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Visualizza Versione Completa : Siena Jazz o esperienza diretta



John Scott
4th July 2012, 22:44
Buonasera a tutti. Vorrei chiedervi un consiglio. So che a Siena stanno creando un triennio dentro la fondazione Siena Jazz, e sono sempre combattuto se provare a entrare lì o se affidarmi a un maestro privato noto e farmi seguire da lui privatamente. Sto affrontando ora le nozioni base dell'armonia. Quello che mi fa venire i dubbi è sempre la standardizzazione di queste accademie, e se invece rivolgendosi a qualcuno privatamente l'approccio potrebbe essere più diretto, senza magari entrare in una scuola e avere solo 2 ore a settimane da dedicare con il maestro. Certo, ho visto che a Siena ci sono fior fior di maestri e docenti eccezionali ma io non ricerco l'attestato. Mi piacerebbe sicuramente insegnare ma non necessariamente in un conservatorio, anche in una scuola di musica. Non è sicuramente una questione se conviene fare o non fare la scuola, ma ci sono le due scuole di pensiero:
Se sia il caso di studiare il Jazz in apposite Università
o sia meglio impararlo attraverso la pratica costante
e meticolosa e dall’esperienza diretta

mf2098
5th July 2012, 22:15
Se sia il caso di studiare il Jazz in apposite Università
o sia meglio impararlo attraverso la pratica costante
e meticolosa e dall’esperienza diretta

Siena Jazz probabilmente è il top che c'è in Italia in un ambito didattico jazzistico, a partire da questo dato, tra le due scelte di cui scrivi in che modo la prima cosa andrebbe contro la seconda? Frequentare un ambiente in cui sono presenti diversi musicisti è inoltre un fattore impagabile di crescita e acquisizione di contatti: Berklee docet...

Quanto alla "standardizzazione", con tutte le virgolette del caso dal momento che a Siena sono presenti docenti che rappresentano varie tendenze musicali, la conoscenza non è mai un handicap, semmai è vero il contrario. Se a un certo punto vorrai liberartene potrai farlo con maggiore consapevolezza e cognizione di causa dopo averla acquisita.

Chiaramente è solo un'opinione, alla fine credo sia importante ascoltare quello che dice la propria "pancia",

in bocca al lupo

antonello
18th July 2012, 11:16
io ho frequentato i corsi estivi di siena jazz oltre un ventennio fa (sigh!!!) era l'estate del lontano 1991 e devo dire che già all'epoca erano veramente all'avanguardia, non solo per il livello degli insegnanti ma anche per il metodo didattico. una scuola inoltre ti darebbe la possibilità di stare a contatto con tantissimi altri musicisti anche non sassofonisti dai quali poter attingere e "rubacchiare" qualche segreto o suggerimento, insomma avresti di certo una formazione più completa. io ti consiglio senza nessun indugio di fiondarti su siena jazz che ritengo anche io il top esistente in italia. avessi 20 anni in meno lo farei senz'altro a costo di mettermi a fare il cameriere la sera per mantenemi di giorno nagli studi. tra l'altro siena è anche una bellissima città!!!

Zeppellini Matteo
18th July 2012, 12:46
se ti interessano i seminari estivi non perderti La Spezia Jazz l'anno prossimo...
Come insegnanti di sax avevamo 3 giorni Rosario Giuliani e 3 giorni David Liemban (una leggenda vivente)
Poi a contrabbasso c'era uno sconosciuto Eddie Gomez e al piano Dave Kikoski..
Io ci sono stato quest anno ed è stata una esperienza unica...

antonello
18th July 2012, 15:35
scusa matteo rifrescami un attimo la memoria, non vorrei dire una bestialità: ma david kikoski non è stato, tra gli altri, il pianista di albino red, la grande tromba "bianca" del mitico charlie parker?????? comunque l'esperienza di un seminario estivo è sempre molto affascinante, il problema è che da un po' di tempo faccio il tournista e in estate sono sempre pienissimo (per fortuna!!!) di lavoro, ma spero comunque di ripetere presto l'esperienza...

Zeppellini Matteo
18th July 2012, 16:53
Aspetto uno più colto di me che ti risponda antonello!! :D
Io ti posso solo dire che un pianista così l'ho sentito solo quei giorni.......

Beefcake
19th July 2012, 11:22
Sì, David Kikoski è stato anche pianista di Red Rodney, l'albino parkeriano....

antonello
19th July 2012, 11:39
questo chiarisce tutto!!!! allora ho capito chi è david kikoski e l'ho anche sentito suonare a umbria jazz, proprio con red rodney in quintetto un bel po' di anni fa. hai proprio ragione matteo pianisti così non si ascoltano tutti i giorni, anzi solo poche volte in tutta la vita!!! anche se non è molto conosciuto penso di poter dire che è sicuramente se non il più grande una dei più grandi in assoluto attualmente in circolazione!!!

tzadik
19th July 2012, 11:53
http://www.youtube.com/results?search_q ... HJi1_u2sac (http://www.youtube.com/results?search_query=David+Kikosky&oq=David+Kikosky&gs_l=youtube.3...2075.5403.0.5514.18.13.4.0.0.0.23 4.1296.5j5j2.12.0...0.0...1ac.MHJi1_u2sac)

STE SAX
19th July 2012, 13:02
Dave Kikoski ha suonato anche con Michael Brecker se e' per questo. E' una forza della natura, le sue dita hanno una velocita' e una precisione da macchina laser. Io l'ho sentito un paio di anni fa a Brescia con Seamus Blake al tenore ed e' stato fantastico