione molto interessante, mi spiace solo di non aver ancora provato un Buescher ma prima o poi capiterà l'occasione!
jasbar
28th November 2013, 21:49
Beh, il set up è molto importante, per esempio prima suonavo con un Buffet SDA e il Gaia in metallo 8, ma con l'SML rev D il Gaia non rende più come prima, risulta più resistente e il suono più asciutto, nonostante la grande camera del becco, cosa che invece non succede con il Drake SOS che pur avendo una camera media è molto più saturo e corposo anche nei bassi. Ogni sax richiede il proprio set up, almeno è quello che ho riscontrato.
marcosax1
20th February 2014, 16:18
Ho appena acquistato su ebay un tenore The martin del '52...che purtroppo è arrivato in condizioni pessime a casa (urti sulla campana e sulla parte bassa del fusto). ho mandato le foto dei danni ad un riparatore che mi ha rassicurato sulla totale recuperabilità dello strumento.
Visto che mi ci trovo lo faccio pure ritamponare...vado di saxgourmet neri di canguro o di american precision (100 eurozzi in meno)?
E poi: risuonatori in metallo o plastica? A me piace che il suono sia molto proiettato e che il sax di suo mi agevoli sul registro sopracuto.
Aspetto consigli!!!
P.s.il sax suona nonostante sfiati da ogni parte, non capisco come sia possibile (tranne le note basse del registro grave)!!! Ed è pure intonato...e sui sopracuti è una bomba (tranne il sol).
$sax$$$
21st February 2014, 10:32
Un buon compromesso per i tamponi sono quelli "tipo Selmer" con i risuonatori in plastica...nel mio ho proprio quelli e il sax va alla grande!.....Se ti fai un giro su SOTW...il forum americano...vedrai che li consigliano, l'importante è scegliere lo spessore giusto, non devono sbordare troppo dalla coppa......
Se il sax è settato come si deve....avrai un suono bestiale....bassi fantastici, acuti micidiali..volume a volontà....ottima intonazione.Dipenderà poi, tutto da te, perché 'sto ferro va capito, come molti vintage va "domato"...il suono è molto "flessibile"...non aspettarti un sax "facile"......Son sicuro che ogni euro speso per la revisione sarà ampiamente ripagato dalla bellezza del suono! viewtopic.php?f=4&t=29285 (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=4&t=29285)
:cool: ciao!
PJM
21st February 2014, 16:44
Ciao, la pelle di canguro non è affatto male, molto resistente..però devi tenere conto che l 'effetto che hai sotto le dita è più "duro"..Sono tamponi piu rigidi, meno elastici, la traccia del caminetto si forma di meno poiche è piu duro e tendono a essere un pelo rumorosi quando suoni..il fatto che siano piu rigidi portano alla luce ancora di piu il "tac tac" quando battono sul bordo del camino ma niente di che in ogni caso, sono molto molto resistenti nel tempo.
Per i risuonatori, avendo provato 3 martin tenori con diversi risonatori e annate posso dire che i martin sotto i 200xxx di matricola stanno molto bene con i risonatori in metallo poiche sono cmq un po piu contenuti e dark di quelli dai 200xxx in su che invece anche con la plastica rendono lo stesso bene visto che sono piu "cattivelli" e "penetranti".
marcosax1
23rd February 2014, 10:24
Grazie davvero per i consigli! Cercherò di farne tesoro...probabilmente essendo sotto i 200k mi conviene schiarire il suono con i risuonatori metallici...sui pads invece sono ancora indeciso...vorrei fossero molto "sottili" in modo da poter chiudere le chiavi abbassando l'action e allo stesso tempo non troppo rigidi...
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