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Visualizza Versione Completa : Anno di fabbricazione Yamaha?



nubechefugge
29th February 2008, 11:30
Mi è stato proposto in negozio uno YAS 62 usato, che comprerei per sostituire l'attuale CB (Coreano, non male per 390 € comprato nuovo, che avevo trovato più piacevole del Borgani in prova). Non è stato possibile sapere l'anno di produzione, è in buono stato, revisionato. Sono riuscito a trascrivermi il N° di serie: sapete se e come è possibile risalire all'anno?

masto
1st March 2008, 00:04
Ciao, ho acquistato uno YAS-62 usato tre mesi fa e ho fatto alcune ricerche in internet per saperne di più. Premesso che siamo tutti in attesa della sicuramente ottima recensione che sta preparando Nous, e condividendo gli universalmente buoni giudizi che si trovano in giro, passo a darti le informazioni che ho trovato sulla storia di questo strumento.
La prima distinzione va fatta tra 62 prima serie e 62 seconda serie; i primi prodotti fino al 2002 e i secondi dal 2003; si distinguono facilmente perchè il primo ha una gabbia di protezione unica per i piattelli della campana. Per il primo tipo si distinguono tre varianti: i primi hanno la scritta YAMAHA sulla campana serigrafata in rosso (in alcuni casi può essersi cancellata); da un certo momento non identificabile la scritta è stata incisa; l'ultima modifica (nel 1993 dal numero di serie 700002) è l'aggiunta della spatula alla chiave del Sib.
Al link http://parts-search.yamaha.co.jp/html/WIND_ENGLISH/orders/Product/model_list_e.php?bcate_code=008&mcate_code=016&scate_code=002 si trova l'elenco delle parti di ricambio per i sax, e dall'indice si vede che per i ricambi la YAmaha distingue tre tipi di 62: il primo definito YAS-62 (e YAS-62S) prodotto dal '78 al '92, che comprende sia quelli col logo rosso serigrafato che quelli con il logo inciso; il secondo definito YAS-62E e YAS-62SE) prodotto dal '93 al '02 corrisponde a quelli con la spatula, e nella terza pagina dei ricambi si trova appunto il pezzo modificato e il numero di serie di partenza (70002); il terzo definito YAS-62C (e YAS-62CS) per quelli prodotti dal 2003, che corrisponde alla seconda serie, anche se la Yamaha non ha mai adottato tale definizione. Il mio (pagato 900€) ha numero di serie 64xxx, ha il logo inciso e è senza spatula; la custodia è in pelle marrone con rinforzi di metallo sugli angoli e interno azzurro; su internet ho visto foto con interno rosso di esemplari con spatula; la scorsa settimana ne è stato venduto uno su eBay (72xxx) a 1275€; pazzesco!In una lista di strumenti nuovi rubati da un negozio inglese (bill-lewington) il 24 maggio 1993 compare uno YAS-62 con numero 58610; in base a questo credo che il mio sia stato prodotto intorno al 1992. Oltre a consigliarti di spulciare il forum di saxontheweb, ricchissima miniera di informazioni, non ho altro da dirti; nella speranza che qualcun altro tra i numerosi possessori di questo splendido sax presenti in questo forum si unisca a noi per condividere le sue conoscenze, ti saluto.

Nous
1st March 2008, 00:04
Devi chiedere alla casa costruttrice :mha!(

masto
1st March 2008, 00:08
Ciao Nous, il tuo di quando è e che numero di serie ha?

Blue Train
1st March 2008, 00:09
Ciao, ho acquistato uno YAS-62 usato tre mesi fa e ho fatto alcune ricerche in internet per saperne di più. ecc
Ricerca molto accurata, grazie delle info!!

Nous
1st March 2008, 00:45
Ciao Nous, il tuo di quando è e che numero di serie ha?

Ti rispondo domani (sul numero di serie), comunque l'ho preso l'anno scorso...nuovo.
Le foto le vedrai sulla recensione che un giorno finirò. :cool:

red
1st March 2008, 17:24
il mio ha il n.ro 67xxx e l'ho preso nel 2000, ma ,evidentemente, il negoziante doveva averlo dentro da un bel po (ecco perkè mi ha fatto quello scontone :lol: ).è di quelli con la protezione unica e il logo inciso sulla campana

masto
1st March 2008, 20:11
Ciao red, il tuo ha la spatula aggiunta alla chiave del Sib? e l'interno della custodia è azzurro o rosso? In ogni caso sei stato fortunato perchè ha ottenuto un bello sconto prima, e ora ti trova con uno strumento che è considerato migliore di quelli sucessivi e sul mercato dell'usato ha una ottima quotazione; oltretutto con una usura limitata dal relativamente breve periodo d'uso. Il numero di serie vicino a quello del mio è per me una buona notizia perchè mi fa pensare che anche il mio sia stao usato per meno anni di quanto pensavo.
Come va col selmer s80? io pensavo di prendere un meyer 5 o 6, ma aspetto ancora un po', per ora mi è più che sufficiente lo yamaha 5c.

nubechefugge
3rd March 2008, 13:09
Devi chiedere alla casa costruttrice :mha!(
Francamente non so a chi chiedere:alla casa italiana, giapponese, boh, non avendotrovato sul sito della YAMAHA indicazioni precise mi sono astenuto dal farlo perchè immaginavo la richiesta andasse inevasa.

Ringrazio tutti per le preziose informazioni. Tornerò in argomento.

red
3rd March 2008, 14:54
ciao masto.
il mio ha la custodia nera con interno rosso. sinceramente nn ho capito cos'è la spatula del sib :roll: , me lo spiegheresti? cmq il mio l'ho preso nuovo, era una giacenza di magazzino (anche se ora ho la conferma che in quel negozio ha atteso almeno 6 anni al buio, povero sax :cry: ). nel 2000 lo comprai a 2.300.000 lire e di listino era segnato circa 1.000.000 in più. penso di aver fatto un'affarone dato ke dopo 8 anni il sax è perfetto, nn l'ho mai portato a revisionare e ha la doratura praticamente intatta (qualke cuscinetto è stato sostituito, ma sempre da me). ultimo particolare: il sax suona almeno 2 ore al giorno tutti i giorni...da 8 anni :lol: . riguardo al becco s80 c*, devo dirti ke sono molto soddisfatto: proiezione ottimale su tutto il registro e stabilitÃ* di suono dal pp al ff. tuttavia io suono repertorio pressokè classico quindi il suono ke mi serve è chiuso e molto regolare. se dovessi fare jazz sicuramente userei un'altro becco. poi si sa, il setup è personale e dipende dai gusti :yeah!)

nubechefugge
3rd March 2008, 18:29
Quello propostomi ha N. 68XXX, custodia rigida con interno rosso e mi chiedono € 900. Si presenta come nuovo, chiude perfettamente, l'ho provato. Solo la chiave del FA# laterale mi pare un pò leggera nel ritorno, ma per l'uso che ne farò............La laccatura è perfetta, solo nel punto di contatto con il "ventre" ha qualche smagliatura, talmente minima che francamente pensavo non avesse più di 2 o 3 anni. SarÃ* stata rifatta?
Che ve ne pare del prezzo?

masto
3rd March 2008, 19:00
Credo che il tuo sia così http://www.shwoodwind.co.uk/Reviews/Saxes/Alto/Images/YAS62%20spats.jpg, mentre nel mio quella barretta che prolunga la chiave del Sib sotto quella del Do# non c'è. Riguardo al becco, visto che la spesa in ogni caso non è molto bassa e non posso certo comprarne uno al mese, mi crea confusione questo spartiacque che viene messo tra becchi per classica e becchi per jazz; e poi cosa si intende per classica e cosa per jazz? La mia storia di musicista scarso e dilettante ma appassionato comincia molti anni fa con i flauti dolci per approdare al flauto traverso (strumento che amo ma in cui ho difficoltÃ* per una mia malformazione, mi manca la punta del mignolo destro); ora con questo sax suono un po' tutto quello che ho; anzi trovo il sax stupendo per l'esecuzione delle musiche antiche, per la facilitÃ* con cui si riesce a renderle espressive. Se conosci le raccolte di Jacob van Eyck, e la sua storia (era un musicista cieco che, oltre a suonare l'organo dellea cattedrale, era pagato per allietare le persone che si recavano al cimitero col suono del suo piccolo flauto) sai che la sua musica nasce da improvvisazioni su motivi popolari, e non è forse jazz questo? infatti la sua musica suona meravigliosamente col sax. E le musiche popolari attuali, come la musica klezmer e tutte quelle dell'est in che genere rientrano, classico o jazz? Comunque ora sto divagando troppo, la risposta è semplice, è chi suona che sceglie come interpretare la musica, e nel sax la scelta del becco fa parte di questo processo; credo che farò una domanda più precisa nel topic sui setup.

Ciao, masto

masto
3rd March 2008, 19:05
La mia risposta precedente era per red; ma... non è che ti hanno proposto il suo? :grin:
mmmm... non credo che te lo venderebbe a quel prezzo....
se vuoi il mio parere....
prendilo !!! e poi... :saxxxx)))

red
4th March 2008, 14:57
PER NUBE:
secondo me li vale tutti e anke di più. considera ke nuovo costa il doppio. per la laccatura, la serie 62 ha una doratura molto resistente e spessa( anke il colore dorato rossiccio lo denota), quindi nn ti stupire se ti sembra nuovo o rifatto. oggi a quel prezzo pigli il 275 ke ,pur essendo un ottimo sax, sicuramente è meno professionale( nn me ne vogliano i possessori).
PER MASTO:
in realtÃ* nn esistono sax o becchi che ti obbligano a suonare un certo tipo di musica (almeno in teoria). certo è ke se suoni in un quartetto classico mi pare fuori luogo presentarsi con un dukoff apertura 10 così come mi pare poco appropriato fare jazz con un buffet con campana in rame e becco selmer c**. voglio dire ke un suono molto chiuso ed ovattato si presta molto di più alla classica (per via del controllo e della precisione che sono indispensabili in questo genere) ke al jazz (dove invece il suono può essere sporco, graffiante e urlato quanto e se lo si vuole, ma comunque personalizzabile). il discorso è tutto qui.cmq per farti un'idea, ascolta coltrane, charlie parker e gato barbieri e noterai come, pur essendo jazzisti, hanno uno stile molto diverso fra di loro. ma hanno in comune una cosa: la personalitÃ* sia nel suonare ke nell'interpretare la musica. :saputello

nubechefugge
4th March 2008, 16:01
Grazie mille per le preziose informazioni: lo prendo!

4th March 2008, 22:03
A quel prezzo è un affare!
Fai bene a prenderlo!

nubechefugge
5th March 2008, 18:18
masto, per spatola aggiuntiva intendi quella segnata dalla freccia?

Nous
5th March 2008, 20:20
Io ho la spatola in foto, ho il tasto del sol# rettangolare, ed ho la custodia fashion....sono grave :lol: ??

Nous
5th March 2008, 22:26
sono grave :lol: ??

Decisamente sì, non distinguo un rettangolo da un ovale...le mie chiavi sono come quelle in foto :lol: :lol:
(però ho l'attenuante che non guardo le chiavi quando suono :saputello )

Ctrl_alt_canc
6th March 2008, 20:22
:shock: che roba è quella chiave aggiuntiva?

Nous
6th March 2008, 20:46
:shock: che roba è quella chiave aggiuntiva?

Spatola, non chiave :saputello

Ctrl_alt_canc
6th March 2008, 20:50
si hai ragione...ma cosa comanda? che nota fa?

PallaDiCannone
6th March 2008, 23:21
Non fa alcuna nota. Serve solo a tenere collegato il gruppo di chiavi per evitare che il mignolo sia costretto a fare salti ;)

red
6th March 2008, 23:57
Non fa alcuna nota. Serve solo a tenere collegato il gruppo di chiavi per evitare che il mignolo sia costretto a fare salti ;)

ed è indispensabile, credimi. un sax senza è molto più scomodo (almeno per me ke mi sono abituato così :lol: )

masto
7th March 2008, 09:14
Il mio non ce l'ha... :shock: ... come farò!!! :mha!(
però... se sfidassi a "mignolo di ferro" chi ce l'ha, credo che farei una bella figura :smile:
certamenente non sfiderei chi suona un Conn... ;)
e se mi capitasse un Conn!? :alè!!) forse avrei meno difficoltÃ* a suonarlo :grin:

masto
7th March 2008, 09:35
Scherzi a parte, non credo che sia un elemento determinante nella scelta di un sax, ma in ogni caso può essere un aiuto in certe situazioni, se c'è male non fÃ*, sicuramente è utile ma non indispensabile.
Un collegamento tra le chiavi del mignolo c'è comunque anche nel mio che non ha la spatula, credo serva per trovare più facilmente il Sol#, però porta anche a una complicazione meccanica che può portare a malfunzionamenti; credo che in molti sax la difficoltÃ* di emissione delle note basse derivi da una non perfetta chiusura del sol#. Meno male che il 62 ha le viti di regolazione! (questo lo dico per esperienza diretta perchè mi è capitato).
Personalmente preferirei una meccanica più semplice e imparare una maggior disciplina e precisione nell'uso delle dita.

red
7th March 2008, 16:20
credo sia una questione di abitudine. un po come guidare un'auto col servosterzo: appena sali su una ke nn lo ha ti sembra inguidabile :lol: . però ti posso assicurare ke è molto utile specie nei passaggi velocissimi sulle note gravi (ci sono studi classici di conservatorio ke sembrano scritti da sadici :cry: ). cmq C.Parker faceva anke di peggio e il suo sax a confronto era preistoria, altro ke spatola!! :lol: .

Meno male che il 62 ha le viti di regolazione!
grandissima invenzione yamaha, ti evita di spessorare quelle parti ogni 5 minuti. ho visto selmer di colleghi miei (ke mi sfottono perkè ho un sax mangiariso :grin: ) sfiatare come treni e loro disperati ke nn sapevano come fare. a me questo nn può accadere (a meno di tragedie da evitare) :saxxxx)))

nubechefugge
10th March 2008, 10:10
Meno male che il 62 ha le viti di regolazione!

Quali sono?

nubechefugge
10th March 2008, 11:18
Meno male che il 62 ha le viti di regolazione!

Quali sono?

nel nuovo alto 62, ho notato che la chiave del B (vedi foto) è più bassa rispetto altre (C#, G# e Bb) di circa 2 mm. In altre parole, poichè sul tenore sempre Y 62 i quattro tasti particamente fanno un piano unico, mentre sull'altro si forma uno scalino a causa della depressione del B, mi chiedo se sia necessaria una regolazione. Praticamente devo dire che i suoni sono tutti a posto, ma non vorrei che fosse un difetto e vistO che l'ho appena comprato.........cosa mi dite?

red
10th March 2008, 17:57
le viti di regolazione sono delle vitine poste sulla meccanica (le vedi ad es. sulla meccanica ke comanda i tasti del la e del si, indice e medio mano sinistra). agendo su quelle determini la corsa delle chiavi e quindi di conseguenza anke l'altezza. le quattro kiavi del mignolo dovrebbero essere tutte alla stessa altezza. cmq nn è grave, è solo un problema di spessori (sugherini). cmq ora guardo il mio e ti faccio saxe come puoi rimediare :yeah!)

nubechefugge
11th March 2008, 10:08
Ho trovato le viti. In effetti mi rendo conto che si può effettuare una regolazione fine. Ho controllato il tenore cinese di un amico e non ce l'ha, mentre il mio "vecchio", si fa per dire, alto coreano le ha previste: questo significa che per essere un orientale è fatto bene, a smentire chi fa di tutta l'erba un fascio!

masto
11th March 2008, 13:05
Grazie red, non mi ero accorto che c'erano anche sui tasti della mano sinistra :shock: , in effetti non si notano molto;
a nube vorrei raccomandare di stare molto attento se interviene sulle viti di regolazione, perchè nel sax molte cose sono interconnesse, e è facile intervenendo per correggere da una parte, causare un problema da un'altra parte; quindi prima di fare qualsiasi intervento bisogna capire bene tutto quello che ne può conseguire.
Credo che si possa citare l'effetto farfalla dei meteorologi (se una farfalla sbatte le ali in australia si può generare una catena di eventi che potrebbe causare una tempesta in un'altra parte del mondo); se cambio le regolazioni di una chiave alta, potrei avere difficoltÃ* con le note basse.

red
11th March 2008, 14:54
a nube vorrei raccomandare di stare molto attento se interviene sulle viti di regolazione
assolutamente vero. le viti si devono toccare solo quando ci si rende conto ke qualcosa nn va (tipo un tampone ke chiude poco lo si può regolare girando la vite corrispondente, ma sempre aggiustamenti dell'ordine di mezzo giro o giù di li). per quel ke riguarda la chiave del si basso disallineata, ho notato ke deve essere allineata con la chiave del sib e con quella del sol# e nn con quella rimanente (almeno nel mio è così). l'allineamento è dato da un feltrino posto sulla chiave del si ke tocca il retro della chiave del sib. quello è l'unico vincolo quindi penso ke tutto dipenda da li.

P.S= ma quante volte ho scritto la parola "chiave"?? :shock: