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Visualizza Versione Completa : pregi e difetti di sax economici e non, il MIO parere



Danyart
24th August 2013, 14:33
partendo dall'argomento della sezione i nostri file dove ho provocatoriamente e bonariamente postato una registrazione da quattro soldi casalinga fatta con un sax supereconomico più volte definito della fascia lattina di coca cola o birra e previsto con il suono tipo asino che raglia o che fa al massimo pernacchie, provo qui a dare le mie personali e magari insignificanti considerazioni riguardo i sax economici e, di conseguenza, quelli di medio e alto livello.
Premetto che non ho provato migliaia di sax ma solo qualche esemplare, quindi la statistica, che tra l'altro reputo scienza troppo inesatta, non fa per me, parlo quindi solamente delle esperienze vissute, eliminando il più possibile i preconcetti che non fanno parte del mio modo di intendere la vita, anche se ci casco anch'io visto che ancora sono un essere umano, imperfetto e ingenuo, a volte...

allora, parlando di quei sax proprio economici prodotti lontano a destra nel mappamondo, ma non troppo lontano, posso dire di aver provato un comet alto, un rolings alto, un comet tenore, un tenore new orleans, uno STAGG alto, forse qualche altra cosa ma non ricordo...sugli alti ho usato il mio fido ottolink HR 7*, sul tenore il mio fidissimo ottolink STM 7*...con tutti questi strumenti sono riuscito a suonare senza problemi, nessuna pernacchia, suono generalmente buono e pieno, in tutta l'estensione.
Nei particolari

Comet tenore: suono caldo e pieno, meccanica moderna stile un pò selmer mark 7 ma abbastanza inaffidabile, molto calante in basso e crescente nella parte alta, timbro migliore di tanti strumenti di diverso valore, mettendoci un altro chiver suona anche meglio e più omogeneo, avevo quualche registrazione ma non so dove le ho messe, se le ritrovo le posto, alcuni pensavano addirittura fosse un superbalanced, ahhahah!!!

Comet alto, quello della registrazione, problemi d'intonazione in basso calante in alto crescente (come moltissimi altri sax...), ma suono anche migliore, ottime dinamiche, meccanica migliore, più scorrevole e affidabile, suono simile agli yamaha, buono per lo smooth

Comet rolings, suonato per pochissimo, mi ha dato l'impressione di avere un suono più scuro del comet e esser più preciso come intonazione, chiver strano, simile a quello dei tenori

Tenore New Orleans: simile in qualche modo a certi yupiter, non mi ha colpito molto per il suono e la posizione di presa, come in certi yupiter, mi risultava faticosa e scomoda (per altri è normale così=), meccanica buona e moderna, standard

Alto STAGG: qui siamo su tutt'altra storia, lo stagg alto che ho provato non aveva da invidiare nulla a nessun contralto yamaha provato, meccanica super, buona intonazione e suono splendido, ho visto che non si trovano più in giro, trattasi di sax di circa 7-8 anni fa, credo, e costava un pò di più degli altri sopraccitati

Sax italiani e giapponesi da banda
Grassi senza nome '77 (il mio): ormai lo conoscete bene, dico solo che lo suono da 4 anni e ho venduto un selmer serie 2 per suonare con questo sax, che ha il difetto principale nell'intonazione del si centrale e nella meccanica da rivedere ogni pochi mesi

Borgani tenore: penso degli anni '70, non mi son trovato, pesante da suonare ma probabilmente dovuto alle condizioni non ottimali, sarebbe da rivedere e riprovare

Amati super: l'esemplare provato era in condizioni pessime, ma son riuscito a farlo suonare (con l'aiuto di altri che tenevano chiuse alcune chiavi), suono molto interessante, medio scuro e pienissimo, meccanica se messa apposto moderna

Tenore Yamaha 23: strumento sfogatissimo, volume impressionante, dal suono non propriamente elegante ma molto caldo, intonatissimo, meccanica spartana ma scorrevolissima, da poco revisionato ora è una bomba, facilissimo da suonare, timbro yamaha, l'ho usato anche con il chiver amati e suona anche meglio

Tenore grassi wonderful: definirlo da banda non è forse giusto, comunque è il mio secondo sax attuale (ma forse lo venderò), suona molto bene, timbro pieno e bassi facili, da rivedere magari la registrazione delle chiavi, forse troppo basse

tenore yamaha 25: strumento molto sfogato, intonazione impeccabile, meccanica anche migliore del 23, chiver leggermente diverso (suono un pò meno aperto e forse più scuro), ottimo per banda ma anche per altri utilizzi, non mi ha entusiasmato ma è molto affidabile

tenore yamaha 275: simile al 25 ma con meccanica anche più nuova, non mi ha convinto la sonorità, mi è sembrato molto chiuso, forse era troppo nuovo

alto 25: potente e precisissimo, suono non profondissimo ma tipico yamaha adattissimo allo smooth e al funk, strumento affidabilissimo

alto 23: questo sax, di un amico, mi è piaciuto da morire, trent'anni di vita, sfogatissimoe eppure ancora in ottime condizioni, suono versatile e apertissimo, con un'intonazione perfetta e un timbro modellabile, perfetto per jazz, smooth e qualsiasi altra cosa, ascoltabile qui:
http://www.youtube.com/watch?v=yO3EQqtIr9o
e qui
http://www.youtube.com/watch?v=57zbrqS2J_U

alto grassi senza nome: il mio sax alto, suono inimitabile, da scoprire giorno per giorno, meccanica ovviamente spartana ma meno fastidiosa rispetto al tenore, molto calante nelle basse, scorrevole e dalla potenza sonora pazzesca, lo uso soprattutto quando faccio esibizioni in solo, senza basi o altri musicisti, per fare anche cose sperimentali
ascoltabile qui
http://www.youtube.com/watch?v=IB3_j17foPE

Rampone e cazzani alto: il mio preferito, per il suono, tra i sax italiani provati, strumento dalla meccanica uguale ai vecchi grassi anni '70, dal suono meraviglioso, pastoso, caldo e commovente, solo da provare per capire, intonazione imperfetta in basso calante e sul sol diesis non l'ho capita bene, era comunque in condizioni non perfette, spero la banda me lo lasci prima o poi

Potrei aggiungere anche il grassi prestige alto e il tenore professional 2000 ma qui siamo su sax già considerati di medio alto livello....


per il momento mi fermo qui, se la discussione interessa, cercherò di trovare le parole per definire al meglio pregi e difetti di sax economici e non e le differenze sostanziali tra quelli attuali e quelli delle bande di paese di trent'anni fa, sempre pareri personali

ReedBreacker
24th August 2013, 15:12
Bellissimo topic.

Già in un altro topic si è detta una cosa che ho avuto modo di riscontrare personalmente:
questi sax economici(meglio conosciuti come cinesate) una volta passati per le mani di un tecnico possono diventare degli strumenti di tutto rispetto.
La domanda è:la spesa vale la resa?
Qui cadiamo nella soggettività.Nel mio caso posso dire che ne è valsa la pena

David Brutti
24th August 2013, 15:19
Gran bel post Dany! e grazie per aver condiviso le tue impressioni.

Il_dario
24th August 2013, 15:53
Ottimo Danyart !
:yeah!)

Danyart
24th August 2013, 19:52
aggiungo tra i sax delle bande di trent'anni fa, che ho provato
diamond tenore suono molto interessante, meccanica dura ma simile ai selmer mark 7 ma con un chiver diverso, strumento dal suono pieno, purtroppo crescentiussimo nelle note oltre il si sopra il rigo, un vero peccato perchè suona benissimo

Meazzi tenore
strumento senza il sib basso e altre chiavi mancanti, suono molto brillante, particolarissimo, originale direi, anche se completamente fuori luogo per suonare musica attuale, riuscivo a tirarci quaklcosa di decente mettendo un bocchino raganato in ebanite

Majestic tenore
questo era un sax davvero speciale per il suono, vellutato e molto vintage, che ricordava i vecchi conn, meccanica molto ostica e poi non era messo bene, chissà rimettendolo appunto...


Dixon alto
brutto sax, meccamnica moderna ma poco consistente e suono al confronto con il rampone davvero insignificante, ovviamente, suona comunque senza problemi particolari

Conn 16 M tenore
definirlo d abanda è sbagliato, ma ho visto che alcune lo hanno, sax costruito in maniera solida e impeccabile, meccanica stile vecchio ma estremamente morbida e silenziosa, suono a metà strada tra i conn e king di un tempo e qualcosa di più recente, sax ottimo, che vale

King 615 tenore
sax dal suono spettacolare, bassi super, nemmeno lo zephir che avevo avuto per una settimana dava una sonorità del genere nelle gravi, meccanica antica ma scorrevole, strutturalmente non molto solido, potrebbe essere come gli altri king più blasonati ma costruito con materiali e tecniche meno professionali, in effetti era uno stencil

appena mi viene in mente qualcos'altro aggiungerò, e poi via con le caratterisrtiche generali di confronto tra vecchi sax da banda e attuali economici

bonnygonfio
25th August 2013, 12:22
porto la mia esperienza diretta. Il mio alto grassi prestige 360 è stato di recente ritamponato e rivoltato come un calzino dal mio tecnico di fiducia. Timbricamente era già molto ben riuscito, un bel suonone. Ritamponandolo il suono è ancora più ricco e soprattutto la meccanica, che era già buona, ora è al livello di un yamaha custom. Merito delle manine fatate che lo hanno reso cosi. Ora il pro 2000 tenore è a fare lo stesso trattamento. Sicuramente questi strumenti hanno acquistato un valore aggiunto notevole dopo questo trattamento.

fcoltrane
26th August 2013, 09:00
premetto che considero le impressioni di un saxforumista utili per definizione e le impressioni di Daniele particolarmente interessanti perché riuscirebbe a far suonare anche un tubo forato.
ed ancora sono tra quelli che considerava il comet un sba :lol: (e questo più che per demerito mio per merito del sassofonista).
detto questo farò alcune osservazioni su alcuni aspetti che spesso sono trascurati.
leggo spesso che si fa riferimento all'intonazione e all'omogeneità facendo anche un confronto tra i registri.
un dato che si sottovaluta è il setup con il quale si prova il sax.
a titolo di esempio: chi è abituato a suonare con bocchini a camera larga in ebanite avrà dei riferimenti del tutto diversi rispetto a chi ad esempio utilizza bocchini a camera stretta o addirittura con lo scalino .
quindi magari un sax che con uno link slant 9 sembra calante nel registro acuto apparirà crescente con un guardala studio vintage e molto crescente con un guardala studio lasertrimmed. (utilizzando la stessa ancia)
analogo discorso sulla quantità di aria che siamo abituati ad immettere nel sax : per semplificare un conn chu ed un sax da studio (che sono i sax che considero agli estremi.)
come mai musicisti come Brecker o Evans difficilmente li possiamo ascoltare con tenori tipo Conn ?
altro aspetto che rileva è l'altezza delle chiavi che a volte può essere come un vestito su misura.

Danyart
26th August 2013, 13:47
avevo dimenticato di dire che ho provato diverse volte anche
Sax tenore grassi wonderful del 1978 (non il mio, un altro)
strumento spettacolare, molto simile ai mark 6 migliori, curato anche nella costruzione, tamponi con risuonatori in plastica, chiavi abbastanza alte, concez<ione moderna della dispoiszione delle chiavi ma con alcune caratteristiche dei vecchi grassi, chiavi argentate...suono bellissimo, potentissimo ed estremamente omogeneo ed intonato, sulle alte una marcia in più...ho provato a mettere il chiver sul mio e anche il mio vecchio grassi migliorava...purtroppo il tipo non me lo vende manco per 2000 euro...considerare da banda questo sax (tale esemplare) è pressochè ridicolo

Alto Yupiter del '90 circa
strumento fatto bene, dal suono non molto particolare, meccanicamente robusto ed ordinato, intonato discretamente, niente di speciale ma affidabile

Danyart
26th August 2013, 14:07
leggendo le varie considerazioni sui sax "da banda" vecchi e nuovi, è abbastanza possibile trovare delle linee generali, almeno credo sia evidente... i vecchi sax, soprattutto i grassi italiani, erano costruiti con materiali probabilmente di ottima qualità, il corpo risuona spesso molto bene e con sfumature molto interessanti, le meccaniche, a volte, risultavano troppo antiquate anche per il tempo, cosa ancor peggiore, c'erano dei difetti costruttivi abbastanza strani e l'intonazione non era molto affidabile, nei modelli superiori (wonderful pro 2000 e prestige) questi difetti sono via via scomparsi, fino ad avere sax perfetti negli anni '90, che però, spesso perdevano quella caratteristica di suono morbido e per me molto più interessante che si trovava nei vecchi, questo sempre in linea generale...
Per gli Yamaha il discorso è diverso perchè questa marca, per quanto ho potuto constatare, ha prodotto quasi sempre sax perfetti, nei modelli inferiori con materiali più scadenti e molle meno resistenti, ma in generali strumenti affidabilissimi dal suono inconfondibile che può piacere o meno

I nuovi sax da studio, o sax giocattolo, sono generalmente costruiti con materiali scadenti e con colle approssimative, perdono abbastanza in fretta la regolazione e, a volte, hanno difetti stranissimi di costruzione...ma in generale li trovo su uno standard affidabile per quanto riguarda la facilità meccanica (ormai il brevetto selmer è stato recepito da tutti) e spesso hanno intonazione buona, anche qui però bisogna fare distinzione tra le varie marche, ed è proprio qui che si sbaglia prarticamente sempre, considerando, ad esempio, un comet uguale a uno stagg, new orleans, alysee ecc...tra l'altro, quando si trovano difetti evidenti, i negozi seri sostituiscono immediatamente il modello, è capitato anche a me quando ho aiutato un ragazzo nella scelta in negozio (lo voleva nuovo...), un pò come succede con la notissima e affidabilissima yamaha...

Ora, la mia preferenza tra queste categorie di sax economici va nettamente sui vecchi sax grassi e yamaha, mi sembra abbastanza evidente, non ho mai consigliato l'acquisto di un sax attuale da 300 euro perché si trovano dei grassi e rampone e yamaha a 300-400 (alti) e 500-800(tenori) che funzionano benissimo e danno grandi soddisfazioni, tra l'altro, essendo costruiti con materiali più resistenti, sono strumenti pressoché immortali, la mia convinzione è che negli anni 60-90 i sax da banda venivano costruiti proprio per essere resistenti a colpi vari, trasporto, pioggia, caldo ecc...visto che le bande ne vedono di tutti i colori, quindi curavano la scelta dei materiali e tralasciavano altre cose, inutili per i bandisti di un tempo (sic...), come l'intonazione negli estremi e la meccanica non proprio comoda.
Oggi vengono costruiti in modo che siano suonabili immediatamente, dal suono spesso brillante, poco profondo ma comunque valido, con meccanica moderna e scorrevole, ma con materiali scadenti e poco costosi per avere un basso prezzo di vendita ed essere sostituiti eventualmente da altri a stesso prezzo, la solita storia, insomma, della OBSOLESCENZA PROGRAMMATA, già attiva nel mondo occidentale, per tantissimi altri prodotti, da almeno 80 anni... Quindi, consiglio sempre di trovare un buon usato (yamaha su tutti, ma anche grassi, amati e altri) ma non prendo per matto un ragazzo o un adulto che compra un sax nuovo a 300 euri perchè vuole provare a suonarlo

ultima cosa, generalmente i riparatori sconsigliano entrambe le categorie, i vecchi perchè troppo rigidi nella meccanica (piegare una stecca di un grassi è un impresa, tende a spaccarsi proprio), i nuovi al contrario

pacman
27th August 2013, 13:16
bel topic Daniele!

jmunch
21st October 2013, 12:41
Dixon alto
brutto sax, meccamnica moderna ma poco consistente e suono al confronto con il rampone davvero insignificante, ovviamente, suona comunque senza problemi particolari




Il Dixon fu il mio primo contralto. Ne ho un ricordo veramente pessimo. Un terribile impatto tra l'altro per un principiante. Il mio maestro me lo fece cambiare dopo soli tre giorni. Inoltre ricordo la scorrettezza da parte del rivenditore, che me lo aveva caldamente consigliato(e a un prezzo non così basso come per le produzioni orientali odierne) e che cambio totalmente parere quando tornai con il maestro in negozio, per cambiarlo con un bel Yamaha yas 25.

Focaccia00
18th December 2013, 20:58
è un buon consiglio per i principianti è propio un bel topic

gil68
19th December 2013, 15:45
è un buon consiglio per i principianti è proprio un bel topic
Ciao Focaccia, sei già andato nella sezione "Presentazioni" a metterci un tuo messaggio di presentazione (come ti ha chiesto Blue Train)? Scrivici quel che vuoi, magari dicci di dove sei, da quanto tempo suoni il sax, che esperienze musicali hai avuto, ecc. La prassi da seguire é questa, e gli amministratori vogliono che venga seguita da tutti coloro che si iscrivono a Saxforum... :zizizi))

Focaccia00
19th December 2013, 21:55
l ho fatto ma onestamente ho sbagliato parte entro le 10 di di stasera lo faccio

Danyart
19th December 2013, 23:55
stavo rileggendo, dove c'è scritto Comet Rolings, ovviamente è Contralto Rolings

playin'
20th December 2013, 21:54
Ciao Danyart,

intanto complimenti per come suoni...

Devo dire che all'ascolto il tuo Grassi è molto molto simile al mio B&S 1000: un timbro davvero particolare!

gil68
20th December 2013, 22:28
l ho fatto ma onestamente ho sbagliato parte entro le 10 di di stasera lo faccio
Bene, braaavo... :smile: :bravo:
ho visto che l'hai fatto!

Danyart
30th December 2013, 12:04
"Devo dire che all'ascolto il tuo Grassi è molto molto simile al mio B&S 1000: un timbro davvero particolare!"

potrebbe essere, comunque per esserlo dovresti suonare in modo simile a me e io in modo simile a te, nel senso che ognuno ha il suo suono (bello brutto o insignificante che sia) che influisce in maniera molto maggiore rispetto allo strumento...

fcoltrane
30th December 2013, 21:10
un po come quando hai suonato il comet e la mia idea era che fosse un sba.

Di pede ismaele
10th February 2014, 20:54
Cosa pensi del mio tenore Jupiter?