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Visualizza Versione Completa : Dubbi riguardanti l'entrata al Conservatorio



Demerol
28th April 2013, 03:27
Salve a tutti, ho quasi 23 anni, disoccupato, il mio sogno di riuscire a fare il cantautore sta man mano scemando vista la situazione italiana (non solo economica, ma spirituale e artistica in primis). Sono un sassofonista principiante e per questo Stavo prendendo vagamente in considerazione l'idea di fare conservatorio a Firenze. Ho sempre odiato le scuole in generale poichè credo che i più grandi artisti siano autodidatta, penso insomma che con tutti i vantaggi che un'ottima formazione classica possa offrire può d'altro canto distruggere la creatività di una persona costringendolo a seguire un circolo vizioso fatto di noiosi schemi. Insomma Jimi Hendrix era autodidatta, Michael Jackson era autodidatta, Prince è autodidatta, Bird idem, ecc. Credo che un artista possa essere meglio influenzato attraverso lo studio e l'empatia con altri musicisti con tecniche e stili diversi piuttosto che seguendo delle regole ben stabilite.

L'unico motivo per cui volevo fare conservatorio era per poi trovarmi una qualifica che potesse farmi vivere di musica. Ma questo è realmente possibile oggi in Italia? Sono in molti i diplomati che "mal che vada" finiscono con l'insegnare nelle scuole piuttosto che lavorare in un call center o fare gli operai (e ne ho trovati parecchi)?
Inoltre...avendo 23 anni ed essendo un principiante al sax mi ammetterebbero? Quant'è la quota annuale? Quanti anni sono di sax? Quante ore in media bisogna studiare giornalmente? Vogliono inoltre che tu abbia un ottimo strumento o potrei entrarci anche col mio YAMAHA YAS 275?

Spero possiate aiutarmi, è molto importante per me, grazie anticipatamente...

tzadik
28th April 2013, 10:39
http://www.steelmenonline.co.uk/forums/style_emoticons/default/facepalm.gif

zkalima
28th April 2013, 22:32
Dove l'hai preso quell'emoticon Tza? è esattamente quello che pensavo leggendo il post di Demerol.
Dunque, se vuoi sapere se il conservatorio è in grado di distruggere la creatività di un artista, direi che ci sono due opzioni; la prima è che ti iscrivi a un corso classico, tipo clarinetto, ti fai un mazzo così e sviluppi una solida conoscenza armonica e tecnica che potrai mettere in discussione o utilizzare facendo altre cose, se invece ti iscrivi a un corso di saxofono jazz, credo che la risposta sia inesorabilmente un si, sono veramente in grado di distruggere la creatività di un artista.

Demerol
28th April 2013, 23:04
Potreste rispondere alle mie domande per cortesia?

tzadik
29th April 2013, 00:02
se invece ti iscrivi a un corso di saxofono jazz, credo che la risposta sia inesorabilmente un si, sono veramente in grado di distruggere la creatività di un artista.http://www.steelmenonline.co.uk/forums/style_emoticons/default/facepalm.gif

tzadik
29th April 2013, 00:03
Sono un sassofonista principiante e per questo Stavo prendendo vagamente in considerazione l'idea di fare conservatorio a Firenze.Cosa ti aspetti possa dare un conservatorio?



Ho sempre odiato le scuole in generale poichè credo che i più grandi artisti siano autodidatta, penso insomma che con tutti i vantaggi che un'ottima formazione classica possa offrire può d'altro canto distruggere la creatività di una persona costringendolo a seguire un circolo vizioso fatto di noiosi schemi.In ambito classico, la definizione di musicista generalmente porta a distinguere l'esecutore e il compositore...
In ambito jazz... tendenzialmente no.



Insomma Jimi Hendrix era autodidatta, Michael Jackson era autodidatta, Prince è autodidatta, Bird idem, ecc. Credo che un artista possa essere meglio influenzato attraverso lo studio e l'empatia con altri musicisti con tecniche e stili diversi piuttosto che seguendo delle regole ben stabilite.Le regole ben stabilite ti aiutano a capire il linguaggio con i """"musicisti""" comunicano. Se non conosci il linguaggio, come pretendi di comunicare? http://www.steelmenonline.co.uk/forums/style_emoticons/default/facepalm.gif
Problema successivo... ci sono tanti linguaggi, impararli tutti non è umanamente possibile.



L'unico motivo per cui volevo fare conservatorio era per poi trovarmi una qualifica che potesse farmi vivere di musica. Ma questo è realmente possibile oggi in Italia?Forse... chiaramente avere un ""diploma"" (che adesso sarebbe una laurea!) non significa automaticamente riuscire a usare le compentenze acquisite (per raggiungere in modo da generare reddito.



Sono in molti i diplomati che "mal che vada" finiscono con l'insegnare nelle scuole piuttosto che lavorare in un call center o fare gli operai (e ne ho trovati parecchi)?Per insegnare nelle scuole pubbliche, devi fare i concorsi e poi scalare la graduatoria.
Per insegnare altre scuole... i meccanismi sono altri.
Poi però (...)




Inoltre...avendo 23 anni ed essendo un principiante al sax mi ammetterebbero?Ovviamente no, devi avere una diploma superiore o equivalente e poi devi passare un esame di ammissione. Passato l'esame d'ammissione, la strada è tutta... in salita!



Quant'è la quota annuale?Google ti aiuterà a trovare questa risposta... visto che la quota dipende del conservatorio che vuoi frequentare.



Quanti anni sono di sax?3 + 2.



Quante ore in media bisogna studiare giornalmente?Le ore necessarie e sufficienti a passare gli esami... in realtà però (...)



Vogliono inoltre che tu abbia un ottimo strumento o potrei entrarci anche col mio YAMAHA YAS 275?Forse si, forse no...

... chissà che sarà di noi lo scopriremo solo vivendo.

APOLLO CREED
29th April 2013, 11:09
Bravo Lucio!
:lol:


Comunque non vedo come un percorso di studi classici possa reprimere la propria creatività, anzi può dare una mano ad esprimerla! La creatività rimane, non sfumerà mai, te lo garantisco.

Demerol
29th April 2013, 13:11
Cosa ti aspetti possa dare un conservatorio?
Non lo so, lo sto chiedendo a voi, al momento so cosa mi può togliere: tempo ed il poco denaro di cui dispongo.


Forse... chiaramente avere un ""diploma"" (che adesso sarebbe una laurea!) non significa automaticamente riuscire a usare le compentenze acquisite (per raggiungere in modo da generare reddito.
Sì, ok, ma in pratica, si trova lavoro o no? Tu sei diplomato? Ora lavori grazie al tuo diploma di conservatorio?


Google ti aiuterà a trovare questa risposta... visto che la quota dipende del conservatorio che vuoi frequentare.
su google non ho trovato niente riguardante la quota del conservatorio di firenze, ad ogni modo, in linea di massima quant'è la quota annuale? Voglio capire se un poveraccio come me può permetterselo o no prima di andare a Firenze e buttare via una mattinata.

APOLLO CREED
29th April 2013, 13:46
Trovare lavoro con il vecchio ordinamento impresa ardua è, sicuro questo è.

https://si0.twimg.com/profile_images/3477504094/e749f84be89dd66c8279b15eac5d73b6.jpeg

tzadik
29th April 2013, 13:47
Amen! :zizizi))

Demerol
29th April 2013, 15:04
Trovare lavoro con il vecchio ordinamento impresa ardua è, sicuro questo è.

https://si0.twimg.com/profile_images/3477504094/e749f84be89dd66c8279b15eac5d73b6.jpeg
e con il nuovo?

eros91
29th April 2013, 20:11
:BHO: ...........non penso che sia questa la domanda giusta sinceramente......

Comunque scaricati dal sito del conservatorio di Firenze il manifesto degli studi 2013/2014, il link è qui sotto:

http://www.conservatorio.firenze.it/index.php?id=494&tx_ttnews%5Btt_news%5D=740&tx_ttnews%5BbackPid%5D=96&cHash=d547b458e77b5d7a51655715443717ae

Qui trovi tutte le informazioni che volevi su tasse, iscrizione etc. etc....! ::saggio::

Demerol
29th April 2013, 21:30
:BHO: ...........non penso che sia questa la domanda giusta sinceramente......

Comunque scaricati dal sito del conservatorio di Firenze il manifesto degli studi 2013/2014, il link è qui sotto:

http://www.conservatorio.firenze.it/index.php?id=494&tx_ttnews%5Btt_news%5D=740&tx_ttnews%5BbackPid%5D=96&cHash=d547b458e77b5d7a51655715443717ae

Qui trovi tutte le informazioni che volevi su tasse, iscrizione etc. etc....! ::saggio::
grazie...
perchè non sarebbe la domanda giusta? dovrei farmi il culo per anni senza una lira in tasca e con grossi sacrifici per poi rischiare di non trovarmi niente di concreto tra le mani e ritrovarmi nuovamente disoccupato con un foglio di carta in più a 30 anni?

Demerol
29th April 2013, 21:49
Comunque domani vado e sento ammodino, così passo anche da Onerati nel frattempo

Fabolus80
29th April 2013, 22:04
grazie...
perchè non sarebbe la domanda giusta? dovrei farmi il culo per anni senza una lira in tasca e con grossi sacrifici per poi rischiare di non trovarmi niente di concreto tra le mani e ritrovarmi nuovamente disoccupato con un foglio di carta in più a 30 anni?
Guarda, io ho studiato Architettura, eppure...
L'equazione laurea=lavoro non è più valida da un pezzo.

Demerol
29th April 2013, 22:18
Guarda, io ho studiato Architettura, eppure...
L'equazione laurea=lavoro non è più valida da un pezzo.
Lo so, io sono perito informatico e non sto nemmeno a dirti i lavori di merda che ho fatto perchè mi fa incazzare solo ripensarci, gli schiavi nelle piantagioni stavano certamente meglio di me. C'è anche chi si è laureato alla berklee e non ha concluso niente. La mia domanda era in linea di massima...

Stefano Ensabella
29th April 2013, 22:50
Ahah! Grande Apollo Creed! La trovata di Yoda e' geniale!

Tornando al discorso... non posso dire di avere esperienza professionale.
Mi sono diplomato nel vecchio ordinamento, e adesso da quel che so il mio diploma equivale ad una laurea di secondo livello.

Fino ad adesso sinceramente non mi e' servito a nulla in senso lavorativo. Il mercato lavorativo e' chiuso e in recessione. Ci sono graduatorie lunghe due kilometri per insegnare alle scuole medie.
Secondo me non e' proprio il caso, ora, di pensare all'insegnamento... forse e' un po' prematuro.

Se diventi un buon musicista professionista puoi trovare lavoro suonando, che credo sia il fine principale di questo percorso.

Studi classici: sono ottimi e preziosissimi sotto il punto di vista strumentale e artistico. Non mi farei troppi problemi e eliminerei gli stereotipi. Se vuoi imparare il mestiere e' un'ottima strada!

Ciao

eros91
30th April 2013, 00:48
perchè non sarebbe la domanda giusta?

Mi riferivo al discorso delle differenze di possibilità lavorative tra nuovo/vecchio ordinamento, visto che secondo me ad oggi è molto difficile vivere solamente con la musica, indipendentemente dal titolo posseduto.


dovrei farmi il culo per anni senza una lira in tasca e con grossi sacrifici per poi rischiare di non trovarmi niente di concreto tra le mani e ritrovarmi nuovamente disoccupato con un foglio di carta in più a 30 anni?

Questo purtroppo è un rischio di cui dovrebbe essere consapevole qualsiasi persona che decida di intraprendere la vita da musicista!!! Come già ricordato sopra il foglio di carta non serve quasi a nulla, nel mondo dell'Arte a maggior ragione (è vero però che senza è ancora più difficile), ed anche lo stesso concetto di "disoccupato" in questo campo ha molte sfumature....

L'unica cosa che mi viene da dirti è che se vuoi investire tempo (molto!) e denaro (altrettanto!) nella Musica solamente con lo scopo di trovare un lavoro stabile, ti conviene lasciar perdere.....purtroppo e per fortuna è un mondo a sè!!!! A mio parere dovrebbero essere altre le motivazioni che spingono una persona a fare questa scelta.... :mha!(

APOLLO CREED
30th April 2013, 01:38
Considerare la musica come opportunità lavorativa, in Italia, al giorno d'oggi, è impossibile. Sì, sul forum c'è anche gente che col sax ci lavora, ma è una minima parte.

Conosco tanta, ma tanta gente diplomata e davvero in gamba che nella vita fa tutt'altro e che con la musica nella migliore delle ipotesi arrotonda un po'.

Se vuoi seguire questa strada ben venga... Uscirai dal conservatorio con un bagaglio di esperienze e conoscenze ancora da ampliare e con un pezzo bel di carta poco utilizzabile. Chissà, forse nel giro 5/6 anni la situazione lavorativa cambierà, ma ho i miei dubbi.

E' paradossale, ma a 22 anni lavoro più io col sax, autodidatta ignorante, che tanta gente che per necessità ha dovuto appendere il tubo al chiodo dopo 7 anni di conservatorio.

Mah.

Yoda insegna!

Demerol
30th April 2013, 23:51
Stamattina ci sono andato, e mi han consigliato in segreteria che essendo pricipiante sarebbe meglio entrare come sax jazz invece che classico (e mi andrebbe anche meglio), altrimenti dovrei fare il corso preaccademico (se non sbaglio 3+2+3) che mi porterebbe via un sacco di tempo e denaro e poi magari entrare nel triennio accademico (3+2) sostenendo l'esame. Magari diplomandosi in sax jazz le possibilità di lavoro aumentano, ad esempio mi diceva la segretaria che tanti alunni diplomati in contrabbasso jazz trovano facilmente sbocchi lavorativi. Valuto ammodo e poi decido tanto per il corso accademico (che comunque lo si può fare solo avendo un titolo di studio di scuola superiore) ho tempo fino alla fine di luglio per iscrivermi, mentre per il corso preaccademico le iscrizioni terminavano oggi. Valuto ammodo anche perchè in casa mia non c'è tutta sta possibilità di buttar soldi...
Una domanda però...il corso accademico è considerato come laurea a tutti gli effetti o non proprio?

tzadik
1st May 2013, 12:33
Cioè? Per il corso di jazz non è previsto un esame di ammissione?

La proporzione tra sassofonisti jazz e contrabbassisti jazz credo sia intorno a 20 a 1... Ecco spiegato perché i bassisti/contrabbassisti jazz lavorano...

Demerol
1st May 2013, 13:37
Cioè? Per il corso di jazz non è previsto un esame di ammissione?

La proporzione tra sassofonisti jazz e contrabbassisti jazz credo sia intorno a 20 a 1... Ecco spiegato perché i bassisti/contrabbassisti jazz lavorano...
Si c'è un esame di ammissione anche lì, ma è di tutt'altro tipo, mentre nel classico sono molto più rigidi, è richiesta una lettura fedele dello spartito ed un suono "classico" nell'esame jazz è richiesta l'improssivasione e penso valutino anche l'anima e il suono originale che il musicista riesce ad emettere. Questo è ciò che ho capito a grandi linee

tzadik
1st May 2013, 13:57
http://www.steelmenonline.co.uk/forums/style_emoticons/default/facepalm.gif

LisaBee
1st May 2013, 14:10
Guarda, io ho studiato Architettura, eppure...
L'equazione laurea=lavoro non è più valida da un pezzo.

Questa frase secondo me è un po' il nocciolo della questione.
Secondo me viviamo in un periodo in cui nessun tipo di percorso può dare la certezza di lavorare.
Qualsiasi titolo si ha in mano bisogna inventarsi qualcosa, darsi da fare, arrangiarsi e sperare in un po' di fortuna.
Mi sembri molto motivato sul fatto di voler studiare musica, perciò se informandoti meglio vedi che questa del conservatorio può essere una strada per te perchè no?
Tanto più se sei più tranquillo e orientato verso la strada del jazz.
Secondo me, se riesci, ti fai un bel percorso, studi, impari tanto, e alla fine ti ritrovi un titolo serio che magari ti può aprire qualche strada, magari no, ma intanto ce l'hai.
Poi tutti i ragazzi che conosco che vivono di musica, che vengano dal conservatorio o meno, si ritrovano a tirare avanti dando qualche lezione, suonicchiando in qualche locale, arrangiandosi, qualcuno ha avuto più fortuna e magari gli è capitata qualche occasione ****, altri no.
Ma dov'è il problema?
Chi lavora seduto su una scrivania 8 ore al giorno per portare a casa stipendi discutibili, con lavori magari frustranti e che non gli piacciono è più fortunato?
Non lo so. E allora?
Se ti piace e pensi che può essere una strada buona per te, che ti può arricchire, e vedi che è ragionevolmente nelle tue possibilità, fallo.
Lascia perdere assolutismi strani e preconcetti "rovina la creatività", "trovi di sicuro lavoro", "non lo trovi"...
Non ti far influenzare troppo e fai quello che ti piace.

Demerol
1st May 2013, 14:34
Guarda, io ho studiato Architettura, eppure...
L'equazione laurea=lavoro non è più valida da un pezzo.

Questa frase secondo me è un po' il nocciolo della questione.
Secondo me viviamo in un periodo in cui nessun tipo di percorso può dare la certezza di lavorare.
Qualsiasi titolo si ha in mano bisogna inventarsi qualcosa, darsi da fare, arrangiarsi e sperare in un po' di fortuna.
Mi sembri molto motivato sul fatto di voler studiare musica, perciò se informandoti meglio vedi che questa del conservatorio può essere una strada per te perchè no?
Tanto più se sei più tranquillo e orientato verso la strada del jazz.
Secondo me, se riesci, ti fai un bel percorso, studi, impari tanto, e alla fine ti ritrovi un titolo serio che magari ti può aprire qualche strada, magari no, ma intanto ce l'hai.
Poi tutti i ragazzi che conosco che vivono di musica, che vengano dal conservatorio o meno, si ritrovano a tirare avanti dando qualche lezione, suonicchiando in qualche locale, arrangiandosi, qualcuno ha avuto più fortuna e magari gli è capitata qualche occasione ****, altri no.
Ma dov'è il problema?
Chi lavora seduto su una scrivania 8 ore al giorno per portare a casa stipendi discutibili, con lavori magari frustranti e che non gli piacciono è più fortunato?
Non lo so. E allora?
Se ti piace e pensi che può essere una strada buona per te, che ti può arricchire, e vedi che è ragionevolmente nelle tue possibilità, fallo.
Lascia perdere assolutismi strani e preconcetti "rovina la creatività", "trovi di sicuro lavoro", "non lo trovi"...
Non ti far influenzare troppo e fai quello che ti piace.
Tra tutti i commenti il tuo è il più umano, grazie, belle parole. Se ci fosse poi la possibilità di suonicchiare qua e là e fare qualche lezioncina ci farei la firma, però se non ci fosse nemmeno quella possibilità sarebbe davvero frustrante per me che non ho tutta sta gran possibilità economica. Tra l'altro dovrei continuare a lavorare qualche mese all'anno e dovrei vedere se ciò si può conciliare con il loro obbligo di frequenza. La musica è la mia vita ad ogni modo, comporre melodie, scrivere canzoni, arrangiare, suonare è tutto per me, vivo d'arte, e ogni volta che per cause di forse maggiori mi son dovuto allontanare dalla musica stavo veramente impazzendo. Ho lavorato per mesi 12 ore a -0gradi ogni giorno facendo turni notturni, estenuanti, senza sidacati, lavorando spesso anche la domenica per pochi spiccioli nonostante sia un perito informatico quindi so fin troppo bene cosa significhi ciò di cui parli.

eros91
1st May 2013, 14:36
http://www.conservatorio.firenze.it/index.php?id=1314

Questo è il programma di ammissione al corso di sax jazz.

Sicuramente ha meno paletti rispetto all'esame di sax classico ma in teoria anche per questo bisognerebbe già avere una discreta preparazione strumentale (tanto vero che i trienni di sax classico e jazz condividono lo stesso preaccademico): dico in teoria perchè in pratica per necessità di fondi alla fine, se la classe non è sovraffollata ovviamente, prendono anche gente che sa fare poco più di una nota.......o peggio nulla!!!! :mha...:

eros91
1st May 2013, 15:03
Tra tutti i commenti il tuo è il più umano, grazie, belle parole. Se ci fosse poi la possibilità di suonicchiare qua e là e fare qualche lezioncina ci farei la firma, però se non ci fosse nemmeno quella possibilità sarebbe davvero frustrante per me che non ho tutta sta gran possibilità economica. Tra l'altro dovrei continuare a lavorare qualche mese all'anno e dovrei vedere se ciò si può conciliare con il loro obbligo di frequenza. La musica è la mia vita ad ogni modo, comporre melodie, scrivere canzoni, arrangiare, suonare è tutto per me, vivo d'arte, e ogni volta che per cause di forse maggiori mi son dovuto allontanare dalla musica stavo veramente impazzendo. Ho lavorato per mesi 12 ore a -0gradi ogni giorno facendo turni notturni, estenuanti, senza sidacati, lavorando spesso anche la domenica per pochi spiccioli nonostante sia un perito informatico quindi so fin troppo bene cosa significhi ciò di cui parli.

Se è così comunque non posso che dirti di provare, ma come ti ha detto LisaBee devi farlo perchè ti piace e vuoi farlo!!!!!!!! queste sono le uniche motivazioni da avere per intraprendere un qualsiasi percorso, il resto viene di conseguenza......

Comunque tranquillo non è che gli altri messaggi volevano essere poco umani; perdonami ma almeno io non avevo capito questo dai tuoi messaggi precedenti!


L'unico motivo per cui volevo fare conservatorio era per poi trovarmi una qualifica che potesse farmi vivere di musica.

Purtroppo viene commentato ciò che è scritto..... ;)

Aktis_Sax
3rd May 2013, 09:21
Salve a tutti, ho quasi 23 anni, disoccupato, il mio sogno di riuscire a fare il cantautore sta man mano scemando vista la situazione italiana (non solo economica, ma spirituale e artistica in primis). Sono un sassofonista principiante e per questo Stavo prendendo vagamente in considerazione l'idea di fare conservatorio a Firenze. Ho sempre odiato le scuole in generale poichè credo che i più grandi artisti siano autodidatta, penso insomma che con tutti i vantaggi che un'ottima formazione classica possa offrire può d'altro canto distruggere la creatività di una persona costringendolo a seguire un circolo vizioso fatto di noiosi schemi. Insomma Jimi Hendrix era autodidatta, Michael Jackson era autodidatta, Prince è autodidatta, Bird idem, ecc. Credo che un artista possa essere meglio influenzato attraverso lo studio e l'empatia con altri musicisti con tecniche e stili diversi piuttosto che seguendo delle regole ben stabilite.

L'unico motivo per cui volevo fare conservatorio era per poi trovarmi una qualifica che potesse farmi vivere di musica. Ma questo è realmente possibile oggi in Italia? Sono in molti i diplomati che "mal che vada" finiscono con l'insegnare nelle scuole piuttosto che lavorare in un call center o fare gli operai (e ne ho trovati parecchi)?
Inoltre...avendo 23 anni ed essendo un principiante al sax mi ammetterebbero? Quant'è la quota annuale? Quanti anni sono di sax? Quante ore in media bisogna studiare giornalmente? Vogliono inoltre che tu abbia un ottimo strumento o potrei entrarci anche col mio YAMAHA YAS 275?

Spero possiate aiutarmi, è molto importante per me, grazie anticipatamente...

Ciao!
se credi di poter fare strada anche da autodidatta (e quindi fare il musicista e l'insegnante privato, perché nel pubblico ovviamente vogliono un titolo di studio) e vuoi ispirarti ai grandi artisti che ce l'hanno fatta senza alcun titolo di studio, allora perché non percorri questa strada? Ora hai 23 anni, finirai di studiare (se vieni ammesso) a 28-29, e una volta finito non è che andrai in giro col famoso "pezzo di carta", perché nessuno purtroppo sarà lì ad aspettare te visto che di musicisti ed insegnanti c'è pieno. Scusami se non sono molto "carina", ma purtroppo la realtà è questa. Non dico che ti devi accontentare, ma se vuoi vivere pienamente la realtà del musicista devi essere pronto a fare TANTI sacrifici e soprattutto capire che non è facile e che il diploma (ora laurea) serve sì e no. Chiaramente ti auguro tutto il bene e il bello che il mondo ti possa offrire, ma devi renderti conto di questa cosa.

Oltretutto, a mio avviso, dipende anche tanto COME studi. Ci sono diplomati e diplomati.

per quanto riguarda la quota del conservatorio, ogni istituto ha delle quote diverse, quindi dovresti andare sui vari siti web per vedere.

Aktis_Sax
3rd May 2013, 09:21
Salve a tutti, ho quasi 23 anni, disoccupato, il mio sogno di riuscire a fare il cantautore sta man mano scemando vista la situazione italiana (non solo economica, ma spirituale e artistica in primis). ...

Spero possiate aiutarmi, è molto importante per me, grazie anticipatamente...

Ciao!
se credi di poter fare strada anche da autodidatta (e quindi fare il musicista e l'insegnante privato, perché nel pubblico ovviamente vogliono un titolo di studio) e vuoi ispirarti ai grandi artisti che ce l'hanno fatta senza alcun titolo di studio, allora perché non percorri questa strada? Ora hai 23 anni, finirai di studiare (se vieni ammesso) a 28-29, e una volta finito non è che andrai in giro col famoso "pezzo di carta", perché nessuno purtroppo sarà lì ad aspettare te visto che di musicisti ed insegnanti c'è pieno. Scusami se non sono molto "carina", ma purtroppo la realtà è questa. Non dico che ti devi accontentare, ma se vuoi vivere pienamente la realtà del musicista devi essere pronto a fare TANTI sacrifici e soprattutto capire che non è facile e che il diploma (ora laurea) serve sì e no. Chiaramente ti auguro tutto il bene e il bello che il mondo ti possa offrire, ma devi renderti conto di questa cosa.

Oltretutto, a mio avviso, dipende anche tanto COME studi. Ci sono diplomati e diplomati.

per quanto riguarda la quota del conservatorio, ogni istituto ha delle quote diverse, quindi dovresti andare sui vari siti web per vedere.

Aktis_Sax
3rd May 2013, 09:25
Un'altra cosa: allo stato attuale, i principianti non possono essere in grado di sostenere esami di ammissione. Eventualmente, ti ammetterebbero al corso pre-accademico e quindi gli anni di studio si allungherebbero... ma sia per il jazz che per il classico qualche competenza è richiesta.

Demerol
4th May 2013, 02:07
Un'altra cosa: allo stato attuale, i principianti non possono essere in grado di sostenere esami di ammissione. Eventualmente, ti ammetterebbero al corso pre-accademico e quindi gli anni di studio si allungherebbero... ma sia per il jazz che per il classico qualche competenza è richiesta.
Bho, tentar non nuoce, ho già parlato con Barend Middelhoff che è l'insegnante di sax jazz al cherubini e mi ha detto che una volta potremmo incontrarci a conservatorio, mi ascolta e valuteremo. Non sono ancora sicuro di voler intraprendere questo cammino onestamente. Se non mi accettassero non piangerei, era solo una cosa in più per sperare che un giorno possa vivere di musica nel senso più puro possibile. Ho già suonato parecchie volte robaccia liscio nei locali, ma non mi accontento di questo, come mai mi accontenterò di niente. Sono molto più interessato a fare il cantautore che non il sassofonista professionista. Ma i sentieri sono lunghi e tortuosi qualsiasi strada mi si apra dinanzi.
Ciò che mi fa un pò ridere di questi conservatori è che non troppi anni fa additavano gli amanti del jazz come reietti mentre ora per soldi, (perchè tutto questo mondo disgustoso gira intorno a quello) fanno corsi jazz quando l'etimologia della parola stessa (conservatorio) recita esattamente l'antitesi. E poi mi vengono a parlare di Bird come di un dio, quando in realtà era autodidatta ed è morto senza una lira perchè nessuno di questi professoroni riusciva a capire un povero tossico autodistruttivo.

tzadik
4th May 2013, 10:48
E poi mi vengono a parlare di Bird come di un dio, quando in realtà era autodidatta ed è morto senza una lira perchè nessuno di questi professoroni riusciva a capire un povero tossico autodistruttivo.
Forse non hai capito il concetto di autodidatta... :zizizi))

"Autodidatta" non è chi una mattina di un giorno qualunque si sveglia... e innatamente si ritrova con delle capacità che prima non aveva.
"Autodidatta" è chi studia senza l'ausilio di una persona (più compente di lui) che gli dice cosa fare, come farlo e perchè.

Quello che ti insegnano in conservatorio lo sai già prima di entrare a studiare in conservatorio... il conservatorio è soltanto un "sistema" che ti permette di acquisire alcune competenze e conoscenze in maniera "semplificata" (per molti, ma non per tutti), in un tempo (diciamo) "determinato". Fine.


Se vuoi far il cantautore, fai una scuola per cantautori... cosa ti serve studiare sassofono sperando poi di acquisire le competenze che servono a un cantautore!? :BHO:
http://www.cetmusic.it/home.php

Demerol
4th May 2013, 14:08
Scusa ma tutto quello che hai scritto cosa c'entra? So cosa vuol dire autodidatta.
Il discorso sul conservatorio non credo abbia molto senso, ma vabbè, sorvoliamo...
Per concludere non mi serve una "scuola per cantautori" che sarebbe la cosa più ridicola al mondo, così come non voglio studiare sassofono sperando di acquisire competenze per fare il cantautore, semplicemente voglio che le mie canzoni venghino ascoltate da un gruppo di persone maggiore possibile, e magari chissà...sperare un giorno di viverci? il sassofono è una cosa a parte, mi sembrava ovvio.

KoKo
4th May 2013, 14:14
In realtà quello che dice tzadik ha un senso...se vai al conservatorio per il pezzo di carta io lascerei stare. Quello che conta, soprattutto in ambiti moderni, è come suoni e come ti sai proporre. Se pensi di essere in grado di raggiungere un buon livello anche da solo fai così, magari facendo ogni tanto lezione con musicisti che apprezzi. Se invece ti serve un metodo e qualcuno che ti guidi costantemente fai il conservatorio (o scuola equivalente) che ha l'ulteriore vantaggio di creare contatti e percorsi comuni con altri musicisti.

tzadik
4th May 2013, 14:28
http://www.steelmenonline.co.uk/forums/style_emoticons/default/facepalm.gif

Aktis_Sax
5th May 2013, 08:53
Un'altra cosa: allo stato attuale, i principianti non possono essere in grado di sostenere esami di ammissione. Eventualmente, ti ammetterebbero al corso pre-accademico e quindi gli anni di studio si allungherebbero... ma sia per il jazz che per il classico qualche competenza è richiesta.
Bho, tentar non nuoce, ho già parlato con Barend Middelhoff che è l'insegnante di sax jazz al cherubini e mi ha detto che una volta potremmo incontrarci a conservatorio, mi ascolta e valuteremo.

Sono la prima a dire che tentar non nuoce; dico solo che attualmente per entrare ad un corso di LAUREA è richiesto un esame di ammissione piuttosto difficile per il sax classico (per un principiante!), per il jazz onestamente non lo so ma dovrai pur fare qualche nota... senza contare tutti gli esami complementari. Spero vivamente che tu ce la possa fare ;)

Quello che non capisco è che tu vorresti fare il cantautore e ti vorresti però iscrivere a sax... perchè non dedichi a pieno il tuo tempo alla tua vera passione? Se ti iscrivi al conservatorio ed entri, dovrai frequentare tante lezioni e studiare cose di cui magari non ti interessa veramente, solo perchè appunto vuoi avere il pezzo di carta, il quale non ti garantirà comunque un lavoro in futuro. Non so, io penserei piuttosto di frequentare qualche scuola civica buona che abbia dei corsi di canto e laboratori complementari tipo ear - training, teoria e cose di questo tipo...

C_claire
5th May 2013, 20:30
Mi permetto di esprimere la mia opinione.
Mi sembra Demerol che tu sia un po' confuso. Capisco che tu voglia vivere di sola musica facendo il cantautore ma, allora, perché il conservatorio per sax?? Non capisco dove stia la logica cantautore - diploma di sax in conservatorio.
Capisco ad ogni modo la tua esigenza (avere un "pezzo di carta" che certifichi la tua preparazione) ma non credo che questo sia indispensabile per vivere di sola musica, soprattutto se poi tu sei interessato a fare il cantautore! Penso che conti la tua musica!
Ad ogni modo, non ti conviene, visto che, come hai scritto, non ti va di "sprecare" soldi, studiare per conto tuo (od eventualmente con l'aiuto di un maestro a cadenze stabilite), magari dando una sbirciatina alla bibliografia che usano in conservatorio? Così potresti approfondire solo le materie e gli aspetti che più ti piacciono e che reputi utili per un tuo sviluppo come musicista? La butto là..
Ad ogni modo, qualunque sia la tua scelta un grosso in bocca al lupo per il tuo percorso!

Demerol
6th May 2013, 03:58
Quello che non capisco è che tu vorresti fare il cantautore e ti vorresti però iscrivere a sax... perchè non dedichi a pieno il tuo tempo alla tua vera passione?
Non so nemmeno io rispondere alla tua domanda, stavo cercando di valutare come sfruttare le mie ultime poche carte rimaste, prima di decidere se andarmene o meno da questo ormai deprimente paese.
Il problema è che mi trovo in alto mare perchè sembra che ogni strada non mi porti a niente, specialmente qua in italia con questa situazione. Non mi interessano corsi di canto e via dicendo, ma trovare una mia strada nella musica dalla quale sono davvero ossessionato. Purtroppo oggigiorno è tutto così confuso e complicato, a giro si dà sempre meno spazio ai musicisti e poi ci sono un sacco di siti internet dove uno può pubblicare la sua musica, ma è tutto così intasato dalle migliaia di persone che vogliono tutte arrivare, la gente ti ascolta e finisce lì, è tutto dannatamente dispersivo... Questa è l'era dell'usa e getta

Demerol
6th May 2013, 04:01
Mi permetto di esprimere la mia opinione.
Mi sembra Demerol che tu sia un po' confuso. Capisco che tu voglia vivere di sola musica facendo il cantautore ma, allora, perché il conservatorio per sax?? Non capisco dove stia la logica cantautore - diploma di sax in conservatorio.
...
Ad ogni modo, qualunque sia la tua scelta un grosso in bocca al lupo per il tuo percorso!
Crepi!!!!!!!

Grazie, ogni consiglio è sempre ben accetto, sono confuso perchè da troppo tempo mi sembra di brancolare nel buio

Aktis_Sax
7th May 2013, 10:12
Quello che non capisco è che tu vorresti fare il cantautore e ti vorresti però iscrivere a sax... perchè non dedichi a pieno il tuo tempo alla tua vera passione?
Non so nemmeno io rispondere alla tua domanda, stavo cercando di valutare come sfruttare le mie ultime poche carte rimaste, prima di decidere se andarmene o meno da questo ormai deprimente paese.
Il problema è che mi trovo in alto mare perchè sembra che ogni strada non mi porti a niente, specialmente qua in italia con questa situazione. Non mi interessano corsi di canto e via dicendo, ma trovare una mia strada nella musica dalla quale sono davvero ossessionato. Purtroppo oggigiorno è tutto così confuso e complicato, a giro si dà sempre meno spazio ai musicisti e poi ci sono un sacco di siti internet dove uno può pubblicare la sua musica, ma è tutto così intasato dalle migliaia di persone che vogliono tutte arrivare, la gente ti ascolta e finisce lì, è tutto dannatamente dispersivo... Questa è l'era dell'usa e getta

Credo che il problema della difficoltà si ponga non solo nella musica, ma in tutti i campi lavorativi, a meno che tu non sia un raccomandato. Vuoi fare il cantautore ma i corsi di canto non ti interessano, però ti iscriveresti a sax... insomma, io partirei da una formazione che sia il più possibile vicina a ciò che ti piacerebbe fare... Anche perché credimi, studiare uno strumento che non ti appassiona veramente è difficilissimo a mio parere...

el_pedros
7th May 2013, 10:47
"Autodidatta" non è chi una mattina di un giorno qualunque si sveglia... e innatamente si ritrova con delle capacità che prima non aveva.
"Autodidatta" è chi studia senza l'ausilio di una persona (più compente di lui) che gli dice cosa fare, come farlo e perchè.

Se vuoi far il cantautore, fai una scuola per cantautori... cosa ti serve studiare sassofono sperando poi di acquisire le competenze che servono a un cantautore!? :BHO:


Tzadik ha una fantastica capacità di sintesi :lol:

tzadik
7th May 2013, 10:58
C'è una componente artistica in qualsiasi cosa si faccia, in qualsiasi lavoro si vuole andare a fare.
Ritengo sia inutile lamentarsi quando si raggiunge la consapevolezza che quello che piace fare, in Italia (e nemmeno in altri parti d'Europa più "ricche") non permetta di generare un reddito adeguato, per sopravvivere.

È un retaggio culturale che non so di preciso da dove arriva... forse dal '68? Forse sì! doh!

Comunque un essere umano razionale generalmente dovrebbe avere una capacità di analisi per quello che gli sta attorno e in base a questo poi si orienta, per quello che vuole fare della sua vita.

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