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Visualizza Versione Completa : Gerry Mulligan MASTER CLASS



cagliostro70
22nd June 2012, 14:56
http://www.gerrymulligan.com/video/master-class/
:half:
interessantissima l'analisi del fenomeno jazz in genere.
Fra l'altro da notare l'ignoranza del pubblico (e si pensa che gli italiani siano sempre "i peggio" invece, non è così) quando chiede "Qualcuno sa chi è Prez?" non c'è una mano alzata..
oh...PREZ!!! .. mica pizza&fichi! :BHO: :lol:

Mad Mat
22nd June 2012, 15:23
Link interessante. Grazie

Tblow
24th June 2012, 22:09
Bellissimo, un po' alla volta me lo guarderò tutto, mi pare che già nella prima parte ci siano degli spunti molto interessanti
Grazie !

zulusax
25th June 2012, 20:39
Purtroppo non conosco la lingua inglese, quindi non posso giudicare ma sarà certamente molto interessante, per quanto riguarda l'ignoranza del pubblico e per ignoranza intendo la non conoscenza, credo che sia molto preoccupante e diffusa, denota una mancanza di passione e di curiosità, da parte del grande pubblico, si accetta quello che viene imposto dalle grandi case discografiche, Kenny G, ne è un esempio lampante.
Non sò quanti, di quelli che ritengono Kenny G, un grande musicista, conoscano i veri musicisti, quelli che hanno fatto la storia del jazz, gente come Lester Young, Coleman Hawkins, Ben Webster, Dexter Gordon, Gerry Mulligan, ma forse non conoscono nemmeno John Coltrane e Sonny Rollins, che sono più vicini a noi. Chi abbia iniziato ad appassionarsi a questa musica tanti anni fà, come è successo a me, quando internet non esisteva, sà che bisognava cercare libri, riviste specializzate, comprare dischi, andandoli a cercare nelle grandi città, da un musicista passare ad un altro, senza mai fermarsi.
Adesso si và su interenet, si trova il prodotto commerciale e si accetta quello.
Questo discorso lo ha fatto anche il batterista Roberto Gatto, la settimana scorsa a Laigueglia, al festival delle percussioni, Gatto insegna batteria al Conservatorio, però lamenta che tra i giovani manchi la curiosità, la voglia di conoscere, di ampliare gli orizzonti, come invece ha sempre fatto lui, senza fermarsi mai.
Peccato perchè con i mezzi attuali, si potrebbero fare grandi cose, però sempre usando la fantasia e la voglia di ampliare le proprie conoscenze.

weseven
25th June 2012, 21:06
l'ho vista di sfuggita tutta stamattina, è interessante da un punto di vista storico, e dice senz'altro cose pregne di significato per quanto riguarda l'onnipresenza della musica ai giorni nostri e la conseguente perdita di coinvolgimento attivo.
saxofonicamente interessanti i momenti quando suona (quindi all'inizio e gli ultimi 20 minuti nel quale porta avanti un discorso sull'improvvisazione).

non vorrei sbagliarmi cagliostro, perchè in quel momento ero un po' distratto, ma a me pare che stesse parlando della Count Basie big band prima dell'arrivo di Young; in merito menziona un paio di volte Young, poi ritorna chiamandolo Prez, e a quel punto dice qualcosa del tipo "non devo dirvi chi era Prez, vero? alzi la mano chi non sa chi è Prez... non vedo mani alzate, bene così, andiamo avanti".

Lo starei ad ascoltare (parlare e suonare) per ore, comunque. :D

cagliostro70
25th June 2012, 21:10
quindi tutto lo sapevano? avevo capito l'esatto contrario! :-)