PDA

Visualizza Versione Completa : Per ottenere un suono caldo, pastoso e soffiato



26th March 2008, 14:36
Ciao a tutti amici sassofonisti :grin: sono un "neofita" del sax e ho una perplessitÃ* che mi assilla da diverso tempo.. sono diplomato in clarinetto (quindi impostazione classica), da due anni studio sax tenore jazz e non riesco a crearmi il mio suono.. le mie perplessitÃ* riguardano soprattutto l'imboccatura : ho un bocchino Ottolink 7* Super tone master metallo e uso Rico Jazz n° 3M .. è una configurazione molto lontana da quella che ho usato (e che uso ancora) per 13 anni sul clarinetto, vale a dire un bocchino molto chiuso (Vandoren M15) con ance Vandoren n° 4.. Il suono che vorrei produrre è caldo, pastoso e soprattutto SOFFIATO. Sto studiando tanto con solo note lunghe (fortunatamente la teoria è giÃ* ben acquisita e per quanto riguarda la tecnica strumentale so come e cosa studiare)... non riesco ancora ad avere una buona posizione di labbro! La mia domanda è : è corretto spostare il labbro inferiore arretrandolo rispetto al superiore per avere l'effetto soffiato? C'è qualche esercizio specifico che posso fare (oltre le note lunghe)? Magari una serie di step da seguire...

Graziee!

Rou_

ModernBigBand
26th March 2008, 15:23
...non riesco ancora ad avere una buona posizione di labbro!

Rou_


Benvenuto! :cool:

Il problema è qui...la tua posizione sarÃ* ottima...ma per il clarinetto. Essendo diplomato in clarinetto, tu mi insegni che l'impostazione del labbro è piuttosto rigida e "tirata" mentre per il tenore devi optare per una impostazione più rilassata. Prova ad avanzare leggermente il labbro inferiore e a non stringere il becco.
Per quanto riguarda gli esercizi può essere molto utile lo studio delle note lunghe ma per aumentare i benefici ti consiglio di eseguirle con la tecnica illustrata da Rascher nel suo libro Top Tones For The Saxophone. In pratica cerca di suonare le note lunghe dal ppp al fff cercando di mantenere sempre l'intonazione e una impostazione corretta.
Molto utile poi può essere lo studio degli armonici per migliorare la qualitÃ* del suono.

;)

26th March 2008, 16:22
Innanzitutto ti dò il benvenuto!

Per i consigli tecnici non sono certo il più indicato, lascio spazio a chi ha più esperienza.

Però ti vorrei invitare a presentarti nell'apposita sezione del forum e farci sapere un pò più di te.

P.S. - Ricordati di inserire gli strumenti ed il setup in firma.

Ciao.

PallaDiCannone
26th March 2008, 16:29
I clarinettisti imboccano molto di meno rispetto ai saxofonisti. Quindi considera anche questa variabile, attento a non stare sulla punta del becco

Sax O' Phone
26th March 2008, 16:37
Sottoscrivo ciò che ha detto Modernbigband: probabilmente, a differenza dell'imboccatura del clarino, che tieni quasi verticalmente, devi ruotare di 90 gradi l'impostazione labbra/becco; inoltre, per la mia poca esperienza, le note basse vanno intonate arretrando la bocca rispetto al becco (imboccandolo verso la punta) e rilassando il labbro inferiore facendolo scorrere verso il becco in posizione più avanzata rispetto a quello superiore... Di nuovo, Modern suggerisce la pratica dei sovratoni armonici, a varie dinamiche: eccellente consiglio! Da quando lo faccio, dopo qualche minuto di questo esercizio, trovo le note molto più facilmente su tutta l'estensione dello strumento...
Ah sì, dimenticavo: per i sovracuti, prova a spingerti con le labbra molto avanti nell'imboccatura, ampliando il più possibile la cavitÃ* orale: con il becco che usi giÃ* abbastanza aperto ed un ancia piuttosto rigida, arrivi facilmente all'ottava superiore senza usare il portavoce, ed all'armonica superiore, ed inizia dalle note più basse Bb, B, C; la sequenza sarebbe nota fondamenta, ottava, armonica e poi a discendere...
:saxxxx)))

26th March 2008, 19:12
Vi ringrazio tutti per le risposte.

Ricapitolando :

- overtones
- utilizzare tutte le dinamiche

Per quanto riguarda l'imboccare in punta per i subtones (nel registro grave).. la impostazione jazzistica si caratterizza per la sua mobilitÃ* : andando verso l'alto il mio labbro inferiore scorrerÃ* di nuovo "riallineandosi" con il superiore (con posizione più simile al clarinetto) o sbaglio? Ho letto il topic sull'uso del solo bocchino e mi ha interessato molto... proverò a fare anche esercizi in quel senso.

Vi assicuro che passare da impostazione clarinetto classico - sax jazz non è semplice, soprattutto x uno che ama il bel suono come me..Ho un labbro anche abbastanza sottile quindi dovrò passare parecchio tempo a dosare il modo in cui "rivoltarlo" e rilassarlo.

26th March 2008, 19:16
Vi assicuro che passare da impostazione clarinetto classico - sax jazz non è semplice, soprattutto x uno che ama il bel suono come me..

Lo credo bene, ma metticela tutta e non mollare. I consigli che ti sono stati dati sono un buon punto di partenza per iniziare a fare sul serio. :yeah!)

Sax O' Phone
26th March 2008, 19:23
[...]

Per quanto riguarda l'imboccare in punta per i subtones (nel registro grave).. la impostazione jazzistica si caratterizza per la sua mobilitÃ* : andando verso l'alto il mio labbro inferiore scorrerÃ* di nuovo "riallineandosi" con il superiore (con posizione più simile al clarinetto) o sbaglio? Ho letto il topic sull'uso del solo bocchino e mi ha interessato molto[...]
Sì anche così come dici: io veramente quando pratico i subtones parto subito con l'imboccatura in avanti e non sulla punta, e quindi con una dinamica un po' più forte sui bassi... Quando scendo dall'armonica all'ottava inferiore, allora lo riprendo verso la punta (ovviamente mai troppo SULLA punta)... E' proprio come dici, devi scordarti un po' tutte le impostazioni classiche sullo strumento, che però certamente ti verranno molto utili se decidi di trovarti un suono alla Konitz/Desmond... :zizizi))

zeprin
26th March 2008, 19:34
Penso che ti hanno gia' consigliato bene, ma una cosa te la dico lo stesso:
Hai in mente il suono che vuoi o e' un idea che di quello che ti piacerre suonare?
Perche' se cerchi il suono di qualcunaltro (Lovano per esempio) come riferimento dovresti ascoltare parecchio "quel suono", lo so che puo' sembrare banale ma puo' solo aiutarti.

Altra cosa, hai suonato solo con il tuo link o hai provato altri becchi recentemente?
Ti dico questo perche' i link di oggi sono abbordabili come prezzo ma sono da provare tutti, da quando Mr.Bobbitt si e' messo a farli il livello qualitativo e' andato a bagasce...

Ultima "alta cosa", hai provato a cambiare ancie? io dopo anni di Rico sono passato a Vandoren e trovo dei miglioramenti, in particolare le V 16 hanno un bel suono.
Buona fortuna!

Sax O' Phone
26th March 2008, 20:08
Giusti i consigli anche di zeprin: effettivamente per il soffiato che vuoi ottenere sarebbe meglio trovare un'ancia più soft (questo però potrebbe essere a discapito dei subtones); e poi, come giÃ* sicuramente sai, la nota ed il suono si trovano prima nella testa, poi nella laringe, quindi nella bocca, e solo dopo arrivano all'imboccatura... ;) Quindi ascoltare i sassofonisti che ti ispirano con attenzione è certamente importante...
Comunque per la mia esperienza come ti dicevo, dopo che mi sono sfogato con i subtones, non ho più problemi a trovare un suono morbido e soffiato anche con ance dure e becchi molto aperti e brillanti (anche con il DG MBII che uso) forse perchè mi sono rilassato... Devi sentirti tranquillo per suonare un tono soffiato; anche un becco in ebanite invece di un metallico, potrebbe aiutarti a trovare una forma mentale più consona al tono... :zizizi)) Ah sì, oltre ai due citati vorrei consigliarti anche Charles Lloyd, che ho sentito in diverse occasioni con un sax flautato molto seducente...
Le mie opinioni da 2 soldi, comunque... ;)

27th March 2008, 10:09
Per quanto riguarda l'avere il suono in mente, beh.. si .. ce l'ho..so con certezza dove voglio arrivare con gli esercizi ed è forse questa la parte un po' frustrante : avere la meta davanti agli occhi senza raggiungerla. Fortunatamente mi piace studiare quindi non mi scoraggio..

Per quanto riguarda i becchi : sarÃ* il retaggio "classico" comunque ritengo si debba "cambiare con molta attenzione" il bocchino.. il labbro rischia di "andare in tilt" non riuscendo ad adattarsi.. ha bisogno di tempo. Cmq in futuro magari proverò con un becco diverso, probabilmente in ebanite (il metallo mi da l'idea di eccessiva durezza) e forse anche un pelo più chiuso, non so..

Per le ancie : sono passato da Rico Royal a Rico Jazz 3S, ora Rico Jazz 3M.. quando provo di nuovo le 3S mi sembrano fatte di carta velina :grin: :grin:
Avevo intenzione di provare Lavoz e Vandoren Java e V 16...

bb
27th March 2008, 14:27
Non confondere la tua esperienza e padronanza del clarinetto con il sassofono:l'imboccatura (specialmente per il tenore) è assai diversa,ed anche il controllo su di essa,intendo dinamica,intonazione,colpo di lingua,ecc.La cosa che non dovrebbe crearti problemi è la tecnica digitale,che per te dovrebbe risultare piu' semplice,in quanto non devi chiudere dei fori,ma azionare delle chiavi,inoltre il portavoce è molto piu' intuitivo poichè il salto è di 8va e non di 12ma ,per il resto non c'è che dire...è un altro strumento.
Io sono diplomato in sassofono anche se suono principalmente jazz e musica moderna,e posso dirti che giÃ* c'è una differenza notevole di imboccatura tra musica classica e non sul sassofono,pensa sul clarinetto!!!Inoltre con un sax soprano ti saresti trovato "piu' a casa" rispetto al tenore,la cui imboccatura è molto piu' rilassata,oserei dire "slabbrata" rispetto al clarinetto,dove invece è molto contratta.Il mio consiglio è quello di trovarti un buon insegnante ,una volta che avrai sistemato l'imboccatura ed il suono potrai anche continuare da solo,ma sistemare il suono non è cosa da poco,te l'assicuro.E poi spesso facendo da soli si impiega il triplo del tempo con il rischio (abbastanza alto) di assumere delle abitudini scorrette difficili da eliminare.Inoltre fossi in te non inizierei con un bocchino di metallo molto aperto,non perchè non sia buono a livello sonoro,ma perchè piu' difficile da controllare per un neofita.Sulla mia my space page c'è un video.Se vuoi puoi guardarlo per osservare l'imboccatura del tenore,non so quanto possa esserti utile,ma nel dubbio puoi sempre provare.Ciao

bb
27th March 2008, 14:30
Scusa,per caso sei di Roma?Ciao

27th March 2008, 15:55
Ciao! Grazie dei consigli! Sono di Milano (nato a Roma, ma vivo da -quasi- sempre a Milano)! Ho giÃ* un ottimo maestro, davvero una grande persona oltre che un incredibile musicista.. è anzianotto e conosciutissimo nel mondo del jazz milanese perchè ne è un protagonista da 50 anni :grin: Purtroppo non si spreca tantissimo sull'impostazione di labbro per quanto io gliene chieda.. diciamo che ha un metodo un po' all'antica e cmq stiamo lavorando parecchio sul "distanziarsi dalla partitura scritta" (ho una lettura eccellente -prima vista / trasporto ecc- ma faccio molta fatica sulle improvvisazioni)

Sapevo che passando al sax avrei incontrato difficoltÃ* di questo tipo e me ne sono fatto ormai una ragione.

Sulla mia my space page c'è un video.Se vuoi puoi guardarlo per osservare l'imboccatura del tenore,non so quanto possa esserti utile,ma nel dubbio puoi sempre provare.Ciao

Ora lo guardo, ti faccio sapere! ;)

Rou_

Ctrl_alt_canc
27th March 2008, 15:58
sul "distanziarsi dalla partitura scritta" (ho una lettura eccellente -prima vista / trasporto ecc- ma faccio molta fatica sulle improvvisazioni)

il mio prob è l'esatto contrario :cry:


se può esserti utile,con immagini :lol:
viewtopic.php?f=9&t=3722 (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=9&t=3722)

27th March 2008, 20:02
Un' altra cosa che ti consiglierei per i subtones, che sono ottimi da studiare al fine di rilassare l' imboccatura, è quella di arretrare con la mascella quando scendi sul registro grave, nel frattempo sostieni parecchio con l' aria perchè si allarga l' impostazione ed il sax ti beve parecchio rispetto ad un clarinetto. Quando riuscirai a bilanciare l' aria con il movimento della mascella il gioco è fatto!

27th March 2008, 22:08
Ciao, segui tutti i consigli che ti sono stati dati sulla tecnica, note lunghe, ecc... sono fondamentali.. per trovare il TUO (e solo tuo) suono devi (purtroppo o per fortuna) fare ricerca ed ascoltarti moltissimo! ma.. per il suono "soffiato" ti consiglio di prestare attenzione alle ance... anche a me piace questo tipo di suono, un po'... ruvido e "sporco".. mi sono trovato molto bene con le Rico Select Jazz UNFILED... che, a differenza delle FILED, non hanno quella specie di incisione subito a ridosso della spalla e producono quel suono un po' più.. americano.. ;)

Ctrl_alt_canc
27th March 2008, 22:33
prezioso consiglio ghezz... :cool: le acquisterò

28th March 2008, 07:58
Anche io proverò subito le Rico Jazz Selected UNFILED ma.. devo prendere una numerazione diversa dal solito? Posso acquistare cmq le numero 3m?

Nous
28th March 2008, 21:28
C'è qualche esercizio specifico che posso fare (oltre le note lunghe)?

Ma per il suono soffiato o per l'imboccatura?
Saluti da un collega clarinettaio (anche se non diplomato)

29th March 2008, 21:20
Anche io proverò subito le Rico Jazz Selected UNFILED ma.. devo prendere una numerazione diversa dal solito? Posso acquistare cmq le numero 3m?

No, la durezza resta la stessa... cambia solo (....un po') il tipo di suono.. ;)

30th March 2008, 10:37
Ma per il suono soffiato o per l'imboccatura?
Saluti da un collega clarinettaio (anche se non diplomato)

Per il soffiato (lavorando quindi sull'imboccatura visto che mi pare di aver capito che stia li la chiave di tutto) :grin:

W il clarinetto! :grin:

Nous
30th March 2008, 11:42
W il clarinetto! :grin:

Abbassa la voce, o qui ci linciano :lol: :lol:

Sax O' Phone
30th March 2008, 17:02
Io che suono anche il Clauto (un incrocio tra il flauto dolce ed il clarinetto) son messo anche peggio di voi: per favore, non ditelo in giro...shhhh
;)

1st April 2008, 10:35
Dovrebbe giÃ* esserci sul forum ma non trovo più il post.. per studiare col solo bocchino. Mi dicono essere una tecnica molto utile per acquisire la padronanza di intonazione e facilitare emissione overtones e altro ancora.. qualcuno ha codificato le note "fattibili" (ovviamente in relazione all'incirca con l'apertura del becco) ?

Sax O' Phone
1st April 2008, 18:45
Intendi questo?
http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=9&t=2432

zard
21st April 2008, 20:49
Salve posso dire la mia?
Voglio dare un esercizio per ottenere il soffiato:
1. suonare un si Medio ( quello che si prende premendo solo l'indice della mano sinistra,senza
portavoce))

2. abbassare(o mollare) la mascella sino a farlo diventare sib o meglio ancora un LA, se non riesci ad intonare il la va bene anche il sib;

3. senza interrompere il flusso d'aria suonare un re oppure un mi basso. Molto importante è non interrompere il flusso d'aria durante la sequenza.

Dovrebbe uscire un bel soffiato. Successivamente provare ad attaccare direttamente le note basse.

n.b.
i punti 1 e 2 devo essere eseguiti velocemente, altrimenti l'aria finisce e sei costretto a sospendere il flusso d'aria.

MyLadySax
22nd April 2008, 17:42
Per ottenere un buon soffiato e, in generale, per acquisire la mobilitÃ* del labbro, un ottimo esercizio è quello di prendere la posizione del si medio e ritirare gradualmente il labbro fino a suonare la nota più grave possibile (io arrivo al fa diesis).
Me lo ha insegnato quello che fino a un paio di anni fa è stato, per un certo tempo, il mio maestro, il quale, per intenderci, è stato il maestro di Francesco Cafiso, per cui credo che sia stato un buon suggerimento.

MyLadySax
22nd April 2008, 17:43
Scusami, Zard, abbiamo detto la stessa cosa (tu meglio di me) conteporaneamente! Melius abundare quam deficere.

22nd April 2008, 21:35
vi ringrazio della risposta anche se mi lascia un po' perplesso.. premesso che SICURAMENTE proverò ;) non è però un po' rischioso? voglio dire, non snatura la posizione di labbro, stonando? O cmq il labbro si posiziona autonomamente nel modo in cui dovrebbe essere per i subtones? Non si rischia la "calanza" ? :D

MyLadySax
23rd April 2008, 12:23
vi ringrazio della risposta anche se mi lascia un po' perplesso.. premesso che SICURAMENTE proverò ;) non è però un po' rischioso? voglio dire, non snatura la posizione di labbro, stonando? O cmq il labbro si posiziona autonomamente nel modo in cui dovrebbe essere per i subtones? Non si rischia la "calanza" ? :D
:lol: :lol:
Rou, stai ragionando da vero clarinettista classico!
Ti assicuro che l'intonazione la manterrai, non sarÃ* perfetta, ma, soprattutto se non usi un'apertura enorme, se ne accorgerÃ* solo l'accordatore elettronico (o Gunther Shuller, se ancora ci sente).
Con simpatia.

Giu-Zep
20th May 2008, 19:27
Visto che tutti gli utilissimi consigli tecnici sono giÃ* stati dati, se vuoi un bel suono come hai descritto, ti consiglio di provare le imboccature di Emanuele Raganato... Suonano esattamente come cerchi tu: suono caldo, pastoso e capaci di un soffiato bello e FACILISSIMO, e inusualmente rispondono immediatamente anche sugli overtones.

Sono daccordissimo con chi mette al primo posto la costruzione personale del proprio modo di suonare, ma sono anche per un settaggio comodo ed in linea col proprio stile... se ti piace questo tipo di sonoritÃ*, un ER1 farebbe al caso tuo.
In alternativa sempre parlando di settaggio, le ance che ho trovato più scure sono le La Voz e le Vandoren V16.
ciao ;)

gaetano952
22nd May 2008, 09:59
Ciao...io suono sia il clarinetto che il sax anche se sono diplomato in sax....un fattore molto importante che è stato accennato da Sax o Phone....è quello di aprire la cavitÃ* orale...o per meglio dire la gola....la devi aprire come per pronunciare la lettera "A"...(questo contribuisce ad ingrossare il suono),al contrario del clarinetto classico che se non sbaglio va suonato con gola chiusa...questo per cominciare...e poi a differenza dell'impostazione del clarinetto dovresti mollare un po (ma di poco) i muscoli facciali....quelli adiacenti al labbro...mi raccomando non imboccare troppo in punta altrimenti avrai un suono troppo esile....e poi deciti tu quanto "arrotolare" il labbro inferiore...sui denti...io ne do poco...giusto il necessario..ma non è una regola...anche questo vedrai che influirÃ* sul suono...
Ci sono anche sassofonisti che per esempio poggiano anche il labbro superiore (vedi branford marsalis)...pero te lo sconsiglio dato che come tutti compreso io...penso poggerai i denti...da sempre.
E poi chiaramente come tutti hanno detto...studiare....studiare....studiare....
Ciao

FrankRanieri
22nd May 2008, 10:17
Ciao,
se posso permettermi di darti un consiglio per l'imboccatura, secondo me un'ancia rico jazz select 3M è troppo dura... prova a scendere ad una 3S oppure ad una 2H, noterai che il suono si apre all'improvviso...è come una rivelazione.. :idea:
ti segnalo anche questo link del grandissimo Jerry Bergonzi dove parla di imboccatura per il sax tenore... ecco il link: http://www.youtube.com/watch?v=SwHrwIs_O-w
In sostanza dovresti imboccare un pò più in fondo rispetto al clarinetto e anche se dicono ai principianti di mettere il labbro a cuscinetto sui denti inferiori, prova a tenere il labbro in posizione "normale", come se non facessi nulla...tutti i grandi maestri suonavano addirittura con il labbro in fuori...il suono si apre e si sporca un pò, come da trad. jazz.
Ben Webster, maestro indiscusso del soffiato, ha lavorato molto sull'imboccatura.
Quindi riepilogando:
- ancia un pò più morbida;
- imboccatura più rilassata e naturale;
- note lunghe, dal pianissimo al fortissimo;
Spero di esserti stato utile,
Frank.

23rd May 2008, 21:40
Ringrazio nuovamente tutti per le risposte e i consigli.


Visto che tutti gli utilissimi consigli tecnici sono giÃ* stati dati, se vuoi un bel suono come hai descritto, ti consiglio di provare le imboccature di Emanuele Raganato... Suonano esattamente come cerchi tu: suono caldo, pastoso e capaci di un soffiato bello e FACILISSIMO, e inusualmente rispondono immediatamente anche sugli overtones.

GRAZIE! Sono giÃ* sul sito.. al momento purtroppo devo guardare molto al lato economico.. se non vengono a costare troppo magari ne provo uno! Altrimenti ripiego -per il momento- su un Link in ebanite Tone Edge, magari con un'apertura inferiore al mio attuale Super Tone Master in metallo (7*).. proverò forse un 5*..


al contrario del clarinetto classico che se non sbaglio va suonato con gola chiusa

Questo è un falso, il mio insegnante di Conservatorio mi ha sempre detto di allargare la gola per avere un suono più pieno, corposo e morbido.. ;)


Ci sono anche sassofonisti che per esempio poggiano anche il labbro superiore (vedi branford marsalis)...pero te lo sconsiglio dato che come tutti compreso io...penso poggerai i denti...da sempre.

= ) pensa che anche il grandissimo Richard Stolzman (famoso clarinettista americano - un classico ma suona a volte anche jazz) suona in questo modo : è un ricordo storico clarinettistico della scuola Napoletana (in particolare). Agli albori infatti il bocchio era montato al contrario (con l'ancia verso l'alto)! Poi si è passati alll'imboccatura tradizionale e in alcune scuole è rimasta questa "memoria"; la vicinanza tra sax e clarinetto ha fatto si che la tecnica sia "permeata" :DDD: Tanti tra i clarinettisti ai massimi livelli la usano e quando vengono in italia (visto che la tecnica è nata QUI) chiedono perchè non venga più insegnata.. :D :D :D


se posso permettermi di darti un consiglio per l'imboccatura, secondo me un'ancia rico jazz select 3M è troppo dura... prova a scendere ad una 3S oppure ad una 2H, noterai che il suono si apre all'improvviso...è come una rivelazione..

Ti ringrazio.. sai che non sono però del tutto convinto? Sicuramente proverò quel che mi dici ma giÃ* con le 3S mi sembra di avere in bocca carta velina.. considera che sono abituato a Vandoren 4 su un bocchino chiusissimo sul clarinetto (su cui giÃ* di base bisogna mordere di più) e se vado troppo sul leggero mi sembra di non tirarci fuori nulla.. forse x quanto riguarda le ance bisognerebbe basarsi sulla muscolatura del labbro inferiore più che sul suono che si vuole raggiungere..
Per l'imboccatura sono giÃ* comunque più abituato ad "ammorbidire" e proverò -mi hai incuriosito- ad esagerare la leggerezza ;)

gaetano952
24th May 2008, 08:18
al contrario del clarinetto classico che se non sbaglio va suonato con gola chiusa

Questo è un falso, il mio insegnante di Conservatorio mi ha sempre detto di allargare la gola per avere un suono più pieno, corposo e morbido.. ;)

Ottimo....allora ero stato informato male....oppure c'è davvero qualcuno che fa chiudere la gola agli allievi....
grazie per l'info
ciao

24th May 2008, 11:43
Ottimo....allora ero stato informato male....oppure c'è davvero qualcuno che fa chiudere la gola agli allievi....

Quasi sicuramente.. purtroppo c'è sempre l'insegnante "delle caverne" di turno.. :???:

:yeah!)

ModernBigBand
24th May 2008, 12:25
Questo è un falso, il mio insegnante di Conservatorio mi ha sempre detto di allargare la gola per avere un suono più pieno, corposo e morbido.. ;)


Concordo, la gola deve essere allargata altrimenti il suono tende a rimanere strozzato e non riesce a "riempire" lo strumento...

;)

Giu-Zep
24th May 2008, 15:33
La stessa cosa si potrebbe dire alla Selmer:
Perché strozzare le camere degli S80????
:lol: :lol: :lol:

Tenor 86
27th June 2013, 13:32
Ma si puo suonare jazz anche con un impostazione classica?

tzadik
27th June 2013, 13:43
No... Non ha senso! doh!

Tenor 86
27th June 2013, 13:47
per quale motivo?Ma uscurebbe un suono piu scuro e ovattato?

David Brutti
27th June 2013, 14:04
L'impostazione classica non esiste. Quella alla quale ci si riferisce è in sostanza un impostazione errata in generale (ed in effetti in molti tendono ad allontanarsene, ma siccome i nostri "docenti" sono sempre ritardo su praticamente tutto...) che produce più danni che vantaggi: ovverosia labbro inferiore che ricopre totalmente l'arcata inferiore, morso in generale sovradimensionato, tensione in genere di tutta la maschera facciale, estromissione quasi totale dell'apparato gola-laringe-lingua. Insomma un'impostazione "clarinettistica" old style che purtroppo è ancor oggi insegnata nella maggior parte dei conservatori.

Vantaggi;
-poter suonare con setup estremamente chiusi;
-poca fatica in generale in quanto basta pochissima aria per far funzionare i suddetti;

Svantaggi;
-intonazione in quanto l'estrema rigidità dell'imboccatura e l'estromissione della laringe permettono di modulare il suono in modo estremamente limitato;
-volume in quanto la pressione esagerata del labbro inferiore non permette all'ancia di liberare più armonici, inoltre il setup "estremo" in voga per la classica tende a saturarsi praticamente dal mf in su;
-attacco nel grave che risulta sempre difficoltoso;
-suono in genere centrato ma poco espressivo e poco omogeneo (acuti stretti e stitici, gravi tipo nave da crociera);

L'impostazione "rilassata" dell'imboccatura e il lavoro di sensibilizzazione della laringe permettono di poter suonare qualunque genere di musica si voglia avvicinare senza fatica. Un'impostazione "rigida" non consente flessibilità ed è pertanto poco utile in genere.

tzadik
27th June 2013, 14:11
Perchè non avrebbe senso... È più piacevole farsi una ceretta sullo scroto, che sentire un suono che "non funziona" insieme ad altri suoni...

Tenor 86
27th June 2013, 14:20
a ok..perchè vedo molti sassofonisti jazz suonare col labbro non proprio fuori ma all'indietro..cmq anche mettendo il labbro all'indietro l'importante e stare rilassati cioè non stringere troppo?

Tenor 86
27th June 2013, 14:23
ma in pratica Come si fa a suonare rilassati con bocchini chiusi da classica soprsttutto se si usano ance dure?

bb
27th June 2013, 14:52
esatto David, diciamo la dura verità, è un retaggio duro a morire di un'impostazione clarinettistica di 50 anni fa!
Produrre un suono con piu' armonici e volume è un discorso strumentale, non classico o jazzistico, perchè bisognerebbe soffocare gli armonici con una stretta eccessiva?
L'ancia non andrebbe MAI compressa, facendo questo si ha un peggioramento timbrico perchè essa non vibra quanto potrebbe, inoltre si ha anche un conseguente diminuzione del range dinamico proprio perchè la vibrazione viene frenata, io dico sempre ai miei allievi: quando stringi eccessivamente è come se metti una coperta su un pianoforte a coda!

David Brutti
27th June 2013, 15:24
a ok..perchè vedo molti sassofonisti jazz suonare col labbro non proprio fuori ma all'indietro..cmq anche mettendo il labbro all'indietro l'importante e stare rilassati cioè non stringere troppo?

Se la mettiamo su un profilo "estetico", ognuno ha un'impostazione "personale" in quanto morfologicamente siamo molto diversi.
Quindi quello che vedi da fuori non è un metodo valido per valutare un'imboccatura.

In ogni caso, se vuoi approfondire se ne parla in tanti post, quindi prova a fare una ricerca.

Giu-Zep
28th June 2013, 19:54
Se il supporto del diaframma è corretto ed uniforme, non ha ALCUNA importanza la durezza dell'ancia. Io di recente ho fatto molti cambiamenti di setup ma siccome ho lavorato molto sul supporto dell'aria e sulla rilassatezza dell'imboccatura, la pressione che effettuo sull'ancia è davvero leggera. Di recente ho avuto anche setup medi (7*) con ance molto dure (Rico Select Jazz 4H), ma ho anche usato ance molto più leggere (lavoz medium). Se il supporto dell'aria è corretto le aperture/ance/setup iniziano ad avere molta meno importanza, e molta ne acquista la tua impostazione.