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Visualizza Versione Completa : Chris Potter Underground Blue Note Milano ieri



Beefcake
26th September 2013, 09:52
Ieri sera al Blue Note...

Deciso all'ultimo momento, preso e partito..

http://www.bluenotemilano.com/wp-content/uploads/2013/06/chris-potter-300x300.jpg

Parto dal presupposto che a parte qualche suo video sul Tubo e qualcosa ascoltato di sfuggita non lo conoscevo. Neppure il gruppo... comunque rimango dell'idea che bisogna avere una certa cultura musicale per apprezzarlo tutto, probabilmente non ce l'ho in questo momento. Mi aveva affascinato un commento di Tzadik: "...è un musicista molto sensibile a quello che ha attorno".
Le mie impressioni: lui è comunque pazzesco, sia come tecnica che come idee melodiche, nonchè come idee ritmiche. Un utilizzo di tutta l'estensione del sax in pochi secondi, passando dai sovracuti al grave come se fosse un arpeggio... ha iniziato il concerto con un brano che io ovviamente non conoscevo, a volte enunciando il tema senza spostare un dito dal sax (così pare, ma a chi ascolta).
[youtube3:2vw4flqk]http://www.youtube.com/embed/FfuW_Q7LfCY[/youtube3:2vw4flqk]
A volte stacca la faccia dal pubblico, si gira verso il piano, inizia a suonare con la destra il piano e con la sinistra si risponde col sax (è una cosa molto scenica! mi piace!)... E' molto incisivo nel suo suonare ed è chiaro quando stà per rientrare dai suoi fraseggi free, in quanto sposta tutto il corpo verso il suo gruppo... è chiarissimo nelle sue intenzioni.
Devo anche ammettere che non è Potter a stupirmi durante la serata, ma Nate Smith, il suo batterista. Già da come siede, per la sua fisicità, si vede già dall'inizio che avrà controllo assoluto della sua postazione... è leggero e veloce dove serve e tira fuori dei ritmi che danno spunti melodici anche al pubblico che lo segue! Pazzesco, mi è piaciuto un sacco!
Il chitarrista non mi ha stupito più di tanto, anche perchè spesso armonizza le idee di Potter e quindi i miei occhi ed orecchie erano verso il leader... il bassista per me è stato difficile da seguire, si sentiva male e quello che ho sentito facevo fatica a distinguerlo dalla batteria (bisogna avere una certo feeling con quello che suona, cosa che io non ho)..
Oltre la metà del concerto iniziano "Good Hope", un 4/4 RE-visioning di di Coltrane "Afro Blue"... pazzesco. Nate comincia poi a dare lo spunto per dei ritmi che io avevo sentito suonare solo da più percussionisti, mai da uno solo: solamente lui a sostenere una ritmica complessissima... poi Potter inizia dei soli favolosi, con delle scale tesissime....
Chiude la serata con un Kalypso regalandoci ancora alcuni minuti (più di 15 per la precisione) di ritmi caraibici.

Un consiglio: ascoltatevi Nate Smith...

[soundcloud:2vw4flqk]https://soundcloud.com/natesmithmusic/sets/nate-smith-music[/soundcloud:2vw4flqk]
Bello bello bello

friskaletto
26th September 2013, 10:01
bella recensione .... thks!

Mad Mat
26th September 2013, 10:37
Carramba che sorpresa! C'ero anche me e ci siamo incrociati senza saperlo.

A differenza di Beef, seguo Potter da molti anni e conosco piuttosto bene le sue registrazioni. Non lo avevo però mai sentito dal vivo.

Dal punto di vista strumentale è semplicemente mostruoso. Ha il controllo totale del sassofono. E' una cosa risaputa, ma sentire e vedere fare certe cose a tre metri di distanza dalla campana fa un certo effetto.

La versione dell'Underground che suonava ieri era un pò diversa da quella solita perchè mancava il pianista Craig Taborn.

Il gruppo ha un interplay magnifico.

Detto questo alla fine del concerto sono rimasto dell'idea che Potter sia un sublime sassofonista che da il meglio di se come sideman perchè i suoi progetti da leader sono interessanti ma non all'altezza delle sue doti solistiche.

STE SAX
26th September 2013, 11:17
azz Davide, a saperlo ....... piuttosto di Napoli - Sassuolo in tv

docmax
26th September 2013, 21:32
Concordo con Mad ascoltare da vicino questi mostri fa davvero impressione (Potter, che secondo me di tutti è il più completo, mi manca negli ascolti live, non fosse stato per la distanza...).
Strano che come Leader (concordo ancora una volta con Mad) non sia così tanto impressionante come lo è quando suona come guest o come sideman.
Comunque devo assolutamente colmare questa mancanza.

docmax
26th September 2013, 21:32
Ah dimenticavo Beef bella recensione!

Jason Kessler
26th September 2013, 21:56
Se guardate il suo itinerario, io non mi reggerei in piedi dopo il secondo spostamento.
Underground non è per niente semplice, di sicuro senza Taborn il gruppo perde moltissimo.
Peccato averlo perso di nuovo...spero nel 2014

Beefcake
27th September 2013, 00:13
In effetti è un tour davvero veloce! 7 date in una settimana e mercoledì torna a casa....
Mi piacerebbe sapere se almeno si sposta in first o business class... ????

Tommy
27th September 2013, 07:48
Peccato averlo perso di nuovo...spero nel 2014

Anch'io!!!!

Posto che Potter mi piace parecchio ascoltato su disco, immagino dal vivo ... una volta ho sentito un altro grandissimo tenorista che non mi era piaciuto granché ascoltato sui dischi (probabilmente, anzi sicuramente a causa delle mie orecchie rozze) ma ero andato al concerto "perché non si può non sentirlo se si ha la possibilità" ... beh, mi ha folgorato :shock:

Dopo ho ritrovato il suo disco finito in soffitta ed ho iniziato ad apprezzarlo (devo dire, a mia discolpa, che quel suo disco fu il mio primo disco di un sassofonista jazz acquistato a quindici anni, quando ascoltavo i Guns n' Roses, mentre dal vivo l'ho sentito quindici anni dopo)

Danyart
27th September 2013, 10:53
penso che chris potter sia il saxofonista con il quale ci si dovrà confrontare maggiormente per molti anni, forse l'ultimo che ha rivoluzionato o comunque rappresentato un suono (e quindi un'epoca) è stato Brecker, e prima di lui Coltrane...il suo timbro non mi piace molto ma è un mio gusto...i progetti personali vorrei conoscerli meglio e cercherò di farlo, credo comunque che saranno criticati come è successo appunto per brecker e trane in passato, poi quando sarà vecchio o morto diranno che era il più grande o giù di lì...la storia è sempre la stessa, cambiano solo i protagonisti

jasbar
1st October 2013, 11:08
Carissimi, c'ero anch'io! Concordo pienamente con Beef ma penso che quello detto da Dany sposi appieno le sensazioni che ho avuto! E' molto proiettato nel futuro. Un mostro di tecnica ritmica, armonica ma mai fine a se stessa,molto ma molto creativo. Il suo modo di suonare i sovracuti come se fossero note facenti parte dell'estensione naturale del sax è veramente impressionante. A me personalmente il suo suono è piaciuto molto, fresco, diretto senza troppi fronzoli, essenziale!
Merita tutto