Accedi

Visualizza Versione Completa : le copie moderne dei Vintage Selmer



SAXFOH79
9th August 2013, 23:28
Spesso mi capita di vedere su internet sax che sembrano proprio i Vecchi Selmer..
parlo dei Viking,RS Berkeley,Eastman...
Tali marchi vantano il fatto di aver fatto tanta ricerca su materiali,spessore,forma dello storto,meccanica,ecc..
Tanto da dichiarare di aver ottenuto le sonorità dei SBA o dei Mark VI...
voi che dite?..ne avete provati?non so forse al musikmesse!??

tzadik
10th August 2013, 11:28
La maggior parte di "quei marchi" sono marchi occidentali, che fanno produrre a Taiwan, stencil di strumenti di produttori locali.

A Taiwan, c'è il più grosso produttore di strumenti professionali del mondo... Che ha cominciato la propria attività, copiando nel vero e proprio senso della parola strumenti Selmer, senzionandoli e misurando tutto quello che era possibile misurare.
Niente di nuovo: Yamaha e Yanagisawa alla fine degli anni '60 facevano le stesse cose.

Alcuni strumenti (in determinate configurazioni) effettivamente emulano in maniera quasi perfetta il suono e il feeling complessivo (pregi e difetti compresi) di quei vecchi strumenti Selmer.
Il resto è psicologia... E gusti personali.

David Brutti
10th August 2013, 13:28
L'idea è quella di provare e di farsi un'idea personale. La mia opinione, anche in vista dei prezzi di vendita "al dettaglio" in fiera ad esempio è che tali prodotti siano totalmente sovraprezzati quando arrivano sul mercato europeo.

In genere sono strumenti piuttosto efficienti e che possono dare soddisfazione ma sul discorso "emulazione" del vintage purtroppo non sono assolutamente d'accordo: sono prodotti vagamente ispirati al blasonato (a torto o a ragione) MK6 (come per altro il 90% dei sax moderni di qualunque marca-area geografica) ma come la maggior parte dei prodotti asiatici tendono a privilegiare la facilità d'approccio che è quella cosa poi che nel 90% dei casi, soprattutto quando si a a che fare con degli amatori, ti fa portare a casa la vendita rinunciando però allo spessore di suono che ahimé nella maggior parte dei casi è totalmente assente.

In ogni caso toccare con mano è sempre la cosa migliore da fare.

tzadik
10th August 2013, 15:48
Sono più overprezzati i Mark VI... Anche solo tenendo conto che la percentuale di Mark VI eccellenti (in circolazione) saranno si e no un 30% di quelli in circolazione. Può essere anche complicato identificare un Mark VI eccellente: per come la vedo io servono anche competenze che vanno oltre a saper suonare lo strumento (ricordiamoci che parliamo di strumento che possono avere 40/50/60 anni)m

Oltre a questo, essendo stato il Mark VI uno strumento Selmer molto longevo, si può trovare una notevole variabilità tra i vari esemplari anche di seriali vicini... Nonostante il Mark Vi corrisponde a uno sforzo notevole di iniziare a industrializzare la produzione.



A questo si aggiunge, che una volta copiato uno strumento, se ne copiano i pregi e difetti.
Poi per far suonare uno strumento, purtroppo non basta che "chiuda bene": questa considerazione vale tanto per l'originale, quanto per la "copia".

I primi a fare copie migliorate dei Mark VI sono stati i giapponesi.
E all'epoca, le reazioni sono state uguali all'arrivo dell'ondata della produzione Albest.

Con la potenza economica dei produttori taiwanesi (con marchi taiwanesi), ci arriveranno anche loro (se non ci sono già arrivati).


----
Rimane però il limite del sassofonisa occidentale medio: valutare uno strumento in relazione a un Mark Vi, sia che lo strumento sia concepito per assomigliare a un Mark VI e sia se lo strumento è concepito per non assomigliare a un Mark VI.
Questo perchè il Mark VI, nell'immaginario collettivo, è sempre e comunque il miglior strumento che l'uomo abbia mai concepito, quando nella realtà all'epoca in cui veniva prodotto era solo uno strumento facile e versatile e mediamente più evoluto rispetto alla concorrenza (all'epoca).

David Brutti
10th August 2013, 18:25
Purtroppo resto della mia opinione: sono marchi che puntano a fare grossi numeri senza offrire in realtà una grande qualità ma puntando più sull'immagine e sul fatto che i saxofonisti sono tutti un pò tarati ("suono col sax del mio idolo ERGO suono COME il mio idolo...").

Di copia francamente hanno ben poco in quanto sebbene esteticamente ci si avvicinino, il suono resta quello che è, e parlo da frequentatore di innumerevoli fiere dove ho potuto provare questo mondo e quest'altro negli anni oltre che da ex-possessore di una piccola scuderia di vintage Selmer. Aggiungo che molti dei Taiwanesi da me testati avevano anche pecche d'intonazione abbastanza marcate, ma sarò io che non sono capace...

Il Mk6 sovra-prezzato? può essere, ma se confrontiamo i prezzi e la qualità attuale dei sax made in Paris ci accorgiamo che spesso il prezzo è simile e il divario qualitativo enorme.

Il 30% dei Mk6 eccellenti? Forse sono anche meno, ma è a quelli che ci si riferisce e che si deve copiare e quell'esiguo numero purtroppo (o per fortuna di chi ce l'ha) ha ben pochi difetti.

bonnygonfio
11th August 2013, 19:56
Per me tutto si copia...fino ad un certo punto. Rimango dell'idea che sax suonati per 40-50 anni hanno risposte differenti da strumenti moderni, pur se costruiti con componenti di pregio. Vale per il mark VI come per altri marchi. Al suono nudo e crudo ci si puo' anche avvicinare, ma la risposta dello strumento è diversa secondo me, piu' "statica" su gli strumenti moderni che vogliono emulare i vintage. Non so se mi sono spiegato...praticamente sul vintage ogni nota puo' essere una sorpresa, mentre sulla copia c'è meno dinamica d'esecuzione, sai gia' come andra' a finire.

tzadik
12th August 2013, 18:08
Dietro ogni strumento... Arrivati a un certo punto della progettazione, ci sono sempre alcune scelte da fare.
Non bisogna confondere certe cose ben note con "miti popolari" alimentati da un certo tipo di suggestionamento psicologico.

Oltretutto ci sono innumerevoli modalità per modificare in modo significativo la resa dello strumento (anche quando lo strumento è già finito e assemblato).

I produttori industriali moderni forniscono al potenziale acquirente quello che mediamente il sassofonista vuole.

David Brutti
12th August 2013, 19:18
Questo secondo la tua opinione, secondo la mia e' proprio l'inverso: i produttori moderni tendono a offrire prodotti che suonano subito e impressionano per facilita' e prontezza ma le cui pecche si rivelano in un secondo momento (permettetemi di denotare che la tanti vendono dopo pochi mesi di utilizzo sax catalogati come impeccabili).

David Brutti
12th August 2013, 19:24
Ps.: i miti popolari ci sono anche tra i moderni produttori tanto piu' tra quelli che si crogiolano dietro il facile mercato dei sax asiatici

PJM
12th August 2013, 19:54
Concordo con David e vorrei aggiungere: perchè, un buon mark VI suona forse " duro" o poco facile? Un buon marco sesto ( per non parlare degli ottimi mark) suona facile come un asiatico ma con tutto un altro suono!!! molto piu solido, proiettivo, incisivo, con piu personalità..in generale la qualità "della nota" è proprio diversa e si sente bene registrandosi..ma anche chi ascolta dall'esterno lo sente molto bene. La facilità è la stessa ma la nota di un mark ha molti piu "pixel" e colori della nota di un asiatico. Io apprezzo 1000 volte di piu marche come Buffet, Keilwerth, R&C che vanno in altra direzione e con qualità di suono e personalità cmq ben maggiore rispetto al mondo delle semi copie asiatiche e anche quelle della Selmer di oggi con i reference, sia chiaro..
L'unico caso in cui consiglio un asiatico è quando una persona è indecisa tra la "copia" del Mark di casa Selmer stessa ( Reference) o appunto una "copia" di produzione asiatica..in questo caso visto che con il Mark VI non hanno entrambi nulla a che vedere, il suono è di plastica, allora tanto vale prendere il taiwanese che costa meno e in effetti rispetto a un Selmer reference non è cosi inferiore..anzi a volte..
Quindi il dubbio se prendere un asiatico puo venire solo sul mercato del nuovo odierna..gia un discreto selmer super action serie 1 o 2, suona gia ben meglio rispetto a un buon asiatico di questi giorni. Per suonare meglio intendo molto piu vivo, meno sterile, meno plasticoso, meno "bel giocattolino" .

tzadik
12th August 2013, 20:34
Ref 54 e Ref 36 comunque non sono copie... Però il marketing lo fa pensare.



Torniamo sempre alle solite qua: Mark VI vs. Resto del Mondo.
Io chiuderei il thread prima che si arrivi alle mani. :lol:

gil68
12th August 2013, 21:24
A questo punto, cosa ne pensate invece dei sax italiani che, in realtà, vengono fatti proprio a Taiwan? Io credo che i vari Ripamonti e Sequoia abbiano più suono e personalità rispetto alle "presunte copie Mark VI" loro conterranee...

gil68
12th August 2013, 21:27
"Conterranee" ovviamente, é riferito al luogo di reale, effettiva produzione...Taiwan, appunto...

PJM
12th August 2013, 21:41
Per carità lungi dalla solita cosa mark vs resto del mondo..la cosa vale solo nello specifico, quando si parla di sax che vengono presentati dalle case produttrici volontariamente o in modo "subdolo", come delle "copie" o ritorno al Mark VI..solo in questi casi è doveroso smentire le cose e dire effettivamente alla gente interessata che nel bene o nel male, non ci assomigliano neanche "nell unghia di un mignolo" al Mark VI..vale anche per la Selmer di oggi e non solo per gli asiatici.

Poi invece su cosa piaccia di piu e su cosa sia meglio tra marche e modelli passati di selmer , conn, king, buffet, sml ecc allora il discorso cambia e non si può dire in senso assoluto che ci sia un vincitore. Per ognuno di noi il miglior strumento è quello che risponde alle nostre esigenze di come suoniamo, in che condizioni ( tipi di set up che si usano,luoghi,stili, amplificati o acustici, studi, live ecc).
Per le modalità e condizioni in cui suono IO , quindi per la MIA soggettività, il Mark ha "sparecchiato la tavola" rispetto a tutto il resto che ho provato e cioè quasi tutto cio che c'è e c'era in giro senza distinzioni. E tengo a precisare un certo tipo di mark, poiche ci sono varie tipologie di suono mark VI, quattro in sostanza ne identifico, a seconda dei periodi..e per me funziona perfettamente e meglio una in partocolare delle "4 tipologie di suono". Tanto per dire che si entra nel soggettivo e nel personale quindi non serve neanche discutere infatti. L'unica cosa che mi sento di dire davvero per esperienza è che il sax che suona meglio, quello che fa per noi, lo si capisce quando si è in serata live magari all'aperto o anche al chiuso e non amplificati...li si capiscono tante cose e cosa serve e cosa no, cosa si sente e cosa non si sente..Il miglior strumento è quello che a fine serata si è ancora entusiasti di soffiarci dentro, che mentre suonate non lo "perdete" mai in termine di proiezione e presenza e avendo la giusta dose di "arte e colori" ma anche funzionalità. Ognuno scelga il suo sax, ma provatene tanti!!

David Brutti
12th August 2013, 21:59
Non sono un taleb del Mk6, li ho utilizzati a più riprese e per lunghi periodi in passato ma la tipologia di sax e soprattutto il suono che ne esce non mi attrae (tant'è che li ho venduti praticamente tutti). Non mi piace ad esempio la risposta nel grave che dal mio punto di vista risulta "inscatolato" come anche l'omogeneità di suono che, soprattutto nel tenore, non è a mio parere il punto forte.
Ma, ripeto, sono strumenti eccellenti e sono un'ottima risposta per chi cerca quella tipologia di suono, senza contare che sono sax estremamente versatili: io ad esempio ci suonavo classica e musica d'avanguardia senza alcun problema ma come tutti saprete c'è chi li usa negli ambiti più disparati con estrema soddisfazione.

La cosa che mi da più fastidio è che gli stati dell'unione europea permettano di affiggere a strumenti di provenienza asiatica il marchio "Made in Paris" ad esempio o "Made in Italy" quando lo strumento è fatto nell'altro capo del globo, svalutando di fatto i prodotti nostrani, che poi in fin dei conti sono quelli che ci danno da mangiare (siamo tutti pronti a lamentarci del politico di turno, ma quando si tratta di difendere ATTIVAMENTE i nostri prodotti a costo di rinunciare a qualche "comodità", dio ce ne salvi...).
Il mio non è un discorso razzista s'intenda: sono STRA-felice che si sviluppino mercati nuovi (ho grande stima in effetti dei sax System '54, che ad oggi è l'unico marchio Taiwanese, correggetemi, che non si maschera dietro una sigla made in... ma che si dichiara ORGOGLIOSAMENTE Taiwanese) purtroppo tollero male i tarocchi e chi si appropria di idee altrui indebitamente come anche di coloro che sfruttando un marchio nazionale cercano di "abbindolare" l'utente medio, soprattutto se quest'ultimo ha pochi mezzi per discernere un buono strumento. Altra cosa che mi da fastidio è la presunta uguaglianza al blasonato MK6 somiglianza che, da buon conoscitore delle vecchie glorie selmer, sono pronto a smentire punto per punto.

bonnygonfio
18th August 2013, 10:24
domanda. Ma, appurato da tempo che il mercato a torto o ragione vuole il mark vi, ma alla selmer non potrebbero rimetterlo in produzione tale e quale...? Se uno deve spendere 5000 per un reference tanto vale prendere un mk originale, no?

tzadik
18th August 2013, 10:36
La Selmer, quando ha introdotto il Mark VII, ha pian piano aggiornato tutti i macchinari: questo si racconta.
Ovviamente aggiornamenti della produzione di questo tipo... hanno il fine di ridurre i costi e aumentare i profitti (ricordiamoci che la Selmer è una azienda molto grossa... con dei costi di gestione molto alti).

Reimmettere sul mercato un Mark VI non avrebbe senso:
1) perchè il modo di produrlo sarebbe difficile da replicare... e se non fosse difficile sarebbe comunque costoso, talmente costoso che non ci sarebbe mercato. Oltrettutto produrre strumenti artiginali in un sistema industriale sarebbe controproducente su tantissimi fronti.
2) perchè comunque per il mercato non sarebbe un Mark VI... e la gente comunque direbbe che non è un Mark VI e che non suona come un Mark VI (al chè, la domanda che viene spontanea è: come suona un Mark VI?)


Comunque come già detto prima... i vari Reference sono copie del Mark VI, ma sono "pubblicizate" come tali.
Poi come da tradizione Selmer, gli strumenti vanno messi a punto da gente "capace" di mettere a punto sui Selmer.

fcoltrane
18th August 2013, 10:49
trovo i selmer sba e marcolini ad oggi insuperati.
le copie che ho avuto modo di provare avevano poco a che vedere con gli originali.
in realtà anche tra marcolini o superbalancini le differenze a volte sono straordinarie.
per assurdo il suono del mio marcolino lo ho trovato più su un conn transitional che su molti altri fratellini. (per alcune parti di registro)

discorso diverso per i sax sequoia che ho avuto modo di provare
questi sax non nascono come copie dei vintage. ciascun modello ha un suono peculiare che lo contraddistingue.
senza dilungarmi posso dire che li ho trovati degli ottimi sax.

per Bonny : credo sia difficile si possa realizzare .
non so se per mancanza dei materiali.... progetti ..... manodopera.

Rosario Giordano
18th August 2013, 12:34
.......discorso diverso per i sax sequoia che ho avuto modo di provare
questi sax non nascono come copie dei vintage. ciascun modello ha un suono peculiare che lo contraddistingue.
senza dilungarmi posso dire che li ho trovati degli ottimi sax.

A mio avviso dovevano pero' trovargli un brand piu' accattivante.
Non so se e' una citazione particolare, ma "Sequoia" lo trovo proprio assurdo come nome x identificare dei sax di qualita' doh!

il nero
18th August 2013, 12:57
Beh,la sequoia è un gigante millenario e,forse,l'augurio del papà è che i suoi strumenti gli somiglino almeno un po'...
il nero :saxxxx)))

gil68
18th August 2013, 13:47
Comunque come già detto prima... i vari Reference sono copie del Mark VI, ma sono "pubblicizate" come tali.
Poi come da tradizione Selmer, gli strumenti vanno messi a punto da gente "capace" di mettere a punto sui Selmer.
Scusa Tza, se ho ben seguito il discorso forse volevi dire: "I vari Reference NON sono copie del Mark VI, ma sono pubblicizzate come tali..." hai dimenticato quel "NON"...vabbé avrai scritto velocemente, di "getto"...e può capitare... :smile: ;)

tzadik
18th August 2013, 14:22
Comunque come già detto prima... i vari Reference sono copie del Mark VI, ma sono "pubblicizate" come tali.
Poi come da tradizione Selmer, gli strumenti vanno messi a punto da gente "capace" di mettere a punto sui Selmer.
Scusa Tza, se ho ben seguito il discorso forse volevi dire: "I vari Reference NON sono copie del Mark VI, ma sono pubblicizzate come tali..." hai dimenticato quel "NON"...vabbé avrai scritto velocemente, di "getto"...e può capitare... :smile: ;)

Esatto, un "non" si è perso nel microcosmo del cyberspazio.
Vagherà per millenni senza metà... :shock:

Reluma
18th August 2013, 14:27
Beh,la sequoia è un gigante millenario e,forse,l'augurio del papà è che i suoi strumenti gli somiglino almeno un po'...
il nero :saxxxx)))

OT: voglio bene ai Sequoia e a Buttus, ma il logo non si può vedere...

APOLLO CREED
18th August 2013, 14:59
OT: voglio bene ai Sequoia e a Buttus, ma il logo non si può vedere...

Mi sa di sax di serie z :zizizi))

gil68
18th August 2013, 16:14
Anche a me il logo dei Sequoia non pare molto riuscito...vabbé... :mha!(

bonnygonfio
26th October 2013, 14:48
Comunque, come ho detto in un altro topic, recentemente ho ri-provato gli LC sax stavolta in finitura slaccato. Gran bello strumento, non avra' il blasone di un sba ma bel suono "antico" come quello che vuole emulare e soprattutto meccanica e componenti di qualita'. Per 1400 euro se uno cerca quella timbrica sono ben spesi.

Lee
7th March 2015, 01:54
http://www.soundclick.com/bands/page_songInfo.cfm?bandID=1074797&songID=11640818
Ragazzi questo è un Viking ,ma è il sax che suona così o è il manico.....cmq io lo trovo bello

fcoltrane
7th March 2015, 13:40
questo è uno che sa suonare on green dolphin street a cappella e ti fa sentire pure gli accordi.:mrgreen: sospetto che se gli do il mio sax un alto mexicooonn suona anche meglio

Lee
7th March 2015, 18:08
Meno male che ogni leggo una risposta sensata...................odio le opinioni dei sassofonisti che suonano classico dato che io mi sono diplomato in quello ed ho suonato la letteratura anche con quartetto,ma il jazz è un altra cosa anche con la scelta del sax e del set up e gusto personale ho sentito parlare male anche dei sax in policarbonato poi metti youtube e senti gente che ci fa quel che vuole....poi chi si sbatte a voler pompare la propria marca di sax che ha nel cuore e magari gli metti un accordo maggiore e non gli fraseggia nemmeno una nota
Grande fcoltrane sei uno tosto ,ho chiamato uno del sito che a sentirlo parlare di sax e set up sembra un asso poi mi ha confessato che suonava da 2 anni per carità persona gentile,ma bisogna stare attenti a cosa si legge,ma soprattutto a chi lo scrive si rischia di plasmare la gente non voglio assolutamente polemizzare,ma bisogna anche essere onesti quando si parla di un argomento e capire che qui c è gente che butta il sangue su uno strumento dalle 8 alle 12 ore già da una vita...ho segnalato questo sax solo perchè se ne parla male solo perchè è costruito in Cina ma la realtà la fa sempre il manico per quanto si possano comprare strumenti nuovi,vintage ecc vince chi si spreme di più
Un abbraccio a tutti i ragazzi del forum

SAXFOH79
7th March 2015, 19:33
comunque i sax Viking vengono " Assemblati" e rifiniti negli U.S.A da Richard Maraday , la componentistica viene prodotta in una delle tante fabbriche a Taiwan (molto probabilmente la stessa dei cannonball),io ho avuto contatti con Richard che a mio avviso oltre che un ottimo sassofonista è anche un ottimo imprenditore..infatti questi sax sono acquistabili direttamente da lui e"con molto sconto dal listino"..
Eugene Groove ha una serie speciale a lui dedicata e..le altre finiture sono veramente accattivanti specialmente le incisioni bellissime che rievocano i SBA Valchiria..inoltre sono disponibili diversi chiver...
E' un peccato che tali strumenti non arrivino fin qui..
quando aprii questo post mi riferivo proprio a questi sax che all'epoca suscitarono molta curiosità in me!!

Lee
8th March 2015, 04:36
Sarò forse un romantico ma a me i sassofoni piacciono tutti a volte mi si presenta qualche allievo con strumenti di poco valore e pure quando li provo ci trovo sempre qualcosa,forse perchè ho iniziato a suonare a 17 anni e come primo sax avevo un mark vi quindi tante pippe mentali non me le sono mai fatte....credo che ogni strumento ha un anima forse quella di chi lo suonava forse quella del costruttore......il 24 febbraio sono salito da napoli a milano per comperare un yanagisawa a992ul e tante pippe non me le sono fatte suonerà meglio peggio del marcolino è giapponese francese mi è piaciuto e l ho preso è semplicemente un sax diverso ,ma il timbro che ho non è cambiato è sempre quello.Credo che la scelta dello strumento si fa in base alla serata se ti serve un sax dove nn devi pensare tanto all intonazione o un sax che abbia più colori.....oppure cambiare sax perchè anche se il tuo è il sax perfetto se lo suoni tutti i giorni ti stanca.....forse ragiono così perchè il mio primo sax è stato un mark vi allora nn mi sono mai posto dei traguardi sugli acquisti,ma prima di prendere lo Yana ho contattato una rinomata ditta per delle specifiche sulla laccatura e mi hanno risposto nooooooooooooo Muriat sono Cinesi e mi voleva appioppare un Ripamonti che contraddizione non credete? Alla fine il commerciante ti vuol vendere il prodotto che tratta.Cosa posso dire Yana doppie fasce per Eb Db (Suoni reali)Una leva per far chiudere meglio il capotasto mano destra cuscinetti italiani bronzo un po pesante ma il sax suona e questo è l importante per me....Ma la cosa che mi fa arrabbiare è quando si critica una ditta solo magari perchè è Cinese ciò mi fa capire che chi lo fa non ha il cuore di un musicista e soprattutto di un jazzman perchè è razzismo puro eil jazz nasce anche per questo....A Bird una notte dopo una serata gli hanno rotto la testa i poliziotti con un manganello solo perchè nero e non aveva spento la luce della sua stanza dopo la mezzanotte ma cari amici una sera aveva un sax senza una chiave e al suo posto ci ha messo un cucchiaio e ha suonato sempre alla grande....Woods ha suonato una vita Mark vi oggi suona 82z ma pure se gli dai il peggior strumento suonerà sempre alla Woods.... Ho incollato il link del tipo che vende Viking solo per provocazione perchè il venditore suonerà e fraseggerà bene con qualsiasi strumento perchè ha talento,studia,suona bene sugli accordi ,conosce la tradizione ha orecchio è musicale ascolta tanto è umile nei confronti della musica ha cuore è un professionista.Cosa ne so?Ovviamente ci ho parlato,ma anche se non lo avessi fatto l ho capito da come suona....Cmq sono le mie opinioni poi siete liberi di pensare come volete Buona domenica a tutti a per chi non lo sa Coltrane dato che studiava 12 ore al giorno ed era molto religioso la domenica si riposava.

Il_dario
8th March 2015, 06:46
......ho chiamato uno del sito che a sentirlo parlare di sax e set up sembra un asso poi mi ha confessato che suonava da 2 anni per carità persona gentile,ma bisogna stare attenti a cosa si legge,ma soprattutto a chi lo scrive si rischia di plasmare la gente non voglio assolutamente polemizzare,ma bisogna anche essere onesti quando si parla di un argomento e capire che qui c è gente che butta il sangue su uno strumento dalle 8 alle 12 ore già da una vita.....

Grazie per l'asso :wink: anche se in realtá non so molto di sax e setup a tal punto da poter plasmare qualcuno ; quando mi chiedono qualche cosa cerco sempre di rispondere per quello che so. D'altronde penso che chi fa domande , sopratutto di un certo tipo, si informi prima che il suo interlocutore sia la persona giusta in grado di dar la risposta al proprio quesito e per far questo basta fare una piccolissima ricerca :

14 gennaio 2012

Ciao a tutti, mi chiamo Dario e sono appena entrato nel mondo del Sax.
Forse è meglio dire che sono ancora sulla porta del mondo.......
Mi sto applicando con un sax recuperato ....
Fra qualche mese vedremo......
Ciao a tutti !!!!!

E quindi piú che "confessarmi" , normalmente non dico bugie quindi non ne ho bisogno, forse ti ho semplicemente ricordato la mia breve esperienza !
:sax:

Amico Fritz
8th March 2015, 10:58
Fantastico Lee... mi hai fatto cominciare bene sta domenica, grazie.

Lee
8th March 2015, 15:04
Carissimo Dario mi dispiace ma la telefonata che ti ho fatto non riguardava del setup ma del 992 che possiedi,infatti non ero rivolto a te ho chiamato un altro membro e non poco tempo fa ......anzi tu se stato magnifico perchè mi hai detto di venire a provare da te lo strumento e ti ringrazio ancora.

Il_dario
8th March 2015, 15:29
:wink:

EricDolphy
26th April 2015, 00:10
Il problema è la cura con la quale si fanno gli strumenti. Oggi si pensa a fare grandi numeri in poco tempo, con processi industriali. Anche anche con le ance, ed i bocchini soprattutto homemade c'è una confusione totale. I marchi homemade o storicamente tali non sono più fatti a mano da tempo