Visualizza Versione Completa : Il bocchino più carico di armonici per soprano?
Taras
15th May 2012, 10:11
secondo la Vs esperienza qual'è il becco più carico d'armonici per soprano?
quale quello che suonate e lo sentite carico di più suoni armonici contemporaneamente?
grazie
dukoff miami florida in silverite...senza dubbio...
Dukoff Miami Florida, alternativa (economica) Bari Golplated
Taras
15th May 2012, 11:28
grazie...vorrei tanto provarlo..
Taras
15th May 2012, 11:57
qualcuno ha provato il Jody Jazz DV per soprano?
tra quelli da me provati il più carico di armonici è un Raganato ER1 9 trovato sul mercatino musicale...era in dotazione con un R&C R1 e Emanuele Raganato da me consultato mi ha riferito che quelli in dotazione con i Rampone erano dei Limited Edition...40 euro devo dire ben spesi...sono sempre alla ricerca di un metallo per soprano carico carico di armonici...
fcoltrane
15th May 2012, 12:19
il guardala liebman con ancia di plastica bari è il setup più carico di armonici.
ogni volta che un sassofonista lo prova ed io posso ascoltarlo e notare le differenze rispetto a qualsiasi bocchino trovo conferma di questo.
è come avere un amplificatore sia per gli armonici sia per il corpo del suono.
è anche vero che la fatica è diversa perchè l'emissione non è agevole.
tzadik
15th May 2012, 12:31
Più armonici ci si sono, il suono è difficile da gestire, da registrare, da trattare... ed è meno "coesivo".
Secondo me, la massima ambizione per il sassofonista medio, parlando di suono, è quella che l'ascoltatore riesca ad avere la percezione del suono più vicina possibile alla percezione del suono che ha colui che suona.
Sul soprano ovviamente è una cosa più complicata rispetto ad altri strumenti (alto, tenore)... un po' per il registro dello strumento, un po' per la forma.
Un bocchino estremamente armonico sicuramente non aiuta in questo intento, né in un environment acustico, né quando si va in studio.
Può aiutare in altre cose... però dipende sempre in che contesto è inserito il suono che genera... e da tutta un'altra serie di fattori (esterni allo strumento e al suonare lo strumento).
fcoltrane
15th May 2012, 12:40
questo perchè ormai ci si è allontanati sempre più dal suono acustico e si preferisce trattare il suono.
sono un po talebano ma per me il suono è solo quello acustico .
registrare già rappresenta una modifica , trattare il suono poi rappresenta un abominio.
tzadik
15th May 2012, 12:46
Non necessariamente... processare il suono spesso è necessario per ragioni di mix o per rendere il suono più vicino a quello reale. :zizizi))
Piuttosto, il suono è acustico è tanto più facile da riprendere/processare quanto più "equilibrato".
Poi considera che se ti muovi in una stanza il suono che percepisci cambia... quindi... "suono acustico" può avere una valenza piuttosto relativa. :mha!(
fcoltrane
15th May 2012, 12:56
può cambiare la percezione del suono, non il suono prodotto.
se Taras chiede un bocchino più carico di armonici è chiaro che si riferisce al suono prodotto,
poco importa se a causa della direzione o della distanza o di altri elementi che interferiscono il suono percepito è diverso.
altro aspetto di difficile definizione è questo dell'equilibrio.
è chiaro che un suono con piccolo corpo ma carico di armonici sarà più squilibrato rispetto ad uno con un grande corpo.
(ed il più delle volte sarà pure stonato in alto).
Taras
15th May 2012, 13:06
il suono...questo magico percepire...io rincorro unicamente quello...vado cercando luoghi fisici che diano a me piu' riverbero naturale...tutti sappiamo che in posti diversi il suono cambia...vado in giro per casa cercando posti che suonino "di più"...le mattonelle,gli specchi...gli androni delle scale,le chiese...è quasi per me una felice ossessione...comunque è quello che cerco e che mi appaga...così come dopo un buon riscaldamento i doppi tripli suoni contemporanei e armonici tra di loro...non so tanto parlare di musica perchè non ne ho le basi teoretiche nè una preparazione accademica...sono un alchimista..il soprano a mio parere si presta particolarmente e per me proprio di più il saxello...non credo di essere un sassofonista medio,forse anche al di sotto della media,ma so di essere un risuonatore ...mi piacerebbe provare un sacco di ancie e un sacco di becchi e mi rendo conto che se uso in una giornata di studio (2-3 ore circa) una stessa imboccatura quella alla fine riesce a fare quello che io voglio in termini di suono...di certo ci sono bocchini in questo senso più o meno performanti...cerco suggerimenti nel mio percorso...spero di essere stato chiaro (...boh ?!?)...
re minore
15th May 2012, 13:29
... mi piacerebbe provare un sacco di ancie e un sacco di becchi e ...
Basta che vieni a a trovarmi ... :zizizi)) :lol:
fcoltrane
15th May 2012, 13:33
capisco bene cosa intendi, peraltro non sono neanche un sassofonista medio , al soprano poi ho le mie belle difficoltà ad intonare tutto il registro.
quando si parla di suono si affrontano argomenti scottanti.
dal mio punto di vista (sono talebano) questi sono elementi oggettivi , ma come si fa a parlare di elementi oggettivi in un ambito in cui intonazione omogeneità corpo non sono considerati in maniera univoca.
per fare un esempio :
Shorter suona insieme a Liebman .
uno dei due ha un suono con con più corpo , con più armonici ,con più volume, per non parlare dell'estensione fuori registro.
sono dati oggettivi , incontrovertibili , poi possiamo dire che la musica non la si può misurare che non si tratta di matematica ecc........
che il suono dell'uno o il fraseggio mi piace di più eccc...
e su questo c'è poco da discutere.
Frà, secondo me sei talebano pure col tuo setup ..... troppo impegnativo se non di eserciti come dovresti ... suonare quei Guardala non è facile ..... bisogna essere realisti e scendere a compromessi col tempo dedicato, utilizzando qualcosa di più gestibile in termine di approccio, facilità di emissione, risultati etc.
Ci sono tante valide alternative e con risultati timbrici buoni, magari inizia dalle ance, prova che so, Fiberred ...... sui bocchini ... Lebayle, JJ, Drake, Brancher etc.
soundsgood
15th May 2012, 14:22
scusate se mi intrometto.. ho visto che parlavate di jody jazz.. sapete se a roma o dintorni li vende e te li fa provare qualcuno?
fcoltrane
15th May 2012, 15:05
Gene concordo con te che sarebbe molto più comodo raggiungere un compromesso con ad esempio un bari in ebanite o un selmer soloist in ebanite, ma sono certo che a qualcosa dovrei rinunciare.
tutto sta a considerare se è più importante questo o quello.
quando considero un bocchino e le sue potenzialità lo considero come fosse uno strumento a se.
ed allora se riesco a produrre più suono: più armonici più volume ecc... lo considero migliore degli altri.
ad esempio con il guardala e ancia bari supero le due ottave con relativa facilità con gli altri che ho provato no , o con maggiore difficoltà.
è chiaro poi che se dovessi pensare al poco tempo che dedico al soprano neanche un selmer c mi risulterebbe comodo.
Talebano : dipendesse da me farei suonare tutti i sopranisti con questo setup :ghigno: .
anche solo per poche note........ehehehehehehehe
il nero
15th May 2012, 15:32
il suono...questo magico percepire...io rincorro unicamente quello...vado cercando luoghi fisici che diano a me piu' riverbero naturale...tutti sappiamo che in posti diversi il suono cambia...vado in giro per casa cercando posti che suonino "di più"...le mattonelle,gli specchi...gli androni delle scale,le chiese...è quasi per me una felice ossessione...comunque è quello che cerco e che mi appaga...così come dopo un buon riscaldamento i doppi tripli suoni contemporanei e armonici tra di loro...non so tanto parlare di musica perchè non ne ho le basi teoretiche nè una preparazione accademica...sono un alchimista..il soprano a mio parere si presta particolarmente e per me proprio di più il saxello...non credo di essere un sassofonista medio,forse anche al di sotto della media,ma so di essere un risuonatore ...mi piacerebbe provare un sacco di ancie e un sacco di becchi e mi rendo conto che se uso in una giornata di studio (2-3 ore circa) una stessa imboccatura quella alla fine riesce a fare quello che io voglio in termini di suono...di certo ci sono bocchini in questo senso più o meno performanti...cerco suggerimenti nel mio percorso...spero di essere stato chiaro (...boh ?!?)...
ciao
Effetto Eco: se cerchi un suono "vibrante",quasi vivo,come già t'hanno detto,il dukof miami florida è un arnese estremamente performante e resta in un range di prezzo ragionevole;suonato all'aperto ti rendi conto di che vuol dire che un bocchino sa "mandare"il suono lontano e,al chiuso,può non romperti la testa,se vuoi un altro nome il jody jazz di plastica trasparente colorata(non so come si chiama il modello) da un buon risultato , non paragonabile ma un poco più facile da tenere intonato.Tutti due mi paiono superiori(il jody di poco,in verità) al raganato che pure io ho e trovo buono (e poco caro).Mi piace l'idea dell'alchimista e del cercare il suono qua e la:ci provo anch'io. Conta poco,anzi nulla,ma anche io sono un fanatico del suono "non trattato".
Aggiungo che tutti due sono bocchini chiari,se vuoi suoni scuri bisogna rivolgersi altrove.
il nero :saxxxx)))
Taras
15th May 2012, 15:40
grazie a tutti ...grazie a re minore per la disponibilità alla prova...ho capito...cerco un dukoff florida miami per soprano!!!
il guardala (ho creato un post a parte) è piu' difficile da trovare perchè costa assai assai....altra domanda agli esperti:dove lo trovo un dukoff miami florida a prezzo giusto? che apertura e che modello (D,M,H...)...io mi trovo comodo con aperture sopra il 7 ma con l'ebanite non so se è valido per il metallo...agli esperti l'ardua risposta...
re minore
15th May 2012, 15:46
... il jody jazz di plastica trasparente colorata (non so come si chiama il modello) da un buon risultato,
Intendi il norteno? Se e' quello esiste solo per alto. Io ce l'ho e mi piace molto.
tzadik
15th May 2012, 15:55
Credo che "il nero", si riferisse al Jody Jazz "Classic", che esiste anche in versione "rosso trasparente", stesso materiale del Norte(g)no. ;)
@Taras: camera "D" va bene... allarga la scelta anche ai Dukoff "moderni".
Tra Dukoff "moderni" e Dukoff "Florida" a livello qualitativo e di design non cambia niente (la probabilità di trovare "tegami" è la stessa).
Sassofonisti che usano il Dukoff D sul soprano: Bill Evans e Kenny G. :-leggi-:
il nero
15th May 2012, 16:51
ciao
esattamente rosso trasparente come dice tzadik ,però il dukof è su un altro pianeta,ha questo effetto riverbero naturale che non ho trovato altrove ed è facilissimo da suonare e,almeno il mio,non fischia mai!Dimenticavo,D7.
Ma magari lo prova un altro e dice:ma che schifo di becco è questo? :ghigno:
il nero :saxxxx)))
SalVac85
15th May 2012, 17:00
Tra Dukoff "moderni" e Dukoff "Florida" a livello qualitativo e di design non cambia niente (la probabilità di trovare "tegami" è la stessa).
Avendone posseduti e provati diversi, quoto quanto detto da Tzadik e aggiungo che ogni esemplare è una storia a se.
Ho avuto un D5 dal suono (inaspettatamente proprio perchè era un Dukoff!) 'pulito ed elegante', un D8 che era una lama, un altro ancora che era una via di mezzo.....
Quindi, per la mia personale esperienza, il Dukoff sul soprano è letteralmente una roulette ;)
Non lo dico assolutamente per partito preso ma perchè ho potuto confrontare direttamente quasi tutti i modelli Guardala e grazie alla GAM anche parecchie altre imboccatura, quindi per rispondere al titolo del thread, con buona pace dei Dukoff e compagnia bella, i bocchini più carichi di armonici e più sonori sono senza alcun'ombra di dubbio i Guardala, per la mia esperienza inarrivabili per volume ed 'impatto sonoro'.
Tra un modello ed un altro ho potuto notare che l'uno può essere sensibilmente più scuro dell'altro ma alla fine 'la pasta' è quella, di certo c'è anche che sono imboccature (almeno per me) molto impegnative.
Che poi i prezzi purtoppo sono quelli che sono, oppure non possano piacere perchè quasi tutti cerchino il suono scuro/vintage (eccheppalle) sul soprano è un altra storia
;)
ciao Taras io ho un dukoff D 9*
elgyy
Taras
17th May 2012, 17:58
http://www.youtube.com/watch?v=R8_i-EnU ... e=youtu.be (http://www.youtube.com/watch?v=R8_i-EnUQwI&feature=youtu.be)
qui un esempio di come stresso le imboccature e che cosa cerco quando provo...video vietato ai puristi...qui un Raganato 9 ER 1 limited edition..
Taras
18th May 2012, 09:20
..in arrivo un dukoff d8 moderno portato a 0.075 e ottimizzato da S.Borgianni...non vedo l'ora di sentirlo...
Gianni, un D8 è già 0.75 ....... ::saggio::
Spero possa trovarti bene ......
tzadik
18th May 2012, 10:23
Beh... 0,75" è tanto... ma 0,075" è suonabile con facilità, visto che è anche un bocchino scalinato! http://tzadik.xoom.it/emoticon/TFRykn8TT.gif
Max Soggiu
18th May 2012, 12:42
Interessante argomento.
Viro leggermente scrivendo alcuni miei pensieri sull'argomento:
non credo nelle imboccature più ricche o povere di armonici, setup famosi o no...(certo è divertente, ma...)
Credo che questo ci possa dare solo alcuni indizi sul suono, farci capire cosa vogliamo dal suono...ma ho sempre paura nel cadere in tranelli del tipo, questo becco è stato testato come il più ricco d'armonici allora è quello che devo avere nella mia vita, oppure, questo setup è il setup di X che suonava negli anni Y...beh, direi che è importante saperlo, ma da lì ad avere realmente quel suono bisogna vedere quanti denti hai in bocca, la conformazione della bocca, labbro, come usi il diaframma...ecc ecc, potremmo scrivere per ore....
E come dire che siccome il corno è uno degli strumenti ricchissimo di armonici allora ci deve piacere per forza e il flauto traverso che è povero di armonici no....
Il vero suono è quello che hai in testa e che con l'esperienza e gli anni cerchi di ottenere, modificando impostazione, postura, certamente anche il setup e anche lo strumento (conseguenza che nasce da dentro, dalla consapevolezza di ciò che vogliamo ottenere e trasmettere)...per riuscire ad arrivare a trasmettere l'essenza dei nostri sentimenti, il nostro vero essere.
Jonathansarkos ..... concordo quanto dici il suono è quello che hai in testa e che con l'esperienza e gli anni cerchi di ottenere .... in questi giorni sono stao molto colpito da un giovane tenorista norvegese, Marius Neset ...... mi piace il modo in cui suona, "un poco selvaggio", come piace a me, timbricamente per dare una "classificazione" è tra Brecker/Garbarek ..... mi incuriosisco e cerco in giro ..... setup MK VII e stupore un vecchio STM Link .... :doh!: , questo per confutare quanto sopra citato (consiglio il disco del pianista Dave Stapleton "Flight" con Marius Neset ...).
Non concordo invece quando sostieni ..... non credo nelle imboccature più ricche o povere di armonici .... mi dispiace hai torto ...... basta leggere il forum, e vedrai quante info trovi, non parei personali, ma dati oggettivi ......
(Ri)concordo sui setup famosi etc ...... è una gran cazzata ... come ascoltare i sample dei bocchini etc ..... l'unica cosa che conta è il provare di persona ...... spesso, purtroppo, ci si affida al giudizio degli altri ....... sbagliato, sbaglaitissimo .... è come dire, bene, compro un Dukoff=Samborn ....... :ghigno:
Taras
18th May 2012, 13:36
"...Il vero suono è quello che hai in testa e che con l'esperienza e gli anni cerchi di ottenere, modificando impostazione, postura, certamente anche il setup e anche lo strumento (conseguenza che nasce da dentro, dalla consapevolezza di ciò che vogliamo ottenere e trasmettere)...per riuscire ad arrivare a trasmettere l'essenza dei nostri sentimenti, il nostro vero essere..."
Sono TOTALMENTE d'accordo...condivido questa filosofia di approccio allo strumento e al suono...sui forum si puo' cogliere l'impressione di chi ha provato determinati setup e parlarne,scambiarsi impressioni...io sono anche arrivato a pensare che il Tuo suono lo fai con qualsiasi imboccatura ben fatta..io ho avuto dukoff per alto e tenore e non mi avevano mai completamente convinto probabilmente anche per mia mancata applicazione...qui sul forum ho colto che per il soprano il discorso del dukoff e' diverso dagli altri tagli...poi a me piace cercare cercare cercare....
fcoltrane
18th May 2012, 17:55
per Jonathansarkos :sostanzialmente concordo (e credo che chiunque si cimenti con questo strumento sia daccordo su un principio : il suono prima di tutto lo crea il sassofonista).
detto questo sono convinto che sul tenore il guardala traditional che usi sul tenore :yeah!) abbia pochi rivali in relazione alla possibilità di produrre armonici.
per Taras : ho ascoltato l'esempio sonoro e ho notato una facilità invidiabile a produrre suono fuori registro (sul soprano non è affatto facile).
sono ancora più convinto che tu possa apprezzare le potenzialità di un bocchino come il guardala con ancia bari.
Taras
19th May 2012, 08:59
Si vorrei provare un guardala nel mio percorso di ricerca ...ma costa assai!! Sono curioso di provare un dukoff più abbordabile anche grazie alla cortesia di stesax ...le note fuori registro le cerco da una vita e con il soprano che suono da 2 anni le trovo più naturali specie con il saxello con becchi aperti le trovo più facilmente..devo provare anche ancia più dura me confronti delle quali ho avuto sempre ritrosia perché vado bene sugli alti ma perdo calore nei bassi che amo molto specie sul soprano..e ne devo mangiare ancora pane duro
Max Soggiu
19th May 2012, 09:31
Jonathansarkos ..... concordo quanto dici il suono è quello che hai in testa e che con l'esperienza e gli anni cerchi di ottenere .... in questi giorni sono stao molto colpito da un giovane tenorista norvegese, Marius Neset ...... mi piace il modo in cui suona, "un poco selvaggio", come piace a me, timbricamente per dare una "classificazione" è tra Brecker/Garbarek ..... mi incuriosisco e cerco in giro ..... setup MK VII e stupore un vecchio STM Link .... :doh!: , questo per confutare quanto sopra citato (consiglio il disco del pianista Dave Stapleton "Flight" con Marius Neset ...).
Non concordo invece quando sostieni ..... non credo nelle imboccature più ricche o povere di armonici .... mi dispiace hai torto ...... basta leggere il forum, e vedrai quante info trovi, non parei personali, ma dati oggettivi ......
(Ri)concordo sui setup famosi etc ...... è una gran cazzata ... come ascoltare i sample dei bocchini etc ..... l'unica cosa che conta è il provare di persona ...... spesso, purtroppo, ci si affida al giudizio degli altri ....... sbagliato, sbaglaitissimo .... è come dire, bene, compro un Dukoff=Samborn ....... :ghigno:
Gene sono perfettamente d'accordo con te quando su un punto non sei d'accordo con me :-) Nel senso che è proprio questo il bello di suonare, avere milioni di prospettive differenti. Fa di noi in questo caso saxofonisti differenti e più interessanti da ascoltare, quindi con cose da dire uniche.
Il discorso sugli armonici, ci tengo a precisare, non intendevo che è se un imboccatura è più ricca di armonici o no è falso, figurati, sono pezzi di metallo o resina, legno ecc...si possono misurare, e verificare e quindi dati oggettivi come sottolieavi te.
Il punto nevralgico del mio discorso non voleva essere questo, ma il fatto che puoi avere il becco più ricco di armonici del mondo, ma probabilmente quel becco, con quell'impostazione (postura, conformazione della bocca, uso del diaframma, ecc), con quell'ancia, con quel sax, ecc.. ti daranno un suono che non va bene per te, che non funziona, che probabilmente non è il suono che hai dentro. O viceversa un becco povero di armonici con quell'impostazione...ecc ecc. probabilmente sarà "il becco che fa per te"!. Per questo che continuo a non credere nei becchi più ricchi o meno di armonici. Ma come scrissi all'inizio, questo è un mio pensiero.
Non conosco questo Marius Neset, grazie per la dritta, vado subito a cercare qualcosa di lui :-)
Powered by vBulletin® Version 4.2.5 Copyright © 2025 vBulletin Solutions, Inc. All rights reserved.