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Visualizza Versione Completa : Diritto di recesso... Ne ho diritto?



Il.neo.sax
17th November 2012, 16:06
Ragazzi avevo ordinato online un libro presso un negozio (exercices d'intonation) e puntualmente mi é arrivato "de la justesse de l'intonation". Naturalmente dopo aver aspettato una 15ina di giorni visto che il libro non lo avevano e lomdovevano ordinare... Passati i giorni oggi mi arriva e vedo che il libro è diverso :muro(((( ora volevo sapere se avevo il diritto di recesso (penso e spero di si :mha...: ) e soprattutto come esercitarlo, in parole semplici, visto che sugli altri topic ci ho capito poco o niente. Thanks :saxxxx)))

fcoltrane
17th November 2012, 16:20
http://www.teverenotizie.it/acquisti-on ... 1,136.html (http://www.teverenotizie.it/acquisti-on-line-diritto-di-recesso-avvocato-risponde-marco-valerio-verni,A1,136.html)

Il.neo.sax
17th November 2012, 16:24
http://www.teverenotizie.it/acquisti-on-line-diritto-di-recesso-avvocato-risponde-marco-valerio-verni,A1,136.html

Quindi parlo col venditore di come devo restituire la merce :saputello

Edit.

gene
17th November 2012, 16:55
ITALIA
Il decreto legislativo n. 206 del 6 settembre 2005 ha introdotto in Italia il Codice
del Consumo, che nei suoi articoli da 128 a 135 regola la garanzia legale e si
occupa anche della garanzia convenzionale (commerciale).
Si tratta di disposizioni di legge che trovano applicazione unicamente ai cosiddetti
contratti di consumo, stipulati tra consumatori e operatori professionali
e aventi ad oggetto la compravendita di beni di consumo. A questa tipologia
vengono equiparati anche i contratti di permuta e di somministrazione, nonché
quelli di appalto, di opera e tutti gli altri contratti comunque attinenti alla fornitura
di beni di consumo che vengono prodotti.
Beni di consumo sono tutte le cose mobili ad eccezione di:
• quelle oggetto di vendita forzata o venduti secondo altre modalità dalle autorità
giudiziarie;
• acqua e gas, se non in contenitori che permettano di conoscerne il volume o
la quantità;
• energia elettrica.
Il Codice del Consumo non cita esplicitamente i beni offerti all’asta, ma d’altra
parte non sono esclusi esplicitamente dalla disciplina sulla garanzia. Essi appartengono
pertanto alla categoria dei beni di consumo, ma solo quando il relativo
contratto viene concluso tra un consumatore ed un operatore commerciale.
Il venditore è tenuto a consegnare all’acquirente solo i prodotti che corrispondono
alle caratteristiche previste dal contratto di compravendita. In tal caso si parla
di conformità contrattuale.
Determinati requisiti dei prodotti sono indice della loro conformità contrattuale
(art. 129):
• idoneità all’uso normalmente previsto per beni dello stesso tipo;
• rispondenza del prodotto alle caratteristiche riportate nella descrizione del
venditore, o a quelle del prodotto già consegnato in prova o sotto forma di
campione al consumatore;
• effettiva presenza di qualità o prestazioni propri di prodotti dello stesso tipo
e che il consumatore si attende verosimilmente sulla scorta della normale
esperienza o sulla base delle espressioni riportate nella pubblicità o nell’etichettatura
da parte del venditore o del produttore;
• idoneità ad un particolare uso desiderato dal consumatore e portato a conoscenza
del venditore al momento della conclusione del contratto e che il
venditore abbia accettato.
Nei seguenti casi si è invece di fronte ad un vizio contestabile da parte del
consumatore:
• qualora il contratto comprende l’installazione del prodotto e questa venga
eseguita in maniera non adeguata ad opera del venditore o comunque sotto
la sua responsabilità;
• qualora il difetto sia sorto in fase di montaggio da parte del consumatore, se
questi ha eseguito il montaggio seguendo istruzioni carenti o erronee.

Il venditore non risponde delle affermazioni espresse in pubblico quando egli sia
in grado di dimostrare che la portata di tali affermazioni non sarebbe potuta
essere o comunque non fosse a lui nota, oppure che tali affermazioni sono state
corrette prima dell’accettazione della proposta contrattuale, o che esse non hanno
in alcun modo influenzato la decisione di acquisto.

Diritti dell’acquirente (art. 130)
Il venditore risponde per tutti i vizi esistenti nel prodotto al momento della consegna2.
L’acquirente gode di un diritto alla riparazione gratuita del bene o alla sua
sostituzione nel caso esso presenti un vizio. È a lui che in linea di principio spetta
la scelta tra la riparazione e la sostituzione, a meno che una di queste opzioni
risulti impossibile o eccessivamente onerosa rispetto all’altra. Per valutare questo
rapporto ci si riferisce al valore che avrebbe avuto la merce in assenza del vizio
lamentato e all’entità del vizio, nonché dell’eventualità che il rimedio alternativo
possa essere esperito senza notevoli inconvenienti per il consumatore.
Se ad esempio una piccola riparazione fosse in grado di risolvere i vizi lamentati, pretendere
la sostituzione completa del bene non sarebbe proporzionato.
nella prassi si è ormai consolidato un uso per cui il consumatore
deve permettere al venditore di tentare due volte la riparazione prima
di poter pretendere da quest’ultimo la sostituzione del prodotto.
Se nell’ambito di una riparazione viene sostituito un componente installando un
ricambio nuovo di fabbrica, da questo momento per il nuovo componente riparte
un nuovo termine di garanzia di 2 anni?
Per dare una risposta a questo quesito occorre distinguere 2 situazioni:
1) se la riparazione viene effettuata durante il periodo di garanzia, per il nuovo
ricambio non inizia un nuovo termine di garanzia; rimane inalterato il
decorso del periodo di garanzia che ha preso avvio dalla data di consegna
originaria;
2) se però la riparazione ha luogo dopo lo scadere del periodo di copertura in
garanzia, il nuovo ricambio gode di un suo periodo di garanzia di 2 anni
dalla consegna del prodotto riparato.
Il diritto di garanzia non viene riconosciuto nel caso di vizi ben noti al consumatore
nel momento dell’acquisto o comunque così evidenti da non poter essere
occultati.
La riparazione o la sostituzione devono avvenire entro un “termine congruo”,
anche se purtroppo il legislatore non ha meglio specificato cosa sia da intendere
come “congruo”. Non di rado si deve allora fare i conti con lunghe attese, tanto
da rendere consigliabile indicare per iscritto al venditore un termine ultimo per
la riconsegna del bene o la sua sostituzione.
Il consumatore ha anche la possibilità di chiedere una congrua riduzione del
prezzo o la risoluzione del contratto, nei casi in cui:
• la riparazione e la sostituzione risultino impossibili o eccessivamente onerose;
• il venditore non provveda ad effettuare la riparazione o la sostituzione entro
un termine congruo;
• la riparazione o la sostituzione comportino per il consumatore notevoli inconvenienti.
nel momento in cui si vada a quantificare la riduzione del prezzo
da pretendere o la restituzione del prezzo pagato (in caso di
risoluzione contrattuale) bisogna anche tener conto dell’usura del
bene in questione. In presenza di vizi di modesta entità non è
possibile chiedere una risoluzione del contratto.
i costi di spedizione, la manodopera e i materiali necessari alla
riparazione o alla sostituzione non possono originare alcun onere
a carico del consumatore.
le norme sulla garanzia si applicano anche ai prodotti offerti in
svendita. Se quindi un prodotto acquistato a prezzi stracciati nella
vendita di fine stagione si guasta o evidenzia un difetto, il venditore
ne risponde pienamente come nel caso dei prodotti venduti
a prezzo pieno.
la garanzia non va confusa con la possibilità del cambio merce! La
garanzia è infatti un diritto sancito dalla legge, mentre il cambio
merce non lo è! Il consumatore non ha nessun diritto di sostituire
una merce senza difetti, acquistata in un esercizio commerciale.
Il venditore può accordare al cliente questa possibilità, ma a suo
libero piacimento.
Un esempio: si sono acquistati dei pantaloni, ma giunti a casa non
si è più convinti del colore. In tal caso non esiste alcun diritto al
cambio merce, dal momento che non c’è alcun difetto.
Spesso in occasione di svendite viene esplicitamente esclusa la possibilità
di rendere la merce in offerta. Ciò non influenza però in
alcun modo i diritti sanciti per legge in presenza di merce difettosa.
Termini:
il venditore risponde per i vizi sorti entro 2 anni dalla consegna della merce. Il vizio
deve essere comunicato entro 2 mesi dal momento della scoperta, a pena di
decadenza. Il consumatore non è tenuto a rispettare alcuna formalità, potendosi
rivolgere al venditore sia a voce che per iscritto (e-mail, fax o lettera). Ci preme
comunque consigliare sempre la raccomandata con avviso di ricevimento, che
ha il pregio di fornire una prova sia della spedizione che della ricezione della
lettera.
Il termine di 2 mesi previsto dalla legge dal momento della scoperta non deve
essere rispettato qualora risultasse che il venditore conosceva già al momento
della vendita il vizio o lo aveva occultato.
Nel caso dell’acquisto di prodotti usati è possibile limitare la durata minima
della garanzia ad 1 anno, se le parti concordano tale termine tra loro (art.
134). Normalmente questa è ormai la regola comunemente adottata nei contratti
riguardanti l’usato. Per quanto riguarda invece i termini da rispettare nella
denuncia del vizio e la fornitura di prove (vedi oltre), valgono le stesse regole
previste dal legislatore per i prodotti nuovi.
la garanzia rappresenta un diritto irrinunciabile!
Nella prassi purtroppo avviene anche troppo spesso che il venditore
informi l’acquirente in modo poco corretto: ad esempio capita
che per certi prodotti elettronici di consumo si dica che la garanzia
vale solo per 8 o 10 giorni dalla data di acquisto. Si tratta
di informazioni false, tese ad allontanare il consumatore dalla
consapevolezza dei propri diritti. Il fatto è che la garanzia si applica
in termini rigidamente regolamentati per legge (2 anni per
il prodotto nuovo, almeno 1 anno per l’usato), che non possono
essere oggetto di trattativa in senso sfavorevole al consumatore.
Bisogna allora pretendere il rispetto dei propri diritti!
Un altro problema riguarda la confezione di acquisto dei prodotti: capita che
venga negata la garanzia al consumatore che ha gettato l’imballo originale.
Dobbiamo però ribadire che l’involucro originale non rappresenta assolutamente
un presupposto essenziale per il rispetto del diritto di garanzia.
Inversione dell’onere della prova:
nel caso il vizio faccia la sua comparsa entro i primi 6 mesi dalla consegna del
bene, si presume fino a prova contraria che esso sussistesse già nel momento
della consegna. Rappresentano un’eccezione quei difetti che dovessero risultare
incompatibili con tale previsione per la natura del bene o per la caratteristica
stessa del vizio. La legge prevede che è il venditore il soggetto che eventualmente
dovrà dimostrare che il difetto non esisteva al momento della consegna.
Se il vizio appare invece dopo i primi 6 mesi dall’acquisto, spetta all’acquirente
dimostrare che il difetto non è sorto a causa di un cattivo od errato utilizzo del
bene. Di norma questi elementi di prova non sono semplici da fornire soprattutto
al di fuori di un vero e proprio contenzioso. Bisogna ricorrere a perizie di esperti,
sopportandone i relativi costi, spesso piuttosto ingenti. Si consiglia allora,
soprattutto con prodotti di basso costo, di valutare molto bene l’opportunità di
affrontare questo cammino.
qualora venga dimostrato che il danno sia stato causato dal consumatore,
viene a cadere qualsiasi diritto alla garanzia!
L’acquirente gode di una tutela anche al di fuori dei tipici contratti di consumo,
dove abbiamo da un lato un consumatore e dall’altro un imprenditore. Anche in
questi altri casi il Codice Civile del nostro Paese (artt. 1490 e ss.) prevede tutta
una serie di norme, che però risultano molto meno vantaggiose rispetto a quanto
prevede il Codice del Consumo.

Garanzia convenzionale (art. 133)
Il contratto di acquisto può prevedere anche una dichiarazione di garanzia del
produttore per lui vincolante. Il contenuto della garanzia vincola il produttore
anche se è stato promosso attraverso una pubblicità.
Il certificato di garanzia deve informare il consumatore che questa non incide
sui diritti previsti dalla garanzia legale. Inoltre deve informare in modo chiaro e
comprensibile sul contenuto della garanzia commerciale e sugli elementi essenziali
per farla valere (come la durata e l’estensione territoriale della copertura, le
generalità e l’indirizzo del produttore).
Se il consumatore lo richiede, la garanzia deve essere disponibile per iscritto o
su un altro supporto duraturo; perlopiù viene consegnato un certificato di garanzia.
Per i prodotti venduti in Italia esso deve essere redatto in lingua italiana.
Se il produttore non rispetta queste specifiche, la sua garanzia lo vincola comunque,
ed il consumatore può esigere il rispetto delle relative previsioni.

il Codice del Consumo prevede a favore del consumatore una sorta
di tutela minima, indipendente da eventuali migliori disposizioni
formulate dal produttore. Pertanto è previsto che ogni clausola
contrattuale o accordo volto a limitare o violare il diritto di garanzia
legale sia nullo. La nullità può essere fatta valere solo da
parte del consumatore e può essere rilevata d’ufficio dal giudice.

re minore
17th November 2012, 19:08
... Passati i giorni oggi mi arriva e vedo che il libro è diverso ...

Cosa intendi con "il libro e' diverso"? Non e' quello che hai ordinato? Se ti hanno mandato un libro diverso da quello ordinato non si parla propriamente di "diritto di recesso" (il quale e' pensato per darti il modo di cambiare idea) ma devi pretendere che ti mandino il libro che tu hai ordinato e non un altro a caso. E' un errore del venditore ed e' il venditore che DEVE rimediare: devono mandarti a loro spese il libro ordinato e tu dovrai restiture, sempre a loro spese, il libro che ti hanno mandato per errore. E in teoria non saresti neanche tenuto a restituire il libro sbagliato: basterebbe che tu ti dichiarassi disposto a consegnarlo ad un loro incaricato per il ritiro al tuo domicilio.

Il.neo.sax
17th November 2012, 19:15
[quote="Il.neo.sax":13vh3wec]... Passati i giorni oggi mi arriva e vedo che il libro è diverso ...

Cosa intendi con "il libro e' diverso"? Non e' quello che hai ordinato? Se ti hanno mandato un libro diverso da quello ordinato non si parla propriamente di "diritto di recesso" (il quale e' pensato per darti il modo di cambiare idea) ma devi pretendere che ti mandino il libro che tu hai ordinato e non un altro a caso. E' un errore del venditore ed e' il venditore che DEVE rimediare: devono mandarti a loro spese il libro ordinato e tu dovrai restiture, sempre a loro spese, il libro che ti hanno mandato per errore. E in teoria non saresti neanche tenuto a restituire il libro sbagliato: basterebbe che tu ti dichiarassi disposto a consegnarlo ad un loro incaricato per il ritiro al tuo domicilio.[/quote:13vh3wec]

Esatto! Il libro che ho ordinato è exercices d'intonation mentre mi è arrivato de la justesse de l'intnation, entrambi di londeix ma 2 libri che tra loro non centrano niente :evil: comunque ragazzi io non ho mai mandato una raccomandata o altro... Che dovrei fare quindi? Parlo col venditore e ce la vediamo noi o mando la raccomandata ecc...? :muro((((

Il_dario
17th November 2012, 19:30
Se è un sito avvezzo alla vendia per corrispondenza, non stare a spendere troppi soldi in telefono e raccomandate.,
Mandagli una email con spiegato l'accaduto, e senti loro cosa ti dicono!
Fai riferimento al numero ordine se c'è in modo da fargli trovare prima la pratica.
Vedrai che ti spediranno quello giusto scusandosi dell'errore !

Il.neo.sax
17th November 2012, 19:32
Mi hanno risposto, mi hanno chiesto scusa ;) per fortuna sono gentili. :D

Il_dario
17th November 2012, 23:01
[quote="Il_dario":3t0ruz7t]Se è un sito avvezzo alla vendia per corrispondenza, non stare a spendere troppi soldi in telefono e raccomandate.,
Mandagli una email con spiegato l'accaduto, e senti loro cosa ti dicono!
Fai riferimento al numero ordine se c'è in modo da fargli trovare prima la pratica.
Vedrai che ti spediranno quello giusto scusandosi dell'errore !

Mi hanno risposto, mi hanno chiesto scusa ;) per fortuna sono gentili. :D[/quote:3t0ruz7t]

:yeah!)
Scusa e spediscono quello giusto ...?

Il.neo.sax
18th November 2012, 02:28
Si avevano anche accettato di ridarmi i soldi indietro pero ho chiesto comunque di farmi arrivare il libro :D