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Visualizza Versione Completa : Contro lo schifo dei bienni!!! Fermiamoli!!!!!



David Brutti
12th December 2007, 20:30
Marco Messa (rappresentante d'Istituto del Conservatorio di Pesaro) sta creando una mailing list per la raccolta firme che servirÃ* per la manifestazione che si terrÃ* a Roma.

I motivi della protesta sono ormai noti da tutti e corrispondono al Manifesto Unico che è stato stilato dagli studenti dei Conservatori di Napoli, Roma, Fermo, Ferrara, Pesaro e Campobasso.

Prego a tutti di inviare la propria mail e la propria adesione all'indirizzo di Marco Messa:

marcomessa@alice.it

Forza ragazzi!!

PallaDiCannone
13th December 2007, 09:56
Sono sempre statco scettico anche io verso il secondo livello. Ma puoi spegarci per bene i motivi di questa movimentazione?grazie :smile:

David Brutti
14th December 2007, 22:58
Sono sempre statco scettico anche io verso il secondo livello. Ma puoi spegarci per bene i motivi di questa movimentazione?grazie :smile:

Premetto che io sto solo diffondendo questo appello, ma che concordo appieno con il suo contenuto.

Queste sono le mie personali perplessitÃ* a riguardo:

1- costo elevato delle "tasse". Sembra quasi che uno se la stia comprando la laurea;
2- infrastrutture inesistenti (non ci sono aule per studiare etc...)
3- programmi inutili e dispersivi che non permettono allo studente di concentrarsi sullo strumento e sulle materie davvero indispensabili.
4- insegnanti di tali materie spesso poco preparati.
5- (forse il piu' importante) a quanto pare non hanno alcuna validitÃ* per quanto riguarda l'inserimento in graduatorie d'insegnamento. Correggetemi se sbaglio

PallaDiCannone
14th December 2007, 23:10
Mmm...mi sembra di leggere i problemi che affliggono le universitÃ* italiane.... :evil: :evil:

30th December 2007, 20:43
Ciao ragazzi!!! Io ancora mi devo diplomare e da poco mi sto interessando del biennio per decidere come proseguire gli studi...Da quello che mi sembra di aver capito, David, i titoli conseguiti col biennio non sono più abilitanti all'insegnamento??? Io il D.M. 137 me lo sono letto, ma è alquanto striminzito e dispersivo, forse si stanno ancora decidendo su come concluderlo...Mah...prima didattica della musica, poi un biennio con il quale accorpare tutte le materie...Ma fatta la formazione docenti ce lo danno un posto, o dobbiamo aspettare chissÃ* cosa? :cry: :cry:
Ditemi cosa ne pensate. Viola.

David Brutti
1st January 2008, 16:40
Ciao ragazzi!!! Io ancora mi devo diplomare e da poco mi sto interessando del biennio per decidere come proseguire gli studi...Da quello che mi sembra di aver capito, David, i titoli conseguiti col biennio non sono più abilitanti all'insegnamento??? Io il D.M. 137 me lo sono letto, ma è alquanto striminzito e dispersivo, forse si stanno ancora decidendo su come concluderlo...Mah...prima didattica della musica, poi un biennio con il quale accorpare tutte le materie...Ma fatta la formazione docenti ce lo danno un posto, o dobbiamo aspettare chissÃ* cosa? :cry: :cry:
Ditemi cosa ne pensate. Viola.

Temo che per poter ottenere un´abilitazione per l´insegnamento occorra frequentare un´altro tipo di biennio abilitante. Cmq, io ritengo che un musicista debba principalmente suonare e vivere della propria musica. I
Il consiglio che mi sento di dare a tutti quelli che stanno studiando è di fare esperienza all´estero investendo soldi (ricordo che i bienni costano un´occhio) in modo piu´ costruttivo. Ci sono dei validissimi conservatori in Francia e in Olanda che mettono a disposizione infrastutture e docenti preparati.

3rd January 2008, 22:48
Francia....MAGARI!!!...sono d'accordo con te, meno invece lo sono per quanto riguarda la tua opinione sugli ex studenti che aspirano ad insegnare...insomma...li credi "sfigati" che ripiegano per non essere riusciti ad affermarsi come artisti?! :roll:

Io penso che un lavoro (qualunque esso sia) bisogna guadagnarselo e saperselo tenere e, che, soprattutto, non ci sono mestieri che ripigano in altri... se non ci piace l'idea comune di come viene svolto dagli altri possiamo almeno tentare di trasformarlo noi, inoltre l'insegnamento è un modo efficace per divulgare (anche se non sassofonisticamente parlando) la cultura musicale.

Quante persone non avrebbero mai potuto accostarsi alla Musica senza quest'opportunitÃ*?

Tornando al discorso del Biennio...Perché parli di due tipi diversi? Ma quanti ce ne sono? :?: :evil: :evil: :evil:

Grazie per la risposta. Un saluto.

Viola. :!:

David Brutti
4th January 2008, 12:08
Non considero affatto "sfigate" quelle persone che per "vocazione" aspirano a insegnare. Ho detto soltanto che spesso, vista la scarsa preparazione dello studente medio italiano, lúnico ripiego per molti diplomati risulta essere l´insegnamento. Inoltre penso fortemente che un musicista nasca per produrre musica e per inserirsi nel mondo del lavoro che comprende tanti ambiti quanti sono i generi musicali (e molti di piu´).
Mi dispiace ma la mia idea resta tale poiche´ io stesso subì una simile sorte come allievo.
Credo fortemente che l´insegnamento sia una cosa davvero seria e bisogna saperlo fare: si entra nlla vita di un ragazzo e si contribuisce al suo sviluppo non solo musicale ma anche morale.

Ciau

6th January 2008, 21:45
Ciao David !!! Grazie per aver espresso la tua opinione. Mi dispiace davvero tanto per la brutta esperienza che hai vissuto...purtroppo, ne ho vissuta anche io una simile con il mio ex insegnante...comunque...non voglio rattristarti ulteriormente poiché preferisco parlare del Sassofono :saxxxx)))e scusa mica é dire poco!!! :saxxxx)))
Quindi per te (a parte quelli che aspirano ad insegnare per vocazione)...il resto ripiega perché ecc. ecc.........Ho capito.
Perché parli di studente medio italiano?Colpa dei Conservatori a parte... E poi, quanto per te, nella carriera di un buon musicista servono in misura: oltre al tanto studio, quindi ad una buona preparazione, trovarsi al posto giusto nel giusto momento, mettersi in discussione indipendentemete da questo per farsi ascoltare, avere la fortuna di conoscere gente esperta con tantissima esperienza alle spalle e magari poter collaborare con loro?...
Il sistema didattico italiano per gli insegnamenti di musica nelle scuole é scarno ed insufficiente.
Se un insegnante rivoluzionasse ciò, la situazione potrebbe cambiare e in meglio.
In alcune scuole sono attivi insegnamenti relativi alla terza area atti ad avvicinare gli allievi alla conoscenza non solo della musica ma anche degli strumenti in particolare (violino, flauto, clarinetto...) Certo che se un insegnante non aveva il "manico" da studente al conservatorio, non serve che vada a chiudersi in una scuola a suonare per fare la medesima figura di...!
Insomma...Musicista di professione o no...se lo sai fare lo senti...secondo me è una cosa che bisogna sentire...Io mi sento più di suonare,anche se, a dire il vero, ho tanto, tanto, tanto ancora da imparare :cry: :cry:... Quando ho avuto la possibilitÃ* di insegnare (cosa che non faccio più per motivi di studio) ho vissuto una strana emozione...ero preoccupata su come consigliare gli allievi, come impostarli, più severa o più di manica larga???
Queste furono le domande che mi posi...La notte non ci dormivo, e di giorno trovavo ritagli di tempo per perfezionare le lezioni che avrei dovuto impartire ai miei allievi...cercando di fare il mio meglio...la cosa più bella fu vedere le manine di un bimbo di soli dieci anni diteggiare sul sassofono...certo tornavo a casa con le orecchie come quelle di Dumbo...però...!
Anche se ultimamente il sistema scolastico per noi non sta andando bene, questo non deve significare che sia migliore l'ipotesi di abbandonarlo...No...serve migliorarlo...
Sai chi in alcune scuole all'estero il cambio dell'ora suona tratti di musica classica,piccole arie di autori celebri!!! L'ora di musica dovrebbe essere l'ora di una materia finalmente uguale alle altre e considerata come si dovrebbe...Il contrario (continuare così allo scatafascio con questi programmi), continuerÃ* a costruire allievi per cui la musica è racchiusa in stupidi capitoli dove si dice addirittura che il sassofono proviene dai sassoni!!!Eh...questo diceva il mio di libro alle medie....,oppure sarÃ* riesumata solo a fine anno in quei saggi dove nessuno apprezza più di tanto il lavoro svolto solo perché la musica per tanti è un di più...alla faccia di chi studia per diventare bravo...la gente che mi parla: ma perché quanti anni sono al Conservatorio? Vorrei farti vedere le facce che fanno...Ah...bisogna studiare pure solfeggio??? :shock: :shock:
Che ne pensi David?....Musica non solo nelle sue forme e stili...per me Musica e ovunque...Concerti per mostrare la maestositÃ* del nostro strumento che può di tutto! :yeah!) E poi, Educazione musicale perché...basta a sentire fuori dal tunnel quando sto al semaforo prima di girare!!!(Ma cambia spacciatore!!!che me ne frega che non ti diverti!!!)
Va bene che la Musica cambia al cambiare della societÃ* ma...Piazzolla non sarebbe meglio???
So di aver divagato....ti chiedo scusa.
Comunque ad una domanda non mi hai risposto, ma quanti ce ne sono?
Grazie per il tempo dedicatomi. A presto. ;)

11th January 2008, 23:22
Ciao David! Intanto spero che quel "concordo" non fosse stato riferito al mio aver divgato dal topic (dal momento che tu ne hai deciso l'argomento)...insomma...Vorrei non disturbare la cosa.

Tuttavia devo risponderti.
Chi insegna per insegnare (arte dell'insegnamento, sacra tecnica) tanto di ammirazione, chi insegna "pe' tirÃ* a campÃ*"...vada a fare il macellaio o il pescivendolo da qualche altra parte.


David ha scritto:
Ho visto come funzionano icorsi e so come si svolgono le selezioni del personale. Sinceramente se avessi un figlio non lo manderei mai e poi mai in tali istituti. Questa è ovviamente la mia opinione. motivazioni? mancanza di qualitÃ* assoluta nello studio musicale. Sembra che tutto lo sforzo sia incentrato sul saggio finale che deve piacere al genitore in modo da reiscrivere il figlio l'anno successivo.
Ritengo che prima di mettere in mano uno strumento sia necessario educare all'ascolto. Questo manca nel nostro paese e per questo motivo le sale da concerto sono vuote mentre le discoteche sono piene. Ritengo inoltre che per trasmettere una buona educazione alla musica non basti soltanto la scuola. E' necessario l'impegno dei genitori.


Ok...sono d'accordo anche quando dici che chi possiede certi privilegi, difficilmente li abbandona...Ma secondo me, anche in questo caso, dipende tutto dalla preparazione di chi insegna e lavora in quel momento, in quel contesto e soprattutto dal senso di rispetto del proprio lavoro di se stessi e degli altri...e cavolo ci sarÃ* un po' di erba fresca in mezzo a tanta paglia!!!
Una cosa importantissima che concordo pienamente con te è che l'ascolto serve...Non solo agire tramite le istituzioni (cosa non facile ma non impossibile). L'unica cosa che forse non tanto mi convince sono i genitori: cosa ne sanno di musica? I miei non sono musicisti, tutt'altro ....ho cercato tutto da sola ed ho trovato quel che mi piace perché sono stata io curiosa (e lo sono tutt'ora) nel farlo.

Grazie. A presto. Viola.

David Brutti
11th January 2008, 23:33
L'unica cosa che forse non tanto mi convince sono i genitori: cosa ne sanno di musica? I miei non sono musicisti, tutt'altro ....ho cercato tutto da sola ed ho trovato quel che mi piace perché sono stata io curiosa (e lo sono tutt'ora) nel farlo.


La curiositÃ* è importante ma l'appoggio della famiglia per un ragazzo lo è altrettanto. Un es.: uno dei miei pochissimi allievi privati è un ragazzo rumeno che ha una grande passione proprio perchè i genitori (non musicisti) gliel'hanno trasmessa e lo incoraggiano a continuare a studiare e ad applicarsi. Essi pur non capendo nulla di musica, sanno quanto è importante per lo sviluppo di un giovane. Devo dire che è uno dei miei migliori e piu' interessati allievi.

David Brutti
11th January 2008, 23:35
Ciao David! Intanto spero che quel "concordo" non fosse stato riferito al mio aver divgato dal topic (dal momento che tu ne hai deciso l'argomento)...insomma...Vorrei non disturbare la cosa.

Tuttavia devo risponderti.
Chi insegna per insegnare (arte dell'insegnamento, sacra tecnica) tanto di ammirazione, chi insegna "pe' tirÃ* a campÃ*"...vada a fare il macellaio o il pescivendolo da qualche altra parte.


Giusto, così si fa!!!!
Grazie per essere stata diretta e per avermi tolto le parole di bocca (ahm di tastiera!)

P.s.: divaga pure. No prob.

11th January 2008, 23:55
EhilÃ*! Anche tu sul forum!!!
Fortunato il tuo allievo....!!!correggo, i miei non se ne intendono, ma credono in me...anche se
non ne possono più di sentirmi esercitare! :lol: :lol:
aspetta....aspetta....Allievo...? Tu hai un'allievo???...ALLORA INSEGNI!!! :?:
Oh...Allora ci sono speranze...

Ciao.

15th February 2008, 23:37
volevo aggiungere una cosa: non voglio essere assolutamente polemico a riguardo ma con il famigerato secondo livello (che corrisponde al primo livello universitario in realtÃ*) la gente ha, in buona fede, a che fare con professori "riciclati" e "riconvertiti" da altre materie. quanti insegnanti di solfeggio sono diventati DOCENTI di armonia analisi del repertorio organologia (chiunque non sappia cosa fare può sempre insegnare storia degli strumenti musicali!)..ma non solo di solfeggio storia armonia ecc.. ecc.. mi spiegate cosa cavolo ne sa un professore di sax che si è diplomato con scarsi voti (sempre a pesaro poi!) e per sua grazia si è ritrovato ad insegnare a dei poverini in un qualsiasi conservatorio del sud senza fare concerti e senza avere meriti particolari, di METODOLOGIA DIDATTICA???
Non è possibile che gente che ha preso un diploma di scuola superiore (se non media) nei primi anni '80 giusto per poter strappare un posto statale si ritrovi ad essere docente di livello universitario, che si ritrovi nelle commissioni dei provveditorati per la valutazione dei titoli artistici (di gente che suona!!)...l'Italia è piena di questi esempi..purtroppo le eccezioni sono estremamente poche...
e poi dobbiamo pagargli pure da vivere! ma che vadano a suonare!!!!!
spero che il secondo livello non diventi mai un titolo parificato ad una laurea "seria" (con tutti i limiti di questa parola in Italia)

:muro((((

16th February 2008, 00:17
Concordo pienamente con quanto letto nei post precedenti.
Allo stato attuale delle cose il biennio in conservatorio non serve altro se non ad avere un titolo di studio in più da aggiungere nel curriculum...per il resto la preparazione rimane sommaria e i voti raramente corrispondono alla reale qualitÃ* del musicista.

Io ho avuto la fortuna di avere come insegnante in conservatorio una persona davvero in gamba...è stato oltre che un insegnante un esempio di integritÃ* morale e un grande educatore.
Dopo il diploma mi ha sconsigliato di iscrivermi al biennio definendolo una "perdita di tempo" :-P

Sono comunque consapevole che il mio è stato un colpo di fortuna...ce ne fossero di insegnanti e di jazzisti come lui :-P :saputello

[scommetto che ora tutti vogliono sapere con chi ho studiato :lol: ]

PallaDiCannone
16th February 2008, 11:25
Dovreste mettervi anche nei panni di chi fa la fila per i bienni però! Le possibilitÃ* di poter suonare, di potersi esibire (a livello classico) sono più che limitate! Allora c'è gente che invece di star senza far niente preferisce prendere un altro titolo, che comunque fa sempre brodo.

17th February 2008, 13:01
nella valutazione dei titoli artistici, in molte province del sud (compresa trapani) i concerti i concorsi premi e pubblicazioni non vengono valutati sia se riguardano esperienze bandistiche sia se si tratta di concerti non classici (che non prevedono ibert glazunov e scaramouche per intenderci) sia se invece si tratta di dischi e concerti e concorsi jazz (di qualsiasi livello) e questo perchè nelle commissioni sono presenti ignoranti cosmici del calibro di professoroni di saxofono che non sanno riconoscere un disco del vincitore del massimo urbani e invece danno il massimo dei punti all'allievo prediletto che si auto-organizza i concerti in una chiesa sperduta di campagna..

è questa l'Italia del saxofono! non esiste nessun metodo che tuteli gli studenti che pagano e si ritrovano con la rovina dei professoroni incompetenti, che dopo 7 anni di suoni filati (che servono, per caritÃ*!) non sono in grado di spiegarti la differenza funzionale tra una scala minore armonica e naturale..non parliamo delle modali...o di analisi funzionale del repertorio!!!....in quanto ignoranti cosmici e tecnicamente poco dotati (eh..madre natura non aiuta tutti) si rifugiano nello studio forsennato (chiamiamolo così) della "ricerca" del suono "ideale"....ma stiamo scherzando!?!? (poi con un c* non vedo proprio come ci si possa differenziare)...ma leggetevi "developing a personal sound" di liebman (c'è anche in italiano) e la storia dei legni di baines..questo come introduzione ad un discorso generale...e poi la tecnica da demolition man è indispensabile! ormai saxofonisti che sanno infilare 4 note belle intonate e con un bel suono stanno buttati..quelli che a questo uniscono una tecnica invidiabile dove stanno?!!?
me ne vengono in mente solo due..non italiani..Harle e Vincent David (che non sono certo quelli che in italia chiamiamo saxofonisti classici..dopo aver studiato ed eseguito la massima parte del repertorio "classico" hanno fatto lo stesso con il repertorio contemporaneo...e poi con il jazz!!...e qualcuno si è spinto fino al pop, perchè!?mica fa schifo!?avete sentito Harle ed Elvis Costello!?)

mi vengono in mente loro ma sicuramente ne esistono altri

ora..vi viene in mente un solo professore di conservatorio italiano che sia a questi livelli!? se si ditemelo per favore...ho sentito improvvisare Mondelci con il tenore su uno swing dei '40 (mentre dirigeva l'orchestra fra l'altro)..e sebbene sia una persona amabile e rispettabilissima...quando improvvisa fa pietÃ* e misericordia...non voglio parlare di Marzi (che per fortuna si limita ad improvvisare su qualche tango qua e lÃ*..come se Girotto abitasse in un altro continente)...ma poi dico io..esiste solo il conservatorio di pesaro? è vero che con lo stage di fermo il marketing ha dato i suoi frutti migliori..ma per quanto mi riguarda esistono ottime scuole a perugia..frosinone.. (ma che niente in ogni caso hanno a che spartire con quelle europee)

sto esagerando?! chiedo venia :alè!!)

PallaDiCannone
17th February 2008, 17:30
Se il panorama sembra ormai questo: conservatori simil-universitÃ* e quindi docenti elevati al ruolo di professori universitari, una valida soluzione potrebbe essere quella di diminuire fortemente il numero dei conservatori. Pochi grandi conservatori, con docenti meritevoli (come sceglierli? altro paio di maniche), e il resto "declassato" a liceo.
Perchè comunque, a quanto pare, ciò che in questo forum viene denunciato, non è solo un problema della classe di sax, ma del conservatorio in generale

17th February 2008, 17:36
va be, qui però si tratta de gustibus..Harle uona con un selmer B (!) su sax buffet (niente di particolarmente trombone)..e david ha un suono molto "liquido" bello, compatto..confermi? quando li ho sentiti (dal vivo anche io) venivano comunque fuori molto bene sull'orchestra il secondo e sulla banda (!!!!) harle. Anche Garbarek è veramente di grande spessore, ma non credo di avergli mai sentito fare cose tecnicamente troppo avanzate


vorrei precisare che io sono un umile commercialista di un'azienda di costruzioni e che suono ed ascolto veramente solo per diletto :saxxxx)))

non per questo però andrei a pagare per il concerto di qualche strombazzatore :zizizi))

17th February 2008, 17:39
mhÃ*..i conservatori più che alle univeristÃ* (chiedete a chi l'ha fatta) assomigliano a quelle che in francia sono i licei provinciali (alcuni addirittura alle scuole comunali di musica) .. non credo che ci sia un corrispettivo del Conservatorio Superiore Nazionale..anche perchè..all'Accademia di S cecilia nn credo che i saxofonisti siano ben accetti, anche se potrei sbagliarmi

PallaDiCannone
17th February 2008, 18:01
Si, ma il conservatorio può rilasciare lauree. Il fatto che il livello sia mediocre è proprio il problema che lo attanaglia

17th February 2008, 19:19
hai ragione cannonball :zizizi)) ... e mi chiedo:ma tutti questi "laureati" non hanno più titoli dei loro maestri per poterne aspirare al ruolo? :alè!!)

18th February 2008, 01:27
ora..vi viene in mente un solo professore di conservatorio italiano che sia a questi livelli!? se si ditemelo per favore...


Si ma non facciamo di tutta l'erba un fascio...io ho studiato a frosinone con Colombo...a occhio e croce direi che sappia improvvisare :lol:
http://www.allaboutjazz.com/italy/articles/arti0101_004_it.htm

18th February 2008, 17:18
ma infatti se leggi bene su, frosinone è uno dei conservatori che ho citato....ma si tratta di essere musicisti completi, non solo jazzisti..colombo lo è..
mmm....un gabriele mirabassi del sax ci vorrebbe..no?
va be..ma stiamo esulando dal tema principale :alè!!)

David Brutti
18th February 2008, 17:50
ma infatti se leggi bene su, frosinone è uno dei conservatori che ho citato....ma si tratta di essere musicisti completi, non solo jazzisti..colombo lo è..
mmm....un gabriele mirabassi del sax ci vorrebbe..no?
va be..ma stiamo esulando dal tema principale :alè!!)

M'hai citato un musicista da niente!!!!!!!!!

Mirabassi? semplicemente impressionante!

18th February 2008, 19:13
ops...non avevo letto l'intero post (era lunghissimo ....in effetti hai fatto le dovute precisazioni...pardon)..

Scorreggione
4th October 2008, 10:53
...Riapro questo vecchio post per inserire il mio punto di vista sull'argomento in questione...
Premetto che sono daccoro con tutto quello che ho letto fin qui, ma vorrei aggiungere alcuni aspetti nati dalla mia personalissima esperienza.

La relazione Diploma di Conservatorio-->Mondo del lavoro è oramai di una incongruenza pazzesca! Secondo me il problema di fondo non è riferito al fatto che il conservatorio italiano sia diventato un "diplomificio" (anche io ho visto DIPLOMARSI ragazzi con GRAVI PROBLEMI DI SOLFEGGIO E DI LETTURA DELLE NOTE, che hanno manifestato durante la prova delle 3 ore!!!!)...questo in realtÃ* ha causato "semplicemente" una situazione di stallo nelle graduatorie per l'insegnamento, che è solo un aspetto del lavoro del musicista (per me un insegnante DEVE essere anche musicista!!ora secondo voi...come può una persona con GRAVI PROBLEMI DI SOLFEGGIO E DI LETTURA insegnare a dei bambini???). Fortunatamente per queste persone esiste una sorta di "selezione naturale" che impedisce loro di presentarsi alle audizioni importanti dove DEVI (per lo meno) saper suonare come Dio comanda!
Un grande problema, penso, risiede nella strutturazione dei programmi: troppo vecchi per produrre musicisti nel 2008. Non sono compatibili col panorama lavorativo di adesso. Negli anni 20 era pieno di orchestre..oggi non si fa che chiudere quelle statali e formare tanti nuovi "ENSAMBLE" (come fa figo sto nome) stanziati da privati o da enti locali formati SEMPRE dagli stessi musicisti e sempre dagli stessi direttori...sempre i soliti markettari...
Inoltre il conservatorio non è neanche capace di formarti neanche per le (poche) orchestre che ci sono in giro...questo è ovvio, dato che in Italia c'è da qualche anno una legge che VIETA a chi suona in orchestra di insegnare in conservatorio!!!!!!!!!!!! QUESTA E' GRAVISSIMA!!!!E a me chi mi insegna i Soli d'orchestra (lirici e sinfonici) da portare alle audizioni???NESSUNO!!!Anzi no...dopo esserti diplomato comincia la lunghissima trafila di LEZIONI PRIVATE dalle prime parti (50-60 euro l'ora se ti va bene) dove cominci VERAMENTE a capire come si suona. :muro((((
Con l'ingresso dei bienni si voleva far credere che tali problemi venivano in parte risolti seguendo i modelli dei Corsi Superiori esteri (vedi Francia o Svizzera)..ma non è stato così...è stato solo un modo per poter parcheggiare altri 2 anni gli studenti. IDEM dicasi per il biennio didattico (DI TASSE COSTA 2000 EURO!!!!!!! :cry: ) del qualche ancora non si è sicuri del suo valore in graduatoria.

ps: Scusate la lunghezza ma....ho solo seguito la "moda" intrapresa in questo post!!! :cool:

Scorreggione
4th October 2008, 11:10
Mi sono scordato di puntualizzare che io non mi lamento affatto del mio insegnate di Conservatorio: anzi mi ritengo fortunato perchè ho avuto un OTTIMO Maestro(che è diventato come un secondo padre), con l'unico difetto che deficitava di importanti esperienze da orchestrale (colmate da una brillantissima carriera di musicista da camera e solista).
Il problema è proprio nella rigiditÃ* della struttura (non a caso si chiama Conservatorio...!!!)