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Visualizza Versione Completa : Un lavoratore dipendente, può esibirsi sotto compenso?



Placebo
27th September 2012, 21:41
Voglio dire, cosa deve fare il suddetto per mettersi in regola col fisco visto che viene chiamato ad esibirsi a feste, eventi ecc.. in locali quali ristoranti o associazioni culturali? Può pretendere anche un compenso?

tzadik
27th September 2012, 21:59
Ti basta comunicare un modulo per l'esenzione dall'Enpals.

Se sei un lavoratore dipendente suppongo tu versi i contributi all'Inps... ecco per l'Enpals la categoria di chi versa i contributi all'Inps è esente dal versare i contributi all'Enpals.

Non mi ricordo quale sia il modulo (o autocertificazione?) di preciso... io ne firmo spesso di questi moduli dichiarazioni perchè esentato dal versare i contributi all'Enpals in quanto gli studenti universitari possono non versare l'Enpals (altra categoria esente... come i minorenni, quelli che versano all'Inps... etc etc).

Placebo
27th September 2012, 22:49
ed in merito agli schei?

Placebo
27th September 2012, 23:16
ho trovato...
http://www.enpals.gov.it/wcmqs/come-fare-per/cantare-matrimonio-amico

da non credere, bisogna versare contributi addirittura anche se non si percepiscono retribuzioni!

Bracc
28th September 2012, 00:14
allora...come dice Tzadik, se tu versi gia la cassa inps essendo lavoratore dipendente,sei esente dall'enpals, stop....se vuoi il modulo io ce l'ho e me lo firmo sempre prima dei concerti, per i soldi invece, fino a 5000 euro annui puoi fare le prestazioni occasionali tranquillamente con la ritenuta d'acconto e senza mettere sulla dichiarazione dei redditi. La ritenuta d'acconto se la tiene appunto il soggetto al quale presti servizio, e farà lui il sostituto d'imposta per te....Se vuoi il modulo cmq scrivimi ad a.bracc@libero.it che te lo giro

Bracc
28th September 2012, 00:15
qui un link per modello di prestazione occasionale invece

http://www.marbaro.it/modello-ricevuta- ... ionale.htm (http://www.marbaro.it/modello-ricevuta-prestazione-occasionale.htm)

tzadik
28th September 2012, 09:52
Funziona esattamente come ha descritto Bracc. :zizizi))

Non ho mai eseguito la procedura da solo (perchè c'è qualcuno che ha questo compito di solito) però funziona tutto così... ovviamente poi i pagamenti devono avvenire mediante pagamento tracciabile (bonifico o assegno).

Bracc
28th September 2012, 10:13
Ho scritto una cavolata invece per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi....ovvero, se tu non avessi altro lavoro, fino a 5000€ l'anno puoi fare a meno di fare la dichiarazione dei redditi, ma avendo già un lavoro devi per forza mettere nella dichiarazione dei redditi quelle fatture che fai come prestazioni occasionali......attenzione a non superare le soglie degli scaglioni irpef che altrimenti son cazzi, rischi che ne so, adi superare i 28 mila euro e di cadere nello scaglione successivo, e allora ti conviene davvero non far nulla o cmq dipende da che giro economico hai.

Cuncho Sound
28th September 2012, 13:47
Se dovesse superare determinati scaglioni di aliquote, solo su ciò che eccede si paga la nuova aliquota (che è sempre più alta).

Bracc
28th September 2012, 15:02
quindi ad esempio.....se per un concerto chiedi 100 euro....fai fattura di prestazione occasionale per 100 imponibile + 20% di iva che verrà versata appunto dal soggetto per il quale ti esibisci.....e poi quando fai la denuncia dei redditi di 100 euro, tieni conto che le tasse su 100 euro corrisponderanno in percentuale alle aliquote irpef imponibili in vigore

Placebo
28th September 2012, 15:08
Vi ringrazio per l'attenzione. Davvero cortesi.

Marco Bertozzi
28th September 2012, 19:23
Devo rettificare quanto sopra esposto da Bracc.
La prestazione occasionale non è assoggettata ad Iva: quando si rilascia un fattura si sottintende che il contribuente possiede una partita Iva (e questo non è il caso, perché il nostro è un lavoratore dipendente); se possiede la partita Iva, allora la sua attività non è occasionale.

Per occasionali si intendono le prestazioni, di importo complessivo non superiore ai 5000 euro, e di durata non superiore ai 30 gg/anno, svolte da persone che, per l'appunto, prestano la propria opera in maniera non continuativa.
I relativi compensi sono certificati da ricevute (non fatture) non assoggettate a Iva (21%, perché il 20% non esiste più dal settembre 2011), bensì a ritenuta di acconto.

Esempio.
Per una prestazione si pattuisce un compenso di €. 100,00.
Il prestatore rilascia una ricevuta ove attesta di aver ricevuto €. 100,00 lordi, meno la ritenuta di acconto (questa si ancora al 20%) pari ad €. 20,00, per netti €. 80,00.
In pratica, il prestatore si mette in tasca solo 80,00 euro, mentre il sostituto di imposta versa i 20 euro al fisco, rilasciando poi un'attestazione al prestatore.
In sede di dichiarazione dei redditi, nel quadro RL, il prestatore indicherà il totale dei compensi lordi percepiti (euro 100), e il totale delle ritenute di acconto subite (euro 20).

Ciao

Marco

Danyart
28th September 2012, 19:32
tutto come sapevo, l'unica cosa, nel caso si debba versare il 33 % di inps (ex enpals), si calcola su 100 o su (spero) 80??

Marco Bertozzi
28th September 2012, 21:33
Il contributo, a qualunque ente vada versato, deve essere calcolato sull'imponibile lordo.
Ovvero, nel caso dell'esempio, su 100 e non su 80.
Mi spiace.
:mha...:
Marco

Bracc
29th September 2012, 10:19
io intendevo che se vuoi prendere almeno 100 euro netti devi fare fattura per 120.....

Bracc
29th September 2012, 10:38
Un'ulteriore forma di regolarizzazione dei musicisti sono le cooperative musicali, qui da noi ovvero Padova e dintorni ne stanno nascendo parecchie, e regolarizzano musicisti, fonici e quant'altro giri attorno alla musica.....tra l'altro pensano loro a prepararti l'agibilità ENPALS per ogni concerto, fanno loro fattura, versano i contributi...e tu non devi pensare a nulla e hai alla fine del mese una vera e propria busta paga.
Fai conto che sempre sulla solita fattura di 100 euro più iva, la detrazione in bustapaga è di circa un 34% e li ci sono dentro contributi e tasse varie.

Ovviamente una scelta del genere la può fare uno che ha un carico di lavoro sostanziale.....io ad esempio non lo faccio per il semplice fatto che i compensi sono veramente ridicoli da ste parti.

Placebo
29th September 2012, 11:04
Grazie Bracc, io avevo inteso. Grazie ancora.

Placebo
4th October 2012, 22:06
Tutto davvero utile, ma...
cosa succede quando il lavoratore dipendente vuole esibirsi a titolo gratuito?

Bracc
5th October 2012, 10:31
allora l'importante è sempre che tu abbia coplilato il modulo per l'esenzione enpals, poi se ti esibisci a titolo gratuito ad esempio io faccio sempre compilare un foglio al committente con scritto che non io non percepisco nulla e che lo faccio solo per attività promozionale e divulgativa dellì'arte musicale.

casomai ti giro anche questo modulo.

E' importante avere di questi moduli, perchè ad esempio, in caso di controllo, basta fare una semplice visura alla SIAE e si vede quanti bordero hai presentato a tuo nome, se poi qualcuno viene da te e ti dice fammi vedere le fatture per ogni bordero che hai fatto, allora è bene aver traccia delle prestazioni gratuite.

Ovviamente uno non è che possa lavorar sempre così, perchè cmq è sempre difficile dire che si suona gratis quando ci sono in ballo attività commerciali tipo pub, bar , ristorazione capisci.

Cmq è possibile.....sempre salvo esenzion ENPALS sia chiaro.

Nel caso uno non sia esente ENPALS, e volesse suonar gratis, purtroppo i contributi (a carico del committente) sono cmq obbligatori.