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Visualizza Versione Completa : Clarinetto vs Sax.



24th December 2007, 09:11
Leggende metropolitane oppure no?
Ho spesso sentito dire, nella mia carente carriera di musicista dilettante, che un cattivo clarinettista è un buon sassofonista. Ovvero che tecnicamente è più semplice suonare il sax rispetto al clarino.
C'è però anche chi dice che, se da un lato è vero che suonare il sax è più semplice da un punto di vista tecnico, è più difficile però da un punto di vista di intonazione e imboccatura.
Qui sarebbe utile l'opinione di chi suona entrambi gli strumenti in oggetto per dissipare questo dubbio...
Un saluto a tutti!

APOLLO CREED
24th December 2007, 09:49
Mmmm....io penso sia vero quello ke hai detto. Conosco molti clarinettisti ed ex sassofonisti passati al clarinetto che la pensano in questo modo

Lanjazz
24th December 2007, 10:15
Anche il passagio dalla tromba al sax è stato meno duro.... però credo che portare le nostre capacitÃ* a ottimi livelli sia difficile con qualunque strumento.. magari uno è più o meno ostico all'inizio ma lo diventa poi. Basta pensare a quanto semplice sembra il pianoforte con tutte le note "lì pronte che basta schiacciarle".. mentre invece lo considero lo strumento più difficile in assoluto. (mia opinione)

24th December 2007, 11:08
E' vero, il pianoforte l'ho suonato anch'io, e in effetti a dispetto delle apparenze è duretto...
E' sicuramente vero che suonare realmente bene uno strumento è sempre e comunque difficile, anche perchè non si finisce mai di imparare e perfezionarsi. Solo volevo un pò sfatare il mito secondo cui il sax è uno strumento facile rispetto a molti altri, in particolare rispetto al clarinetto.

Nous
24th December 2007, 11:58
Io sono un clarinettista scarso, ed un sassofonistra frustrato...quindi posso rispondere :lol:

Passare dal clarinetto al sax è semplice per i seguenti fattori :

* imboccatura : quando impari a violentare l'ancia, la violenti indipendentemente dallo strumento (secondo me), anche se l'approccio al bocchino diverso non è così immediato ;
* posizioni BASE : quelle del sax sono uguali a quelle del clarinetto (ottava dal re quarta linea al si sopra), con minime differenze. Il portavoce serve ad alzare di un'ottava, mica come il clarinetto..meno difficile ricordare le posizioni ;
* dopo che ti smazzi la chiusura dei fori, chiudere i tamponi è di una goduria estrema ;
* ovviamente la lettura delle parti, con tremilionisettecentomila alterazioni sparse qua e la, viene naturale....l'estensione trasposta è minore di quella del clarinetto, tutte le note le si leggono facilmente ;


E' un pò difficile :

* l'intonazione : quella sul clarinetto secondo me è di una semplicitÃ* assurda ;
* le note gravi : mentre sul clarinetto sono di difficile emissione gli acuti, sul sax le gravi mettono a dura prova la mia pazienza ;
* passaggi scomodi : il clarinetto ha una posizione alternativa su tutto, sul sax invece se ci sono due chiavi da premere con lo stesso mignolo, quello va fatto (il sax è ingegnerizzato male :lol: ). In effetti la mia insegnante alla prima lezione mi ha detto di rassegnarmi, il sax è scomodo :sad: ;
* emissione : per il sax secondo me ci vuole più fiato, i primi tempi sbagliavo tutti i momenti per prendere il fiato.

Senza contare la diversa impostazione per suonare, che si impara in due o tre lezioni ma i primi tempi è un dolore : un coso così grosso al posto di un legnetto tanto soave.... :lol:

24th December 2007, 12:22
Sei stato più che esauriente! Del resto niente di meglio dell'esperienza diretta poteva fare luce. Io non ho mai nemmeno provato a suonare il clarinetto, anche se devo dire che tutto sommato proverei.
L'emissione sulle note gravi è notoriamente ostica nei sax, in particolare tenore e baritono credo.

Nous
24th December 2007, 13:13
Un problema aggiuntivo deriva dalla tonalitÃ* : il clarinetto soprano è in Sib (ovviamente), mentre io suono il contralto che è in Mib...i primi tempi è stato uno shock :lol:

Nous
24th December 2007, 13:24
Sei stato più che esauriente! Del resto niente di meglio dell'esperienza diretta poteva fare luce. Io non ho mai nemmeno provato a suonare il clarinetto, anche se devo dire che tutto sommato proverei.


Auguri :twisted:

Facendo esempi sulla mia esperienza (che può essere diversa da quella di altri) ho impiegato un nulla a studiare le posizioni, e le varie scale maggiori e minori non mi hanno dato molto da penare (i bemolli ed i diesis li ho sempre pensati come note normali, non sono razzista io..).
Qualche parolaccia me l'hanno fatta emettere gli studi di meccanica, per colpa degli ingegnerucoli che hanno deciso che di posizioni alternative il sax non deve averne di comode ( :lol: ) e per il fatto che i salti più arditi dal registro grave all'acuto per tornare al grave spesso si risolvevano in passaggi grave->acuto->schifo.
La maggiore richiesta di fiato mi sta facendo tribolare sui passaggi pp->ff, ad essere sincero spesso le note lunghissime dal piano al pianissimo le risolvo troppo in fretta e spesso alla fine non emetto più nulla :lol:
(specie se devo fare un morente, mi schiatta subito :lol: Il fatto è che faccio come dice la mia insegnante, quindi stacco i denti superiori mantenendo costante il fiato...ma non essendoci abituato il risultato è diverso da quello che mi aspetterei avendo sentito lei :sad: )
Poi ovviamente ogni strumenti ha una sua voce, quindi al momento sto un pò penando per risultare espressivo e sembrare un sassofono e non un clarinetto in vacanza :lol:

24th December 2007, 14:14
Ha ha!! Sei forte!!!
Comunque, da sassofonista dilettante quale sono, i salti di ottava risultano ostici anche a me, anche perchè per le note gravi devi tenere una certa imboccatura, per quelle acute un'altra... E' quasi un fatto di mimica facciale!
Però, caspita, io un tempo non mi curavo poi molto di queste cose... Ora ci perdo il sonno!!! Questo sito è deleterio!!!!
No, il fatto è che ho sempre suonato con una banda che spingeva molto su volume ed entusiasmo a discapito a volte della qualitÃ*. Ora invece suono con una seconda banda molto più pignola in fatto di sonoritÃ* e colori vari, quindi mi trovo al cospetto di problematiche nuove devo dire...
Voi "professori" del forum dovreste organizzare una masterclass per noi principianti!

PallaDiCannone
24th December 2007, 14:22
Io francamente penso che il sax (alto) sia uno degli strumenti più facili e immediati da imparare a far fischiettare (suonare è una parola grossa), si riesce ad emettere suoni unibili abbastanza subito. Poi, ovviamente, se si vuole crescere, beh allora le difficoltÃ* sono tantissime, più che di tecnica, di omogeneitÃ* di timbro, suono ed intonazione

24th December 2007, 14:29
Diciamo che come immediatezza probabilmente il sax è più semplice di altri strumenti. Vale comunque sempre il discorso che suonare BENE uno strumento è sempre e comunque difficile...

Nous
24th December 2007, 14:43
Diciamo che come immediatezza probabilmente il sax è più semplice di altri strumenti.

Se parliamo di immediatezza, nulla batte il triangolo :cool:
Ma qui si parlava del passaggio dal clarinetto al sax..so che il viceversa è più problematico, per ovvi motivi...a partire dal passaggio dai comodi tamponi agli allucinanti fori da chiudere perfettamente :lol:

24th December 2007, 15:35
Si, infatti, forse siamo andati un pelimetro off topic!
Quindi Nous, secondo te è più facile passare dal clarinetto al sax che viceversa?

PallaDiCannone
24th December 2007, 17:39
Se parliamo di immediatezza, nulla batte il triangolo :cool:


Non ne sarei così sicuro ;)

Nous
24th December 2007, 17:55
Se parliamo di immediatezza, nulla batte il triangolo :cool:


Non ne sarei così sicuro ;)

Secondo me l'imboccatura non è così difficile come sembra :lol:

Lanjazz
24th December 2007, 17:59
Più un suono spicca tra gli altri ed è breve ed intenso, più è difficile farlo come si deve.... poi avere una partitura di 20 pagine con sette note in tutto (e sempre la stessa nota!!!) dev'essere pazzesco... quoto Palladicannone.

Nous
24th December 2007, 18:01
Posso essere d'accordo, ma siete Off Topic :evil:

Nous
24th December 2007, 18:03
Quindi Nous, secondo te è più facile passare dal clarinetto al sax che viceversa?

Io ho provato il passaggio dal clarinetto al sax...conosco persone che sono passate dal sax al clarinetto, o meglio ci hanno provato rinunciando..in realtÃ* immagino che si tratti semplicemente di avere o meglio voglia di rimettersi in gioco ricominciando da capo a sputacchiare in un arnese sconosciuto.

25th December 2007, 18:13
Ragazzi, ma stiamo parlando di suonare o di fare musica??? xchè se parliamo di suonare con il sax è più immediato, ma se parliamo di fare musica le difficoltÃ* di un sassofono non possono essere neanche lontanamente paragonate a quelle di un clarinetto!!! Parlo in primis di intonazione fino ad arrivare alla tecnica di posizioni alternative che non stanno nè in cielo nè in terra...... Mi focalizzerei quindi di più sul livello... E poi volete mettere il suono caldo e penetrante di un sassofono con il rumoraccio legnoso (x forza, è di legno!!! :lol: ) di un banalissimo clarinetto??? :smile:

Nous
25th December 2007, 18:42
Ragazzi, ma stiamo parlando di suonare o di fare musica??? xchè se parliamo di suonare con il sax è più immediato, ma se parliamo di fare musica le difficoltÃ* di un sassofono non possono essere neanche lontanamente paragonate a quelle di un clarinetto!!! Parlo in primis di intonazione fino ad arrivare alla tecnica di posizioni alternative che non stanno nè in cielo nè in terra...... Mi focalizzerei quindi di più sul livello... E poi volete mettere il suono caldo e penetrante di un sassofono con il rumoraccio legnoso (x forza, è di legno!!! :lol: ) di un banalissimo clarinetto??? :smile:

Ciao Silvia, tanti auguri ;)
I punti che hai toccato tu sono almeno in parte le difficoltÃ* che ho trovato, anzi ho ancora oggi (se leggi il mio intervento, troverai che sia le posizioni alternative che l'intonazione sono state citate) ;)
Secondo me i due strumenti sono entrambi difficili, e farci musica è impegnativo sia con l'uno che con l'altro...nel passaggio dall'uno all'altro ovviamente i punti di contatto (ovvero le similitudini) sono di semplice gestione (quindi ancia, posizioni...) mentre le differenze risultano di difficoltÃ* nuove.
Ovviamente anche il legnetto ha il suo fascino :twisted:

PallaDiCannone
25th December 2007, 18:47
Ovviamente anche il legnetto ha il suo fascino :twisted:

Ricorda che sei in un forum di sassofonisti :twisted:
:lol: tanti auguri :lol:

25th December 2007, 18:53
Dai che scherzavo! Anche il clarinetto ovviamente ha un suo xchè altrimenti non esisterebbero clarinettisti in tutto il mondo... Però una cosa me la devi accordare... il fascino del sassofono è più magnetico... ;)

Nous
25th December 2007, 18:56
Dai che scherzavo! Anche il clarinetto ovviamente ha un suo xchè altrimenti non esisterebbero clarinettisti in tutto il mondo... Però una cosa me la devi accordare... il fascino del sassofono è più magnetico... ;)

Secondo te perchè sono passato al sassofono :lol: ?

PallaDiCannone
25th December 2007, 21:03
Dai che scherzavo! Anche il clarinetto ovviamente ha un suo xchè altrimenti non esisterebbero clarinettisti in tutto il mondo... Però una cosa me la devi accordare... il fascino del sassofono è più magnetico... ;)

Secondo te perchè sono passato al sassofono :lol: ?

Secondo me per cuccare con la tua insegnante :lol: :lol:

Va bene, basta OT :oops:

METTILVINOINFRESCO
26th December 2007, 13:21
Da clarinettista passato al sax per motivi venali, e rimasto poi folgorato dallo strumento, tanto che al momento forse suono più il sax del calrinetto :roll:
trovo un pò ridicoli 'sti discorsi, perchè è come dire è meglio la tromba o il corno???
Stiamo parlando di strumenti diversi e diversamente utilizzabili!

difficoltÃ*? io dopo 6 mesi che sputacchiavo dentro un sax (tenore) ho avuto il mio primo debutto jazz con un bel gruppo qui della mia zona, mentre con il clarinetto ancora ora fatico ad improvvisare :oops:

Posizioni alternative il sax non ne ha bisogno ha i rulli...a che servono le alternative se puoi scivolare da un tasto all'altro?

il sax è più moderno è ergonomicamente più studiato, non c'è paragone è più semplice suonarlo del clarinetto!

Ribadisco che è aria fritta sta roba, per il semplice motivo che per essere un michael brecker c'è da studiare 12 ore al giorno per una vita ed essere pure portati..come è necessario studiare 12 ore al giorno per una vita per essere un fabrizio meloni!
in parole povere..ogni cosa ha le sue difficoltÃ* che si spostano verso l'alto mano a mano che noi spostiamo i nostri limiti..
ergo c'è da studiare!!

Ottime Cose

Nous
26th December 2007, 13:33
Posizioni alternative il sax non ne ha bisogno ha i rulli...a che servono le alternative se puoi scivolare da un tasto all'altro?


Ad evitare i calli :lol:

26th December 2007, 18:35
Posizioni alternative il sax non ne ha bisogno ha i rulli...a che servono le alternative se puoi scivolare da un tasto all'altro?


Ad evitare i calli :lol:
Concordo con chi dice che il sax è genericamente più facile (ma parliamo solo genericamente e in estrema sintesi)
Permettetemi una domanda off topic : ma che sono i rulli?

Nous
26th December 2007, 19:06
Permettetemi una domanda off topic : ma che sono i rulli?

Quelle plastiche rotonde piazzate a metÃ* tra una chiave e l'altra..che dovrebbero facilitare i passaggi tra le chiavi che sono governate dallo stesso mignolo.

27th December 2007, 09:33
Esatto. Si chiamano "roller".
Comunque dato che questo topic l'ho posto io mi sento in dovere di difendermi almeno in parte.
Nessuno ha chiesto se è meglio il sax o il clarinetto. Ognuno ha i suoi gusti ed entrambi gli strumenti hanno evidentemente la loro ragione d'essere.
Io parlavo delle difficoltÃ* oggettive che il passaggio da uno strumento all'altro possono portare, ovvero se il sax è realmente più facile tecnicamente rispetto al clarinetto, ma più difficile in fatto di imboccatura.
Probabilmente per qualcuno che suona o ha avuto modo di suonare entrambi gli strumenti in oggetto è "aria fritta", ma qui non tutti hanno avuto modo di prendere per mano un clarinetto, e quindi le mie curiositÃ* sono quantomeno lecite credo...

31st December 2007, 19:25
Emh... non per essere polemica come al solito, ma volevo rispondere al post di METTILVINOINFRESCO (2 ore x scrivere sto nick!!!)...
Hai scritto che dopo 6 mesi di pratica con un sax hai avuto un debutto con un gruppo jazz e ti trovi bene ad improvvisare....
Io ora spero vivamente x te che tu:
1- o sia un grandissimo talento di questo genere musicale, x cui l'improvvisazione jazz ti viene "automatica" xchè ce l'hai nel sangue (pensiamo al talento di Francesco Cafiso)... ma ne dubito fortemente visto e considerato che chi ha questo dono sa improvvisare con qualsiasi strumento di cui abbia una buona padronanza, mentre hai affermato di avere difficoltÃ* con il clarinetto che x giunta suoni da molto più tempo rispetto al sax.
2- o sia un "musicista consumato" che ha una conoscenza quasi perfetta dell'armonia e che si trova meglio ad improvvisare con un sax solo xchè è migliore a livello ergonomico rispetto ad un clarinetto (ma non più facile, facciamo attenzione!)
Quoterei molto di più la seconda altrimenti ti ritroveresti, come molti altri, nella categoria di coloro che sottovalutano la musica jazz e che credono che l'improvvisazione sia un insieme di note fatte a caso mentre qualcun altro suona una base in sottofondo... Purtroppo di pseudomusicisti del genere ce ne sono tantissimi e permettetemi di dire che altro non sono che la rovina di noi poveri sassofonisti che ci facciamo il mazzo x studiare tecnica e teoria dei vari generi... xchè x chi non lo sapesse, la teoria della musica jazz è di gran lunga più ampia di quella della musica classica (pensiamo al fatto che di ogni semplice scala che possiamo trovare nel genere classico, ne corrispondono nel jazz 7, ovvero le 7 scale modali, una x ogni grado... quelle con i nomi greci x intenderci..... oppure pensiamo alle consonanze classiche che sono obiettivamente molto limitate, nel jazz invece sono consonanti anche accordi che per la classica non lo sono...)
Quindi spero x te che tu abbia studiato almeno il necessario x poterti definire in grado di improvvisare, e che non sia come quei tanti sassofonisti che passano al jazz xchè non sono in grado di suonare la musica classica non sapendo appunto che fare jazz può risultare molto più complicato (la teoria del jazz comprende anche quella della musica classica dopotutto)... Molto spesso questi finti esperti propinano ad un povero pubblico ignaro della sorte che lo aspetta quella che io chiamo una illogica successione di note.... poi non lamentiamoci xò se la gente non riconosce più la differenza fra suoni a caso e musica, sono proprio questi "musicisti" che confondono le idee non conoscendo loro stessi la differenza tra soffiare in uno strumento e fare musica...
Inoltre volevo dirti che i roller sicuramente aiutano, ma senza posizioni alternative non si riescono ad eseguire passaggi veloci e pezzi di un certo livello di difficoltÃ*...
Spero che anche tu, e magari anche qualcun altro in questo forum, la pensi come me...
E scusate se sono finita off topic, ma.... quando ce vo, ce vo.... ;)
Buon anno a tutti!!! E scusate ancora x la vena "leggermente" polemica dell'intervento...:smile:

Nous
31st December 2007, 19:38
Spero che anche tu, e magari anche qualcun altro in questo forum, la pensi come me...

Pur senza essere dotato della tua vena polemica ( :lol: ), la penso fondamentalmente come te...sui roller prima di tutto (credetemi, a volte mi viene voglia di prendere a martellate il sax...) ma anche sull'improvvisazione jazz. Quello che posso dire, è che semplicemente non sono in grado e al momento non la faccio...quando avrò delle basi solide di classica col sax, vedrò cosa riesco a fare...non da autodidatta, ma sempre con un'insegnante a cazziarmi pesantemente.

SEM20
2nd January 2008, 17:55
Io dico solo una cosa...

Tra i musicisti PROFESSIONISTI sono molti quelli che hanno formazione clarinettistica e fanno i sassofonisti (PER LAVORO!!!), mentre non sono molti i musicisti che hanno iniziato studiando il sax che sappiano fare 2 note decenti con il clarinetto... forse è perchè non sono interessati a farlo, ma penso che quello che ho scritto è semplicemente un dato di fatto

AndreamarkVI
2nd January 2008, 20:09
questo è vero.... :smile:

3rd January 2008, 11:44
Verissimo!!
Però ti dico anche che la prima volta che ho preso in mano un clarinetto sono partito dalle note più basse e seguendo la scala cromatica sono arrivato a quelle più alte senza alcun problema...Quelli che mi hanno prestato il clarinetto ci sono restati malissimo perche facevo note che loro dopo anni e anni non riescono a fare, mi dicevano solo come mettere le dita...E ti assicuro che purtroppo io non sono Cafiso e nemmeno mi avvicino anche solo lontanamente alla sua preparazione!

SEM20
3rd January 2008, 13:30
Però ti dico anche che la prima volta che ho preso in mano un clarinetto sono partito dalle note più basse e seguendo la scala cromatica sono arrivato a quelle più alte senza alcun problema...Quelli che mi hanno prestato il clarinetto ci sono restati malissimo perche facevo note che loro dopo anni e anni non riescono a fare, mi dicevano solo come mettere le dita...E ti assicuro che purtroppo io non sono Cafiso e nemmeno mi avvicino anche solo lontanamente alla sua preparazione!

Beh... ho avuto la fortuna di vedere molti clarinettisti provare sassofoni per la prima volta e molti sassofonisti provare clarinetti per la prima volta... le cose che ho notato, dal punto di vista dell'emissione, sono le seguenti:

Clarinttisti che provano sassofoni:

tendenzialmente tendono a stringere troppo ed esce un suono un po' strozzato nelle note medie, non riescono a prendere le note basse mentre riescono a salire molto agevolmente sui sovracuti... Ovviamente nn è una regola è solo quello che ho notato!

Sassofonisti che provano clarinetti:

tendenzialmente hanno un suono sfocato e poco timbrato su tutta l'estensione perchè il sassofono in generale richiede un'impostazione più "rilassata"... spesso ho notato difficoltÃ* nel fare note acute...

C'è una precisazione però che devo fare! I clarinettisti che suonano anche il clarinetto basso e i sassofonisti che suonano anche bene il soprano a mio avviso hanno trovato molte meno difficoltÃ*... Penso che sia una questione di elasticitÃ* nell'imboccatura

Probabilmente tu hai una buona elasticitÃ* nell'imboccatura...

5th January 2008, 14:46
SarÃ* per colpa di quei 12 mesi in cui ho suonato anche il baritono!

22nd January 2008, 12:13
Vorrei dare anche il mio contributo al dibattito.
Io ho cominciato con il clarinetto circa ..anta anni fa, con studi classici (3 anni di conservatorio senza diplomarmi), suonando fin da subito jazz, per la qual cosa fui minacciato di essere espulso dal conservatorio per la diversa imboccatura che adottavo, penso che alcuni di voi sappiano di cosa parlo.
Il passaggio al tenore, continuando a suonare il clarinetto, fu immediato, ma ciò non volle dire che ero diventato un buon sassofonista.
Credo che sia vero che passare dal clarinetto al tenore sia più facile che l'inverso, ma solo da un punto di vista di produzione delle note. Tutt'altra cosa vuole dire essere un buon sassofonista o clarinettista.
Anzi io sono della convinzione che i due strumenti non siano così tanto vicini da essere suonati in equal modo bene dalla stessa persona.
Parlando di jazz, un clarinettista nato rimane clarinettista anche quando suona il tenore per vari aspetti come il vibrato, pattern tipici, iper produzione di note. Ho ascoltato tanti clarinettisti famosi suonare il tenore e si sente la differenza con un tenorista puro.
E' vero anche il contrario, che un tenorista che suona il clarinetto lo suona non da clarinettista, ma è più accettato perchè non va alla ricerca della perfezione del suono e dei passaggi puliti, risultandone una musica a volte sporca ma sempre piacevole.
Per coloro che sono meno esperti vorrei spiegare che alcune difficoltÃ* tipiche del clarinetto sono :
- la chiusura perfetta dei buchi
- Il passaggio dall'ottava bassa alla alta con il gruppo di chiavi dal LaB al SiB
- il fatto che le posizioni delle note sono diverse da ottava a ottava (Do basso = Sol alto)
- gli acuti dal Mi in poi non sono di immediata emissione ma occorre stringere il labbro
- l'imboccatura deve essere sempre piuttosto serrata senza gonfiare le guance
Nel sax queste difficoltÃ* non ci sono, in compenso ci sono :
- emissione dele note gravi e dei sovracuti
- alcuni tipi di passaggio da nota a nota per le quali non ci sono chiavi doppie (come nel clarinetto)
- l'utilizzo del mignolo sinistro che per alcuni sax (come il mio) diventa una esercizio di palestra
- la difficoltÃ* di trovare una giusta imboccatura vista la maggiore apertura rispetto al clarinetto
Complessivamente si può dire che sia più facile tecnicamente passare dal clarinetto al tenore che viceversa, per rispondere alla domanda originale.
Ma al di lÃ* delle difficoltÃ* esposte precedentemente, peraltro superabili con l'esercizio continuo, rimane il concetto che i due strumenti sono nati per suonare in modi diversi legati alla loro morfologia e ...sono ambedue bellissimi.
Ciao a tutti

22nd January 2008, 12:47
Io sono un clarinettista - neo sopranista, e devo dire che a primo impatto il sax soprano mi è risultato molto più facile e meno faticoso. Ovviamente soffiare nel clarinetto è più ostico, per cui il passaggio dal primo al secondo è senz'altro molto più semplice rispetto al viceversa. Anche come tecnica posso fare le stesse considerazioni, data la minor complessitÃ* dell'insieme delle chiavi e della diteggiatura. Riguardo all'intonazione e alle note gravi, le difficoltÃ* iniziali ci sono state, ma le ho superate quasi del tutto grazie ad un buon maestro nel giro di poche settimane. E' cosa ovvia comunque dire che s l'impatto è più facile, è sempre difficile diventare bravi con l'uno e con l'altro, anche se le difficoltÃ* sono differenti. Inoltre c'è da dire che la mia scoperta passione per il sax probabilmente mi ha portato ad avere una migliore predisposizione per quest'ultimo (quando ho iniziato con il clarinetto avevo 8 anni ed ho dato poca importanza alla scelta dello strumento), quindi le poche difficoltÃ* che ho incontrato possono essere attribuite sia alla giÃ* impostata emissione, sia alla maggiore passione che mi spinge a suonarlo e sia ad una maggiore predisposizione verso questo fantastico strumento.
Ciao

Nous
2nd February 2008, 22:09
Una cosa mi sono dimenticato di dirla...col clarinetto puoi fare tutto, perchè hai un sistema di chiavi che permette di risolvere ogni situazione (chiavi alternative a volontÃ*). Col sassofono, sfido chiunque a fare un trillo Si (grave) Do# (grave).

METTILVINOINFRESCO
6th February 2008, 11:48
Emh... non per essere polemica come al solito, ma volevo rispondere al post di METTILVINOINFRESCO (2 ore x scrivere sto nick!!!)...
Hai scritto che dopo 6 mesi di pratica con un sax hai avuto un debutto con un gruppo jazz e ti trovi bene ad improvvisare....
Io ora spero vivamente x te che tu:
1- o sia un grandissimo talento di questo genere musicale, x cui l'improvvisazione jazz ti viene "automatica" xchè ce l'hai nel sangue (pensiamo al talento di Francesco Cafiso)... ma ne dubito fortemente visto e considerato che chi ha questo dono sa improvvisare con qualsiasi strumento di cui abbia una buona padronanza, mentre hai affermato di avere difficoltÃ* con il clarinetto che x giunta suoni da molto più tempo rispetto al sax.
2- o sia un "musicista consumato" che ha una conoscenza quasi perfetta dell'armonia e che si trova meglio ad improvvisare con un sax solo xchè è migliore a livello ergonomico rispetto ad un clarinetto (ma non più facile, facciamo attenzione!)
Quoterei molto di più la seconda altrimenti ti ritroveresti, come molti altri, nella categoria di coloro che sottovalutano la musica jazz e che credono che l'improvvisazione sia un insieme di note fatte a caso mentre qualcun altro suona una base in sottofondo... Purtroppo di pseudomusicisti del genere ce ne sono tantissimi e permettetemi di dire che altro non sono che la rovina di noi poveri sassofonisti che ci facciamo il mazzo x studiare tecnica e teoria dei vari generi... xchè x chi non lo sapesse, la teoria della musica jazz è di gran lunga più ampia di quella della musica classica (pensiamo al fatto che di ogni semplice scala che possiamo trovare nel genere classico, ne corrispondono nel jazz 7, ovvero le 7 scale modali, una x ogni grado... quelle con i nomi greci x intenderci..... oppure pensiamo alle consonanze classiche che sono obiettivamente molto limitate, nel jazz invece sono consonanti anche accordi che per la classica non lo sono...)
Quindi spero x te che tu abbia studiato almeno il necessario x poterti definire in grado di improvvisare, e che non sia come quei tanti sassofonisti che passano al jazz xchè non sono in grado di suonare la musica classica non sapendo appunto che fare jazz può risultare molto più complicato (la teoria del jazz comprende anche quella della musica classica dopotutto)... Molto spesso questi finti esperti propinano ad un povero pubblico ignaro della sorte che lo aspetta quella che io chiamo una illogica successione di note.... poi non lamentiamoci xò se la gente non riconosce più la differenza fra suoni a caso e musica, sono proprio questi "musicisti" che confondono le idee non conoscendo loro stessi la differenza tra soffiare in uno strumento e fare musica...
Inoltre volevo dirti che i roller sicuramente aiutano, ma senza posizioni alternative non si riescono ad eseguire passaggi veloci e pezzi di un certo livello di difficoltÃ*...
Spero che anche tu, e magari anche qualcun altro in questo forum, la pensi come me...
E scusate se sono finita off topic, ma.... quando ce vo, ce vo.... ;)
Buon anno a tutti!!! E scusate ancora x la vena "leggermente" polemica dell'intervento...:smile:

e questa l'avevo persa :lol:

dunque, sono un quinto anno di clarinetto, ho abbandonato la musica classica perchè non mi dava più stimoli, o meglio, troppo marcio, troppo arrivismo. quindi si, forse non ero in grado di suonare lamusicaclassica, i miei nervi non avrebbero retto.
sono approdato umilmente al jazz, grazie ad un paio di splendide persone qui delle mie parti, che hanno 4 palle e sono istituzioni per il jazz spezino, ora non riesco ad ascoltare praticamente altro.
improvviso meglio con il sax, come tu hai ipotizzato, proprio perchè lo trovo ergonomicamente migliore! ma riesco ad improvvisare anche con il clarinetto, ma per adesso mi scordo la fluiditÃ* che ho con il sax...
non improvviso a caso, studio gli standard prima di suonarli, ci passo sopra diversi giorni prima di padroneggiarli, mi sono fatto il mazzo con armonia, accordi e scale, se guardi in giro sul forum sono sempre il primo a dire che la base è una conoscenza approfondita della musica e una pronuncia adeguata, però è anche vero che non mi faccio troppi problemi, suono. Se a qualcuno non piace che si alzi e se ne vada! io mi diverto a bestia, tu?
non sono cafiso.

ahh..quasi dimenticavo, il mio nick è pura poesia :lol:

Ottime Cose