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Visualizza Versione Completa : Imboccatura rilassata, serve anche per la classica?



Tenor 86
2nd August 2012, 11:59
Salve......ho visto un video di bergonzi dove dice di stare rilassati con le labbra...volevo sapere se questo vale anche per suonare musica classica e se per suonare molto rilassati si è più facilitati a suonare con ance morbide

bobby
2nd August 2012, 12:35
Te lo spiego io che ho imparato dal mio insegnante la sua tecnica (mi auguro tu abbia fnalmente trovato il becco giusto, non eri tu che sparavi post a raffica sull'apertura 4C o 4* e ci hai smaronato per settimane?) :lol:
Non hai pero capito molto del video perche rilassati lo si deve sempre essere, la tensione non e' amica del suonatore! Specialmente di chi suona con la bocca!
Il suo e un modo di imboccare (tipico dei Jazzisti, ma nn e sempre vero))
Lui la chiama "imboccatura non imboccatura" difatti nel vieo dice, "io apro la bocca normalmente, come per dire "a/o" inserisco il bocchino e chiudo", in questo modo il labbo inferiore non e' "sopra " i denti inferiori, ma governa l'ancia con la sua parte molle interna.
In pratica si forma quasi una sacca tra denti inferiori e labbro, dov puoi farci entrare la lingua
Questo ti fa stare sicuramente piu rilassato. Per quanto riguarda la dureza delle ance, e' uan questione personale, io parecchio tempo fa mi ero spinto fino alle Rico Jazz 3 Hard, ora sono ridisceso alle Rico Plasticover 2,5.
Con questo tipo di imboccatra all'inizio sicuramente sentirai un po di dolore alle mandibole, ma poi ti ci abitui e non lo senti piu. il ftto e che imcoccando cosi, riesci a controllare una buona parte di ancia semplicement avanando o indietreggiando un pelino col labbro nferiore, per favore note gravi o acute.
Non che iosia un mostro, me la caviccho a suonare, e ti posso dire che su Tenore e contalco uso quell'imboccatura, sul soprano non mi da grossi risultati
Sul clarinetto e' improponibile!

David Brutti
2nd August 2012, 12:39
Assolutamente si: l'imboccatura rilassata conferisce flessibilità e soprattutto non stoppa le armoniche naturali dello strumento.
Associare rigidità e di conseguenza suono piccolo e stitico al suono classico è un errore storico importante. In effetti nella pratica della musica classica si ha bisogno di un suono importante in quanto quasi mai si suona amplificati.

Altro vantaggio è la capacità di gestire l'intonazione in modo efficace. Con un'imboccatura rigida è infatti impossibile modulare l'altezza del suono in modo efficace (ad esempio è pressoché impossibile aggiustare ad esempio il re centrale del contralto che è sempre piuttosto crescente). Inoltre un'imboccatura molto serrata inibisce totalmente il lavoro svolto da gola e laringe.

Il problema è che con i moderni """""becchi da classica"""""" (notare le virgolette) è pressoché impossibile mettere in moto l'ancia senza serrare totalmente il labbro.

bobby
2nd August 2012, 12:41
David, mi spieghi l'ultima frase che hai scritto? Perche cn i Moderni becchi .....

friskaletto
2nd August 2012, 12:46
David volevo chiederti una info forse un pò off-topic ma colgo la palla al balzo, in genere si parla spesso di musicisti classici che cambiano i loro setup e i loro modi di imboccare/soffiare nel passaggio al jazz, quasi mai di chi compie il percorso contrario (jazz --> classica)
Dal tuo post deduco che non hai una buona considerazione per quelli che vengono considerati moderni "becchi da classica"... (immagino ti riferisca a selmer e vandoren) al netto di becchi vintage, quale becco moderno da classica consiglieresti a chi si avvicina alla classica avendo comunque una discreta esperienza su altri generi ?(jazz/pop/reggae/ska/r'n'b)... e sopratutto è così necessario rimanere su aperture così "chiuse"?
thks

David Brutti
2nd August 2012, 13:49
L'apertura del becco è una questione estremamente personale contrariamente da quanto affermato da chi insegna classica dove se non hai il becco x con apertura y non puoi suonare un certo tipo di repertorio. Per quale motivo un adulto adeguatamente preparato che ha una spinta diafframmatica imponente dovrebbe mai suonare con la stessa apertura i un ragazzino di 11 anni? Senza poi parlare della conformazione individuale che ognuno di noi ha e che è diversa l'uno dall'altro.

Per la tipologia di becco penso che, nonostante il mercato offra una quantità di becchi impressionate, le scelte non siano così tante.
In genere le forme che rendono meglio per la classica (almeno per la mia esperienza) sono la tipica camera larga con leggero rollover in punta (tipo otto Link slant per capirci, i quali sono a loro volta una derivazione dei becchi originali di Adolphe Sax) o la camera a ferro di cavallo stile soloist.
La camera tonda larga offre un suono più pastoso e tendente a favorire le medio-basse. Io lo trovo più equilibrato per mio gusto personale. La camera a ferro di cavallo tende a dare un pò più di brillantezza, ma senza arrivare all'assurda nasalità che tanti suoni "classici" hanno.

Ci si può affidare secondo me o a delle riproduzioni "fedeli" al disegno originale (diffido molto di chi vuole riprodurre "innovando" sono due cose che secondo me non vanno tanto d'accordo) come anche a dei becchi moderni, in quanto Tone edge e soloist sono ancora in produzione, ma prevedendo rigorosamente un refacing completo.

Io che sono un fan delle imboccature vintage, ho un set completo di Slant (tranne sul tenore che ho un Early Babbitt in attesa di trovare uno slantone d'epoca) e li alterno a dei becchi Drake tranne che sull'alto, in quanto la drake su questo taglio produce principalmente copie del Meyer NY che è una tipologia di becco che a me non soddisfa (non mi ci trovo, ma questo non vuol dire che non vadano bene, anzi moltissimi li utilizzano con soddisfazione).
Quindi sul soprano ho uno Slant originale apertura 10 e lo alterno con un Drake "Son of Slant" stessa apertura, sull'alto uno Slant 5 (ma che abbiamo misurato con Simone e che risulta essere quasi un 6*), sul tenore un Early Babbitt 8 che alterno con un Drake "Son of Slant" 8, e sul baritono uno Slant 9* che alterno con un Drake Contemporary "Roll Over" 125. Non so perchè ma in genere sull'alto non gradisco aperture molto grandi laddove su soprano, tenore e baritono mi trovo bene con aperture dall'8 in su.

bobby
2nd August 2012, 15:07
:half:

davidedalpozzolo
7th August 2012, 16:56
(.........cut...........) Non so perchè ma in genere sull'alto non gradisco aperture molto grandi laddove su soprano, tenore e baritono mi trovo bene con aperture dall'8 in su.

Stessa cosa succede a me proprio solo sull'alto. Si vede ad occhio che non è poi così aperto ma si comporta come se lo fosse: molta fatica e poca precisione, questo su quasi tutte le marche più comuni che ho provato :mha!( .