PDA

Visualizza Versione Completa : Collaborazione con artisti



gbcorti
6th August 2012, 10:00
Ciao New York nights,

vedo di darti qualche informazione. Guarda, la collaborazione con Phil Woods è cominciata sul finire del 2000 e dello YAS82Z sul mercato nemmeno c'era traccia (lo YAS, come lo YTS, 82Z arriva nel 2002).
La collaborazione poi per una finitura, lo slaccato ? Oh, oh, fosse solo questo; se così non servirebbe il mio lavoro.
Solo un piccolo esempio; scusami se non entro troppo nello specifico, ma penso tu possa capire.
Prendiamo il collo del saxofono contralto G1 (il collo preferito da Nobuya Sugawa) e poniamoci la domanda: come si è arrivati al modello AV1 (il collo preferito da Mattia Cigalini) ? Attraverso almeno una quindicina di colli diversi per: conicità e parabolicità della cameratura; altezza, posizione e diametro del foro del caminetto del portavoce.... Come penso tu ben capisca: e se non avessimo potuto contare sulla collaborazione di artisti come Phil Woods, Bob Franceschini, Frank Catalano ? Onestamente sarebbe stato un sonoro rischio. E' proprio questo tipo di rapporti tra azienda ed artisti che devono essere ricercati, il mio lavoro, e ovviamente mantenuti e, perchè no, sistemati con uno strumento.
Alcuni artisti non vengono espressamente citati, sul WEB magari, come collaboratori Yamaha ? Mi dispiace ma qui il discorso si fa ancora più intricato: non posso darne le ragioni.
Ciao. gbcorti



Chiedo a gbcorti,
cosa avrebbe sviluppato un Phil Woods dello YAS 82 ZUL? Sinceramente mi pare un pò una trovata pubblicitaria, il modello già esisteva no? Anche prima dell'intervento di Woods, non credo sia stato chiamato per sviluppare la slaccatura. O ricordo male?
Quindi gente come Bob Franceschini (ma forse è definito sviluppatore), Jeff Coffin, Frank Catalano, ecc.. non vengono pagati? Certo che se vengono omaggiati con diversi sax...è comunque una forma di pagamento materiale no? Tanti artisti usano Yamaha, ma non compaiono sulle pagine pubblicitarie di riviste come Down Beat, mi viene in mente un Shorter ed un Marsalis.

tzadik
6th August 2012, 10:25
Riguardo ai chiver Yamaha... su internet si trova questo riassunto, che dovrebbe provenire da un fonte ufficiale (ora non ricordo di preciso).
Comunque a occhio dovrebbe essere attendibile.


G1 CUSTOM - The most open blowing, full-bodied tone with the most flexibility in the upper register. Standard on the current 82Z Custom saxes. Constructed from a sheet of "french style" brass.
G1 - Hydro formed version of Handmade Custom G1 (labled G1). It is a less expensive model standard on 62II and current Allegro models. The material is Japanese yellow brass made from a tube instead of a sheet. The sound is between the original 62 neck and the G1 Custom
G3 CUSTOM - Like the G1 with a bit more resistence, a warmer sound, and added upper register pitch control. Constructed from a tube of "French style" brass.
V1 CUSTOM - This model is close to the characteristics of the G1, with a more centered tone and added upper register control. Currently standard on the YAS-875EX. Constructed from a sheet of "French style" brass.
F1 CUSTOM - Provides more highs, projections and "punch". A more focused and free-blowing open feel (tenor and soprano only) Some people feel it has more flexibility in the upper register than the M1. Constructed from a sheet of "French style" brass. (Discontinued)
M1 CUSTOM - A nice focus with a well-defined and lively resonant tone, but with a bit smaller bore. Was available in alto or tenor only (original 875-type) Constructed from a sheet of "French style" brass. (Discontinued)
475 - (62 original) Annealed Japanese yellow brass. Known for an excellent, lively response and even intonation--installed now on the 475 model as a "Pro" feature. Constructed from a sheet of "French style" brass.
ADVANTAGE/23 MODELS/52 MODELS - This has excellent response and intonation, with a more straightforward (basic) tone than the Custom or Pro models. The material is Japanese yellow brass, made from a tube instead of a sheet.

FINISHES
GOLD-PLATED - More overtones/color to the sound and some people say darker. The process involves silver plating underneath the gold plating.
SILVER-PLATED - More clarity, quicker response and more highs for excellent projection.
UNLACQUERED - This has a lively, quick response with the least resistance and full spectrum harmonics. Some players feel less projection or focus. It supplies the most feedback to the player of all neck finishes.
BLACK LACQUERED - Dark, centered tone with some resistance.


(...)
Prendiamo il collo del saxofono contralto G1 (il collo preferito da Nobuya Sugawa) e poniamoci la domanda: come si è arrivati al modello AV1 (il collo preferito da Mattia Cigalini) ? Attraverso almeno una quindicina di colli diversi per: conicità e parabolicità della cameratura; altezza, posizione e diametro del foro del caminetto del portavoce.... Come penso tu ben capisca: e se non avessimo potuto contare sulla collaborazione di artisti come Phil Woods, Bob Franceschini, Frank Catalano ? Onestamente sarebbe stato un sonoro rischio. E' proprio questo tipo di rapporti tra azienda ed artisti che devono essere ricercati, il mio lavoro, e ovviamente mantenuti e, perchè no, sistemati con uno strumento.

Questa mi sembra una normale prassi di verifica per un processo di ricerca e sviluppo
La domanda sorge spontanea è: all'interno della Yamaha non c'è qualcuno che è già in grado di fare parte di quello che fanno gli artisti?
Quanto influisce il marketing sulla ricerca/sviluppo... per esempio di nuovi chiver (chiver inteso come parte che ha un grossa influenza sul suono)?
(esempio: 82Z che arriva con il collo G1 di serie, 875EX che in qualche caso arriva con il collo V1 di serie )

6th August 2012, 10:35
Grazie della risposta.
Ulteriore domanda, è vero che Branford Marsalis ha partecipato allo sviluppo del YSS 82 Z?

Un consiglio, non dovreste usare quel tipo di tester e sviluppatori (Cigalini, Franceschini, Catalano...) quelli sanno suonare di tutto! Mi propongo come vostro sviluppatore ufficiale, chi meglio di un amatore incompetente ed incapace può giudicare la resa di uno strumento! Pensa solo al marketing, "se anche uno così suona Yamaha...pensa cosa potresti farci tu"!
Nel caso contattami in privato....


:lol: Scherzo ovviamente...

gbcorti
6th August 2012, 16:28
Ciao New York nights,

Ok ci penso. Mi mandi il curriculum che così lo valuto?
Ciao. gbcorti

gbcorti
6th August 2012, 16:41
Ciao Tzadik,

prendo in analisi le tue differrenti informazioni.
Prima domanda: ovvio che sì; è il lavoro dei tecnici degli Atelier (Tokyo, Amburgo, Los Angeles, New York) ma un conto è valutare, analizzare sulla base di un nostro pare Yamaha; totalmente diverso confrontarsi con chi vive, opera sul campo. Noi abbiamo un'apparecchiatura a Tokyo che ci permette in uno stanzino 3x4 di farti essere in alcuni dei più rinometi jazz club nel mondo ma un conto è la sperimentazione, un conto è sentire chi due ore prima ci ha fatto una prova o un concerto. Per buona che sia la nostra è sempre una simulazione.
Seconda domanda. E' diverso il processo di analisi: il mercato incide sullo sviluppo (genera lo sviluppo; ne da la ragione iniziale) e poi si studia la strategia di marketing per lanciare il prodotto.


all'interno della Yamaha non c'è qualcuno che è già in grado di fare parte di quello che fanno gli artisti?
Quanto influisce il marketing sulla ricerca/sviluppo... per esempio di nuovi chiver (chiver inteso come parte che ha un grossa influenza sul suono)?

Spero di essere riuscito a spiegarmi. Ciao. gbcorti