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Visualizza Versione Completa : Temi - studio a memoria



re minore
20th October 2012, 22:06
Ho deciso gia' da tempo di imparare a suonare tutto quel poco che so senza mai guardare un foglio di carta.

Per quanto riguarda la memorizzazione dei temi ho trovato un sistema che sembra funzionare: per imparare un tema a memoria lo suono alla massima velocita' possibile eliminando tutte le pause e quasi senza considerare la figurazione. In pratica suono tutte le note in sequenza come se fossero biscrome e sensa pause in mezzo. Aho, che vi devo dire, funziona... :zizizi))

phatenomore
20th October 2012, 22:52
Bizzarro ma interessante. Io anche se non leggo, devo avere un foglio davanti... è come la coperta per Linus...

Danyart
20th October 2012, 22:55
prima non riuscivo a suonare bene leggendo o comunque avendo un riferimento di accordi davanti, ora mi viene meglio, soprattutto se le profressioni sono molto complesse, visto che non riesco a memorizzarle, ho come un rifiuto alla cosa...spero di risolvere al più presto perchè in serata è proprio brutto stare con leggio sempre davanti...

cicciospino
21st October 2012, 09:17
Studiare ad orecchio e imparare a memoria è faticoso ma è fondamentale per improvvisare.
Ho ripreso a studiare a settembre. Solo flauto. Mi sono imposto di suonare solo a orecchio, senza fogli davanti, per imparare a memoria.
Mi sono accorto che i progressi ci sono e che rispetto ad un mese fa faccio meno fatica e imparo più velocemente.
Se hai in testa una frase o una melodia, all'inizio sbagli, ma poi esce fuori senza leggere e quando hai il tema in testa improvvisi meglio.
Il Jerry Coker non a caso è proprio impostato per aiutare in questo processo soprattutto gli esercizi come il 38-39...- 60-61-...
Stesso discorso per le scale, prima per impararle le leggevo adesso faccio uno sforzo e le imparo a memoria.

ciao

just
21st October 2012, 21:16
... ma guarda un pò.... io sono quattro anni che lo faccio.... pensavo fosse un limite, e invece... :shock:
però... con uno spartito davanti vado in crisi, fatico a solfeggiare e leggere, purtroppo

Nous
29th October 2012, 14:20
Penso che la conoscenza mnemonica del brano sia una conseguenza dello studio, nel senso che dopo che per ore provi le stesse cose difficilmente non le ricordi. Soprattutto, le dita si muovono quasi senza bisogno di attivare le sinapsi.
Tuttavia trovo poco professionale suonare senza spartito, dato che basta molto poco per dimenticarsi qualcosa.

STE SAX
29th October 2012, 15:33
Tuttavia trovo poco professionale suonare senza spartito, dato che basta molto poco per dimenticarsi qualcosa.

beh, qui mi permetto di dissentire Nous, quando vai a un concerto di quelli dei grandi difficilmente vedi uno spartito che e' uno.

alefiorio
29th October 2012, 16:04
Io quando studio da solo leggo sempre, ma per i pezzi che suono col gruppo, facendo ska-pop-rock me li imparo sempre a memoria (soprattutto per un discorso di "scena"), anche se sono parti piccole,molto spesso soli, è difficile che faccia un brano dall'inizio alla fine, e le prime volte quando un brano è "nuovo" è facile fare qualche imprecisione, ma col tempo e tante prove, da solo e con il resto del gruppo riesco a memorizzarlo bene... di solito comincio studiando gli accordi del brano, poi le pause e infine guardo che frasi, o interventi che potrei fare, questo per un brano dove il sax non è previsto e non segue la linea della voce, mentre per un brano dove la parte di sassofono è prevista è tutto più semplice!

re minore
29th October 2012, 16:40
Penso che la conoscenza mnemonica del brano sia una conseguenza dello studio, nel senso che dopo che per ore provi le stesse cose difficilmente non le ricordi. Soprattutto, le dita si muovono quasi senza bisogno di attivare le sinapsi.
Per me purtroppo questo non e' vero. Posso suonare una cosa per anni senza che mi entri in testa a memoria con sufficiente affidabilita'. Magari la faccio bene 5 volte e la sesta mi intoppo. Con questo sistema invece vedo che vado molto meglio e non mi intoppo piu'.


Tuttavia trovo poco professionale suonare senza spartito, dato che basta molto poco per dimenticarsi qualcosa.
Dipende dal genere di musica che suoni: se fai musica classica e' un conto ma se suoni jazz la necessita' di avere uno spartito davanti e' abbastanza limitante. Se poi devi fare il solo di sax di Shine On You Crazy Diamond non puoi proprio leggere lo spartito. Ma proprio non puoi: il pubblico si ammazzerebbe dalle risate!!! :lol:

KoKo
29th October 2012, 16:41
cerca di impararli ad orecchio, vedrai che poi non li dimentichi piu' =)

ReedBreacker
29th October 2012, 17:25
Penso che almeno nella musica classica,da un certo livello in poi si suoni tutto senza spartito.Tutto deve essere memorizzato perchè a volte lo spartito è più un handicap che un aiuto...
Inoltre eseguire qualcosa a memoria fa la sua porca figura :D

Aktis_Sax
29th October 2012, 19:17
Ste è tutto sotto controllo, è il solito Nous classicoide... :)

STE SAX
29th October 2012, 19:28
insomma Bea, anche nella musica classica dei grandi solisti non ce ne e' uno che legge lo spartito,cosi' come nei concorsi pianistici etc. etc. Ho suonato musica classica per dieci anni e imparare a memoria un pezzo era parte integrante della esecuzione del pezzo, almeno cosi' mi hanno insegnato quando mi sono diplomato.

Albysax
29th October 2012, 19:33
cerca di impararli ad orecchio, vedrai che poi non li dimentichi piu' =)
Quoto alla grande...tirarsi giù a orecchio un brano dopo hai pochi problemi..
questo vale per um certp tipo di musica chiaramente..

docmax
29th October 2012, 21:06
Ma il brutto è quando ti danno una scaletta da preparare in un pomeriggio, senza un accenno a dove reperire uno spartito, e nemmeno una infarinata sulle tonalità (si vede sul posto...).
Divertente ed educativo.

STE SAX
29th October 2012, 21:17
eh si Doc, dici bene. Sono due anni che con una situazione che mi capita spesso, il contrabassista mi chiama e mi manda una mail con l'elenco dei brani due o tre giorni prima al massimo, poi ci si vede sul posto con altri musicisti (piano o chitarra, batteria etc.) con i quali non ho mai suonato prima (per lo piu' della zona di Milano) e si suonano 'sti pezzi. Il bello e' che questi brani non sono gli standard piu' famosi ma sono pezzi particolari che spesso anche io non conosco e devo andare su youtube per sentirli, peccato che quando siamo li' il contrabassista dice: ok questo lo facciamo il 3, questo in 5/4 questo eveneight etc. etc. Insomma all'inizio era un casino poi mi sono abituato e ora devo dire che non mi spaventa piu' nulla, e' stata una grande scuola.

docmax
29th October 2012, 21:18
Lo sapevo che tu mi avresti capito al volo... ;)

alefiorio
29th October 2012, 22:12
Ma il brutto è quando ti danno una scaletta da preparare in un pomeriggio, senza un accenno a dove reperire uno spartito, e nemmeno una infarinata sulle tonalità (si vede sul posto...).
Divertente ed educativo.
Tipico! Le prime volte mi dava sui nervi, ma dopo un po' ci si fa l'abitudine e si hanno anche delle soddisfazioni!

Aktis_Sax
4th November 2012, 14:15
Ciao Ste,
sono d'accordo con te, ma come ho visto tantissimi talenti suonare senza spartito ne ho visti tanti altri suonare con. Nel caso del jazz è tutto un altro discorso.

zard
9th November 2012, 00:57
A me capita questo: se leggo lo spartito, anche a suonare un pezzo ogni giorno per anni, non lo imparo mai a memoria. Viceversa se non ho lo spartito e trovo le note ad orecchio, mi resta impresso anche dopo 10 anni.