Visualizza Versione Completa : Tenore P Mauriat 66 RUL slaccato, come suona?
zagor.67
17th May 2012, 10:11
Me ne hanno parlato bene. Lo suonano anche alcuni noti professionisti. Qualcuno li ha provati? Opinioni in merito?
Grazie
bonnygonfio
17th May 2012, 15:02
Io l'ho avuto per diverso tempo, il 66R senza fa#. Puo' piacere o no ma lo strumento "ricorda" (va bene se uso questo termine? :ghigno: ) il suono mark VI, forse leggermente piu' scuro, li' dipende dalla finitura. Riguardo alla meccanica e alla qualita' costruttiva siamo ad un livello alto. Meccanicamente mi ha ricordato un MK VII in quanto leggermente piu' "aperto" di un serie I per prendere un esempio o di un yamaha 62.
Lo strumento è molto molto malleabile e sensibile al setup, è incredibile come il suono di questi strumenti possa essere influenzato al solo cambio di imboccatura e ancia. Questa sua caratteristica lo rende adatto a molti amanti del tenore con suono "selmer style" che pero' lo vogliono utilizzare anche in varie situazioni (jazz, rock / pop, funky).
Recentemente l'ho sentito suonare da una professionista con i contromaroni come ada rovatti...che dire...suono stupendo e in piu' lei che lo utilizza da diversi anni ne e' entusiasta. Anche nel cd ha un suono molto bello.
Prezzo: in italia non hanno una rete distributiva particolarmente articolata, anzi...che io sappia onerati è distributore e ne ha qualche modello da provare. Il prezzo diciamo su sax.co.ukl è un po' pompato, secondo me il giusto prezzo per questi strumenti è 2000 euro.
Sicuramente in italia c'è spazio per fare l'affare, il mio l'ho dovuto vendere a 1300 e, probabilemente se non avessi trovato il grassi in super super sconto, non lo avrei mai e poi mai venduto a quel prezzo.
Conclusione: Se ne trovi uno a 1500 euro e ti piace come suono, prendilo, non te ne pentirai a livello di meccanica ed affidabilita'. Ricorda che è uno strumento da tenere e non facilmente rivendibile come puo' essere un yamaha 62 o un selmer serie II. :cool:
zagor.67
17th May 2012, 17:18
Grazie per le informazioni complete e dettagliate. :D
kosakko
18th May 2012, 18:31
Ciao, io ho un tenore P. Mauriat 86 UL (slaccato per l'appunto), ci ho messo un pò a trovare il giusto set up tra becco ance e chiver, ma adesso ha veramante un bel suono: caldo e potente, inoltre, alcuni dei miei insegnanti che l'hanno provato mi dicono che ha la tastiera simile al Mark VI
Marco Spedaliere
23rd May 2012, 17:00
Ciao Zagor!
Se ti può interessare io suono il 66 RUL da ormai due anni e ,senza fare tanti misteri e cose varie, sono anche endorser della P.Mauriat in Italia per quanto riguarda questo sax e per il soprano 76 II edt.
Quello che ti scriverò naturalmente è la mia modestissima impressione ed esperienza personale che esula totalmente dalle classiche dinamiche di marketing proprie degli endorser.
Quando ho acquistato il RUL66 provenivo da un SA80 prima serie veramente molto bello che suonavo da 13 anni. L'impatto per me è stato veramente impressionante.
Dal punto di vista sonoro:
la prima cosa che ho notato è stata l'estrema versatilità dinamica della strumento. Mi è risultato prontissimo nella gestione delle dinamiche da PPP al FFF conservando la facilità di emissione. Il sax vibra e risponde in maniera molto omogenea e anche in casi di spinta estrema incamera i colpi come pochi sax. Questo naturalmente su tutta l'estensione. Gli attacchi delle note in generale mi sono risultati più decisi , spontanei e di conseguenza precisi. Cosa che in uno strumento a fiato è letteralmente fondamentale influendo molto anche sull'intonazione di inizio di una nota prodotta. La corposità del suono è "massiccia" su tutta l'estensione dal Ab grave al F trisacuto (io ragiono in concert key).
Da punto di vista prettamente timbrico (e qui si entra nel vivo del SOGGETTIVO) l'ho trovato molto "open". Mi spiego meglio. Anni e anni di note lunghe e studi vari ti mettono in condizione di conoscere in maniere oserei dire approfondita il setup del tuo becco (ance+becco+fascetta) delineando in maniera più o meno specifica il tuo sound. Il RUL66 mi ha dato da subito l'impressione di aprire nuove possibilità sotto questo profilo. Il suono, che è abbastanza scuro, risulta comunque molto ma molto malleabile sotto il profilo della gestione degli armonici. Questo ti da la possibilità di essere estremamente versatile in molti (se non tutti) ambiti musicali soprattutto in Studio dove la resa sonora è fondamentale e definitiva. Io lo suono con un becco Lawton e ance plasticover ma naturalmente l'ho testato con tutti i miei becchi a disposizione (vandoren vari, guardala vari, dukoff, ottolink etc...) e, nonostante le differenze sostanziali di approccio ho riscontrato sempre la stessa bella sensazione di libertà espressiva.
L'intonazione su questo sax è letteralmente assicurata. La facilità di emissione e la prontezza d'attacco influiscono molto a parer mio su questo parametro oserei dire fondamentale.
Come ha gia detto kosakko, la tastiera, l'impugnatura ed il feeling sono molto simili a quelle di un mark6. In più aggiungerei solo che la meccanica è molto leggera e veloce. Il carico delle molle ed il balance dei perni di rotazione delle chiavi sono studiati in maniera molto accurata.
Spero di esserti stato d'aiuto
bonnygonfio
27th May 2012, 15:21
direi un parere autorevole... :ghigno: grandissimo marco per chi non lo conoscesse guardate il suo sito...
Ottima recensione ma il problema in Italia é... trovarli! Qualcuno sa dove si possono provare (zona Piemonte). So che Onerati li ha ma é Firenze...
kosakko
29th May 2012, 09:45
Fatti un bel giro a Firenze...vale sempre la pena...e con l'occasione fai visita anche all'Onerati (ti consiglio, se lo farai, di telefonare prima e chiedere che modelli hanno disponibili), questo perchè prima di avere l'86UL, che poi ho preso, ho aspettato qualche mese!
Ciao!
bonnygonfio
29th May 2012, 11:02
Attenzione...onerati è chiuso il sabato pomeriggio. non fate come me che sono arrivato li' ed era chiuso...pero' c'era la fiera del gelato!
kosakko
29th May 2012, 11:32
infatti, la gita dovrebbe essere così organizzata: Mattina da Onerati (ricorda di telefonare), pomeriggio in centro a Firenze, se la fiera del gelato è finita, ci sono 2 o 3 gelaterie, tra via Calzaioli e via del Corso...
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