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Visualizza Versione Completa : confronto sax tenore Borgani e selmer superaction 80



fabbry
25th March 2008, 13:36
Tempo fa, mi sono trovato a fare un confronto far tre sassofoni tenore: un Selmer Mark VI, un Superaction 80 ( che possedevo) ed un borgani Madreperla oro. Quello che ho riscontrato nel confrontare questi strumenti è stata un grande delusione nel constatare che il mio sax Il Superaction era lo strumento più scarso dei tre. Il suono era bello solo fino ad un certo punto, spingendo oltre lo strumento non dava più nulla. La tastiera meno ergonomica rispetto agli altri due, che da un punto di vista dell'emissione del suono mi sono sembrati identici. In parole povere c'era molta più affinitÃ* tra il Borgani ed in Mark VI che tra i due selmer. Sulla base di quella esperienza ho venduto il Superaction, acquistando un Borgani che ancora uso e che, a distanza di tempo, non mi ha mai fatto rimpiangere il Selmer. Al di lÃ* del fatto puramente commerciale, nel senso che non mi interessa vendere per acquistarne un altro ( i Selmer a livello commerciale valgono di più), gradirei il parere di qualche autorevole sassofonista presente nel forum.Ritenete che abbia fatto un buon affare, o ho fatto una sciocchezza a vendere il Selmer, scendendo di livello? Chiunque mi sente apprezza moltissimo il suono ( e l'intonazione) oggettivamente bellissimo di questo strumento. Voi che ne pensate? Noi italiani siamo un pò esterofili, e crediamo che tutto ciò che è italiano, non sia il top. Il mio strumento x l'informazione ha una sigla J 300, il modello, color oro e satinato, acquistato nel 1999, e suona che è una bomba. Ringrazio x le risposte che attendo. Ciao

aragon
25th March 2008, 15:01
secondo me hai fatto bene a cambiare il tuo selmer se ti sembrava meglio il borgani. io prima di acquistare il mio R&C ho provato diversi selmer serie reference e li ho trovati inferiori al mio r1 jazz; l unico sax che suonava alla pari col mio e un mark VI di un signore che suona con me che, nn e in vendita e cmq costerebbe 2,5 volte il mio.
anche secondo me noi italiani siamo malati di esterofilia e tante volte non consideriamo i prodotti made in italy solo per rivolgerci ai marchi piu blasonati.

fabbry
25th March 2008, 17:49
Indubbiamente c'è una forma di sudditanza psicologica nei confronti di marchi mitici come Selmer. Per quanto riguarda i reference ho sentito pareri piuttosto discordanti, chi li trova ottimi e chi invece non ci crede molto. La scelta di uno strumento è sempre soggetta, in ultima analisi al proprio giudizio che scaturisce dal modo di suonare, dal suono che uno ha nella mente ecc.
Grazie x avere espresso il tuo parere.

ModernBigBand
25th March 2008, 18:40
Caro Fabbry hai fatto benissimo.
Primo perché lo strumento è oggettivamente buono (e molto spesso è migliore della concorrenza Selmer) e secondo perché ti sei lasciato guidare da ciò che per te è buono e come vedi è una cosa che dÃ* i suoi frutti.
Anche io ho provato una marea di sax alti ma alla fine sono approdato ad un Borgani Silver...vuoi un aneddoto? Ho suonato pochi giorni fa insieme ad un altro alto-sassofonista (alto Mark VI argentato)...il mio Borgani ha letteralmente "sverniciato" (per parafrasare Guido Meda) il Mark VI.
Certo ci sarebbe qualche cosa da perfezionare ma nella mischia è sicuramente uno dei migliori.

;)

Sax O' Phone
25th March 2008, 18:58
Fabbry, secondo me hai fatto bene! Sei uno dei pochi che guariscono dalla sindrome GAS (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=12&t=3932) :lol: !
come dicevano i ns amici, l'importante è che TU senta il suono nel modo giusto! Sei tu che lo devi suonare, non il PR del Marketing di qual si voglia marca! ;) Io ho un SA 80II con cui sin'ora mi trovo bene, e come diceva il detective Monk: Non Cambiare Niente Mai! :cool: e pensa a suonare!

fabbry
25th March 2008, 19:37
Ma infatti. Le cose stanno proprio come avete detto. e vi assicuro che non c'è mai stato un giorno in cui ho rimpianto il Selmer. Tra l'altro usavo anche un Guardala, che starava troppo però. Adesso uso un normalissimo ottolink, ma il suono che esce è uno sballo!

27th March 2008, 15:04
Sono d' accordo con voi in tutto!
Il sax che si andrÃ* a suonare lo si riconosce dalla prima soffiata! è una questione di feeling (per parafrasare una canzone di non so chi!) quando viene fuori quel suono che si cerca da sempre combinato ad un' emissione morbida e ad una buona intonazione cosa importa la marca?
D' altronde si deve sfatare anche il mito mark VI, è un ottimo sax ma diciamo che di quelli che ho provato entusiasmanti ne erano forse un paio! e vi assicuro di averne provati molti ed avuti a lungo due!
Fidatevi delle vostre impressioni e non state a sentire chi dice "un selmer è sempre un selmer" perchè doverlo suonare anche quando capita quello palesemente fasullo?
Solo perchè c' scritto selmer sulla campana?
Con questo non voglio togliere nulla alla storica ditta francese che ha molti meriti!
Ma semplicemente fare un appunto a chi ha i paraocchi!

Sax O' Phone
27th March 2008, 17:01
[...] Tra l'altro usavo anche un Guardala, che starava troppo però. Adesso uso un normalissimo ottolink, ma il suono che esce è uno sballo!
Questo poi è l'altro mito di noi sassofonisti: come mi ripete il mio tecnico (lo cito spesso :lol: ) non esiste il sax che suona da solo!... Se non suoni su un becco con apertura 250 ed un'ancia #10 hai un suono di m***a: ho capito, ma un nero, oltre ad avere una conformazione cranica differente, ha anche delle labbra molto più grandi di un bianco (normalmente); Django Reinhardt aveva due dita della mano sinistra paralizzate dal fuoco, e si era inventato una tecnica per suonare gli accordi con tre dita :!: e questo lo ha portato a sviluppare una tecnica inimitabile! :lol: e come dice la canzone che sto ascoltando: The Song Is You! ;)

fabbry
27th March 2008, 17:30
Lo stesso discorso dicasi per i bocchini. Prima suonavo con un Guardala che notoriamente è usato da grandissimi sassofonisti. Io però adesso sono passato al comunissimo Ottolink, che ritengo darmi un suono più caldo, ma allo stesso tempo potente, quando serve, rispetto al Guardala che mi dava una sonoritÃ* più, diciamo così sguaiata. A proposito, volevo sapere come si fa a capire di che Guardala si tratta, dal momento che l'ho preso di seconda mano e non c'è scritto nulla. E poi, Brecker usava proprio il mod. Brecker o un altro mod? Ciao e grazie x le risposte.

Sax O' Phone
27th March 2008, 17:44
Qui trovi le foto:

http://www.saxophon-service.de/homep/guardala.html

Per Michael Brecker a quel che ne so sembra che usasse un Crescent, ma avendo dei problemi alla laringe Dave Guardala lo modificò e ne venne fuori un nuovo modello, il MB appunto...
Io avevo un Otto Link 8*, ma non ci cavavo un ragno dal buco! un disastro totale: ora uso solo MBII (è vero che può diventare sguaiato, ma controllandolo con attenzione per me è fantastico) ed il Crescent che mi affascina ogni giorno di più; la cosa strana è che, nonostante siano imboccature piuttosto ampie, proprio per contenere quella distorsione del suono ad alte dinamiche, tendo ad usare ance sempre più dure (sto provando la Rico Royal #4), ed è una cosa che lo stesso MB aveva notato: 'sembra non ci sia limite alla durezza dell'ancia che devo usare'... :saxxxx)))

fabbry
27th March 2008, 22:25
Grazie x le informazioni. Anche se ancora non riesco a capire che modello di Guardala possiedo!

bb
7th April 2008, 22:31
Innanzi tutto è doveroso precisare che ci sono 2 aspetti di cui tener conto:
1 gli strumenti non sono tutti uguali e spesso 2 super action 80 non suonano allo stesso modo.Stesso dicasi per i Borgani (parlo della produzione recente di livello professionale ovviamente,non della vecchia di stampo bandistico) ed anche per i mark VI.Il fatto che un mark VI sia superiore ad ogni cosa ad es. non è assolutamente vero,e ne esistono di favolosi e di...molto meno favolosi.Nella mia esperienza ho trovato super action 80 e mark VI veramente buoni ed altri che non erano niente di speciale.Di Borgani ne ho provato solo uno,un tenore ed è sicuramente un ottimo strumento,dal carattere vintage,ma con l'ergonomia e l'affidabilitÃ* di un sax moderno.

2 altro fattore importantissimo è chi suona il sax.Oltre al livello musicale (un grande musicista ottiene un timbro assai migliore con un sax cinese rispetto ad un musicista scarso con un sax ottimo) che resta determinante è umano avere delle preferenze e quindi trovarsi meglio con un sassofono piuttosto che con un altro.Cio' significa che dato che per te è meglio il borgani e devi essere tu a suonarlo secondo me non ha neanche senso scervellarsi in proposito.Bisogna sempre farsi guidare dalle orecchie e dal proprio istinto musicale piuttosto che dalle "leggende" che girano attorno agli strumenti.

bb
7th April 2008, 22:35
Fabbry vai sul sito http://www.mojomouthpiecework.com c'è molto sui guardala.

fabbry
9th April 2008, 12:06
Visiterò sicuramente il sito segnalatomi. X quanto riguarda la questione Borgani-Selmer, ma, vale a dire qualsiasisax-Selmer, è un pò lo stesso discorso dei pianisti con Steinway oppure Bosendorfer - Fazioli , la marca italiana di piano. Indubiamente i Fazioli non hanno nulla da invidiare alle due marce straniere, ma un pianista che ha una disponibilitÃ* tale da poter prendere l'uno o l'altro, quale credete che possa scegliere? E' dura!

David Brutti
5th May 2008, 12:31
[quote="fabbry".Ritenete che abbia fatto un buon affare, o ho fatto una sciocchezza a vendere il Selmer, scendendo di livello? Chiunque mi sente apprezza moltissimo il suono ( e l'intonazione) oggettivamente bellissimo di questo strumento. Voi che ne pensate? Noi italiani siamo un pò esterofili, e crediamo che tutto ciò che è italiano, non sia il top. Il mio strumento x l'informazione ha una sigla J 300, il modello, color oro e satinato, acquistato nel 1999, e suona che è una bomba. Ringrazio x le risposte che attendo. Ciao[/quote]

Hai fatto benissimo. Aggiungo in oltre che se tutti ragionassero come te questa supremazia spesso solo nominale di alcune marche rispetto ad altre finirebbe e magari i musicisti inizierebbero a scegliere i loro strumenti per il loro effettivo valore e per la loro qualitÃ* sonora e costruttiva invece di dar retta al peso e all'importanza della marca.

Da poco ho consigliato a un mio allievo un bel tenore Borgani di qualche anno fa. Che dire ha un suono poderoso e l'intonazione è ottima. Con un budget di 1000 euro ora ha un sax magnifico che nulla ha a che vedere con la tanto decantata robetta orientale.

zeprin
5th May 2008, 13:43
Hai ragione...siamo una mandria di pecoroni..seguiamo il gregge e non ci guardiamo attorno.
:zizizi))

Federico
11th May 2008, 23:36
Il suono lo fai tu è per farlo bene è importante avere un sax che ti piace può esserci scritto sopra qualsiasi cosa, ma sei tu il tuo istinto e il tuo orecchio che dovete decidere, e sono pienamente d'accordo con zeprin non facciamo i pecoroni :saputello