Visualizza Versione Completa : CG Mouthpiece - made in Italy
Tommy
4th April 2013, 11:33
Trovato gironzolando per il web; sembra un bocchino (per tenore) nuovissimo e interessante; ad occhio assomiglia parecchio a un Guardala Michael Brecker
Il sito riporta molte informazioni nonché dei files audio
http://www.cgmouthpiece.it/index.html
tzadik
4th April 2013, 11:42
È arrivata anche a ne l'email della R&C che invitava a visitare il loro booth al MusikMesse... E nel loro booth saranno esposti anche questi bocchini, "CG" (che sono le iniziali di nome e cognome del sassofonista da cui è partita l'idea per questi bocchini).
Da quello che si vede nelle foto (e dalle descrizioni sul sito)... il design è direttamente ispirato ai Guardala: a livello commerciale non so quanto questa scelta possa rivelarsi fortunata. Spero per loro che lo sia...
Tommy
4th April 2013, 11:46
Penso che un plus sia la possibilità di avere il bocchino in due materiali, bronzo o ottone, due camere e diverse forme dei binari:
"Il modello Firenze e' disponibile in lega speciale di bronzo (suono ricco) e lega speciale di ottone (suono caldo). Entrambi i modelli sono rifiniti con placcatura in oro 24 carati. Il modello Firenze e' anche disponibile in due differenti camerature. I Sidewalls che raggiungono la "real big chamber" possono essere verticali ed affilati (per un suono molto potente e centrato), oppure, scavati (per un suono ricco e caldo)."
gf104
4th April 2013, 21:19
prezzo di listino imboccature CG: 660euro + iva.......
ma sono placcate oro 24KT!
tzadik
4th April 2013, 21:41
http://2.bp.blogspot.com/-ohAFrTsO0mw/T-sEeO_fT5I/AAAAAAAAALM/WLCeJ3pjFig/s1600/Eh+la+madonna!.jpg=
gf104
4th April 2013, 21:51
dopo aver appreso i prezzi dei CG mi son chiesto se il sassofonista è come l'automobilista: un limone da spremere!
pensavo che i prezzi del Sig. Navarro fossero esagerati ma dopo aver visto i prezzi dei CG mi sono ricreduto!
Jason Kessler
4th April 2013, 22:23
Per capire, valorizzare, ed apprezzare un Navarro c'è solo un modo.
Suonarne uno.
Sul panorama attuale dei produttori, a mio modesto avviso, è unico.
Non capisco perché un produttore nuovo, senza storia e con una non meglio specificata esperienza in materia, debba presentarsi con un modello del genere. Guardaleggiante e con il tetto basso.
Fatti 100 sassofonisti, quanti di questi attualmente suonano con un becco simile?
Credo pochi.
Che siano più facili fa realizzare rispetto altri progetti?
ReedBreacker
4th April 2013, 23:04
http://2.bp.blogspot.com/-ohAFrTsO0mw/T-sEeO_fT5I/AAAAAAAAALM/WLCeJ3pjFig/s1600/Eh+la+madonna!.jpg=
MAHUAHUAHUAHAHUAHAHUAHUAHAHUAHUAHUAHUHAUHUHUAHUAHU AHUAHUAHUHAUHAUHAUHUAA!
tzadik
4th April 2013, 23:28
Non credo che l'obiettivo di tutti quelli che producono bocchini sia quello di vivere... solo (prima producendo e poi) vendendo bocchini.
Le strade per corribili quando si vuole avviare un business sono due:
- crei un prodotto/servizio e poi fai in modo di venderlo
- crei un prodotto/servizio che sai che la gente compra... e questo presuppone di conoscere il mercato.
Poi entrano in gioco altri meccanismi, ben più complicati.
Navarro è "sul mercato" (indirettamente) da più di 20 anni... quindi non è uno sconosciuto.
Non ha inventato molto... ha solo messo insieme tante cose in modo proficuo e ha creato dei prodotti che le persone (che potenzialmente possono avere accesso a prodotti della stessa fascia di mercato/economica) riuscisse ad apprezzare.
Altri personaggi hanno scelto strade differenti... vedi François Louis.
François ha creato cose geniali... cose che non erano mai state fatte prima... però di legature ne vende, di bocchini (a occhio) non ne vende tanti.
Onestamente credo anche io che il mercato per bocchini che vogliono assomigliare a un Guardala (in un modo o nell'altro) sia piuttosto limitato... o volendo anche saturo, visto che vengon ancora venduti sia i Guardala veri e proprio (americani e tedeschi) sia varie copie/riproduzioni.
Entrare in questa fascia di mercato (bocchini simil-Guardala... ad alto costo) è complicato... però come ho "sottointeso" prima, non credo che l'intezione di chi sta dietro al marchio "CG Mouthpiece" sia quello di vendere migliaia di bocchini.
gf104
5th April 2013, 12:32
tutti quelli che andranno alla Masterclass di Quarna avranno la possibilità di provare presso
la R&C questi nuovi becchi Made in Italy (poi sarà interessante conoscere l'esito delle prove)
Tommy
5th April 2013, 16:57
Beh, in questi ultimi anni ne ho visti altri che hanno proposto bocchini a prezzi simili ... io non so quanto eccellenti siano sti oggetti, se valgono il costo, se hanno mercato .... però ci sono.
Magari hanno il loro perché e i loro clienti contenti, magari anche il CG mouthpiece è eccellente e avrà i suoi estimatori ... intanto da quanto vedo il sito è molto ben fatto e ha una vocazione internazionale, il che già è indice di un'idea precisa
gf104
5th April 2013, 17:23
le aspettative che ti attendi da un becco che sfiora gli 800euro (ottocento) sono sicuramente molto alte e penso sia indirizzato a una nicchia di musicisti che sanno cogliere tutte le sfumature che un becco sa offrire. inoltre c'è da considerare che questi becchi vengono commercializzati/ promossi dalla R&C di Quarna per cui dietro questo brand c'è l'eccellenza! non resta che aspettare le prime recensioni di questi CG e come risponderà il mercato
Jason Kessler
5th April 2013, 17:51
Ho avuto anche io il mio periodo Guardaleggiante, per fortuna è durato poco.
Non voglio giudicare i Guardala, nè tantomeno criticare o dare giudizi su chi utilizza tali tipologie di becchi e a chi piacciono, per carità, ognuno ha i suoi gusti e le sue preferenze.
Pertanto, a mio modesto ed inutile parere, dal momento che i Dukoff, i Guardala, ed anche i Beecheler ad esempio, esistono già, proporre un nuova produzione avendo come unico o principale modello un becco dal tetto basso, mi pare un grande errore.
Non solo, ma ormai risulta abbastanza palese che la resa di un becco stile Guardala (modello che sia) sia agevolmente ottenibile anche da becchi meno estremi e più "tradizionali". Le varibaili di un becco sono tantissime, baflle, facing, curva dei binari, proporzioni interne, e così via. Un bravo refacer o un bravo produttore, agendo sulle giuste leve è perfattemente in grado di dare lo stesso risultato ma proponendo una imboccatura più innovativa pur rimanendo in un ambito tradizionalista (anche come emessione).
Detto ciò, se voglio un becco del genere...o vado da Sakshama e spendo 450 dollari massimi, o ancora meglio vado su WWBW e prendo un laser trimmed ed eventualmente lo faccio ritoccare da un refacer...spendendo meno della metà di questi CG.
Ho come l'impressione che tali tipologie di becchi vengano proposti da tutti questi piccoli nuovi produttori (oltre a questi citati sul forum ce ne sono altri in Italia che stanno facendo piccolissime produzioni) perchè in realtà non hanno conoscenza della materia.
Non sanno da cosa sia generato il suono di un becco, non conoscono le variabili su cui agire. Il tetto basso semplifica moltissimo le cose...e per le altre misure...copià, copia là...un pò di tentativi e via...in fin dei conti un becco a tetto basso ha una resa che tendenzialmente va a coprire alcune caratteristiche dello stesso becco e del steup (sax compreso) utilizzato.
gf104
5th April 2013, 18:12
mi permetto di aggiungere solamente che i tre promotori della CG mouthpiece sono tutti sassofonisti come recita il loro sito:
1) Claudio Guida - musicista e sassofonista professionista
2) Daniele Guardino - musicista e sassofonista
3) Tiziano Camporelli - eccellente sassofonista
poi se il loro progetto è obsoleto in partenza in quanto si rifanno alle caratteristiche dei Guardala non so che dire
fcoltrane
5th April 2013, 20:11
molto simile ai modelli brecker vintage.
sono dell'idea che un bocchino così si rivolga ad una clientela limitatissima.
il materiale diverso certamente determina sfumature diverse .
il prezzo è un elemento poco rilevante (nel senso che in questo momento non potrei spendere neanche molto meno) ma se rispondesse alle mie aspettative sarei disposto a vendere anche un sax pur di acquistarlo.
sono dell'idea purtroppo però che un bocchino di questo tipo consenta grandi cose ma ha un costo in termini di suono. (si acquisisce in dinamica brilantezza estensione ma si perda corpo e volume ).
volendo fare una semplificazione esagerata un po come sentire il suono di Coltrane rispetto a Brecker.
gf104
5th April 2013, 20:26
mi pare che all'estero il mercato dei Guardala sia ancora bello vivace, è quindi probabile che le mire del produttore del CG Mouthpiece siano orientate verso quei paesi dove l'interesse per i Guardala è ancora vivo. se in Italia i Guardala sono passati di moda.......
tzadik
5th April 2013, 20:38
Il mercato dei Guardala vintage è sempre lì... come per qualsiasi bocchino "collezionabile" c'è stato un calo con la crisi.
Attenzione però che parliamo di bocchini "collezionabili", parlando di Guardala degli anni '80... i bocchini hanno un alto valore economico anche se non suonano tanto bene quanto ci aspetterebbe da bocchini di simile valore.
Escludendo il mercato asiatico (che definire "bizzarro"... forse non rende nemmeno l'idea), il mercato "occidentale" si muove in proporzione come quello italiano.
C'è spazio per tutti... il resto l'ho già scritto prima. ;)
zagor.67
8th April 2013, 18:58
Ottimi becchi ne ho provati ed acquistato uno, quello in bronzo placcato oro 24K, il Firenze. Mi sembra vicino al Marsalis per come costruito.
Quello che impressiona di questi bei becchi é l'omogeneitá su tutti i registri. Claudio Zolla alla Rampone e Cazzani, appena li ha provati, ne é diventato rivenditore.Si tratta di pezzi curatissimi, rifiniti a mano. Sto provando anche l'ottone camera tonda e, vista l'immediatezza......mi piacerebbe avere anche lui.
gf104
8th April 2013, 19:42
ottimo responso, mi fa molto piacere che sti becchi CG made in Italy diano soddisfazione :smile:
del resto ero quasi certo che 3 persone con un background musical/tecnico come i padri di questi becchi potessero far qualcosa di improvvisato! (forse da rivedere il prezzo di vendita, però se son pezzi curatissimi e rifiniti a mano uno per uno...)
se prendi anche l'ottone, che dovrebbe incontrare i miei desiderata, poi tienici informati! buon divertimento coi nuovi CG!
zagor.67
8th April 2013, 21:10
Non mancherò...
W l'artigianato italiano :saxxxx)))
tzadik
8th April 2013, 21:42
Eh beh... visto il costo, che forniscano "omogeneità di suono" mi sembra quasi il minimo! :lol:
zagor.67
8th April 2013, 23:24
In effetti suonano anche da soli :lol:
Uè!!
Al modello Firenze adesso hanno affiancato i modelli Roma e Venezia e stanno per arrivare i bocchini per sax alto.
PS. Non ho alcun contatto con l'azienda, quindi non ho interessi in merito ... certo, se vogliono regalarmi un bocchino per il disturbo ... :lol:
Alessio Beatrice
18th June 2013, 16:25
Articolo di oggi su "La Stampa" di Novara. Di Maria Paola Arbeia.
“Saxophone Valley” dal Novarese sfida gli Usa
A Mezzomerico la produzione di “becchi” made in Italy per sax: conquistano anche musicisti americani
«La chiameremo Saxophone Valley». All’inizio, ci scherzavano su. Adesso dalle colline di Mezzomerico (Novara) sfidano gli americani, primi produttori di imboccature per sax. La benedizione ai loro primi pezzi è già arrivata. Proprio dagli Usa. Ada Rovatti, stella del sax, nativa di Mortara (Pavia), moglie del grande trombettista Randy Brecker, da New York ha detto loro: «Bravi. Siete partiti. Anzi siete già arrivati». La «Saxohpone Valley» italiana è il sogno dei novaresi Tiziano Camporelli, 52 anni, titolare della «Tcm» (meccanica di precisione), del docente di musica Claudio Guida e dell’ingegnere Daniele Gardino di Mortara (lui conosce Rovatti).
In comune, i tre hanno l’amore per il sax e il jazz.
Con brevetto di utilizzo, una lega di bronzo e ottone e cento grammi a pezzo circa, creano i «becchi» o «bocchini» - come si chiamano in gergo, in inglese mouthpiece - che hanno già convinto altri sax di lungo corso: Daniele Comoglio, docente al Conservatorio di Milano, e Claudio Wally Allifranchini, collaboratore d’orchestre pure in Rai e della dinastia di musicisti originari di Romagnano Sesia. Camporelli: «Per i primi tre modelli, abbiamo scelto nomi delle città d’arte: Roma, Venezia e Firenze. Per esaltare le radici. A quanto ci risulta, in Italia dovremmo essere gli unici a cimentarci in questo ambito e non in modo seriale. All’inizio pensavamo a “becchi” solo per noi, poi gli amici musicisti ci hanno chiesto via via di produrne per loro. Siamo già stati alla Musikmesse di Francoforte, fiera internazionale degli strumenti, e abbiamo contatti con altri partner esteri».
Per la Tcm, attiva dal 1994 nelle lavorazioni meccaniche conto terzi, quella della produzione di boccagli è anche una risposta alla crisi: «Lavoro ne abbiamo ma, come in tutte le imprese, ci sono periodi più difficili. Ogni pezzo è venduto a circa 600 euro». Valutano di produrre modelli anche per allievi e appassionati di livello intermedio e con altri modelli: «Ma mai “industrali”». Dal progetto - con Gardino e Guida per i dettagli - alla produzione, ci sono il passaggio al Cad con Paolo Nicolini quindi le fasi di fusione e rifinitura con altri sette dipendenti. A completare la filiera, ecco la collaborazione con «Rampone&Cazzani», storici produttori di strumenti a Quarna Sotto (Verbania). A Mezzomerico nei 2mila metri quadri, tra uffici moderni e giardino ben curato, c’è il banco «dei becchi».
Guida e Gardino: «Accanto alla mensa, abbiamo la nostra sala collaudo. Ogni pezzo deve essere perfetto. Porterà un po’ di Italia e di noi nel mondo». Camporelli: «All’inizio, in autunno, i dipendenti mi guardavano strano. E anch’io pensavo fosse un’idea folle». Sui «becchi» in consegna, nella bella custodia nera con brand «Tcm», l’incisione «Made in Italy».
Alessioprandi
22nd November 2017, 15:07
Sono passati un po di anni dall'apparizione dei bocchini CG quindi vi chiedo: " pareri ,opinioni, recensioni ? Dopo del tempo e certamente un numero maggiore di estimatori/ denigratori ?
saxerio
13th February 2018, 21:11
Vorrei esprimere un parere positivo sui bocchini in questione. Suono da tempo il modello Venezia 8* in bronzo, alternandolo al mio fedelissimo Ponzol/Peverelli, e devo dire che studiando quotidianamente e suonandoci, il suono è veramente notevole. Ovviamente ho insistito molto nel trovare l'ancia giusta ma devo dire che ne è valsa veramente la pena. Attualmente mi sono fermato sulle ance Alexander Superial 2,5 a volte anche le 3. Diciamo che ho trovato un po' di pace (....)
Per un periodo l'avevo messo in vendita ma fortunatamente ho voluto approfondire. Unica pecca.......costano tantino!!!
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