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Visualizza Versione Completa : Il Selmer Soloist



govons
18th February 2008, 11:52
Arrivato lo scorso venerdi da woodbrass.com, ottimo negozio francese segnalato su questo forum il Selmer Soloist E per Alto.

Immagino che questi nuovi bocchini siano solo una imitazione degli originali del passato e che probabilmente quelli famosi suonino molto meglio, ma hanno anche dei prezzi molto più abbordabili.

Provato solamente poche ore durante il week end e soprattutto suonando da solo e non con altre persone (quindi è ancora presto per dare un giudizio definitivo) ho notato subito un suono molto pulito e scuro e una buona proiezione.
Il problema macroscopico immediato è stato notare che con questo bocchino sono calantissimo su tutta l'estensione dello strumento :sad:

Qualcuno ha notato la stessa cosa?
Qualcuno possiede il bocchino in questione? Impressioni, ecc?


ps
se questo argomento è giÃ* stato più volte affrontato chiedo scusa della svista

David Brutti
18th February 2008, 15:45
Qualcuno ha notato la stessa cosa?
Qualcuno possiede il bocchino in questione? Impressioni, ecc?


Ciao.

Purtroppo non so con cosa suonavi prima del soloist. Mi sento di dirti che il soloist moderno è una copia del soloist cosiddetto "long shank" che è molto piu' lungo del suo antenato: il soloist short shank. Siccome magari tale nuovo bocchino potrebbe essere assai piu' lungo del tuo vecchio, e siccome dici che sei calante in generale su tutti i registri, magari potrebbe essere necessario posizionarlo sul chiver assai piu' in avanti e meno in punta. Se il sughero sul collo ti impedisse di posizionare il becco come dovresti, dovrai sicuramente limarlo al punto giusto(meglio se vai da un tecnico)

govons
18th February 2008, 15:58
Grazie della risposta.

Ho usato un po' di tutto: Lakey, Rousseau, Lebayle (metallo) ma è giÃ* parecchio tempo che uso un ARB White che è quello col quale mi sono trovato meglio finora.

Ho notato anch'io che il soloist è un po' più lungo dei sopra citati. Al massimo se proprio non mi trovo bene provo a venderlo.

David Brutti
18th February 2008, 17:35
Grazie della risposta.

Ho usato un po' di tutto: Lakey, Rousseau, Lebayle (metallo) ma è giÃ* parecchio tempo che uso un ARB White che è quello col quale mi sono trovato meglio finora.

Ho notato anch'io che il soloist è un po' più lungo dei sopra citati. Al massimo se proprio non mi trovo bene provo a venderlo.

Di sicuro lo puoi piazzare abbastanza in fretta!

govons
19th February 2008, 11:12
Ieri intonazione mooolto meglio e il suono comincia a piacermi.
ChissÃ* quelli originali vintage come vanno.
Forse mi devo solo abituare un po' e suonarlo e poi magari tutto si sistema.

David Brutti
19th February 2008, 12:51
Ieri intonazione mooolto meglio e il suono comincia a piacermi.
ChissÃ* quelli originali vintage come vanno.
Forse mi devo solo abituare un po' e suonarlo e poi magari tutto si sistema.

I vintage vanno molto bene. Io ne uso vari e non mi lamento! L'unico problema è che la selmer ha prodotto copie degli originali soloist dagli anni 70 in poi, tali copie le ho sempre trovate davvero pessime: suono chiaro e difficili da controllare.
Attenzione quindi alle frodi: un post-soloist (copia) non vale come un soloist originale. Li puoi riconoscere poichè sulla tavola dei soloist vintage c'è scritto "soloist" e la lettera dell'apertura del ecco

Saxwilly
20th February 2008, 14:24
I soloist originali (gli Short shank soprattutto) sono bocchini bestiali....

Io uso un C* (come vedi nell'avatar) ma ha un volume che nessun bocchino moderno se non aperto a dismisura può raggiungere...

A livello timbrico è meno scuro del Long Shank e anke di quelli di nuova costruzione, un po' più brillante quindi, si adatta molto bene a tutti gli stili.... Ho impiegato un po' a prenderci la mano (la bocca più che altro).... Risultato: non me ne separerò mai più penso...

David Brutti
20th February 2008, 14:44
I soloist originali (gli Short shank soprattutto) sono bocchini bestiali....

Io uso un C* (come vedi nell'avatar) ma ha un volume che nessun bocchino moderno se non aperto a dismisura può raggiungere...

A livello timbrico è meno scuro del Long Shank e anke di quelli di nuova costruzione, un po' più brillante quindi, si adatta molto bene a tutti gli stili.... Ho impiegato un po' a prenderci la mano (la bocca più che altro).... Risultato: non me ne separerò mai più penso...

Vero. Lo short è una bestia!!!!!

Lo uso sul tenore (un E) e piace molto anche a me. Il tipo che me l'ha venduto sosteneva che non sfogava abbastanza. Beata ingenuitÃ*!!!!

Sull'alto invece ho un long shank e devo dire che concordo con quanto dici: piu' scuro, ma sempre eccellente!