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Nous
24th March 2008, 19:52
Anche voi amate alla follia il suddetto strumento di tortura :lol: :lol: :lol: ??
Sinceramente, non so come farei senza questo coso martellante...ogni oretta di studio è una sfida, che di solito perdo (però ogni volta lui deve fare sempre più fatica). Voi come vi trovate a suonare con questo tic tac nelle orecchie?

fabioo60
24th March 2008, 21:40
Amore/odio...
stò meglio senza, ma mi sforzo di usarlo sempre...

24th March 2008, 21:41
Credo sia uno strumento fondamentale per lo studio anche se non hanno ancora inventato la funzione che vorrei:
=> deve fermarsi, o rallentare, con me!! :lol:
in effetti non scherzo più di tanto ;)... con gli esercizi più difficili mi capita di fare errori (intendevo più spesso che con quelli facili) e mi tocca iniziare tutto da capo o riprendere dall'inizio della battuta aspettando, con ansia, che il caro metronomo finisca i click e scandisca il clack iniziale, che puntalmente perdo! :cry: :muro((((
La "funzione" dovrebbe perdonarmi piccoli errori, ...ho capito, non c'è bisogno..., devo esercitarmi di più :roll:
Comunque, prima o poi diventeremo buoni amici!

ModernBigBand
24th March 2008, 22:09
E invece il bello sta proprio lì. Il metronomo non può e non deve ammettere errori. Serve proprio per tenere sempre il ritmo giusto.
Vi immaginate un batterista con un metronomo che va "a piacere"?Sarebbe un disastro!
Non per niente molti suonano con il "click" in cuffia...

Il metronomo va usato SEMPRE quando si studia in modo da non averne bisogno quando si suona!

;)

Overtone
25th March 2008, 10:49
Quoto Moderbigband!
Purtroppo è una rottura sentire il ticchettio del metronomo, ma col tempo ci si fa l'abitudine... del resto usarlo costantemente durante gli esercizi è fondamentale.

Nous
25th March 2008, 11:02
con gli esercizi più difficili mi capita di fare errori (intendevo più spesso che con quelli facili) e mi tocca iniziare tutto da capo o riprendere dall'inizio della battuta aspettando, con ansia, che il caro metronomo finisca i click e scandisca il clack iniziale, che puntalmente perdo! :cry: :muro((((
La "funzione" dovrebbe perdonarmi piccoli errori, ...ho capito, non c'è bisogno..., devo esercitarmi di più :roll:
Comunque, prima o poi diventeremo buoni amici!

Tranquillo, tutti sbagliano gli esercizi difficili...io se ho qualcosa di particolarmente ostico da suonare ad esempio a 138 lo prendo un pò alla lontana, a 120 magari, e poi man mano che acquisisco sicurezza aumento un pò la velocitÃ*.

Aktis_Sax
25th March 2008, 12:14
eh si... ovvio che non possono uscire subito gli esercizi difficili!! comunque io il metronomo non lo uso proprio sempre... :oops:

25th March 2008, 12:51
Il mio maestro è alquanto scettico sull'uso del metronomo e mi sconsiglia di usarlo per studiare.

Dice "il tempo bisogna abituarsi ad averlo nella testa, sennò si finisce a non riuscire a suonare senza quel ticchettio nelle orecchie".

Che ne pensate.

ModernBigBand
25th March 2008, 16:36
Il mio maestro è alquanto scettico sull'uso del metronomo e mi sconsiglia di usarlo per studiare.

Dice "il tempo bisogna abituarsi ad averlo nella testa, sennò si finisce a non riuscire a suonare senza quel ticchettio nelle orecchie".

Che ne pensate.

Non mi pare giusto.
Il metronomo si deve usare per forza altrimenti il ritmo nella testa chi ce lo mette?Chi è capace di beccare un 72, un 100, un 160 senza aver mai usato il metronomo?Nessuno,per il semplice fatto che non saprebbe minimamente dove andare a parare.
Occhio però a cosa ho detto prima...con il Metronomo si studia, senza metronomo si suona.
Cosa vuol dire? Vuol dire che per imparare ad avere il ritmo giusto e la perfetta sincronia è necessario studiare passo passo con il metronomo (prendo l'esercizio e lo faccio a 60, domani a 80, la settimana dopo a 120...perfetto sono arrivato). Quando nelle dita ci sarÃ* l'esercizio alla velocitÃ* giusta e senza errori allora dovremo stoppare il metronomo e suonare senza per abituarci a suonare senza il ticchettio nelle orecchie.

;)

Overtone
25th March 2008, 17:18
Mi pare strano che un maestro sconsigli di usare il metronomo. Come si può solfeggiare ed esercitarsi per imparare ad eseguire le note nella durata corretta, senza usare uno strumento che dia una guida ed un tempo scanditi correttamente :?: :?: La vedo dura "a mente" :???:

Nous
25th March 2008, 17:43
Io non posso commentare gli altri insegnanti, non essendo un professionista...posso solo dire che la mia insegnante col metronomo ancora un pò mi ci fa andare a letto, specialmente sugli esercizi per lo staccato e per la velocitÃ* (in generale, per la tecnica). Poi sulle esecuzioni solistiche il tempo è scandito dalla mia mente, forse il tuo insegnante intendeva dire che il metronomo è solo un'aggeggio che ticchetta, per nulla flessibile, e quindi non va bene fossilizzartici sopra nelle esecuzioni perchè di ostacolo per l'esecuzione di corone, rallentandi, ...

ModernBigBand
25th March 2008, 18:32
... forse il tuo insegnante intendeva dire che il metronomo è solo un'aggeggio che ticchetta, per nulla flessibile, e quindi non va bene fossilizzartici sopra nelle esecuzioni perchè di ostacolo per l'esecuzione di corone, rallentandi, ...

Sarebbe comunque in errore il maestro perché il metronomo serve appunto per imparare non per "eseguire"...l'esecuzione è per forza senza metronomo.
Non verrebbe in mente al più folle dei sassofonisti di eseguire un brano di repertorio con il metronomo.
Il metronomo deve essere visto per quello che cioè un ausilio al corretto apprendimento del ritmo. Praticando costantemente si arriva a poter fare anche a meno del metronomo in quanto ormai il ritmo è stato "interiorizzato". Provate a chiedere ad un batterista con gli attributi di farvi uno swing a 152 bpm...ve lo fa senza pensarci nemmeno.

;)

vale
25th March 2008, 22:53
Non verrebbe in mente al più folle dei sassofonisti di eseguire un brano di repertorio con il metronomo.


Forse al più folle dei sassofonisti no, però ci ha pensato Toots Thielemans a risolvere la situazione!
Ho un suo disco in cui c'è più di un brano per "armonica sola con accompagnamento di metronomo"! :shock: :roll: :yeah!)
:lol: :lol:

26th March 2008, 00:18
Con tutto questo che avete detto finora, avete confermato quello che pensavo. Infatti è sembrato un pò strano anche a me.

Eppure il maestro in questione era un fior fiore di clarinettista, suonava veramente da dio il clarinetto, appunto ed il sax (purtoppo per problemi alla gola non può piu suonare).

La risposta che mi sono dato è che probabilmente vuole farmi fare un passo alla volta, senza inculcarmi troppe nozioni tutte assieme e vuole farmi imparare a suonare, per il momento, senza uno schema ben preciso (x bpm) ma secondo quello che riesco a mantenere. Per esempio, quando faccio lezione, il tempo me lo da lui con la bacchetta e gli esercizi dapprima me li fa svolgere lentamente per poi accelerare pian piano. A casa mi dice di fare lo stesso battendo il tempo a mente, appunto, senza uno schema ben preciso.

Nous
26th March 2008, 09:17
Per esempio, quando faccio lezione, il tempo me lo da lui con la bacchetta e gli esercizi dapprima me li fa svolgere lentamente per poi accelerare pian piano. A casa mi dice di fare lo stesso battendo il tempo a mente, appunto, senza uno schema ben preciso.

Ribadisco che io non ne so di metodi di insegnamento da professionisti, con i miei bimbi di clarinetto anche io batto il tempo con la bacchetta perchè comunque il metronomo li spaventa (psicologicamente, si sentono come sotto pressione...boh) e anche io gli dico di farsi gli esercizi a casa come hai detto tu...ma fino a quando non sono un pò smaliziati tecnicamente (ovvio che finchè le note non si trovano facilmente il metronomo è solo una complicazione), poi si va di metronomo altrimenti non si migliora più...tieni comunque presente che sono bimbetti di 10 anni, i guanti di velluto con loro hanno un minimo di senso. Anche la mia insegnante con i suoi bimbi non ha ancora tirato fuori il metronomo...invece con me che non sono più un bimbetto non si fa scrupoli (voglio tornare bimbo :lol:)..d'altronde alcuni esercizi senza metronomo perdono metÃ* del loro senso.

26th March 2008, 10:16
Credo che sia proprio quello che sta facendo con me il mio maestro, forse abituato ad avere a che fare con bimbi al massimo delle medie, ha paura di spaventarmi col metronomo e pereferisce fare un passo alla volta. Siccome però a me piace sempre fare un pò di testa mia, a casa comincerò a suonare col metronomo, senza che il maestro ne sappia nulla.

Speriamo che si accorga dei miglioramenti.

Overtone
31st March 2008, 10:07
Secondo me fai benissimo a fare di testa tua (in questo caso)....

Nous
31st March 2008, 10:29
Devo fare un esercizio del Klose (il nome del metodo non lo ricordo, qualcosa sulla meccanica) a 80 come tempo di studio...potrei morire nel tentativo, considerando che sono solo sestine di sedicesimi :lol:
(temo che dovrò arrivare a farlo a 120..)

Però senza metronomo sarebbe divertente la metÃ*.

31st March 2008, 10:36
Il metronomo è uno strumento ESSENZIALE nello studio. Sinceramente un insegnante che mi dicesse di non usarlo mi scadrebbe a livelli minimi... ma non voglio offendere nessuno :sad:

Bisogna studiare secondo me SEMPRE a metronomo, ve lo dice uno che agli inizi ha litigato un po' con il tempo ma che ora -proprio grazie al mostro ritmico- ha acquisito una certa naturalezza nel tenere il tempo senza ausilio di batteria - piede.. cioè.. il ritmo è dove deve stare, nella testa.. ma senza metronomo (che ancora oggi uso sotto a qualunque esercizio) non sarebbe davvero possibile a meno di nascere con particolari doti naturali.

Per quanto riguarda l'esecuzione, è vero, niente metronomo se vogliamo essere del tutto liberi ma in Conservatorio il mio mitico maestro (e ora amico) mi ha insegnato come farlo pur rimanendo a tempo. Il rall o l'accel non sono "eventi al di fuori del tempo", ma sono comunque inseriti all'interno di una pulsazione. Meglio non forzare nel dire "esercizio tecnico = ritmica esasperata a tempo di metronomo" e "interpretazione personale = libertÃ* assoluta" ; vi consiglio un esercizio : provate a suonare delle parti libere (è sufficiente suonare un tema di standard) interpretandolo a piacimento MA con sotto un metronomo..
sembra un controsenso... non lo è... ;) Poi ovvio : è un discorso da prendere con le pinze, mica sempre si può fare o è facile fare..

2nd April 2008, 12:29
beh io lo odio...è però effettivamente è essenziale.A volte, giusto per non sentire quel dannato tick tac accendo la tastiera e metto su un ritmo swing(o altro)giusto per avere un contatempo e sentire un po' di batteria che mi da un'idea diversa e più apprezzabile del soilto "tick".....se all'orecchio non è male,è però vero che non hai un metronomo ma solo 4 lucine che si accendono a tempo.......

David Brutti
12th April 2008, 09:36
Anche voi amate alla follia il suddetto strumento di tortura :lol: :lol: :lol: ??
Sinceramente, non so come farei senza questo coso martellante...ogni oretta di studio è una sfida, che di solito perdo (però ogni volta lui deve fare sempre più fatica). Voi come vi trovate a suonare con questo tic tac nelle orecchie?

indispensabile. Io uso questo metronomo da PC: Weird Metronome. è gratuito e si possono impostare sequenze ritmiche assurde. Una manna per chi fa contemporanea!!!

Nous
31st July 2008, 10:39
Anche voi amate alla follia il suddetto strumento di tortura :lol: :lol: :lol: ??
Sinceramente, non so come farei senza questo coso martellante...ogni oretta di studio è una sfida, che di solito perdo (però ogni volta lui deve fare sempre più fatica). Voi come vi trovate a suonare con questo tic tac nelle orecchie?

indispensabile. Io uso questo metronomo da PC: Weird Metronome. è gratuito e si possono impostare sequenze ritmiche assurde. Una manna per chi fa contemporanea!!!

Riesumo per dirvi che pure Girotto, nell'intervista su saxforum, ribadisce l'importanza di studiare con un metronomo :saputello !!

(tra parentesi, io ne vendo uno)

Mad Mat
31st July 2008, 13:10
... Vi immaginate un batterista con un metronomo che va "a piacere"?Sarebbe un disastro! ...
;)

Non ho bisogno di immaginarlo. Ne conosco un bel pò di batteristi che vanno "a piacere" :ghigno:

Mad Mat
31st July 2008, 13:24
La didattica americana di derivazione Berklee consiglia di studiare lo swing, usando il beat del metronomo soltanto sul 2 e sul 4.

Questo significa che se devo suonare un brano o un assolo a 200 bpm, metto il metronomo a 100 bpm. Sul "tic" conto 2, sul "tac" conto 4 mentre l'1 e il 3 stanno in mezzo.

Questo sistema permette di avere quel piccolo spostamento dell'1 e del 3 (che è proprio dello swing) pur rimanendo precisi con il 2 ed il 4. Per di più in questo modo il metronomo simula la tipica figurazione dell'hi hat suonato con il pedale nell'accompagnamento swing.

Se non lo avete mai fatto,provateci! Non è particolarmente difficile ma le prime volte si ha la tendenza a ribaltarsi e a suonare l'1 ed il 3 sul beat del metronomo.

1st August 2008, 16:29
Io ce l'ho da poco, però mi è giÃ* diventato indispensabile...!!!

13th August 2008, 13:50
Purtroppo ho sempre avuto quello di fare sempre di testa mia, anche mentre suono, e uno che mi dice a che velocitÃ* devo suonare mi sa solo fastidio e mi distrae :mha...:

Ctrl_alt_canc
13th August 2008, 13:51
sarÃ*,ma non saprai mai se sei a tempo oppure no :roll:

Nous
13th August 2008, 17:50
sarÃ*,ma non saprai mai se sei a tempo oppure no :roll:

Bravo Cancy, fai le mie veci intanto che mi faccio una nuotata in mare :saputello !

Ctrl_alt_canc
13th August 2008, 18:01
Cancy? e soprattutto,Nous?? :lol: ma anche in vacanza riesci a rompere??

comunque per una volta mi hai dato ragione per cui tutto ok :D-:

Nous
13th August 2008, 18:03
Cancy?

Con lo smartphone il tuo nick è scomodo da scrivere :saputello !

Ctrl_alt_canc
13th August 2008, 18:06
:lol: :lol: ecco come fai a connetterti :ghigno: beh buona vacanza,qui ci pensiamo noi a cospargere di saccenza

http://www.informacibo.it/gira&gratta.jpg

(l'immagine è anche utile a farti usare banda con lo smartphone e metterci di più ad aprire il messaggio :twisted: )

Smog graffiante
16th August 2008, 12:57
(l'immagine è anche utile a farti usare banda con lo smartphone e metterci di più ad aprire il messaggio :twisted: )
semplicemente diabolico... :twisted: :lol:

comunque il metronomo era il mio peggior nemico..poi ho iniziato a studiare solfeggio con la mia grandiosa-supermiticafantastica prof di conservatorio(che ora e' andata in pensione.. :muro(((( )che mi ha fatto amare il metronomo per capire il ritmo e poi levarlo per mantenerlo..

e cosi ho capito che bisogna SEMPRE studiare col metronomo e imparare a suonare senza..anche se i bambini a cui faccio lezione di solfe secondo me,come dice il Nous...si spaventano quando lo vedono!!! :mha!(

4th October 2008, 20:31
è molto difficile studiare con il metromo ma i risultati si vedono!!però il metromo avvolte non ti lascia neache il tempo di prendere un respito

5th October 2008, 18:37
verissimo!!!!!!! :bravo:

Lanjazz
5th October 2008, 19:08
Preferisco usare il mio batterista che è preciso come un metronomo...... :cool:
Però mangia di più..... :zizizi))

5th October 2008, 19:36
no, se dovessi fare così uscirei da sala prove con delle orecchie + grandi di me!!!!!! :lol:

Isaak76
5th October 2008, 19:42
Ma il vero problema è dove metterlo ...... in tasca mica ci stÃ* eheh!

Ctrl_alt_canc
5th October 2008, 19:44
se ti bastano i 60 bpm puoi usare l'orologio :lol:

salsax
4th March 2009, 23:09
Anche voi amate alla follia il suddetto strumento di tortura :lol: :lol: :lol: ??
Sinceramente, non so come farei senza questo coso martellante...ogni oretta di studio è una sfida, che di solito perdo (però ogni volta lui deve fare sempre più fatica). Voi come vi trovate a suonare con questo tic tac nelle orecchie?
come ti ho promesso ho cercato il topic .
io a nove anni ho incontrato questo sconsciuto . Da tre anni studiavo col maestro della banda (clarinettista) e suonavo in banda (tutti mi dicevano bravo , bravo) . a un certo punto il maestro ha consigliato mio padre che se volevo continuare col sax ci voleva un insegnante di sassofono . siamo andati a trovare il mio attuale maestro ( sassofonista) e gli ho fatto sentire qualcosa convinto di lasciarlo a bocca aperta.
ricordo ancora la smorfia che ha fatto e le parole che ha detto : ci vediamo lunedì , COMPRATI UN METRONOMO !!!
io mi ci sono abituato al ticchettio , a casa mia sono gli altri che non lo sopportano più :ghigno: :lol:

Placebo
5th March 2009, 09:54
Il mio maestro è alquanto scettico sull'uso del metronomo e mi sconsiglia di usarlo per studiare.

Dice "il tempo bisogna abituarsi ad averlo nella testa, sennò si finisce a non riuscire a suonare senza quel ticchettio nelle orecchie".

Che ne pensate.


E' certo che il tempo bisogna averlo in testa, ma bisogna pure esercitarsi per questo :mha!( , lo studio effettuato col metronomo assume una valenza diversa che farlo senza. Io personalmente ancora faccio un po' di fatica a seguirlo suonando, ma al solfeggio vado alla grande, anzi, da quando l'ho introdotto nello studio ha molto migliorato le mie capacitÃ*. I miei insegnanti ne invogliano l'utilizzo, ma a quanto vedo i miei compagni fanno orecchio da mercante....
Io, non me ne separo più! :yeah!)

Aktis_Sax
5th March 2009, 13:24
certo che il tempo devi averlo in testa, però... :BHO: parlo personalmente, ho un po' il vizio di velocizzare il tempo ogni tanto, allora preferisco studiare col metronomo fino a quando non ho acquisito la sicurezza...

salsax
5th March 2009, 14:53
x lo studio è necessario il metronomo :saputello
ovviamente non conta la velocitÃ* ma cercare di essere più precisi possibili :saputello

tzadik
10th March 2009, 12:14
Una volta imparato ad usare il metronomo diventa importante imparare a non usarlo e a percepire il beat suonato da altri strumenti.
Ho notato che moltissimi musicisti classici fanno una fatica impressionante a tenere il tempo ascoltando il basso o la batteria e la cosa mi fatto parecchia impressione... :BHO:
Impressione perchè spesso la scansione ritmica è composta... i trombettisti, in particolar modo hanno la tendenza a "sedersi" in maniera anche fastidiosa.
Per me le cose sono 2: o si suona "a tempo" o si suona "contro tempo"! Suonare "fuori tempo" non deve esistere! E comunque bisogna avere chiaro in testa in base al genere che si sta suonando chi è il delegato alla scansione ritmica.

C'è da dire anche che da 25/30 anni a questa parte quasi tutto la musica registrata viene registrata a "click" (uno o più nella sezione ritmica) per motivi essenzialmente di editing... quindi siamo molto più sensibilizzati all'ascolto di musica a tempo, percepiamo meglio anche le oscillazioni sul tempo.

Nous
10th March 2009, 15:15
Ho notato che moltissimi musicisti classici fanno una fatica impressionante a tenere il tempo ascoltando il basso o la batteria e la cosa mi fatto parecchia impressione... :BHO:


Anche a me, bisognerebbe insegnare ai bassisti ed ai persussionisti a dare il tempo :saputello !!

tzadik
10th March 2009, 15:48
Si... credo che dipenda anche dal livello di bassisti e batteristi.

Io non ho mai avuto problemi con le persone con cui suono abitualmente... però suonando con fiatisti con anni di studio alle spalle, diplomati in conservatorio, ho notato che fanno fatica a percipire il tempo, quando la scansione diventa più complicata...
Concentrano più l'energia a battere il piede ed andarci dietro (indipendente se la loro scansione sia corretta) piuttosto che ad ascoltare quello che sta accadendo in giro (regola numero zero che comunque dipende da cosa stiamo suonando).

Poi chi c'è chi tende a suddividere ulteriormente il tempo: se il tempo è in quarti, qualcuno lo suddivide in 8 ottavi facendo la considerazione che su pulsazioni più brevi l'errore può essere minore.... però l'effetto è il contrario perchè ancora più energia va a disperdersi.
Sarebbe interessante fare il contrario: Francesco Bearzatti, scandisce il tempo battendo le "brevi" (8 quarti, un battito ogni 2 battute)... :\\: sicuramente molto interessante...
però è un casino da fare: più si allunga la durata della pulsazione maggiore è l'errore. :\\:

Io, personalmente, ho sempre fatto a meno di battere il piede.

alto23
10th March 2009, 16:32
Poi chi c'è chi tende a suddividere ulteriormente il tempo: se il tempo è in quarti, qualcuno lo suddivide in 8 ottavi facendo la considerazione che su pulsazioni più brevi l'errore può essere minore.... però l'effetto è il contrario perchè ancora più energia va a disperdersi.
Sarebbe interessante fare il contrario: Francesco Bearzatti, scandisce il tempo battendo le "brevi" (8 quarti, un battito ogni 2 battute)... :\\: sicuramente molto interessante...
però è un casino da fare: più si allunga la durata della pulsazione maggiore è l'errore. :\\:

Io, personalmente, ho sempre fatto a meno di battere il piede.
Mah, sinceramente nel mio piccolo molto spesso mi trovo meglio a scandire il tempo con meno suddivisioni (per esempio scandisco una battuta da 4/4 come se fosse in tempo tagliato). Se il brano è veloce facendo in questo modo mi risulta molto più fluido. Il piede però lo devo battere, altrimenti faccio molta più fatica (attenzione: non sto dicendo che sia corretto, anzi, ma io sono abituato a far così).
Certo è che se si suona in formazione, piccola o grande che sia, ascoltarsi diventa fondamentale!
Allo stesso modo, quando studio (vabbè... parola grossa...) a casa esercizi tecnici cerco di usare quasi sempre il metronomo.
Come hanno giÃ* detto in molti: bisognerebbe studiare col metronomo per poi essere in grado di suonare senza.

Nous
10th March 2009, 17:28
però suonando con fiatisti con anni di studio alle spalle, diplomati in conservatorio, ho notato che fanno fatica a percipire il tempo, quando la scansione diventa più complicata...
Concentrano più l'energia a battere il piede ed andarci dietro (indipendente se la loro scansione sia corretta)


Scusami, ma io sono scettico : un diplomato al conservatorio, o un musicista classico anche non diplomato, sa benissimo che non deve battere il piede. Personalmente, se non uso il metronomo uso il senso ritmico ed anche il buon senso (senza farmi troppi problemi sull'essere un pezzo in 4/4 o 2/2, in 6/8 o 2/4..suono e basta).

salsax
10th March 2009, 19:33
il metronomo secondo me , serve per acquisire il senso del tempo
con l esercizio costante viene poi molto semplice suonare assieme agli altri anche quando non c'è la possibilitÃ* di provare parecchio ( come in occasione dei concorsi in cui suoni con un pianista che non hai mai visto )
:saxxxx)))

puffosky
11th March 2009, 04:22
ho usato il metronomo per due-tre anni, è stata una medicina
fondamentale.

ora, uso una tastiera, con batteria elettronica.

vale lo stesso?
spero di sì.
:saxxxx)))

Nous
11th March 2009, 11:32
il metronomo secondo me , serve per acquisire il senso del tempo
con l esercizio costante viene poi molto semplice suonare assieme agli altri anche quando non c'è la possibilitÃ* di provare parecchio ( come in occasione dei concorsi in cui suoni con un pianista che non hai mai visto )
:saxxxx)))

E certo, qui di concorsi ne facciamo tutti a decine :lol:
Scherzo, concordo col discepolo..anche se più che di tempo a me piace parlare di pulsazione.

Aktis_Sax
11th March 2009, 14:47
vale lo stesso?

credo di sì, io ho due metronomi, uno sul pc e uno nella tastiera elettronica... basta che sia "completo" con i tempi e le suddivisioni giuste, e poi vai alla grande!

tzadik
11th March 2009, 17:26
Mah, sinceramente nel mio piccolo molto spesso mi trovo meglio a scandire il tempo con meno suddivisioni (per esempio scandisco una battuta da 4/4 come se fosse in tempo tagliato). Se il brano è veloce facendo in questo modo mi risulta molto più fluido. Il piede però lo devo battere, altrimenti faccio molta più fatica (attenzione: non sto dicendo che sia corretto, anzi, ma io sono abituato a far così).
Certo è che se si suona in formazione, piccola o grande che sia, ascoltarsi diventa fondamentale!
Allo stesso modo, quando studio (vabbè... parola grossa...) a casa esercizi tecnici cerco di usare quasi sempre il metronomo.
Come hanno giÃ* detto in molti: bisognerebbe studiare col metronomo per poi essere in grado di suonare senza.

Questo è giusto... il problema rimane sempre nell'oscillazione... più la pulsazione è breve, minore è l'errore che ti porti dietro sulla durata... però, secondo me, porta a perdere concentrazione (a suddividere ulteriormente il quarto per cercare di essere più precisi).
Io, riesco a essere più preciso se il tempo c'è l'ho in testa e non sul piede... senza contare che quando suono mi muovo parecchio :D-:

tzadik
11th March 2009, 17:34
il metronomo secondo me , serve per acquisire il senso del tempo


Nessuno ha mai detto il contrario! :ghigno:

alto23
11th March 2009, 17:55
Questo è giusto... il problema rimane sempre nell'oscillazione... più la pulsazione è breve, minore è l'errore che ti porti dietro sulla durata... però, secondo me, porta a perdere concentrazione (a suddividere ulteriormente il quarto per cercare di essere più precisi).
Io, riesco a essere più preciso se il tempo c'è l'ho in testa e non sul piede... senza contare che quando suono mi muovo parecchio :D-:

Sì è vero: con pulsazioni brevi l'errore è minore, però, come giustamente dici tu, perdi concentrazione e, aggiungo, fluiditÃ*.
La precisione è fondamentale (sono il primo che quando suona cerca di essere il più preciso possibile), ma la musicalitÃ* lo è altrettanto. E, ripeto, su certi brani mi trovo molto meglio a suddividere la misura da 4/4 in 2 pulsazioni, piuttosto che in 4.
Del resto, in musica c'è tantissima matematica (e anche per questo mi piace), ma non c'è solo quella, altrimenti non ci emozionerebbe così tanto!
Sul fatto di avere il tempo in testa piuttosto che nel piede, ancora una volta concordo con te. Il problema è che è un retaggio che mi porto dietro...

salsax
11th March 2009, 19:50
il metronomo secondo me , serve per acquisire il senso del tempo


Nessuno ha mai detto il contrario! :ghigno:

:lol: ;)
per senso del tempo intendevo dire la capacitÃ* di rispettare la velocitÃ* stabilita senza rallentare quando la parte è difficile oppure accelerare quando si è sicuri , nel corso dello stesso brano . Ovviamente quando si suona non c'è il metronomo a scandire , per questo il senso del tempo lo si deve avere dentro e a me aiuta molto l 'esercizio a ticchettio

Aktis_Sax
12th March 2009, 14:17
devo dire che però dopo 2 ore che sento TAC- TAC - TAC lo spengo... :oops:

giovanesassofonista
3rd April 2010, 15:48
un giorno lo lancerò dalla finestra :devil: :devil: :devil:

Chopin75
3rd April 2010, 19:40
Io per studiare e ho detto per studiare lo trovo fantastico..anche se, a detta del mio insegnante, ho un buon senso ritmico, il metronomo è un aiuto prezioso. Quando cazzeggio (raramente) strimpellando motivi di brani soprattutto Gino Paoli il metronomo nn lo uso mai

salsax
3rd April 2010, 21:24
strimpellando motivi di brani soprattutto Gino Paoli il metronomo nn lo uso mai
non sapevo che Gino Paoli odiasse il metronomo :BHO:

giovanesassofonista
4th April 2010, 12:56
strimpellando motivi di brani soprattutto Gino Paoli il metronomo nn lo uso mai
non sapevo che Gino Paoli odiasse il metronomo :BHO:Un passatempo di Gino Paoli è distruggere metronomi non lo sapevi?

Filippo Parisi
7th April 2010, 11:03
è molto difficile studiare con il metromo ma i risultati si vedono!!però il metromo avvolte non ti lascia neache il tempo di prendere un respito

Esatto!!! Quindi è utilissimo anche per controllare il fraseggio ed abituarsi a "quando" prendere fiato.

Placebo
7th April 2010, 12:21
ehhehe...
il metronomo è uno strumento severo ed intransigente, con lui non si può scendere a patti.

andrewsax91
7th April 2010, 16:14
con lui non si può scendere a Patti (http://it.wikipedia.org/wiki/Patti).

Magari a Messina si :lol:



Scusate l'OT :pray:

giovanesassofonista
16th April 2010, 19:47
Una battutina simpatica ci sta sempre :lol:

lucaB
26th April 2010, 12:26
conoscete metronomi per linux?

Filippo Parisi
27th April 2010, 10:23
http://www.hitsquad.com/smm/programs/Kmetronome/

lucaB
27th April 2010, 10:40
:half: ti sono debitore di una pentatonica minore a scelta