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Visualizza Versione Completa : Erin Royer (tenorista australiana): cosa ne pensate?



seethorne
19th May 2012, 08:19
Stavo cercando qualche sassofonista classico di buon livello che non suonasse l'alto, il baritono o il soprano e mi stavo quasi arrendendo... poi mi sono imbattuto in lei: Erin Royer.
A me piace MOLTO (è pure carina :P).

http://www.youtube.com/watch?v=7WTv011X1Ps
http://www.youtube.com/watch?v=RMluopDY9ug
http://www.youtube.com/watch?v=CPkeRCEvtmI

Che ne pensate?

(per chi se lo chiedesse il suo sax è uno yamaha custom e usa un meyer 6)

tzadik
19th May 2012, 11:39
Candy è su un altro livello!!!! :zizizi))
http://a3.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos- ... 3470_n.jpg (http://a3.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/296448_10150319374717808_535092807_7791486_2286634 70_n.jpg)

maxort
19th May 2012, 12:35
E soprattutto la Musica di Candy é su un altro pianeta (almeno per me che sono funkettaro nel profondo dell'anima)

phatenomore
19th May 2012, 12:35
Nun me piasce.

seethorne
19th May 2012, 12:49
non sapevo che candy fosse una classicista :lol:

tzadik
19th May 2012, 12:50
No... però (Candy) è più ****, c'è poco da fare! :mha!(

Crine
19th May 2012, 12:54
Gran suono la ragazza australiana! Davvero bello

Beefcake
19th May 2012, 13:19
Ognuno ha i propri gusti....

http://www.youtube.com/watch?v=AmTFPFYbsnw

maxort
19th May 2012, 14:08
Beh non so se le attrici suonavano davvero, ma sicuramente sono affette da GAM :-)

Beefcake
19th May 2012, 14:27
No... però (Candy) è più ****, c'è poco da fare! :mha!(

+


Beh non so se le attrici suonavano davvero, ma sicuramente sono affette da GAM :-)

direi GAF... malattia abbastanza comune

Karlcarr
19th May 2012, 14:50
Brava questa Royer, gran bel timbro.
E dire che questa discussione era nata con intenti decisamente più alti!!! :roll:
Scherzo naturalmente, non sto polemizzando. :smile:

tzadik
19th May 2012, 14:51
Appurato che Candy è ecumenica...

Bene, si chiude! (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=46&t=5528) :lol:

Beefcake
19th May 2012, 14:57
Allora rielevo la discussione.... brava Royer, ma per quello che ho sentito suonare lo preferirei con un bel fagotto.
Spero che non mi vogliate.

Karlcarr
19th May 2012, 15:04
Nel senso che il sax nella musica classica non ce lo vedi proprio oppure è la Royer che non ti dice più di tanto?
Non te ne vorrà nessuno, basta tenere i toni adeguati! Si dice ciò che si pensa e se ne discute :)

Beefcake
19th May 2012, 15:13
No: il sax nella musica classica senza dubbio può essere molto gradevole da ascoltare. In particolare il sax soprano in duetto con il piano lo trovo piacevole, tanto quanto il clarinetto (anche se ritengo che il suono del clarinetto sia ancor meglio).
Nei tre video postati trovo che un fagotto ci sarebbe stato meglio. Solo questione di gusti...
Ma ben venga il tenore...

Karlcarr
19th May 2012, 15:19
Ho capito, grazie della risposta.

P.S.
Il fagotto è un'altro fiato che mi piace molto, sicuramente sarebbe andato benissimo!

seethorne
19th May 2012, 15:22
Brava questa Royer, gran bel timbro.
E dire che questa discussione era nata con intenti decisamente più alti!!! :roll:
Scherzo naturalmente, non sto polemizzando. :smile:

sì infatti...
ecchissenefrega chi è più ****, ho postato questa sassofonista perchè mi piace come suona, ma non sapendo pressochè nulla di sax classico per ora (ma mi ci sto per mettere se tutto va bene) chiedevo un po' di pareri da gente più "illuminata" di me in materia.
di roba per sax tenore classico ne vedo in giro molto poca purtroppo :'(

seethorne
19th May 2012, 15:22
Ho capito, grazie della risposta.

P.S.
Il fagotto è un'altro fiato che mi piace molto, sicuramente sarebbe andato benissimo!

a me piace molto il fagotto! peccato sia così tanto costoso e così poco diffuso...

Karlcarr
19th May 2012, 15:28
Soprattutto poco diffuso! E' uno strumento eccezionale, ha un espressività e un colore timbrico magnifici.
Non oso immaginare quanto sia difficile imparare a suonarlo... Chissà se mi sbaglio.

seethorne
19th May 2012, 15:37
anche a me da l'idea di difficoltà...
comunque il nostro amato sax secondo me è perfetto per la musica classica... i sassofonisti classici con un gran suono (che pare non siano molti...) li preferisco e di molto alla maggior parte dei jazzisti più famosi (gusto personale).
Per soprano e alto è stato scritto molto ma per tenore?
mi viene pure il dubbio che persino per baritono sia stato scritto di più.
Probabilmente per una questione di estensione.
Però mi piace un mondo il suono del sax tenore classico.
E mi piace un mondo il suono di Erin Royer, che probabilmente è un'illustre sconosciuta ma secondo me è molto brava (con tutti i limiti di scarsa conoscenza mia dell'argomento).

Beefcake
19th May 2012, 15:46
li preferisco e di molto alla maggior parte dei jazzisti più famosi (gusto personale).
:mha...:
Le sonorità del jazz potrebbero addirittura essere una valida base per la musica classica...

Karlcarr
19th May 2012, 15:46
Ti dico: il tenore , per me, è il sax più "classico" e "lirico" che ci sia!
Paradossalmente si tratta anche del sax notoriamente più jazzistico!!! :ghigno:

Karlcarr
19th May 2012, 15:47
li preferisco e di molto alla maggior parte dei jazzisti più famosi (gusto personale).
:mha...:
Le sonorità del jazz potrebbero addirittura essere una valida base per la musica classica...

E viceversa!!!

Beefcake
19th May 2012, 16:01
Sì, ma un secolo fà il jazz si poteva rifare al classico (così come diceva di fare Parker), ma oggi con la disografia jazz disponibile, la musica classica potrebbe prendere spunti sonori, timbrici o ritmici dal jazz.
Chiedetevi quanti jazzisti del 1900 conoscete ed invece quanti compositori classici. La predominanza del jazz nel '900 fà si che diventi modello per molti altri stili, poichè il jazz a sua volta fù la confluenza di stile classico, ritmi africani, musica sudamericana, ragtime...
Chopin fù senza volerlo basilare per i jazzisti, forse ora Parker, Coltrane, Monk.... saranno spunto per il classico?

seethorne
19th May 2012, 16:08
chi lo sa fra due secoli cosa considereremo classico...

zulusax
19th May 2012, 21:10
Per imanere in ambito femsax al femminile io trovo molto brava Anat Cohen, che suoan sia nel gruppo con i due fratelli alla tromba ed al sax soprano, sia da sola con altri accompagnatori al clarinetto.
Io l'ho sentita a Milano ed ha fatto cose notevoli, a mio parere.
http://youtu.be/hbjHx2jwB38
http://youtu.be/1YXhSKRStpM

seethorne
19th May 2012, 21:26
detto che non amo proprio questo genere (e che l'argomento era tenoristi classici e non femsax XD), che dire, davvero in gamba :)

zulusax
19th May 2012, 23:55
In ambito classico il sax non è molto usato, essendo uno strumento relativamente giovane, i grandi compositori non hanno composto niente per questo strumento specifico, anche se poi si può usare comunque.
Un buon disco di sax classico, lo ha inciso un musicista jazz Branford Marsalis al sax soprano, nel 1986, il titolo:
"Romances for Saxophone", dove vengono eseguiti brani di Ravel, Stravinsky, Rachmaninoff, Satie, Mussorsky, etc..... con accompagnamento della English Chamber Orchestra.
http://youtu.be/KLW19WghYCo

phatenomore
20th May 2012, 10:49
Ce l'ho, ma il Branford è meglio che faccia il Gezz...

seethorne
20th May 2012, 11:28
In ambito classico il sax non è molto usato, essendo uno strumento relativamente giovane, i grandi compositori non hanno composto niente per questo strumento specifico, anche se poi si può usare comunque.


attenzione a ciò che dici... :smile:
di letteratura per sax classico ce n'è. ovviamente non si può scrivere pezzi per sax quando non esiste ancora... ma se bach ne avesse avuto uno fra le mani puoi scommetterci che avrebbe scritto suite per sassofono :)





Un buon disco di sax classico, lo ha inciso un musicista jazz Branford Marsalis al sax soprano, nel 1986, il titolo:
"Romances for Saxophone", dove vengono eseguiti brani di Ravel, Stravinsky, Rachmaninoff, Satie, Mussorsky, etc..... con accompagnamento della English Chamber Orchestra.
http://youtu.be/KLW19WghYCo

Secondo me i jazzisti non dovrebbero incidere dischi di classica...
comunque sono curioso di sentire come suona satie col sax :)

tzadik
20th May 2012, 11:31
Secondo me i jazzisti non dovrebbero incidere dischi di classica...Hai mai sentito come suona "la classica" (e anche il jazz) Brandford Marsalis?
Secondo me... vale più il contrario (cioè professionisti classici che pretendono di usare un "linguaggio" (vedi jazz, ma anche tango) che non è il loro, "vendendolo" come se lo conoscessero.

homer
20th May 2012, 12:14
secondo me la classica e il jazz sono complementari:
io suono classica e mi sono accorto che da quando studio jazz la classica mi viene più facile, e probabilmente vale anche il contrario: molti jazzisti studiano classica, sopratutto Bach e da Bach ricavano improvvisazioni,
B.Marsalis è uno dei pochissimo che suona ad alti livelli sia classica che jazz, come il Grande Stefano Bollani

Beefcake
20th May 2012, 13:25
Bollani è l'esempio della coesistenza di un talento musicale sia jazzistico che classico.
Rimango a bocca aperta ogni volta che mette mani sul piano... lo ritengo il musicista emergente più dotato che ci sia ora nel panormama musicale mondiale.... anche per la sua capacità di essere estremamente educativo.

seethorne
21st May 2012, 08:33
Secondo me i jazzisti non dovrebbero incidere dischi di classica...Hai mai sentito come suona "la classica" (e anche il jazz) Brandford Marsalis?

Brandford Marsalis: bravo nel jazz (per quello che ci capisco io di jazz), mediocre nella classica.
Probabilmente se non fosse già conosciuto come jazzista non avrebbe fatto alcuna carriera nella classica.
Non è che se suoni trendordicimila note allora puoi suonare tutto...


sono d'accordo sul fatto che possano risultare complementari come studi...
ma non si possono fare tutti e due ad altissimi livelli.
Se si considera poi che ogni strumentista classico solitamente sceglie di suonare in concerto (suonare in concerto, non studiare, che è sempre formativo) in prevalenza un determinato genere (barocco, romantico) e determinati autori... fate voi i conti... Il grande pianista Glenn Gould ad esempio è conosciuto per le sue esecuzioni di Bach (anche se non è stato, a mio avviso, il migliore in questo: spesso ci ha messo troppo Gleen Gould e meno Bach), e non per le sue esecuzioni di Mozart (ma ha fatto anche quelle).

Se da una parte è giustissima l'affermazione che un musicista classico dovrebbe evitare di esibirsi in contesti leggeri pretendendo di conoscere linguaggi che in realtà non hanno studiato come si deve e che non gli appartengono, la supposizione che sia più facile per un jazzista fare la classica che viceversa non ha alcun senso e fondamento. Entrambi hanno il suo bel da fare a tal proposito, ed entrambi è meglio se lasciano perdere (se non per proprio divertimento). Non si può essere al top in entrambi le cose. Il mio sospetto è che comunque mediamente i classici siano molto più robusti tecnicamente dei jazzisti (quando faccio distinzioni uso sempre come metro di paragone il pianoforte, essendo il mio strumento... ma ci sta anche sul sax).

E sia chiaro, questo post non vuole essere "tutti i musicisti che non suonano classica valgono meno di una scorreggia". Tutt'altro.
Sapete dove la distinzione fra generi rende ancora più ridicolo il passaggio? Nel canto... sentire Michael Bolton che canta un'aria lirica o Pavarotti che canta "Baby can i hold you tonight" sono entrambi da dissanguamento orecchiale perenne immediato... ma siccome c'è un'ignoranza micidiale in tema di canto (in particolar modo in italia... ma pure nel resto del mondo non ce la si passa così bene) si perdona tutto... e così magari si criticano i cantantucoli pop ma non certi pseudo cantanti jazz che fanno schifo uguali (nella lirica, per fortuna, c'è un livello minimo di entrata molto ma molto più alto).

seethorne
21st May 2012, 09:02
Bollani è l'esempio della coesistenza di un talento musicale sia jazzistico che classico.
Rimango a bocca aperta ogni volta che mette mani sul piano... lo ritengo il musicista emergente più dotato che ci sia ora nel panormama musicale mondiale.... anche per la sua capacità di essere estremamente educativo.

Beefcake, con tutto il rispetto per Bollani, che ritengo un genio, di musicisti emergenti più dotati secondo me ce ne sono e pure tanti.
Bollani comunque non è solo un musicista... è un comunicatore, un comico... un personaggio completo. grandissimo talento.

tzadik
21st May 2012, 11:40
Brandford Marsalis: bravo nel jazz (per quello che ci capisco io di jazz), mediocre nella classica.... questo forse secondo i tuoi canoni "europeistici", è chiaro che essendo Marsalis americano, ha un concetto di suono (nella musica classica) molto diverso da quello che si impartisce nei conservatori europei. :zizizi))
Gente come i Marsalis Bros. possono suonare di tutto... non solo Wynton (senti come suonava Wynton... la "musica classica") ma anche Brandford.
Poi posso concordare sul fatto che Brandford, dischi di musica classica... gli abbia fatti per soldi e non per gloria, non ci vedo niente di male... se vuoi decidere di vivere con la musica, te ne freghi delle etichetti e guardi con una diversa angolazione l'aspetto "economico" della faccenda.
Non mi risulta che sia un concertista classico, Brandford Marsalis.

seethorne
21st May 2012, 12:46
Brandford Marsalis: bravo nel jazz (per quello che ci capisco io di jazz), mediocre nella classica.... questo forse secondo i tuoi canoni "europeistici"

Questa affermazione è totalmente priva di senso Alessio :smile: C'è un solo modo giusto di suonare la classica: come l'ha scritta l'autore. Come si suonava ai tempi, in quell'area geografica, come la voleva lui. Se me la suoni in modo diverso hai fatto 'na cazzata.


Poi posso concordare sul fatto che Brandford, dischi di musica classica... gli abbia fatti per soldi e non per gloria, non ci vedo niente di male... se vuoi decidere di vivere con la musica, te ne freghi delle etichetti e guardi con una diversa angolazione l'aspetto "economico" della faccenda.
Non mi risulta che sia un concertista classico, Brandford Marsalis.

Certo. L'ha fatto per soldi. Ognuno si fa i propri conti in tasca. Magari fosse pur'anche per divertimento.
Però non si può spacciare per "ottimo esecutore di musica classica" dal momento che può fare incisioni di musica classica solo perchè è famoso.
Si sarà divertito. Lo si può pure trovare gradevole: ma non conforme ai canoni e allo stile richiesto.

KoKo
21st May 2012, 12:57
quindi uno dei due sta facendo una cazzata?
http://www.youtube.com/watch?v=xr5P_cyhbOQ
http://www.youtube.com/watch?v=VhcjeZ3o5us

perchè a me sembrano parecchio diverse =)

tzadik
21st May 2012, 13:02
Questa affermazione è totalmente priva di senso Alessio :smile: C'è un solo modo giusto di suonare la classica: come l'ha scritta l'autore. Come si suonava ai tempi, in quell'area geografica, come la voleva lui. Se me la suoni in modo diverso hai fatto 'na cazzata.Se il sassofonista classico deve ridursi a fare solo e soltanto questo, senza aggiungere un tocco "estetico" personale a quello che suona (sia nel caso che vada in contrasto con il volere dell'autore dell'opera, che suona... sia il viceversa) diventa difficile considerare tale persona un "musicista" e viene più facile considerarlo un "automa".
Non credo che la musica, per quanto possa essere accademicizzata, abbia bisogno di "automi".
Credo che abbia più bisogno di persone, in grado di formulare pensieri, idee... e tramutarle in valore aggiunto, per la musica che suonano.
(Non vale solo per il "sassofonista classico"... ma può valere per qualsiasi professionalità musicale).
Da qui in poi... sono gusti personali. :zizizi))
Non dimentichiamoci, che Brandford Marsalis è un grande "sassofonista", prima di essere un grande "sassofonista jazz" (e stessa cosa per il fratello Wynton).

-----
Quoto l'osservazione fatta da Koko (http://www.youtube.com/watch?v=4rMiD8UUcd0)... http://tzadik.xoom.it/emoticon/TFRykn8TT.gif

seethorne
21st May 2012, 13:13
hai postato maestro e allievo: l'hai fatto apposta? :smile:
(per completezza di informazioni: non sono un'enciclopedia della musica classica: sono andato a vedere di chi si stesse parlando)
Innanzitutto ti ringrazio per avermi fatto ascoltare uno dei pezzi più belli che siano mai stati composti nella storia dell'umanità.
A mio modesto avviso c'è Bach in entrambi i due grandissimi esecutori :)
Il risultato sonoro è diverso ma l'intenzione la stessa. Ma il risultato sonoro come potrebbe essere uguale? Qualità di registrazione totalmente differente, strumento differente (lo strumento di Rostropovich tra l'altro è uno Stradivari che ho paura a sapere quanto possa costare :\\: )...

seethorne
21st May 2012, 13:21
Se il sassofonista classico deve ridursi a fare solo e soltanto questo, senza aggiungere un tocco "estetico" personale a quello che suona (sia nel caso che vada in contrasto con il volere dell'autore dell'opera, che suona... sia il viceversa) diventa difficile considerare tale persona un "musicista" e viene più facile considerarlo un "automa".
Non credo che la musica, per quanto possa essere accademicizzata, abbia bisogno di "automi".


Il tocco estetico personale c'è e ci dev'essere. ma se ti metti a suonare legate le note che devi fare staccate... fallo in un teatro e ti tirano i pomodori! il tocco estetico c'è nella qualità del suono che tiri fuori, nelle microvariazioni dinamiche e nelle variazioni ritmiche... nell'esecuzione di certe cadenze... nel colore e nel calore che dai alla tua esecuzione... ma fareste meglio a chiederlo ad un concertista classico, non a me.
Gli automi non piacciono a nessuno, ma hai un codice da rispettare, altrimenti non stai suonando Bach, non stai suonando Mozart, non stai suonando Vivaldi, nè Scarlatti, nè Debussy.

Con la scusa che nella leggera qualsiasi suono va bene la qualità delle produzioni è colata a picco. Non ha nemmeno più senso cercare di produrre qualcosa di sensato, a momenti tiri due rutti e ogni tanto dici "ti amo stronzaaaaa" e diventi milionario.

Ma la classica vediamo di farla bene (e l'impressione generale, condivisa da gente molto più esperta in materia, è che il livello dei musicisti classici attuali si stia livellando verso il basso).

gf104
21st May 2012, 13:26
ma ti spaventi per soli 10 milioni di euro? :smile: (battuto di recente ad un'asta - probabile acquirente russo)

tzadik
21st May 2012, 13:42
Il risultato sonoro è diverso ma l'intenzione la stessa.Non vedo una "grossa" differenza di intenzione qui:
http://www.youtube.com/watch?v=URwiZC9_91I
http://www.youtube.com/watch?v=09zb6nogS-g

... e non credo nemmeno che, considerando il livello tecnico, che il suonare delle note staccate invece che legate o viceversa sia per un limite tecnico.

Anzi... direi che per come siamo mediamente abituati a sentire il sassofono oggi, nel 2012... forse spaventa di più come usa il vibrato Mule.... dell'uso che fa del vibrato Marsalis. http://tzadik.xoom.it/emoticon/TFRykn8TT.gif

David Brutti
21st May 2012, 14:11
Marcel Mule è divenuto celebre per il suo vibrato e per il modo "esuberante" che aveva di interpretare la classica e contemporanea (del suo tempo).
Il vibrato particolare l'ha mutuato proprio dalla musica jazz delle origini (suonava in effetti in diversi complessi "hot jazz" parigini).

Rascher durante il periodo tedesco (poco noto per motivi politici che lo costrinsero a fuggire dalla Germania nazista come persona indesiderata al regime), collaborava con artisti della musica definita "degenerata" (Dessau, Schulhoff che ci ha lasciato le penne, Gal, Von Knorr etc...) tutti artisti che utilizzavano il sax per la sua vena jazzistica e popolare.

Senza l'osmosi con il jazz e la musica popolare il saxofono sarebbe senz'altro rimasto uno strumento da banda militare.
Ma d'altra parte, il repertorio di rilievo dello strumento si sviluppa interamente nel novecento, patria dei -neo (neo classico, neo romantico, neo barocco) e degli -ismi (futurismo, dadaismo, surrealismo etc...). Insomma di classico il sax ha ben poco in quanto strumento della "modernità"

David Brutti
21st May 2012, 14:19
Marsalis con le sue incisioni di classica, ha lasciato una traccia indelebile aiutando a popolarizzare lo strumento in questi generi. Poi de gustibus ovviamente.

I classicoidi che, come i virtuosi dell'800 suonano ancora oggi pagine di scarso interesse musicale buone solo a muovere le dita (mi riferisco alle porcherie che si sentono sui capricci di paganini, come anche le numerose trascrizioni totalmente illogiche e che soprattutto non funzionano) portano lo strumento al periodo in cui era totalmente "segregato" a un ruolo di comprimario della sezione dei legni.