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Visualizza Versione Completa : Selmer vintage soloist per alto: meglio long o short shank?



Tzirk
17th April 2012, 21:02
Come da oggetto, ci sono differenze importanti?
Grazie

tzadik
17th April 2012, 21:34
Intanto dai un letta qui: http://www.anders.svanoe.com/thoughts.html
Troverai una carrellata di pensieri sui Soloist.

La differenza sostanziale tra il "Long Shank" e il "Short Shank" è nella differenza di lunghezza del "collo" del bocchino. Il "Long" è complessivamente più lungo, il "Short" è più corto.
Essendo più lungo... il "Long" va innestato di più e di conseguenza, trasmettendo diversamente le vibrazioni dal bocchino, al chiver... risulta più resistente (con tutto quello che ne consegue).

Tzirk
17th April 2012, 22:02
Grazie! :-)
Quel link l'avevo letto come ho letto molte opinioni in giro ...come sempre discordanti! :-)
Quello che mi sembra di aver capito è che lo short è più ricercato e di conseguenza più caro (in media). È solo una questione di "moda" oppure ci sono reali differenze sostanziali che determinano quei prezzi così differenti (300/400 euro per uno short contro i 100/200 euro di un long)? C'è una grossa differenza di suono tra i due?
Cosa intendi con "risulta più resistente"?
Grazie

KoKo
17th April 2012, 22:26
sono bocchini differenti, meglio o peggio lo devi decidere te =)
qua trovi qualche spunto
http://saxforum.it/forum/viewtopic.php? ... oko#p91242 (http://saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=12&t=8377&p=91242&hilit=soloist+koko#p91242)

tzadik
17th April 2012, 22:31
La differenza di costo penso sia dovuta a una questione di mercato.

La differenza di suono è dovuta solo alla differenza di resistente... sul Long serve più aria per farlo suonare... tutto lì.

Fai una prova semplice... prova suonare e chiedi a una persona di stringere con un mano il collo del bocchino mentre stai suonando. La differenze tra Long e Short è dovuta a quell'effetto.

re minore
17th April 2012, 22:33
Short e long sono due ottimi becchi, e sono abbastanza diversi tra loro. Non si puo' dire che uno dei due sia meglio dell'altro... sono diversi. Io ad esempio preferisco il long.

Lo short e' sicuramente un po' piu' costoso (ma non tanto), anche perche' di short ce ne sono di meno: infatti negli anni 50 / 60 si producevano i c.d. "Soloist vintage", sia short che long. Negli anni 70 e 80 si e' prodotto il c.d. "Soloist style", solo long. Dagli anni 90 ad oggi si produce solo il modello long. Di Short ce ne sono quindi di meno, ed anche per questo costano di piu'. Comunque le valutazione che dai non sono corrette, almeno del long: con 100 E prendi un soloist contemporaneo, non un vintage e nemmeno uno style. Per lo short trovi solo il vintage... Inoltre le valutazioni dipendono anche dall'apertura: un Soloist long vintage C* lo prendi minimo a 200 E, se tenuto bene anche di piu', un E arriva ai 3/400.

Suono regolarmente con un Soloyst style D, che e' il mio becco preferito, ed ho avuto in passato alcuni Soloist vintage sia short (uno solo, un C) che long (due, entrambi C*). Inoltre sono in attesa di un Soloist vintage D che mi e' stato spedito dagli USA un paio di settimane fa.

Le mie valutazioni sono queste: il soloist short e' un gran becco se prediligi una risposta pronta e reattiva, scattante, ed un suono piu' "secco" (il che non vuol assolutamente dire povero). Il long e' un gran becco se preferisci un suono piu' morbido. Long o short il soloist e' comunque un gran becco.

Tzirk
17th April 2012, 23:00
Grazie a tutti per le risposte! La mia domanda era sorta perché avevo trovato un long shank vintage D su Ebay e non sapevo se prenderlo o no... Ed ora l'ho preso... e devo "ringraziare" re minore perché è leggendo i suoi commenti che mi è venuta la fissa per questa imboccatura! :D

Tzirk
16th June 2012, 20:18
A circa due mesi dall'acquisto di questo bocchino (Selmer Soloist D long shank vintage), non posso che ritenermi più che entusiasta. Mi risulta abbastanza "facile" ed immediato su tutta l'estensione... sono davvero contento dell'acquisto! :amore::

Adesso suono con le Rico Royal n° 2, con le quali mi trovo bene, ma vorrei provare ad aumentare un po' la durezza per vedere se il suono migliora. Resto sulla stessa ancia? Cosa potrei provare, in alternativa, che si sposi bene con il Soloist? Oppure lascio stare e rimango con le mie Royal n°2? :mha!(
Cerco un suono jazz.

Questo è quello che mi viene fuori:

http://soundcloud.com/tzirk/in-a-sentimental-mood

Chi mi dà qualche consiglio?
Grazie ;)

tzadik
17th June 2012, 00:48
Prova a comprare qualche ancia sfusa più dura... se ti trovi bene con le Rico Royal, prova qualche Rico Royal #2,5.

re minore
17th June 2012, 08:38
Suggerirei anche io ance piu' dure. Sul soloist D ho usato anche le RICO Royal 3 1/2 prima di assestarmi sulle signature 3 che uso adesso.

Tzirk
17th June 2012, 10:08
Grazie! ;) Allora comprerò qualche Royal sfusa dal 2,5 al 3,5 e vedrò come mi trovo.

barba
17th June 2012, 11:35
Note lunghe,fai note lunghe e fallo suonare quel sax,non essere timido,energia, deve sentirsi che stai soffiando,e poi dinamismo al suono,cerca di movimentare il suono,dagli spirito corpo.... lascia perdere la ricerca dell'ancia,hai altro da fare,spero d'esserti stato d'aiuto. Ezio

re minore
17th June 2012, 11:52
Quoto e straquoto Barba: note lunghe e supporto del diaframma ti saranno di grandissimo aiuto per un suono pieno e corposo, pero' e' anche vero che le RICO (royal o non royal) 2 su un soloist D sono oggettivamente un po' leggerine...

Tzirk
17th June 2012, 11:57
spero d'esserti stato d'aiuto. Ezio

Sicuramente, grazie. ;)
Non voglio cambiare ancia perché penso che cambiando ancia divento più bravo. La volevo cambiare solo per provare se, dopo 5 mesi che suono, potevo "permettermi" un'ancia più dura e quindi chiedevo su quale orientarmi. So che la strada, per un suono decente, è ancora lunga ed in salita! ;)

barba
17th June 2012, 15:33
Non e' poi cos' lunga,devi aver chiaro il suono che vuoi,poi devi solo trovare il modo di farlo,e' tutto relativo,le note lunghe a questo servono,a trovare il tuo suono,e vedrai che quando l'avrai trovato sara' tutto un altro suonare,insisti non mollare,soffia con energia,l'ancia e' importante ma per ora suona con ance che ti permettono di suonare su tutta l'estensione con un buon controllo sul suono,cerca d'acquisire flessibilita',poi avrai tempo per ricerche,ma per ora tutte l'energie usale per suonare. Ciao Ezio

Tzirk
17th June 2012, 18:01
Ma se soffio con troppa energia poi i condomini si "squietano"! :P

Cmq ho recepito il messagio, grazie! ;)

tzadik
17th June 2012, 18:03
Consuetudine vuole che la "migliore" ancia che puoi usare è l'ancia più dura che riesci a usare con facilità... con cui riesci a fare tutto con facilità.
Ovviamente la cosa può variare nel tempo.

Stessa cosa vale per l'apertura del bocchino... anche se in forma diversa.

Tzirk
17th June 2012, 18:26
Consuetudine vuole che la "migliore" ancia che puoi usare è l'ancia più dura che riesci a usare con facilità... con cui riesci a fare tutto con facilità.

Una prova, con qualche ancia più dura, la farò sicuramente... il tempo di andarle a comprare! Tanto, mal che vada, le posso comunque alternare alle più confidenziali #2 ;)

alealo96
3rd July 2017, 08:34
Riesumo questo post per farvi una domanda.... riguardo ai Soloist per sax tenore. Leggo da tutte le parti che i bocchini Selmer "vintage" venivano fatti piuttosto alla buona, non sempre precisi e simmetrici. Quindi in molti consigliano di prendere soltanto bocchini di nuova produzione. Ora la mia domanda è questa: come mai vedo in vendita dei Selmer vintage a 400€ e invece di nuovi anche a 80€ (anche a parità di apertura...)? Alla fine, il suono, non dovrebbe essere uguale, o perlomeno molto simile?

(Ammettendo una corretta finitura su entrambi)

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tzadik
3rd July 2017, 11:41
No.

Il referimento a cui fai riferimento è sulla produzione dai primi anni '70 in poi... credo riassumibile nel periodo di introduzione della serie S80, che coincide con l'avvento del Mark 7.
(il Mark VII arrivava di serie con gli S80)

I Soloist "vintage" e lo "Scroll Shank" (cioè Soloist anni '70) sono comunque produzione antecedenti.
I Selmer "nuovi" partono dal 2013.


I Selmer potenzialmente da evitare sono quelli prodotti nel "mezzo": circà metà anni '70... fino al 2013. Periodo che corrisponde al consolidamento della Selmer nell'ambiente della musica classica/conservatorio.
Parliamo di un lasso di tempo di più di 40 anni, quindi i bocchini sono tanti.



Il Soloist "moderno" è comunque diverso sia dallo "Short Shank", sia dal "Long Shank" sia dallo "Scroll Shank" (che sia chiama anche "Soloist Style" ed è uguale al Long Shank, dettagli estetici esclusi): non è che sia meglio o peggio, è semplicemente diverso e forse non così tanto desiderabile.


I bocchini che sono stati prodotti da fine 2012/inizio 2013 in poi sostanzialmente beneficiano di un produzione automatizzata e di un controllo di qualità molto più accurata.
In quel periodo la Selmer aveva fatto un retooling completo della sezione della fabbrica che si occupava della produzione delle imboccature: le macchine vecchie di più di quarant'anni sono stato buttate e sono entrate in fabbrica macchine cnc e tutte le personalità che servono per farle funzionare.
In una dimensione aziendale, queste cose si fanno per ottimizzare la produzione, ridurre i costi, aumentare i profitti, aumentare la qualità dei prodotti... per sopravvivere meglio sul mercato: normale dinamica di un'azienda manifatturiera.
La fabbrica Selmer produce beni fisici e si tratta comunque di una fabbrica dove il grosso delle lavorazioni sono lavorazioni di tipo meccanico.

Da questo processo di cambiamento, poi, è nato il Selmer Concept, che da qualche anno è il bocchino più desiderabile per avvicinarsi a quello che è il suono classico francese di questi ultimi tempi.
Tutte le innovazioni usate nel processo produttivo del Concept, poi, sono state immediamente riportate anche su tutti gli altri modelli (S80, S90, Soloist attuale... SD20... etc etc).


L'obiettivo della Selmer era quello di offrire prodotti qualitativamente simili a quelli del suo competitor diretto, cioè Vandoren.
Ci sono andati molto molto vicini! (Parliamo comunque dei bocchini pensati per la musica classica)

alealo96
3rd July 2017, 12:07
Ti ringrazio! Era propcio quello che mi mancava ;)

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Il_dario
3rd July 2017, 12:47
Tutti i Soloist Vintage "originali" che mi sono capitati sotto le mani erano "perfetti" o sono stato fortunato, oppure venivano prodotti con cura . :wink:

alealo96
3rd July 2017, 14:57
Tutti i Soloist Vintage "originali" che mi sono capitati sotto le mani erano "perfetti" o sono stato fortunato, oppure venivano prodotti con cura . :wink:
Oppure sono sopravvissuti soltanto quelli buoni! [emoji12]

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