PDA

Visualizza Versione Completa : Fire down there, l'originale della famosa st.thomas



Danyart
15th February 2013, 14:59
Il brutto vizio dei jazzisti, che tanto stimiamo, di copiare (e prendersi i meriti e i soldi) i brani di altri, non ha tralasciato Rollins, che ha preso questo brano abbastanza insignificante e ne ha fattoi un capolavoro chiamandolo St.Thomas

[youtube3:kp9u7ukx]http://www.youtube.com/embed/U3-2blcb8yI[/youtube3:kp9u7ukx]

ropie
15th February 2013, 15:17
Non capisco perché se questa versione è "insignificante" allora quella di Rollins dev'essere un capolavoro...

Danyart
15th February 2013, 15:24
in effetti mi sono espresso male, diciamo che come brano in se non mi dice molto, mentre suonata nel modo che hanno fatto rollins e, soprattutto, max roach, è davvero coinvolgente, così va meglio?

darionic
15th February 2013, 15:24
detto così è una notizia un pò faziosa e anche un pò irrispettosa soprattutto quando si parla di musicisti eccezionali sia dal punto divista musicale vero e proprio che dal punto di vista umano.

La canzone originaria è The Lincolnshire Poacher delle isole Vergini. Una traditional song che, proprio perchè traditional non sottostava ad alcun vincolo. E' stata ripresa da tantissimi musicisti tra cui Randy Weston che l'aveva intitolata Fire down there. Rollins la interpretò in maniera geniale, eseguì uno degli assoli più belli della musica afro americana e la intitolo St. Thomas che fa parte dell'arcipelago delle isole vergini.

Tante volte ha raccontato lui stesso che era il motivetto che gli cantava la madre quando lui era piccolino.

Per quanto riguarda i gezzisti che copiano....è una bufala. Il jazz si basa sull'improvvisazione che segue degli schemi armonici. Quindi è normale che vari interpreti abbiano tante volte improvvisato su schemi armonici di vecchie song. Quando l'impro era bellissima addirittura poteva diventare un tema nuovo.. Indiana si trasformò in Donna lee..cherokee si trasformò in koko ecc..ma da qui a dire che parker fece dei plagi ce ne vuole........

tzadik
15th February 2013, 15:27
Era pratica comune... depositare i brani per beneficiare dei diritti d'autore.
Non si tratta neanche di plagio. http://tzadik.xoom.it/emoticon/TFRykn8TT.gif

Danyart
15th February 2013, 15:28
dario te la sei presa senza motivo! ho solo riportato una cosa, reale, e cioè che rollins ha preso un motivo con relativa armonia, ma anche la melodia, e ne ha fatto un capolavoro...se poi guardi anche miles e parker si sono appropriati, a mio parere ingiustamente, di tanti brani di altri, o mi vuoi dire che non è vero? fermo restando che sono dei grandi che ammiro più di quanto tu possa pensare. Sia chiaro che quando parlo di copiare, dico della melodia, so benissimo che ornithology, ad esempio, ha lastruttura di how high the moon ma è un altro brano, è una cosa diversa dal prendere un brano con relativa melodia e prendersi i diritti, è molto diverso.
Secondo me l'ammirazione per un musicista o per un genere non dovrebbe portare ad avere i paraocchi eccessivi, i furbi ci sono e ci son sempre stati, nel caso di st.thomas potrebbe anche essere che non sia stato lui a volere i diritti, ma tanto così è successo e, se ci pensi, tutti ma proprio tutti pensiamo che l'abbia scritta lui, a parte chio, per qualche motivo, ha saputo il contrario, io stesso nonn sapevo che anche weston l'aveva presa da un'altra parte, quindi, in questo caso, rollins, o chi per lui si è appropriato di una melodia che non aveva autore, ok, ma in altri casi non è stato così, tune up, nardis e sicurmanete ne conoscerai molte più di me..anche coltrane, in impressions, ad esempio, si è appropriato di motivi non suoi...

darionic
15th February 2013, 15:33
dany non me la sono presa ;) , ho solo corretto quello che hai scritto nel titolo del post (per questo ho usato il termine fazioso) perchè la versione di Weston non è l'originale. Ma era un motivo tradizionale che molti avevano ripreso mettendo un proprio titolo....e rollins, con il suo assolo, lo ha reso uno standard famoso.....

Carlo
15th February 2013, 16:59
detto così è una notizia un pò faziosa e anche un pò irrispettosa soprattutto quando si parla di musicisti eccezionali sia dal punto divista musicale vero e proprio che dal punto di vista umano.

La canzone originaria è The Lincolnshire Poacher delle isole Vergini. Una traditional song che, proprio perchè traditional non sottostava ad alcun vincolo. E' stata ripresa da tantissimi musicisti tra cui Randy Weston che l'aveva intitolata Fire down there. Rollins la interpretò in maniera geniale, eseguì uno degli assoli più belli della musica afro americana e la intitolo St. Thomas che fa parte dell'arcipelago delle isole vergini.

Tante volte ha raccontato lui stesso che era il motivetto che gli cantava la madre quando lui era piccolino.

Per quanto riguarda i gezzisti che copiano....è una bufala. Il jazz si basa sull'improvvisazione che segue degli schemi armonici. Quindi è normale che vari interpreti abbiano tante volte improvvisato su schemi armonici di vecchie song. Quando l'impro era bellissima addirittura poteva diventare un tema nuovo.. Indiana si trasformò in Donna lee..cherokee si trasformò in koko ecc..ma da qui a dire che parker fece dei plagi ce ne vuole........




Sì è vero.....
Sonny Rollins ha avuto più successo di Randy Weston con questo pezzo...per il semplice motivo che suonato da Rollins è tutta un'altra cosa...personalmente non impazzisco per tutto quello che ha fatto rollins ma St thomas nella versione che conosciamo tutti è semplicemente irresistibile....
Però nella critica di dayart c'è anche del vero perchè se guardi il retro del 33 giri di saxophone colossus c'è scritto (Sonny Rollins) .... :) ....un po' ragione danyart ce l'ha........anche se Rollins successivamente (essendo una persona di grande onestà intellettuale) ha detto candidamente che era un motivetto che fischiava sua madre quando era piccolo....... ma cmq non era suo... ed è anche vero che cmq (non mi ricordo cm era la condizione economica di Rollins all'epoca, bisogna che rilegga il libro di Maurizio Giammarco su Rollins) quando i jazzisti facevano questi giochetti non vivevano in condizioni proprio agiate dal pto di vista economico....vedi Parker.....

Carlo
15th February 2013, 17:03
E cmq al di là del discorso diritti d'autore e soldi....se uno dovesse mettersi a guardare certe cose, i jazzisti sarebbero tutti copioni e non è assolutamente così....ASSOLUTAMENTE NO!! In linea di massima non i può dare del copione a un jazzista nemmeno se si mettesse a rifare my favourite things al soprano cercando di suonare cm trane....perchè cmq ci metti sempre del tuo quando suoni....per forza di cose....

"Il jazz si basa sull'improvvisazione che segue degli schemi armonici. Quindi è normale che vari interpreti abbiano tante volte improvvisato su schemi armonici di vecchie song. Quando l'impro era bellissima addirittura poteva diventare un tema nuovo.. Indiana si trasformò in Donna lee..cherokee si trasformò in koko ecc..ma da qui a dire che parker fece dei plagi ce ne vuole........" Verissimo

E il fatto che "Era pratica comune... depositare i brani per beneficiare dei diritti d'autore.
Non si tratta neanche di plagio. :D " è vero ma non cambia che i meriti di quelli che hanno avuto successo all'epoca c'erano tutti ....
E comunque sia....
il jazz è Bellezza pura e come dico sempre IO "beauty is a rare thing" e per questa frase che ho partorito IO mi prenderò tutti i diritti d'autore :D AHAHAHAHAHAH

Danyart
15th February 2013, 19:41
a parte tutto, visto che l'originale, come giustamente ha detto dario, non è nemmeno la verisone di randy weston, diciampo che il titolo è sbagliato, sarebbe meglio correggerlo ma forse no, perchè è la dimostrazione che troppe volte si sono utilizzati brani non propri e nessuno o quasi lo sa...
Il vizio più brutto è, però, quello di essersi appropriati di brani di artisti contemporanei, non mi sembra di dire cazzate quando affermo che sia parker che miles si hanno intestato alcuni brani scritti da altri, a meno che le cazzate non siano scritte nei libri di storia del jazz...detto questo, st.thomas, nella versione di rollins del '56, è insuperabile, impressionante per bellezza e perfezione