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Visualizza Versione Completa : effetto stranissimo di james carter



polo
4th November 2013, 14:02
qualcuno sa come james carter riesce a fere questo "suono"?

la "frase" in cui lo usa si trova dal minuto 0.45 al 0.50

http://www.youtube.com/watch?v=THCtJGitLr8

ALE21
4th November 2013, 14:39
un growl animalesco!! ;)

polo
4th November 2013, 17:40
no non si tratta solo di growl, secondo me è un insieme di multiphonics con del growl, ma fatti o con delle diteggiature particolari o con un impostazione al livello della gola/laringe particolare, vorrei sentire il parere di chi magare usa questi tipi di effetti o se qualcuno conosce altri saxofonisti magari italiano che usa quello specifico effetto, perché io ho provato in vari modi ma con dei risultati discutibili

tzadik
4th November 2013, 17:53
Prendi un bocchino spintissimo, un'ancia morbida e brillantissima... "modula" (gola, laringe, labbra... lingua... denti) finchè ottieni quel risultato.

Studiando la cosa a lungo riesci a memorizzare il "meccanismo" con cui ottieni quel effetto e per cui diventa riproducibile.

Prima di James Carter... esisteva Pharoah Sanders che faceva quelle cose lì... e andava pure oltre.

polo
4th November 2013, 18:44
quell'effetto nn l'ho mai sentito da sanders (e nn credo che in quelle cose sanders sia paragonabile a carter anche perché vengono poste con due significati diversi, nn è per polemizzare ma è uno stretto pensiero personale), che conosco molto bene, ed ho avuto la fortuna di sentirlo dal vivo, poi nn si tratta di set up, è più la seconda cosa bisogna secondo me modulare la gola, laringe e impostazione , ma secondo me c'è anche un trucchetto di diteggiatura.
Se qualcuno sa qualcosa in proposito si faccia sentire per favore.

Grazie come sempre tzadik.

polo
4th November 2013, 18:44
quell'effetto nn l'ho mai sentito da sanders (e nn credo che in quelle cose sanders sia paragonabile a carter anche perché vengono poste con due significati diversi, nn è per polemizzare ma è uno stretto pensiero personale), che conosco molto bene, ed ho avuto la fortuna di sentirlo dal vivo, poi nn si tratta di set up, è più la seconda cosa bisogna secondo me modulare la gola, laringe e impostazione , ma secondo me c'è anche un trucchetto di diteggiatura.
Se qualcuno sa qualcosa in proposito si faccia sentire per favore.

Grazie come sempre tzadik.

fcoltrane
5th November 2013, 00:09
a me sembra che strizzi gli armonici .
posso ipotizzare che gli armonici acuti li prenda con emissione e apparato della laringe (mischiando un po più armonici come per suonare i multiphonics , quindi utilizza la forza del labbro per strizzarli )
tutto saturando lo strumento (come lo volesse fare scoppiare) .

Taras
5th November 2013, 09:36
grazie.. doh! ...è un Lawton vero?...qualcuno sa il modello?

polo
5th November 2013, 10:16
il Lawton taras è lo stesso modello che ho in vendita solo che è di bronzo o ottone, il mio è di acciao(comunque carter cambia spesso il becco anche durante la performance passando da un materiale all'altro, o anke cambiando marca tipo mettendo su un ottolink).

Secondo me può essere come dice fcoltrane solo che la saturazione è una conseguenza del growl e di tutte quelle note che escono nello stesso momento.

in pratica correggetemi se sbaglio sta facendo dei multiphonics ma enfatizzando solo la parte alta (o acuta) degli armonici.

Enricolt
6th November 2013, 10:41
trovo sia molto più interessante l'uso dell'altissimo che fa tra i 0:25 e 0:35 con uno staccato da paura!!

alessaxico
6th November 2013, 13:20
apprezzo solo la citazione di "soul mokossa" di questa esibizione di james carter..per il resto lo sciorinare di tutto un campionario effettistico in poco più di un minuto mi lascia impassibile ,soprattutto ripensando ai dischi dei world saxophone quartet ,guidati da julius hemphil,che avevano un'impronta compositiva-improvvisativa ormai perduta a mio parere..per non parlare del titolo dell'ultimo disco "yes we can",ma si sa che gli americani di politica non c'hanno mai azzecato...da che pulpito..
scusate lo sfogo personale in ot ma ho cominciato a suonare il sassofono grazie ai world saxophone quartet..