Visualizza Versione Completa : Note basse difficili, difficilissime
ptram
12th July 2013, 11:40
Ciao,
Non so se il mio sia un problema di tecnica esecutiva o di manutenzione. Poiché si presenta su uno solo dei miei sax (comunque il più difficile), scelgo la via pessimista e chiedo qui.
Il sax è un soprano Borgani Gold, collo dritto, pezzo unico. Il becco è un Bari 64. Lo stesso becco su soprano College a collo dritto smontabile non dà problemi. Un becco di plastica della Schreiber va bene sul College, ma dà gli stessi problemi sul Gold. Un vecchio becco Selmer da musica classica dà gli stessi problemi sul Gold. Il Bari sul Mark VI anni '60 del mio maestro va benissimo.
Sul Gold, suonando pp o anche p piuttosto in punta, le note dal Mi4 in giù tendono a "rompersi", a creare battimenti. Non scatta l'ottava superiore, come leggo accade ad altri, ma sicuramente l'armonico è particolarmente forte e va a scontrarsi con la fondamentale.
Il problema scompare se si suona con un'imboccatura meno in punta, potenziando quindi gli armonici. È meno evidente a dinamiche maggiori. Sembra cambiare nota (rafforzandosi sul Mi4 o sul Re4) a seconda della profondità di inserimento del becco sul collo.
Per i più coraggiosi, ecco una pessima registrazione, che oltre al problema evidenza anche i problemi di emissione e intonazione del giovane musicista:
http://snd.sc/18dd2B0
Che ne dite? Devo lavorare di più sulle note lunghe, affrontando la maggiore "durezza" di questo sax rispetto al College, o mi conviene sentire l'assistenza tecnica?
La lettura di alcune storie sul web mi inquieta: sembra che ci siano state intere serie di strumenti (anche Selmer recenti) con questo tipo di problema, e si sarebbe trattato, sembra, dicono, pare di errori di progettazione risolvibili solo con soluzioni grottesche (come attaccare un tappo di sughero nella campana - sì, ho provato e funziona...).
Grazie,
Paolo
AGGIUNTA: Intanto, oggi pomeriggio vado in ditta a vedere cosa mi dicono. Suonare "in pubblico" sarà umiliante...
phatenomore
12th July 2013, 13:02
Difficile stabilire dal sample se sia un problema del sax a se imbocchi poco e stringi.
Se fosse un problema del sax è possibile che sia una delle due vent di ottava o la chiave tra il Sol# ed il Fa.
Fallo vedere.
tzadik
12th July 2013, 13:10
Il sax è un soprano Borgani Gold, collo dritto, pezzo unico. Il becco è un Bari 64. Lo stesso becco su soprano College a collo dritto smontabile non dà problemi. Un becco di plastica della Schreiber va bene sul College, ma dà gli stessi problemi sul Gold. Un vecchio becco Selmer da musica classica dà gli stessi problemi sul Gold. Il Bari sul Mark VI anni '60 del mio maestro va benissimo.
Fai provare lo strumento al tuo maestro, poi in caso valuta una revisione. :zizizi))
ciak
12th July 2013, 16:39
Hai controllato con la luce se ci sono chiavi che non chiudono? sembra un problema da chiave del sol#... sui difetti di progettazione sono un po' scettico. Al limite non sarebbe intonato, ma cosi mi pare eccessivo.
ptram
12th July 2013, 23:12
Grazie a tutti per le risposte. Iniziando dal fondo: con la luce ho provato almeno le chiavi basse, e mi sembrava tutto a posto. Non ho una lampada filare per raggiungere le chiavi alte, quindi lì non ho avuto modo di verificare.
E naturalmente oggi pomeriggio, quando sono stato da Borgani, dalle porte della fucina è uscita la mitica Marisa, che, imponendo le mani, ha subito diagnosticato una chiusura imperfetta sulle chiavi della mano sinistra. Il problema potrebbe essere nei tamponi rimasti fermi troppo a lungo. Nei prossimi giorni li controllerà, e ne approfitterà per regolare in modo standard le meccaniche (l'azione, al momento, è troppo dura e poco omogenea).
Finita la revisione faremo delle prove per vedere se c'è qualcos'altro che non va, e per regolare al meglio l'abbinamento tra il sax e il becco che ho scelto di usare. È una delle combinazioni più classiche per i loro soprano, quindi non si prevedono particolari problemi. Borgani esclude che ci possano essere problemi di intonazione negli strumenti che escono dalla fabbrica (l'esemplare è tra l'altro molto recente - del 2010 - quindi è improbabile che abbia avuto una vita molto travagliata).
Per verificare quanta parte del problema derivi dai miei difetti di tecnica, mi hanno fatto provare a confronto un Gold che usano per le demo. Non ho avuto problemi con le note fino al Do4, mentre ho avuto qualche esitazione con le due note più basse. La "pecorella", come la chiama il Prof. Orfeo, si è però fatta vedere solo fugacemente, rivelando che ci sono evidenti problemi nella mia tecnica, ma che il mio sax ha bisogno di qualche giorno in clinica prima di tornare bello e squillante come sempre.
Grazie per il sostegno in questo momento difficile! Sono certo che lo supereremo!
(Intanto, passerò qualche giorno con il College. La differenza timbrica è abissale, la duttilità molto limitata, ma tutto sommato è uno strumento comodo e facile, e non suona affatto male.)
Paolo
ptram
19th July 2013, 11:56
Ho ritirato il sax da Borgani, che ha risistemato tutte le viti (ora è più morbido) e ammorbidito alcuni tamponi per evitare alcune piccole perdite alla mano sinistra.
Il problema, provato il sax in ditta, era ridotto ma ancora presente. Borgani mi ha proposto una prova: passare da ance Rigotti 2,5 Medium a 2 Medium. Il problema è sparito (o meglio: si è trasferito, in forma un po' diversa, sul Do...). Non è strano, mi dice, che succeda così quando si è agli inizi e non si sa ancora sostenere il fiato e non c'è ancora un'imboccatura rilassata. Non è strano che io non abbia problemi con sax più leggeri.
Perché succede anche al mio maestro? Essere abituati a strumenti molto diversi (principalmente tenore, saltuariamente un soprano Mark VI) può richiedere un po' di adattamento ad un nuovo strumento?
E poi, c'è la sorpresa: a casa mi metto nella classica posizione da studio (seduto, sax appoggiato sopra il ginocchio destro), e anche con le nuove ance il Re gorgoglia. Disastro. Provo a mettermi in piedi, con il sax in libertà: nessun problema. Mi siedo e lo appoggio: gorgoglia. Lo sollevo un po' dalla gamba: non gorgoglia più.
Sax libero, sax appoggiato:
https://soundcloud.com/ptram69/borganigold-up-down
Ho una coscia particolarmente risonante? Sono accordato male?
Paolo
phatenomore
19th July 2013, 12:04
Non è la coscia, Paolo, è evidentemente che, stando seduto, rfiesci a spingere di meno di quanto tu non faccia stando in piedi.
tzadik
19th July 2013, 12:15
Se cambia l'inclinazione dello strumento rispetto alla bocca... e l'inclinazione della testa... cambia tutto.
Il resto è "pratica".
ptram
19th July 2013, 14:29
Volete dire che c'è da studiare? Io vengo dalle pianole, non ci sono abituato!
Paolo
tzadik
19th July 2013, 14:35
Devi trovare la giusta posizione (aka postura) di testa, tronco, labbra, denti.
Fatto quello ti serve un setup con cui puoi suonare confortevolmente... il resto è studio.
Se hai la possibilità, magari fai verificare lo strumento a più tecnici... capita che magari trovi qualche tecnico che riesce a identificare problemi che altri tecnici (compresi quelli in Borgani) non hanno trovato)
phatenomore
19th July 2013, 15:05
Volete dire che c'è da studiare? Io vengo dalle pianole, non ci sono abituato!
Paolo
:lol:
ptram
19th July 2013, 16:20
magari fai verificare lo strumento a più tecnici
Mi è stato indicato un ottimo tecnico a un paio d'ore da casa mia (se finissero la superstrada, una mezz'oretta meno...). Probabilmente farei bene a farci un salto.
Purtroppo non ho modo di capire da solo cosa vada e non vada, visto che è difficile distinguere tra i miei problemi e quelli eventuali dello strumento.
Paolo
ptram
20th July 2013, 19:09
Ma... Ma... Ma... Suonare il soprano senza appoggiarlo, ogni altra considerazione a parte, produce un suono immensamente più bello! Passare tra il timbro oboistico (che si fa più dolce e cantabile) e quello clarinettistico (che diventa più morbido e rotondo) è molto più facile! E le note basse non sono più un po' sorde, un po' dure, ma ricche e carnose!
Perché non me lo avete detto prima? Mi nascondete le cose solo perché sono una matricola, eh!
Paolo
ptram
30th July 2013, 19:32
Qualche esercizio in più, e tutto sembra più facile. Questa roba(ccia) l'ho suonata in piedi, sax rivolto verso il basso, insistendo molto su quelle note tremende (Do, Re, Mi):
https://soundcloud.com/ptram69/soft-sax-solo
A meno di non irrigidire le labbra, il problema sembra sotto controllo (beh, si è spostato al Sib...)
Paolo
ptram
2nd October 2013, 21:10
Dopo un po' di tempo, ho ripreso a fare un po' di prove con quelle notacce basse. Ho fatto una prova ovvia, che ovviamente avevo dimenticato di fare in precedenza: inserire ancora più a fondo il bocchino.
Risultato: le note basse sono perfette, davvero magnifiche. Problema: ora ho un sax intonato in Si naturale. Potrei spingere il bocchino ancora più in dentro, e avere uno splendido sax in Do!
Domani proverò con una guarnizione per bottiglie di vino infilata nel bocchino. Dicono che faccia meraviglie. Al peggio, vi farò sapere com'era quel rosso.
Paolo
~Torque~
2nd October 2013, 21:38
Eviterei di alterare troppo l'intonazione dello strumento! E' stato progettato per essere in Sib dopotutto... gli strumenti a fiato non sono fatti per le scorciatoie o per i trucchi :) olio di gomito, o come si dice qui in veneto "soramanego"!
Ottimo comunque il risultato che pian piano stai realizzando, segno che con pazienza e costanza le differenze si sentono (considera pure che il soprano nonostante le apparenze non è il più semplice dei sax per quanto riguarda intonazione ed emissione)
gil68
3rd October 2013, 23:02
Dopo un po' di tempo, ho ripreso a fare un po' di prove con quelle notacce basse. Ho fatto una prova ovvia, che ovviamente avevo dimenticato di fare in precedenza: inserire ancora più a fondo il bocchino.
Risultato: le note basse sono perfette, davvero magnifiche. Problema: ora ho un sax intonato in Si naturale. Potrei spingere il bocchino ancora più in dentro, e avere uno splendido sax in Do!
Ma sei "fuori" o che cosa? :\\: Ma non capisci che con un tale esperimento hai fatto solamente una "cavolata micidiale" (passatemi il termine)? Prova a cambiare ance e becco...e fai sempre tanti esercizi (intonando lo strumento nel modo giusto...) ;)
ptram
4th October 2013, 02:47
Altro che cavolata, il sax in Do è un sogno per tutti quelli che hanno difficoltà a trasporre! :-)
Era solo un esperimento (mi è sempre piaciuto smontare le cose). So bene che il prossimo passo dovrà essere quello di esercitarmi molto (di nuovo!) con il solo bocchino, per rilassare l'imboccatura e cercare di far calare l'intonazione stringendo meno. Solo a quel punto avrà davvero senso spingere il bocchino un po' più in dentro, rispetto a come l'ho tenuto finora.
L'intonazione è un equilibrio sottile, che si conquista solo a fatica. Prima, sembra sempre che tutto sia un po' rotto...
Paolo
~Torque~
4th October 2013, 09:45
Esiste uno strumento apposta chiamato C-Melody :fischio:
Comunque per dare un idea l'imboccatura dovrebbe andare dentro >>così<< (http://www.musicalstore2005.com/images/18467.jpg) e comunque non oltre i 3/4 del sughero di norma.
ptram
4th October 2013, 11:13
In effetti, l'ho sempre tenuto a circa 3/4. Nella prova sarò arrivato a 4/5. Cercherò un equilibrio in questa zona. Grazie della dritta!
Paolo
gil68
4th October 2013, 16:07
Esiste uno strumento apposta chiamato C-Melody :fischio:
L'unico problema é che i sax C-Melody vanno cercati sul mercato dei Vintage... :sad: dato che non vengono più prodotti da tantissimi anni, in quanto caddero in disuso all'epoca ed anche oggi sono utilizzati da pochissimi esecutori, e solo in casi rari e particolari...
ptram
4th October 2013, 18:48
Ma chissà perché? Eppure, uno strumento in Do è comodo.
Rosario Giordano
4th October 2013, 18:57
E allora perche' non li costruisce piu' nessuno? (mi sembra)
~Torque~
4th October 2013, 19:13
stando a quanto ho visto in giro negli ultimi anni qualche produttore ne sta facendo, ma son "roba da battaglia"
gf104
4th October 2013, 19:20
(Thomann ha un C Melody a catalogo che vende col proprio marchio, si vede che qualche amatore di questo taglio c'è ancora)
Rosario Giordano
5th October 2013, 00:27
Qualche :muro((((
pacman
5th October 2013, 12:52
Aquila li produce
https://aquilasax.3dcartstores.com/C-te ... s_c_9.html (https://aquilasax.3dcartstores.com/C-tenor-saxophones_c_9.html)
ptram
23rd October 2013, 12:03
Come dovrebbe accadere ogni volta che ci si imbatte in una difficoltà apparentemente insormontabile, nei giorni scorsi ho fatto un passo indietro e ho provato a riconsiderare la questione note basse e gorgoglio.
Primo punto: iniziando dalla sorgente, ho ripreso ad esaminare il modo in cui suono il solo bocchino (un Bari HR 64 con ancia Rigotti 2M). E c'era un errore che non avevo preso in considerazione, e che anche al mio maestro era sfuggito: la nota che producevo era troppo alta. Per il soprano trovo indicazioni per un Do o un Do#, e io facevo un Re o un Re#. Ho aggiustato l'imboccatura, ho spostato il punto in cui "sento" il suono più vicino al torace, formo il "Ta" e il "Ka" in posizone palatale e non più alveolare, e ora suono la nota giusta (trovo il Do# più "naturale" per la mia impostazione).
A questo punto, abbassata la nota all'origine, posso infilare il becco più a fondo sul collo. Con un'imboccatura rilassata (e dopo una settimana di solo becco, dovrei avercela fatta) l'intonazione è giusta. Se appoggio la campana al ginocchio cresce troppo (e succedono altre cose brutte al suono), se la lascio libera è perfetta (e il suono è incantevole) (vabbè, tolti i difetti del "mio" suono...).
Non c'è modo di far riapparire il gorgoglio. La lunghezza dello strumento è, a questo punto, quella giusta. Tutto questo arrovellarsi per un semitono e un paio di millimetri di sughero!
Il soprano è uno strumento capriccioso, che solo gente di temperamento mite può tenere in mano senza rischiare di fare male a se stessi o agli altri.
Paolo
fcoltrane
23rd October 2013, 12:20
il controllo del suono avviene con una corretta respirazione, un controllo su apparato della laringe e diaframmatico respiratorio.
lo studio con il solo bocchino sviluppa l'attitudine al controllo di tutto ciò.
quindi un suono fermo e sostenuto sul bocchino ti garantisce un suono fermo sul sax.
il passo successivo è imparare a modificare l'altezza del suono sul solo bocchino mantenendo inalterate le altre caratteristiche.
in pratica per suonare tutto il registro del sassofono devi sviluppare una attitudine a suonare parecchie note con il solo bocchino.
da quello che hai scritto sembra invece che stai focalizzando l'attenzione e lo studio su aspetti che sono poco rilevanti al fine di suonare tutto i registro (e le note basse nello specifico).
ptram
24th October 2013, 00:14
... e io che pensavo di aver trovato una soluzione facile!
Provo a proporre un'altra spiegazione: ho inserito il becco nella posizione giusta; ma se riesco a non avere un'intonazione troppo alta non è perché "canto" una nota più bassa, ma perché suono abbastanza rilassato e non mordo l'ancia. Il resto lo fanno gli esercizi col solo becco, che mi hanno reso meno insicuro e meno "teso".
Paolo
ptram
26th October 2013, 19:20
A proposito della posizione della lingua: in realtà, mi sembra che tenerla in posizione alveolare ('Ti') sia meglio che tenerla in posizione palatale ('Ta'): è più distesa e rilassata, è praticamente a contatto con la punta dell'ancia, articola meglio.
Paolo
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