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Visualizza Versione Completa : Apertura bocchino per classica/jazz



ptram
21st May 2013, 16:39
Ciao a tutti,

Mi sono un po' stancato del clone di Yamaha 4C che mi hanno dato con il soprano, e vorrei prendere qualcosa di meglio. Spulciando gli archivi del forum credo di aver capito che per il genere di musica a cui dedico il sax, che vive a metà tra classica e jazz moderno/etnico, forse mi serve un'imboccatura neutra come sembra essere la Bari in ebanite.

Ho visto spesso consigliare il Bari 64 come buon compromesso. Ma non sarà troppo aperto? Il classico Vandoren S25, consigliato dalla casa proprio per l'ambito in cui mi colloco, è un .060. Forse è troppo "compromesso"?

Sono orientato su ance di durezza 2,5 (ho provato le Rigotti di questa misura, le 2 e le 3, e preferisco la via di mezzo). Considerato questo abbinamento, vado tranquillo con il 64?

Grazie,
Paolo

phatenomore
21st May 2013, 17:19
Se vuoi fare le cose per gradi, io ho un bari 60 come nuovo.

ptram
21st May 2013, 17:57
Può interessarmi. Vedi messaggio in privato.

ptram
22nd May 2013, 19:13
Dunque, ne ho parlato con il maestro. In pratica, mi vieta anche solo di pensare ad un bocchino nuovo per i prossimi mesi (mi dice anni, ma so che trasgredirò...). Il punto è che un bocchino più aperto richiederebbe più aria di quella che sono in grado di produrre in questa fase. Semplicemente, finirei per odiarlo.

In compenso, mi ha fatto sentire le differenze di suono con la sua collezione di Selmer anni '50, tanto per cominciare a farmi una cultura. Due modelli a camera quadrata non mi sono piaciuti molto, per il suono molto chiuso, molto "antico", molto adatto a rimanere quanto più possibile indietro in orchestra. Forse si può definire "suono elegante", ma direi di un'eleganza ormai un po' spenta, filologicamente necessaria ma musicalmente poco stimolante.

Molto più mi è piaciuto il modello con profilo a ferro di cavallo, che pur conservando la stessa "eleganza" del modello a camera quadrata più grande, aveva in più una notevole ricchezza di armonici. Direi uno splendido compromesso.

Il Soloist (a profilo rotondo) di apertura meno grande (purtroppo non ho chiesto la misura) è risultato essere il mio preferito: un suono pieno, ricco, rotondo, elegante senza spegnersi. Molto duttile, capace, tra le labbra di uno straordinario strumentista, di piegarsi ad ogni genere musicale. Direi che è il tipo di suono che cerco: in una "zona centrale", che può estendersi altrettanto bene e con altrettanta facilità verso la classica e verso il jazz.

Non mi ha entusiasmato, invece, il modello a profilo rotondo più grande (credo si trattasse comunque di un Soloist, e credo che l'apertura fosse sui 090). È decisamente un bocchino da jazz, poco capace di chiudersi e di passare sullo sfondo. Suono magnifico per il jazz classico, ma forse privo della duttilità di cui sono alla ricerca.

Esclusa l'ipotesi di trovare a prezzi umanamente accessibili pezzi del genere, quali sono i sostituti moderni meno deludenti? I Selmer moderni sono simili?

Paolo

tzadik
22nd May 2013, 19:16
Da quanto tempo suoni? :BHO:

ptram
22nd May 2013, 23:55
Suonare è una parola grossa. Ho messo il sax in bocca la prima volta a fine marzo, poi mi sono fermato due settimane, e da allora faccio un'oretta al giorno di esercizio. Quanto manca perché si possa parlare di "suonare"? :-)

Pensi anche tu che sia un po' presto per pensare al setup?

ptram
27th May 2013, 16:48
Ho scoperto che il bocchino che mi ha dato Borgani è costruito da Schreiber. Non ha una corrispondenza precisa con altre marche, ma dovrebbe avere un'apertura media simile ad un Vandoren jazz.

Bene, ho un elemento in più per capire i difetti della mia tecnica! :-)

Danyart
27th May 2013, 16:58
suoni da troppo poco, abbi pazienza ancora e cerca di migliorare sull'emissione, più avanti cambiando bocchino sarai in grado di sfruttarne le caratteristiche

alerar
27th May 2013, 17:09
Ho messo il sax in bocca la prima volta a fine marzo, poi mi sono fermato due settimane, e da allora faccio un'oretta al giorno di esercizio.

In questo caso affidati completamente alle indicazioni del tuo insegnante, magari parlagli dei tuoi dubbi e delle tue preferenze al punto da ossessionarlo ma dagli la possibilità di farti seguire il percorso che ha pensato per te. Fra qualche tempo potrai cominciare a fare qualche esperimento per conto tuo ma per ora affidati completamente a lui se credi che sia l'insegnante giusto per te ;)
Ps: magari fai provare la tua imboccatura al tuo insegnante così ti togli il dubbio che possa non essere adatta per studiare :zizizi))