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Visualizza Versione Completa : L'esperienza di suonare il liscio



11th January 2008, 20:04
Questo forum ha oltre 800 iscritti. Tutti i giorni si parla dei generi più disparati, dalla classica, al blues e jazz, per non dimenticare il reggae, lo ska, il rock e tanti altri.
Ma nessuno di noi, credo, ha mai parlato del liscio! :smile:
A volte mi capita di trovare dei programmi TV di emittenti private che mandano in onda per ore ed ore numerosi video di gruppi di liscio. In pratica, tutte le formazioni hanno sempre un sassofonista in organico che si diverte a suonare con molta semplicitÃ* mazurke, valzerotti e robe simili, con cascate di duine e terzine legate o staccate.
Premesso che non ho mai suonato liscio in vita mia, vorrei chiedere a voi utenti del forum se avete mai avuto esperienze con questo genere musicale molto popolare e sapere se è diffcile oppure no suonare quei brani.

11th January 2008, 22:28
Se devo essere sincero, è un genere che non mi attira moltissimo. SarÃ* che le orchestrine che si sentono mediamente in giro hanno sax alti che tendono più a starnazzare come oche giulive che suonare nel vero senso del termine...

Olatunji
12th January 2008, 12:15
Un sacco di composizioni sono molto difficili... Ma non le suonerei manco morto se non per camparci :azzangel

Alessio Beatrice
13th January 2008, 13:02
Gira per qui anche il più grande suonatore di liscio d'Italia (e non) Fiorenzo Tassinari giÃ* storico sax della Orchestra di Raoul Casadei. Quello che (e come) suona Fiorenzo tanti se lo sognano...
Se ci sei batti un colpo! :grin:

almartino
13th January 2008, 16:20
giusto, il sax non è solo jazz e ci sono bravissimi musicisti che suonano il genere liscio e non sempre i brani sono semplici, poi ovviamente per vari motivi nella vita si puo' o deve suonare un genere per "campare" ma nello stesso tempo amarne un altro...
ciao
Al

13th January 2008, 19:37
Premesso che non mi piace il liscio devo dire che dopo un anno che mi sono cimentato in questo genere mi stò ancora divertendo,forse xke ho trovato le persone giuste con cui passare le serate. Sono soprattutto un tenorista nato con dentro le orecchie l'orchestre di Duke e Miller ma mi sono voluto cimentare in questo genere, ho comprato un contralto e via, xke secondo me la musica è musica. Ci sono dei pezzi molto difficili in quanto la velocitÃ* la fa da padrona quindi didatticamente lo trovo interessante,inoltre suonare dal vivo mi fÃ* stare bene alla faccia dei miei colleghi più blasonati che in questo genere usano solamente i midifile facendo finta di suonare x ore ed ore. Unendo l'utile al dilettevole, con i rimborsi posso togliermi qualche sfizio musicale senza andare ad incidere sul bilancio familiare :yeah!)

16th January 2008, 16:10
I pezzi di liscio sono difficili molto spesso, soprattutto le polke, e affinano tantissimo la tecnica e lo staccato...su alcuni sax che starnazzano concordo però giuro che suonare liscio è molto molto divertente!!!Mi ha sempre attirato la cosa ma non ho mai avuto occasione di cimentarmi in questo genere...

4th February 2008, 17:51
Mi capita delle volte si suonare questo genere e non lo trovo poi così male. Oggi suonare liscio significa spaziare da ritmi quali: valzer, mazurka, polka, paso-doble, tango, beguine, fox, moderati, cha-cha,twist, booghi, lenti e tutti i ritmi sudamericani.
Quindi non scarterei a priori questo genere che tra l'altro dÃ* la possibilitÃ* di suonare dal vivo e di averne un riscontro economico. In normali serate mi capita di eseguire dei fox di Charli Parcker o degli standard americani. Il bello stÃ* nel linguaggio, e cioè nel saper suonare un brano anche banale tipo Fiorin Fiorello con swing, allora si che la musica si trasforma, prende vita e ti trovi a suonare il così snobbato "liscio" con una nuova veste di gran lunga più coinvolgente.

Lanjazz
4th February 2008, 18:13
Gira per qui anche il più grande suonatore di liscio d'Italia (e non) Fiorenzo Tassinari giÃ* storico sax della Orchestra di Raoul Casadei. Quello che (e come) suona Fiorenzo tanti se lo sognano...
Se ci sei batti un colpo! :grin:

Io continuo a battermi per considerare la musica "una voce"... quella con cui parlare.... io non parlerei arabo (solo perchè non è la mia lingua si intenda... in realtÃ* lo adoro..) e non parlerei imitando, per esempio, un noto telecronista solo perchè ha una bella voce... io parlo, penso...suono, con la mia, quindi non suono il liscio perchè non è la mia voce e non perchè non mi piace.... Ogni voce è bella e diversa.

5th February 2008, 09:17
In realtÃ* io ho avuto una mezza proposta da parte di una nascente orchestrina. Però onestamente non so se sarei all'altezza, senza contare che poi dovrei comprarmi un contralto dato che credo che il tenore sia poco adatto al genere...

zeprin
5th February 2008, 14:23
Allora io ho sempre odiato il liscio.(ero anche + giovane)..
Probabilmente perche' non mi piaceva, adesso invece penso che ti aiuta economicamente e tecnicamente.
Ci ricordiamo solo di chi stornazza ma ci sono in giro dei sax con i maroni,gente che suona il liscio per pagare il mutuo e jazz o altro per passione.
Credo che sia una "scuola" non da poco, suonare per ore con il pubblico e il terrore di gente che ti viene a chiedere pezzi che non conosci..eheh
:saxxxx)))

6th February 2008, 09:35
Fino agli anni 80/90 tutte le orchestre di liscio avevano uno o più fiati, ora vanno scomparendo. Purtroppo è questo il problema il "lavoro" per noi viene a mancare. La possibilitÃ* di farsi le ossa davanti ad un pubblico, di sperimentare la vita di musicista anche se in un genere per molti non appagante. Oggi con l'avvento delle basi la musica dal vivo nel liscio è cosa sempre più rara e le leggi di mercato fanno si che le orchestre si riducano di numero. Molti giovani non hanno più la possibilitÃ* di forgiarsi suonando per 4 ore dal vivo davanti ad un pubblico e mantenersi economicamente. Fortunatamente in altri generi a partire dal jazz questo problema non esiste. Speriamo che le cose cambino anche se a riguardo sono un pò scettico, e che il grande pubblico che frequenta le sale da ballo vada alla ricerca dell'ascolto della musica dal vivo e non pensi solo ai propri passi mentre sta ballando.

6th February 2008, 12:22
Sinceramente dopo un anno ke suono il liscio credo ke al 95% della gente ke frequenta le sagre o le sale da ballo non importa se stanno suonando 10 elementi dal vivo o una sola persona con lo stesso risultato(midi). Le persone di una certa etÃ* non vanno x ascoltare ma per divertirsi e i pochi giovani ke si trovano, frequentando scuole di ballo, vanno solo per esibirsi. Uno spettacolo nello spettacolo :shock: Comunque finchè c'è da suonare al diavolo la soddisfazione, mi ci pago la scuola di musica e tutto il materiale. :yeah!)

Lanjazz
6th February 2008, 17:43
ci sono in giro dei sax con i maroni,gente che suona il liscio per pagare il mutuo e jazz o altro per passione.
:saxxxx)))

Non è che prima di andare in America abitavi a Bologna o dintorni vero???

8th February 2008, 14:12
Oggi con l'avvento delle basi la musica dal vivo nel liscio è cosa sempre più rara

Parole sacrosante: una sera mi trovavo ad una delle solite feste di paese, con l'orchestrina di lisco che allieta la serata danzante dei quattro anziani presenti.
Incuriosito dalla presenza di questo gruppo musicale, mi avvicino al palco e, con grande sorpresa, scopro che il batterista, anziché suonare, sta compilando il programma da riconsengare alla SIAE, appoggiando il foglio sul rullante...

Roba da non crederci... :shock:

zeprin
8th February 2008, 14:30
ci sono in giro dei sax con i maroni,gente che suona il liscio per pagare il mutuo e jazz o altro per passione.
:saxxxx)))

Non è che prima di andare in America abitavi a Bologna o dintorni vero???

Penso che oramai "Maroni" sia qualcosa di internazionale...ero in provincia di Alessandria ma quando hai il papa' veneto, la mamma toscana, il fratello nato in Lombardia ed abiti in Canada....confini e regioni hanno le frontiere un po' "sbiadite"
:grin:

CARO
10th July 2008, 14:03
Direi che ora che sono quasi passati due anni da quando suono liscio, posso lasciare anche il mio commento.
Il liscio mi ha sempre attratto, tanto che la prima volta che ho sentito un sassofonista suonare dal vivo è stato quando ho preso il mio primo sax. Quella volta mi aveva portato un amico di mio padre che suonava tanti anni fa con lui e nel provarlo fece una polka ad una velocitÃ* tale per cui rimasi basito!
Da quando suono il sax, ho sempre fatto qualche pezzetto di liscio dopo gli esercizi quotidiani e ora che lo suono spesso devo dire di aver migliorato di molto la tecnica. Ci sono alcuni brani che ancora non riesco a suonare e mi chiedo come facciano alcuni sassofonisti a suonare in quel modo, soprattutto negli staccati.
Sicuramente il liscio è come tutto: può piacere e non piacere, certo che sentire alcuni sassofonisti con una tecnica ad altissimo livello, è sempre piacevole e sicuramente utile.

simon v
12th October 2008, 14:44
Io ho fatto liscio-latino americani x molti anni e devo dire che, a prescindere dal gusto di ognuno, se si vuol faresul serio ce n'è di fatica da fare.
E poi se si fa con chi sa suonare bene, è molto divertente.
Confermo quanto detto da qualcuno, oggi giorno la massa che va in sala da ballo si diverte pure se sul palco c'è un cretino che mette i dischetti (ormai buona parte di chi lavora nelle balere fa così) e finge di suonare.
Ma per quanto mi riguarda, ho sempre eseguito pezzi solisti di Casadei (e molti sono del repertorio di un certo Fiorenzo Tassinari) e delle altre orchestre italiane più accreditate.
Io consiglierei a chi ha una cattiva idea del liscio, di ascoltare come suona Tassinari o gli altri che il liscio lo fanno davvero! C'è da imparare anche lì a volte.
Poi se è un genere che non piace la storia è diversa.

Isaak76
12th October 2008, 14:56
Come Tradizione di ogni festa Paesana, le Polke, le Mazurke, i Lisci han sempre fatto da padrona :lol:
Quand'ero piccolo rimanevo lì immobile a guardare e ad ascoltare questi personaggi (sconosciuti e non) che fraseggiavano meravigliosamente le Fisarmoniche e i Saxophoni.
Probabilmente questi suoni mi sono entrati in testa e ma me piacciono un casino ...... non capisco quelle persone che appena sentono parlare di Liscio storcono il naso e dicono che sono canzoni da vecchi ....... mah ...... io li metteri lì con le loro chitarre e poi vorrei vedere se riescono a starci dietro :lol: :lol:
Ho qualche Spartito e devo ammetere che sono parecchio ostici, ma mi piacerebbe suonare in un contesto del genere :saxxxx)))

CARO
12th October 2008, 16:32
Ieri ho portato la mia orchestra di liscio al matrimonio di un mio carissimo amico. L'etÃ* media degli invitati era molto bassa, ma i brani eseguiti sono stati apprezzati tantissimo e in alcuni momenti erano tutti in pista (giovani e non) per ballare. Per me poi è stato un'enorme piacere essermi potuto esibire davanti a molti amici che hanno sempre considerato il liscio una "palla mostruosa".
Vai col lissio! :ghigno:

juggler
14th October 2008, 02:34
Il "liscio" è una tradizione del Nord-Italia, un virus collettivo che contagia dagli 8 agli 80 anni, pressochè tutti...o almeno questa è la percezione che ho in piu' casi ricevuto: tutte le forme musicali popolari rappresentano lo spirito piu' genuino e schietto della socialitÃ* e del divertimento collettivo che caratterizza un determinato territorio...ballare, stare insieme, bere un buon bicchiere di vino...dopo gli "affanni" della vita quotidiana! Ciò è piu' che sufficiente per considerarlo un fenomeno positivo...

Dal punto di vista musicale, non l'ho mai "sopportato"...ma non per snobismo o atteggiamento naif...ma credo soprattutto per estraneitÃ*, culturale e territoriale: le mie origini sono pugliesi...musicalmente, la pizzica e la tarantella rappresentano lo "spirito collettivo" in cui si identificano tutti...dall'intellettuale al contadino!

Detto ciò...il "liscio", per il Nord-Italia, ha rappresentato, nella desolante situazione in cui versa la musica e la professione del musicista in Italia,
un buon serbatoio formativo quanto una collocazione professionale per molti strumentisti...avevo degli amici che mantenevano la loro famiglia...lavoravano in orchestre in cui erano regolarmente stipendiati, indipendentemente dalla quantitÃ* di concerti che facevano in un mese...ma questo circa 15 anni fa...ora, da quel che mi sembra di capire anche in questo ambito, le condizioni lavorative sono cambiate...ma vorrei capire una questione, per me, "oscura"...e quindi mi rivolgo a chi lo suona e/o ascolta "liscio" da quando è nato...perchè si chiama "liscio"? Doveva differenziarsi da qualche altra forma musicale o maniera di ballare che magari era considerata..."ruvida"? E' la "deriva commerciale" di una tradizione popolare precedente o l'invenzione "geniale" di Raul Casadei e/o di altri musicisti a lui precedenti o contemporanei?

CARO
14th October 2008, 09:01
Qua puoi trovare risposta a tutte le domande che hai.
http://it.wikipedia.org/wiki/Ballo_liscio

Comunque devo dire che anche molti meridionali sono appassionati al liscio. All'ultimo matrimonio in cui ho suonato gli invitati erano quasi tutti siciliani ed erano quelli che ballavano di più. Io sono di origini calabresi. Quando ero piccolo mi ricordo che in Calabria i miei partecipavano a gare di ballo di liscio (e ne hanno vinte molte! :ghigno: ) e a occhio e croce saran passati almeno 20 anni. Magari il fenomeno si è spostato dopo, ma anche al sud è diventata quasi un'abitudine.
Devo ammettere, però, che se dovessi scegliere tra liscio e tarantella, sceglierei sicuramente la seconda! :ghigno:

simon v
14th October 2008, 17:19
Il "liscio" è una tradizione del Nord-Italia, un virus collettivo che contagia dagli 8 agli 80 anni, pressochè tutti...o almeno questa è la percezione che ho in piu' casi ricevuto: tutte le forme musicali popolari rappresentano lo spirito piu' genuino e schietto della socialitÃ* e del divertimento collettivo che caratterizza un determinato territorio...ballare, stare insieme, bere un buon bicchiere di vino...dopo gli "affanni" della vita quotidiana! Ciò è piu' che sufficiente per considerarlo un fenomeno positivo...

Dal punto di vista musicale, non l'ho mai "sopportato"...ma non per snobismo o atteggiamento naif...ma credo soprattutto per estraneitÃ*, culturale e territoriale: le mie origini sono pugliesi...musicalmente, la pizzica e la tarantella rappresentano lo "spirito collettivo" in cui si identificano tutti...dall'intellettuale al contadino!

Detto ciò...il "liscio", per il Nord-Italia, ha rappresentato, nella desolante situazione in cui versa la musica e la professione del musicista in Italia,
un buon serbatoio formativo quanto una collocazione professionale per molti strumentisti...avevo degli amici che mantenevano la loro famiglia...lavoravano in orchestre in cui erano regolarmente stipendiati, indipendentemente dalla quantitÃ* di concerti che facevano in un mese...ma questo circa 15 anni fa...ora, da quel che mi sembra di capire anche in questo ambito, le condizioni lavorative sono cambiate...ma vorrei capire una questione, per me, "oscura"...e quindi mi rivolgo a chi lo suona e/o ascolta "liscio" da quando è nato...perchè si chiama "liscio"? Doveva differenziarsi da qualche altra forma musicale o maniera di ballare che magari era considerata..."ruvida"? E' la "deriva commerciale" di una tradizione popolare precedente o l'invenzione "geniale" di Raul Casadei e/o di altri musicisti a lui precedenti o contemporanei?

Guarda, il nome liscio non so da cosa deriva però ti posso direche raoul casadei ha fatto successo ai tempi in cui si faceva musica relativamente facile.
Il successo con pezzi di livello superiore l'ha fatto grazie ai grandi musicisti che si porta dietro, lui senza offesa, è uno alla vecchia maniera, pane e salame.

eugene
14th October 2008, 20:24
mah :BHO: meglio il jazz xD

Isaak76
14th October 2008, 20:27
mah :BHO: meglio il jazz xDBeata Gioventù :lol: :lol: :lol:

juggler
15th October 2008, 00:52
Caro, sicuramente è come dici...riguardo alla Puglia...per quel che ricordo...anche perchè non ci ho vissuto molto...era un fenomeno che riguardava piu' l'entroterra, soprattutto durante le sagre paesane, i piccoli centri agricoli caratterizzati da una grande depressione economica e culturale piu' che la vivacitÃ* delle cittÃ* costiere, soprattutto della provincia di Bari, la zona piu' ricca...e comunque, credo che la passione per liscio & affini si sia fermata alla generazione successiva alla guerra...non ricordo nessuno della mia generazione che avesse passione per il liscio, nè musicalmente, nè coreuticamente...

Non mi meravigliano le affermazioni di Simon...in fondo, per "intercettare" lo spirito "popolare" devi identificarti in esso...nei loro "rituali", comprendere i loro gusti e aspettative, andare verso "sapori" (gusti) che non chiedono "intermediazioni"...come un panino al salame e un bicchier di vino...nè che Casadei si sia avvalso di validi professionisti...costoro avranno avuto delle gratificazioni economiche, impossibili in altri generi musicali...

E poi...visto la "gara" di tanti jazzisti nazionali, in questi anni, a trasformare in "jazz", le hit della musica leggera italiana quanto le piu' "logore" arie d'opera...perchè qualcuno di voi, non tenta di trasformare in un "free-funk"..."La mazurka di periferia" che diventerebbe "Dancing in the slum"....o monkianamente "Ciao mare" ovvero "Bye, sea"?

Isaak76
15th October 2008, 13:34
E poi...visto la "gara" di tanti jazzisti nazionali, in questi anni, a trasformare in "jazz", le hit della musica leggera italiana quanto le piu' "logore" arie d'opera...perchè qualcuno di voi, non tenta di trasformare in un "free-funk"..."La mazurka di periferia" che diventerebbe "Dancing in the slum"....o monkianamente "Ciao mare" ovvero "Bye, sea"?Il Jazz è anche questo :D ...... la Reinterpretazione di Brani, Canzoni, in chiave personalizzata :lol:

23rd March 2009, 11:13
Un sacco di composizioni sono molto difficili... Ma non le suonerei manco morto se non per camparci :azzangel
Eppure ci sono dei brani che metterebbero a dura prova anche il più bravo... ti consiglio di provare anche perchè si impara molto anche da quei brani te lo assicuro.... ;)

CARO
23rd March 2009, 11:17
Appoggio kenzo! Ci sono dei pezzi veramente tosti! Io ho migliorato di molto la tecnica suonandoli. Anche Tassinari può confermare. :ghigno:

23rd March 2009, 11:21
Guarda, il nome liscio non so da cosa deriva però ti posso direche raoul casadei ha fatto successo ai tempi in cui si faceva musica relativamente facile.
Il successo con pezzi di livello superiore l'ha fatto grazie ai grandi musicisti che si porta dietro, lui senza offesa, è uno alla vecchia maniera, pane e salame.

E sai quanti grandi jazzisti hanno fatto questo genere?? è una palestra, ti aiuta a crescere.. Potri fare tanti di quei nomi di jazzisti che facevano il liscio... Persino un grande tastierista a livello internazionale ha iniziato da lì...

giosuei
23rd March 2009, 17:23
Eppure ci sono dei brani che metterebbero a dura prova anche il più bravo... ti consiglio di provare anche perchè si impara molto anche da quei brani te lo assicuro.... ;)


e se i ballerini sono appassionati ti beccano subito appena vai fuori tempo............ :oops: e alcuni te lo vengono a dire....sul palco.... :\\:

CARO
23rd March 2009, 17:38
e se i ballerini sono appassionati ti beccano subito appena vai fuori tempo............ e alcuni te lo vengono a dire....sul palco....

Ahahahah! Verissimo! Però se sei bravo e vai a tempo fanno lo stesso. Il bello è che quando vanno via, anche se stai ancora suonando ti salutano come se li conoscessi e stan lì fino a che qualcuno dell'orchestra non li saluta! :lol: