Visualizza Versione Completa : Help!!! Sol sovracuto!!!
Volpy
21st November 2012, 16:07
Ciao ragazzuoli! Sono MOOOOOLTO demoralizzato! Non studio da molto, è un anno con un po di interruzioni per motivi di salute, e le 2 ottave e mezza standard vengono alla grandissima, gli armonici pure, ma... Ora sto provando a fare il sol sovracuto e zero. zero totale! solo qualche fischio esagerato! Ho provato con tutte le posizioni possibili immaginabili ma niente... fino al F# nessun problema... appena cambio (l'insegnante mi ha detto 1 3 4 6 piu portavoce come partenza standard...) niente... il vento nel Grand Canyon!!!
Uso una meyer 7 con Rico Hemke 2... non credo sia troppo soft... Avete consigli in merito?
fcoltrane
21st November 2012, 16:19
un metodo molto semplice per te che già arrivi al fa diesis acuto.
devi solo imparare a prendere il fa diesis con la posizione a forchetta.
credo sia 1 3 4 (la controlli su una carta perchè mi sbaglio sempre con i numeri.
e a questa posizione aggiungi la seconda chiave palmare destra.
Volpy
21st November 2012, 17:14
è proprio quello il fatto! con la posizione "a forchetta" non esce niente!!! quando va bene gran fischi!!!
STE SAX
21st November 2012, 17:51
prova con : 1, portavoce e prima palmare sinistra
tzadik
21st November 2012, 18:03
Prova... a studiare gli armonici (... questi sconosciuti) dello strumento per qualche mese (oltre a tutto il resto).
STE SAX
21st November 2012, 18:09
Prova... a studiare gli armonici (... questi sconosciuti) dello strumento per qualche mese (oltre a tutto il resto).
questo lo do per scontato ......... ma forse poi cosi' scontato non e' :D-:
gene
21st November 2012, 20:18
La posizione del G altissimo cambia anche in funzione dello strumento inteso come marca e come taglio (tenore od alto).
Ne esistono almeno una decina di posizioni standard per prendere il G altissimo.
Alcune più intonate, altre meno .....
Questo è un link:
http://wardbaxter.com/education/sax_altissimo.pdf
Qui ne trovi molte altre ......
http://www.wfg.woodwind.org/sax/sax_alt_4.html
Mi unisco al coro e ti dico che faresti meglio ad impegnarti per far uscire belle pulite, intonate e "virili" le note fino a F# acuto ......
Albysax
21st November 2012, 20:58
a me viene con la sola chiave del fa acuto con l'indice della mano sinistra e la chiave del fa# con la mano destra...se ti viene è molto pratica nei passaggi,comunque dipende anche da becco a becco...
fcoltrane
21st November 2012, 22:03
la posizione a forchetta è il fa diesis dello strumento.
io definirei il primo il più importante.
se non riesci vuol dire che anche quella presa sulla diversa posizione è un fa diesis falso.
puoi prima provare a passare dal fa al fa diesis a forchetta legando.
o dal mi.
imparato questo passi al sol.
la posizione la hai controllata?
in genere le dita premono tasti che non adrebbero premuti.
(quando non è un problema di emissione).
docmax
21st November 2012, 23:43
Non stringere l'ancia, velocizza il flusso dell'aria, studia gli armonici per sapere come mettere la faringe, tranquillizzati. Quando sarai pronto il sol uscirà da solo.
zkalima
22nd November 2012, 14:38
Io ci ho quasi rinunciato, mi viene bene il fa# il la, sib si, fino al do#, ma il sol proprio non c'è.
Lavorare stanca.
fcoltrane
22nd November 2012, 14:43
Il sol è ostico anche rispetto a quelli più alti di lui .
ma se si prova a legare dalla posizione a forchetta inserendo rapidamente solo la chiave palmare senza modificare null'altro il sol apparirà come d'incanto.
un esperimento da fare e chiudere gli occhi e farsi aiutare da una amica.
a propria insaputa dovrà premere la palmare destra (solo quella centrale ) durante la nosta emissione ed il gioco è fatto.
(la posizione a forchetta : tasto del si , tasto del sol , tasto del fa 134.)
il la tasto 2 non si preme.
Mad Mat
22nd November 2012, 14:59
Ma uno che suona da soltanto un anno (ossia da un tempo praticamente pari a poco più che 0) ha proprio bisogno di mettersi a studiare i sovracuti????? :mha!(
STE SAX
22nd November 2012, 15:12
hai ragione Mad ma forse e' proprio quel contentino (se ti riesce) che ti da la spinta a continuare a studiare, e' come fare la canzone del sole di Battisti quando inizi a suonare la chitarra, non serve a niente ma ti da conforto
Volpy
22nd November 2012, 23:29
Ora, non per essere polemico, ma se uno studia 2 3 4 ore al giorno, e ha una naturale propensione per lo strumento (non parlo di me) conterebbe se studia da solo 1 anno?!? o sarebbe relativo?
STE SAX
23rd November 2012, 00:01
secondo me durante il primo anno di studio non c'e' come obiettivo quello di suonare il sol sovracuto, ma ci sono una serie di fondamentali da far passare migliaia di volte. Pertanto anche nel caso che hai esposto rimango della mia idea supportata dall'esperienza. Nel corso del primo anno di studio occorre esercitare i seguenti aspetti fondamentali: postura, respirazione, emissione del suono, armonici. Bada bene che questi sono i cardini per un corretto approccio allo strumento e che tanta gente pur dopo tanti anni di sax ancora non padroneggia correttamente (basta sentire come suonano alcuni di noi, io per primo, per accorgersi quanta strada ci sia da fare proprio in questi fondamentali). Dopodiche',anzi, parallelamente nel primo anno si porta avanti lo studio delle posizioni, del movimento corretto delle mani e delle dita sulla tastiera (sembrano cavolate ma sono proprio gli scogli che se trascurati non ti consentono uno studio veloce ed efficace nelle fasi successive) e poi finalmente si inizia a suonare le scale, i primi esercizi di tecnica, gli intervalli, le note lunghe e quant'altro di propedeutico agli anni e alle difficolta' successive. Aggiungi poi nel programma di studio ovviamente anche l'aspetto teorico e armonico e quindi solfeggio, armonia e via discorrendo. A tutto cio' dovrebbero andare le risorse di tempo a disposizione, se a te dopo aver fatto tutto cio' seriamente/scrupolosamente ed aver riscontrato progressi importanti avanza ancora del tempo allora sei davvero un talento e quindi ti puoi permettere di avventurarti "dove osano le aquile".
Credimi, la mia non e' assolutamente una risposta polemica (lo dico sinceramente) ma e' la pura verita'. Geni e talenti naturali a parte, e ti auguro davvero di farne parte, se vuoi raggiungere dei risultati veramente eccellenti e che ti diano anche la possibilita' di diventare un ottimo musicista, devi sudare e sudare sulle basi e sui punti fondamentali e poi seguire un percorso corretto e graduale di approccio alle difficolta'.
Volpy
23rd November 2012, 00:24
siamo d'accordo... con un'esperienza ventennale sulla chitarra, so bene cosa vuol dire suonare uno strumento da zero... e ne ho visti tanti che dopo anni non erano in grado di mettere due note insieme, ma anche qualcuno che dopo 2 anni faceva davvero paura... arrivare da un altro strumento sicuramente aiuta, pertanto non sono così categorico nel dire che un anno sia poco se uno viene da determinati percorsi precedenti...
docmax
23rd November 2012, 08:10
Io ho suonato anni senza preoccuparmi dei sovracuti, del bocchino ecc suonavo e basta.
In pochi mesi, dopo dieci anni di pausa totale, ho fatto come uno tsunami perché mi é scattata la voglia di superare l'argine allargando a chiazza d'olio la conoscenza.
Partire avendo giá una esperienza in uno strumento secondo me ti aiuta a spaziare velocemente nella conoscenza delle possibilità che il nuovo strumento ti dà. Immaginiamo un chitarrista che impara subito a smanettare dalle corde fino ai plettri, dai pedalini agli amplificatori, perbacco ha molto da curiosare e se vuol farlo deve applicarsi molto tempo ogni giorno e andare veloce. Se prende un sax? Credo che in pochi mesi lo esplora tutto e vuole farlo suonare su tutto il suo spettro armonici compresi.
Io comprendo Volpy, e capisco le condivisibili reazioni di chi dice che al primo anno di sax i sovracuti forse servono a poco.
Tuttavia ci sono le doti umane e a volte ci sono dei veri e propri talenti espressi in gran quantità specie nei periodi "oscuri" come il nostro attuale. Personalmente mi auguro di poter essere salutato da uno del forum (e non) che mi ha letto e che mi venga a dire "Doc avevi ragione tu quando scrivevi che in tre o quattro anni si riesce a suonare molto bene un sax".
Poi però deve farmi sentire la sua bravura eh! ;)
Mad Mat
23rd November 2012, 09:21
Concordo sul fatto che in 3 o 4 anni si possa arrivare ad avere un buon controllo dello strumento (ed intendo buono per chi aspiri ad arrivare ad un livello professionale, non da banda) avendo un "grande" talento. Ciò nonostante rimango dell'idea che un anno sia pur sempre un periodo di studio brevissimo anche per chi studia circa 3 ore al giorno ed ha predisposizione per lo strumento. Questo perchè ciò che è veramente difficile nel sassofono non è schiacciare i tasti giusti, bensì fare uscire il flusso d'aria nel modo corretto per ogni singola nota.
Chi ha già studiato un altro strumento, con molte ore di studio quotidiane, può in pochi mesi imparare a fare con le dita scale e arpeggi a velocità anche molto alte .
Il controllo del suono e dell'emissione è però tutto un altro paio di maniche!
Il volume d'aria che si butta fuori, la velocità e la direzione del flusso (che vanno a determinare la qualità del timbro, l'intonazione ed il controllo delle dinamiche e della quantità di armonici) non si controllano coscientemente ma con delle microvariazioni di quello che sta all'interno del nostro corpo a partire dal diaframma, per passare dalla laringe ed arrivare sino al volume del cavo orale, alle posizioni delle arcate dentali superiori ed inferiori, della lingua ed alla tensione della muscolatura facciale.
Acquistare un buon controllo di questi elementi "interni" ed "incoscenti" richiede tempi più lunghi di un anno anche anche per chi è "portato per lo strumento".
Sono poi sicuramente esistiti dei geni come ad esempio Massimo Urbani, del quale si dice che dopo sei mesi già suonasse con un suono ed un contollo maturo da professionista. Penso che gente del genere sia nata con il dono di "soffiare" nel modo corretto senza dover studiare. Tony Scott definiva Urbani "The Natural".
Sta cosa non l'aveva però neppure Parker che studiava 12 ore al giorno ma che da ragazzino era stato cacciato dalle jam session (famoso l'episodio del piatto lanciato da Papa Joe Jones per farlo smettere di suonare).
Mad Mat
23rd November 2012, 09:49
Ps: nei circa 60 assoli trascritti nell'omnibook, Charlie Parker non suona neppure una nota sovracuta.
Vogliamo per questo dire che Parker non era un buon sassofonista? ;) :ghigno:
docmax
23rd November 2012, 10:52
Mad spero tanto che uno come Urbani mi possa incontrare e dire "Doc hai ragione..." :pray:
Io concordo con te
(ho scritto "Io ho suonato anni senza preoccuparmi dei sovracuti, del bocchino ecc suonavo e basta. ")
ma se Volpy gli piace trovare 'sto benedetto Sol sovracuto... ;)
Mad Mat
23rd November 2012, 11:07
Volpy è liberissimo di cercare tutti i sovracuti che vuole. Ci mancherebbe!!!
Però considerato che, da quanto mi pare di capire si impegna seriamente nello studio e vuole conseguire dei buoni risultati, a mio parere se non perde tempo cercando di suonare cose di secondaria importanza magari arriva prima agli obbiettivi che si prefigge.
D'altra parte parlo per esperienza (... negativa ...), visto che anch'io da pischelletto mi perdevo con ste c@g@te dei sovracuti e dopo 23 anni si vedono (o meglio si sentono) i risultati :doh!: :muro(((( :lol:
tzadik
23rd November 2012, 11:51
Ps: nei circa 60 assoli trascritti nell'omnibook, Charlie Parker non suona neppure una nota sovracuta.Solo se consideri l'Omnibook in Eb. Nell'Omnibook in Bb invece... :lol:
fcoltrane
23rd November 2012, 11:59
Volpy purtroppo con il sax scorciatoie non ce ne sono.
ti dico questo perchè nel primo messaggio riferisci che riesci a produrre il fa diesis. ma successivamente riferisci delle difficoltà di produrlo " anche" con la posizione a forchetta.
da questo dato si desume che molto probabilmente la tua emissione sia inadeguata.
hai due possibilità o persisti e fracassandoti labbro strizzi talmente la posizione da far apparire un suono di sol sovracuto, condannadoti ad una vita di stenti sassofonistici con un suono sempre più strozzato.
o prima metti a posto l'emissione e produci un vero fa diesis.
ps. escludo che il sax abbia problemi fisiologici
Mad Mat
23rd November 2012, 12:37
Ps: nei circa 60 assoli trascritti nell'omnibook, Charlie Parker non suona neppure una nota sovracuta.Solo se consideri l'Omnibook in Eb. Nell'Omnibook in Bb invece... :lol:
Neanche in Bb perchè sono quasi sempre trascritti un'ottava sotto :alè!!) :lol:
Max Soggiu
30th November 2012, 19:20
I sovracuti sono per certi versi una liberazione...una bella sensazione quando si eseguono all'inizio....da quella sensazione di bandierina sull'Everest, della serie: ci sono RIUSCITOOO!!)...mano a mano diventano (dovrebbero) parte integrante del nostro linguaggio, con passaggi ecc... Sono essenziali? Sicuramente no ma nel 2012 dobbiamo essere preparati a tutto, dobbiamo conoscere tutto il nostro strumento e pronti a qualsiasi richiesta ci viene messa davanti...senza contare che ci sono brani contemporanei (fusion) che se non conosci i sovracuti quel brano non lo suoni, o almeno non lo suoni com'è scritto! Provare Chromazone col tenore per credere!
Con i miei allievi ho notato che riescono a farli uscire (le prime lezioni sui sovracuti ho le sirene in casa, ah ah ah...poveri vicini :-D) quando finalmente capiscono l'utilizzo delle corde vocali e della laringe (qualche hanno fa Margitza mi dette ottimi consigli a riguardo). In pratica è come quando parliamo, per ottenere delle note gravi muoviamo la "gola(per intenderci)" in un modo e quando parliamo con una tonalità acuta (non in falsetto eh?!, mi raccomando) muoviamo la gola in una altro modo. Questo abbinato al pensiero della nota (se ce l'abbiamo in testa il più è fatto ) siamo al 90% del lavoro. Ovviamente se soffiamo come dei dannati e se pensiamo a quella con la mini gonna che c'ha attraversato la strada prima mentre compravi il pane, sarà difficile far uscire qualcosa se non fischi o altri armonici.
Senza contare che ci sono saxofoni più "duri" e imboccature più "dure" di altre... (un insegnante può consigliarti bene).
Mi raccomando esegui una scala per arrivare al sol sovracuto (do, re, mi, fa e poi sovracuto...), ti sarà più facile intonare la nota e quindi metterla a fuoco. Oppure con le ottave, prima il sol con il portavoce, te lo metti bene in testa e poi provi il sovracuto. Sarebbe meglio la supervisione di un insegnante che almeno individua sul suo sax qual'è la posizione più facile per farlo uscire...
Altrimenti è inutile avere tuttle le posizioni dei sovracuti se poi non te ne esce neanche mezzo..
Buono studio a tutti
Max
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