Visualizza Versione Completa : E.Maniscalco-"FromTime To Time" Quartetto
KoKo
29th March 2013, 13:14
http://www.youtube.com/watch?v=uzZiyPU0 ... r_embedded (http://www.youtube.com/watch?v=uzZiyPU0qVQ&feature=player_embedded)
phatenomore
29th March 2013, 13:59
Nun me piascene...
Jason Kessler
29th March 2013, 14:12
Non sono quasi riuscito ad arrivare in fondo.
Sono musicisti molto bravi, preparati, con una tecnica molto importante e, ho l'impressione, con una grande conoscenza della Musica.
Detto ciò, non riesco a capire la loro di musica, non capisco dove vogliono andare, non capisco tutte queste continue sperimentazioni (non sono mai riscuito ad ascoltari in situazioni che io definirei "normali").
Sembra quasi che dietro a questo gruppo di artisti, che si può allargare ad altri nomi del panorama itialiano, ci sia una ricerca della propria identità forzatamente diversa da ciò che è accaduto prima
KoKo
29th March 2013, 14:18
a me non sembra sperimentale questo quartetto, fra i vari progetti dei musicisti che lo compongono che ho ascoltato mi sembra uno dei piu' mainstream.
o meglio, sperimentale è proprio una parola che ha poco significato per me. è un progetto dedicato a paul motian, io ci sento una grande attenzione per il suono,l'interplay e la melodia. mi sembrano 4 musicisti sinceri e attenti alla musica...
KoKo
29th March 2013, 14:21
ah,
su spotify c'è il disco (che avevo comprato all'epoca)
buttate un orecchio
spotify:album:0Tb7U3zB0XThKqCEj8zTOL
alessaxico
29th March 2013, 17:22
visto a teatro deve essere stato bellissimo!
sperimentale?bo...
a me non sembrano poi così "diversi"...anzi credo che seguano un certo "trend" europeo americano legato alla melodia ed alla ricerca di un suono di gruppo...ecco se di identità vogliamo parlare,direi identità di gruppo legata ad una tradizione jazzistica "bianca",se proprio vogliamo trovare un riferimento
Taras
29th March 2013, 20:53
grazie
ropie
2nd April 2013, 17:22
Uno può anche non capirle le """""""""""""""""""""sperimentazioni""""""""""""""""""""", ma Jason, a quale "prima" ti riferisci? Sidney Bechet, Paul Bley, Ornette Coleman o Hank Mobley? Penderecki, Cage o Maderna? I Beatles, Nick Drake, i Kraftwerk?
Conoscendo molto bene i miei polli, non posso far altro che dirti che, come per la maggior parte dei musicisti di jazz della nostra generazione, "our roots are in our record players". Nessuna posa, nessuno strappo forzato con il "passato" (ma davvero lo senti?), solo un botto di buona musica (che può non piacere, ovvio) e moltissima onestà.
ropie
2nd April 2013, 17:24
La forzatura la vedo piuttosto in chi si ostina a suonare bop a tutti i costi nell'anno domini 2013...
saxterni
2nd April 2013, 18:52
ma allora che ne pensi ad esempio del lavoro di un rosario giuliani?
ropie
3rd April 2013, 01:03
È senza alcun dubbio un bravissimo sassofonista.
docmax
3rd April 2013, 14:43
Li ho ascoltati (mentre lavoravo), poi li ho visti (volevo vederli mentre suonavano) anche in video e la musica che ne deriva non mi dispiace affatto.
Koko ci mette in mano cose buone e nuove. Quanto a quel che dice ropie, sono d'accordo che sia tempo di andare al di là del solito tran tran: in più ho avuto la fortuna che mio figlio va a lezione da un chitarrista jazz per così dire non convenzionale (ringrazio Dio che non suona bop).
C'è spazio per tutto e per tutti, però invece di cucinare cibo vecchio anche se ben conservato preferisco insalata fresca.
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