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Visualizza Versione Completa : Strumenti per allievi



Nous
2nd December 2007, 14:51
Ciao a tutti, apro un thread che sarÃ* sicuramente appassionante ( :lol: ) relativamente alla scelta degli strumenti per gli allievi musicanti. Premesso che io sono tra i responsabili del corso allievi della mia banda, il dubbio nasce dalle nostre ultime vicidissudini con l'acquisto di un sax contralto per un'allieva (narrate nella sezione Contralto). Premesso che è la banda che compra gli strumenti e poi li assegna ai musicanti (che poi una volta appassionatisi all'arnese se lo comprano loro, se hanno possibilitÃ* economica), e che l'etÃ* degli allievi è molto bassa (ergo assegnare un sax da 2000 euro sarebbe un azzardo), vi chiedo :

* che cifra spendete voi mediamente per uno strumento da studio in banda? Nuovo o rivitalizzato?
* cosa cercata in uno strumento per allievo? Meccanica comoda, buon suono, estetica da urlo, ... ?
* cosa comprate abitualmente o comunque consigliereste (oltre all'arcinoto YAS 275) ?
* che setup dareste ad uno strumento per un allievo?

Ricordatevi che lo strumento è della banda, quindi per noi si tratta di un investimento a lungo termine perchè usato teoricamente da più allievi (allievo 1 studia sul nostro sax , gli piace lo strumento , si compra un suo sax => sax nostro passa ad allievo 2 etc.etc. si spera ad infinito)

Saxwilly
2nd December 2007, 16:06
Bravo Nous, mi sembra veramente un buon argomento su cui discutere...

Per quello che riguarda la banda dove suono e insegno praticamente a costo zero (5euro l'ora) posso dirti che abbiamo fatto una scelta che ormai ci ha dato ragione e sembra essere la migliore....
La scelta è stata fatta negli anni passati, ed è quella di rinnovare tutto il parco strumenti.... In poche parole abbiamo preso in esame ogni strumento in possesso degli allievi e dei musicanti di proprietÃ* della banda e, considerando quali erano ancora buoni e quali erano da cambiare, abbiamo deciso di acuistare nuovi strumenti...

Dunque, abbiamo verificato che molti degli strumenti erano obsoleti e quasi inutilizzabili, stonati ecc... Ovviamente il possessore suonava cmq quello strumento, un po' per abitudine un po' per forza ci soffiava dentro...

Abbiamo cominciato dagli ottoni, come ben noto non hanno bisogno di particolare manutenzione o di altre cose... C'erano strumenti che avevano la loro etÃ* e erano obbligatoriamente da cambiare... Abbiamo comprato 2 bassi tuba in Sib (uno Jupiter mod base e un amati), 1 bombardino (o flicorno baritono che dir si voglia) (Yamaha intermedio), un corno Fa/Sib (Holton base) e un flicorno contralto (Yamaha) da affiancare alla sezione Corni.
Per quanto riguarda Trombe e tromboni siamo stati fortunati e ogni bandista aveva il proprio strumento abbastanza moderno e intonato.

Passando alla sezione Clarinetti ci siamo resi conto che buona parte degli strumenti doveva essere sostituita con altrettanti nuovi... Abbiamo sostituito pertanto 4 clarinetti con dei Buffet (non ricordo il modello preciso) mentre due clarinetti sono stati acquistati dai clarinettisti appunto.

Per quel che riguarda il nostro amato sax.... Da sostituire c'era un baritono (era un vecchio grassi ormai distrutto)...., 2 tenori e 3 contralti...
Per il baritono abbiamo scelto Yamaha 32, ottimo strumento, forse il suono non è il top, confrontato con lo Yanagisawa che avevamo provato, ma molto più facile da suonare....
Tenori: La scelta è andata su di uno Yamaha 275 e un Maxtone... Sta di fatto che ora come ora il maxtone è fermo perchè meccanicamente si è sbilanciato tutto... Lo Yamaha invece è stato ritirato dal bandista che lo suonava quando è uscito dalla banda... Ovviamente della sezione tenori fa parte anke il Mio 275 (ma come detto è il mio).
Contralti: 3 dei cinque contralti erano da sostituire, i precedenti erano di una marca a me sconosciuta (Alive)... Li abbiamo sostituiti con 2 Yamaha 275 e uno Yanagisawa 901 acquistato però dalla saxfonista per il compleanno...


Come vedete gran parte degli strumenti metallici è di marca Yamaha... La scelta è stata fatta dopo ave provato anche altri modelli e marche... La spiegazione è però che la Yamaha produce strumenti veramente facili da suonare e con meccaniche che non richiedono costose e fequenti manutenzioni.
L'idea è che un allievo abbia il diritto ci cominciare con uno strumento che lo aiuta, se poi l'allievo cresce sarÃ* lui a chiedere di più, ma ovviamente non lo chiederÃ* alla banda ma vorrÃ* uno strumento suo personale, e in tal caso, sceglierÃ* quello che più preferisce.

Ora per rispondere alle domande si Nous:
*Per quel che riguarda il prezzo... Dipende dallo strumento... La spesa media penso sia circa 800-1000 euro, dato che ci sono i sax alti e i clarintti che costano pochino (sui 650 euro), i tenori (sui 1000) e il baritono (3200)... Gli ottoni costano in media di più: i bassi (2000), il bombardino (1400), il corno (2200) e il flicorno contralto (1600)....
*La caratteristica fondamentale per uno strumento da banda e da studio deve per forza di cosa essere la facilitÃ* di suono... Se uno strumento suona facilmente, l'allievo è più stimolato... Se l'allievo non riesce a farlo suonare... so cazzzi....
Inoltre si deve considerare che uno strumento da banda deve avere una meccanica buona, che abbia bisogno di poca manutenzione, ma allo stesso tempo robusta e solida...
*Come giÃ* detto, la scelta è ricaduta su Yamaha su gran parte degli strumenti. Per quel che riguarda i sax sicuramente il 275... Una ragazza suona il 901, ma è uno strumento molto più duro, quindi più difficile... Un'altra ragazza sempre con l'alto suona un Buffet da studio... La meccanica non mi sembra però molto comoda e solida.
*Il discorso setup penso che in una banda riguardi più l'allievo in se e il maestro che lo indirizza... Posso dirti che i nostri sax suonano con Yamaha 4c, un alto con un Selmer S80 C*, un tenore con un Soloist D e un'altro tenore con Ottolink 6. Anke il baritono suona con un Ottolink 6.

Nous
2nd December 2007, 18:27
Bravo Nous, mi sembra veramente un buon argomento su cui discutere...
Per quello che riguarda la banda dove suono e insegno praticamente a costo zero (5euro l'ora)


Confermo che insegni a costo zero, noi gli insegnanti li paghiamo 17 euro all'ora + contributi (quindi direi 20 euro lordi)



La scelta è stata fatta negli anni passati, ed è quella di rinnovare tutto il parco strumenti....


Una scelta economica economica, devo dire :lol:
Da noi è improponibile l'idea di cambiare tutto il parco strumenti, anche se devo dire che la gestione attuale del parco strumenti mi lascia insoddisfatto per un solo motivo : andando sempre a caccia di offerte, si ha un parco strumenti troppo eterogeneo in cui ci sono (parlo per esempio dei clarinetti) i primi clarinetti col loro Buffet personale(tra cui c'ero anche io), i secondi ed i terzi con Yamaha,Orsi e Jupiter comprati dalla banda. In questo modo trovo difficile amalgamare bene le sezioni....in particolari i soli di una sezione sono a volte dissonanti.

Purtroppo la politica di gestione degli anni passati è sempre stata il rapporto qualitÃ*/prezzo, più che qualitÃ* al prezzo giusto....abbiamo anche un pò di resistenze nel rinnovare il parco strumenti, si preferisce riparare all'inverosimile strumenti fatiscenti piuttosto che sostituirli. A parziale giustificazione per questa scelta posso dire che i nostri insegnanti sono un pò costosi (sono tra i migliori in provincia, e si fanno pagare neanche troppo), se venissi tu a farci lezione a 5 euro avanzerebbero più soldi :lol:



Dunque, abbiamo verificato che molti degli strumenti erano obsoleti e quasi inutilizzabili, stonati ecc... Ovviamente il possessore suonava cmq quello strumento, un po' per abitudine un po' per forza ci soffiava dentro...


Su questo punto si potrebbe aprire un altro topic, credo che la soddisfazione del musicante nel suonare un tubo per l'aereosol sia prossima a zero..senza contare che la qualitÃ* dei concerti si abbassa se il parco strumenti è vetusto...credo comunque che sia anche responsabilitÃ* del musicante farci presente che lo strumento che suona come mestrolo avrebbe più successo, qualcuno in effetti lo fa (molti soldi escono in riparazioni..ne uscirebbero di meno se si comprassero strumenti nuovi, di sicuro).



Abbiamo sostituito pertanto 4 clarinetti con dei Buffet (non ricordo il modello preciso)


Scommetto che sono degli E13, buon prezzo e ottima resa



forse il suono non è il top, confrontato con lo Yanagisawa che avevamo provato, ma molto più facile da suonare....


Quindi tra qualitÃ* e facilitÃ* avete privilegiato sempre la seconda?



Tenori: La scelta è andata su di uno Yamaha 275 e un Maxtone... Sta di fatto che ora come ora il maxtone è fermo perchè meccanicamente si è sbilanciato tutto...


Maxtone? Mai sentito..



Contralti: 3 dei cinque contralti erano da sostituire, i precedenti erano di una marca a me sconosciuta (Alive)... Li abbiamo sostituiti con 2 Yamaha 275 e uno Yanagisawa 901 acquistato però dalla saxfonista per il compleanno...


Io mi sono comprato lo Yas62 per compleanno+Natale..che vuoi farci, noi sassofonisti siamo malati :lol:
Quindi gli Alive non sono sopravvissuti...forse il nome non era azzeccato.



Come vedete gran parte degli strumenti metallici è di marca Yamaha... La scelta è stata fatta dopo ave provato anche altri modelli e marche... La spiegazione è però che la Yamaha produce strumenti veramente facili da suonare e con meccaniche che non richiedono costose e fequenti manutenzioni.


Anche io propenderi per i Yas275 per gli allievi, e per la Yamaha in genere per ottoni e sassofoni (clarinetti no, non mi piacciono molto)...ma mi dicono che sono troppo legato alla marca.... :cry: :cry:
Mi dispiace vedere che ci si ferma al semplice totale da pagare, senza valutare altri fattori quali meccaniche, suono, speranza di vita di uno strumento, facilitÃ* di utilizzo,...capisco che l'acquisto di uno strumento sia anche un rischio (oltre che un costo) per la banda (l'allievo potrebbe ritirarsi) però se lo strumento resta in magazzino per un anno mica succede niente...



*Per quel che riguarda il prezzo... Dipende dallo strumento... La spesa media penso sia circa 800-1000 euro, dato che ci sono i sax alti e i clarintti che costano pochino (sui 650 euro), i tenori (sui 1000) e il baritono (3200)... Gli ottoni costano in media di più: i bassi (2000), il bombardino (1400), il corno (2200) e il flicorno contralto (1600)....


Vedi, il tuo pochino (650 euro) dalle mie parti è considerato tanto, per un allievo :lol:
E' questa cosa che ci frega, la tendenza al risparmio apparente.



*La caratteristica fondamentale per uno strumento da banda e da studio deve per forza di cosa essere la facilitÃ* di suono... Se uno strumento suona facilmente, l'allievo è più stimolato... Se l'allievo non riesce a farlo suonare... so cazzzi....
Inoltre si deve considerare che uno strumento da banda deve avere una meccanica buona, che abbia bisogno di poca manutenzione, ma allo stesso tempo robusta e solida...


Concordo pienamente, aggiungo che se lo strumento ha un bel suono è anche meglio. Con uno strumento difficile l'allievo secondo me è invogliato a ritirarsi, magari si autoconvince che è colpa sua perchè è negato.



*Il discorso setup penso che in una banda riguardi più l'allievo in se e il maestro che lo indirizza...


Ok, ma se ho 102 musicanti con 101 setup diversi, non è un casino acustico?

Saxwilly
2nd December 2007, 18:37
Scommetto che sono degli E13, buon prezzo e ottima resa

Penso proprio siano quelli...


Quindi tra qualitÃ* e facilitÃ* avete privilegiato sempre la seconda?

No, la qualitÃ* è anke nello Yamaha... Ecco fattore molto importante in questo caso (nel baritono) è il peso... Lo Yanagisawa pesava molto di più... La scelta è stata fatta per questo motivo, ma anche perchè lo Yamaha era proprio più semplice da suonare, ci voleva meno fiato e suonava subito...
Lo Yanagisawa aveva forse qualcosa in più a livello timbrico... ma se non si riesce a suonare...

2nd December 2007, 20:01
Nella nostra banda, ogni componente che decide di entrare nel gruppo acquista subito uno strumento per sé a sue spese.
In sostanza, l'associazione non provvede ad acquistare alcuno strumento musicale, tranne che per il reparto percussioni, dove tutti gli strumenti (batteria, piatti, gran cassa, timpani, tamburi da parata, ecc...) sono di proprietÃ* della banda cittadina.

La tendenza degli ultimi mesi è quella di dirigersi in massa ad acqusitare strumenti Wisemann (dagli ottoni, ai legni, alle percussioni), dietro consiglio di Maestri diplomati al Conservatorio. Questi ultimi ne parlano entusiasti, meglio di marche come Yamaha, Jupiter e addirittura R&C ( :shock: ).

Ma io personalmente, dopo un entusiasmo iniziale (ho acquistato anche io Wisemann, ma ho venduto subito), dubito della effettiva validitÃ* di tali strumenti (sax soprattutto), in particolare a livello di durata nel tempo e di qualitÃ* timbrica. Sorprendentemente però, l'intonazione è molto più precisa di quanto ci si aspetti, a discapito di un timbro non eccezionale: d'altronde cosa ci si può aspettare dai materiali che utlilizzano? Non potrÃ* uscirne un suono da Borgani, Yanagisawa, Yamaha Custom o simili.

Ma allora la mia domanda è: conta più l'intonazione dello strumento o la qualitÃ* del suono, quando magari non si possono averle tutte e due? Dato che si suona in banda e non bisogna fare i solisti, può essere un giusto compromesso quello di rinunciare alla qualitÃ* del suono, mantenendo comunque uno strumento che tutto sommato è "intonato"?
[Sul discorso dell'intonazione sarebbe da aprire un capitolo a parte, dato che il suono lo creiamo noi e lo amplifichiamo con lo strumento]

Setup consigliato in banda? Selmer C* fisso e non ci si deve schiodare da lì, pena la scomunica! :lol:

Nous
2nd December 2007, 20:33
Nella nostra banda, ogni componente che decide di entrare nel gruppo acquista subito uno strumento per sé a sue spese.
In sostanza, l'associazione non provvede ad acquistare alcuno strumento musicale, tranne che per il reparto percussioni, dove tutti gli strumenti (batteria, piatti, gran cassa, timpani, tamburi da parata, ecc...) sono di proprietÃ* della banda cittadina.


Vedi, io questa cosa non la trovo giusta...perchè per noi l'accesso alla musica deve essere libero, in questo modo una persona che economicamente non ce la fa a sostenere la spesa si vede precluso l'accesso in banda.



La tendenza degli ultimi mesi è quella di dirigersi in massa ad acqusitare strumenti Wisemann (dagli ottoni, ai legni, alle percussioni), dietro consiglio di Maestri diplomati al Conservatorio. Questi ultimi ne parlano entusiasti, meglio di marche come Yamaha, Jupiter e addirittura R&C ( :shock: ).


Ma un'allievo può comprare quello che vuole, o deve comprare wisemann al suo ingresso in banda?



Ma allora la mia domanda è: conta più l'intonazione dello strumento o la qualitÃ* del suono, quando magari non si possono averle tutte e due? Dato che si suona in banda e non bisogna fare i solisti, può essere un giusto compromesso quello di rinunciare alla qualitÃ* del suono, mantenendo comunque uno strumento che tutto sommato è "intonato"?
[Sul discorso dell'intonazione sarebbe da aprire un capitolo a parte, dato che il suono lo creiamo noi e lo amplifichiamo con lo strumento]


Io credo che uno strumento stonato sia regolabile entro ragionevoli limiti modificando setup, impostazione, ancia, chiver ... mentre il timbro dello strumento quello è...penso anche che sia difficile che ad un buon timbro si associ uno strumento stonato. Quando si fa musica d'insieme, secondo me è importante avere strumenti con un timbro simile..spesso quando ci sono le sezioni che suonano da sole, da noi il maestro ferma tutto perchè c'è una voce intonata ma dissonante.
In banda comunque si fanno anche pezzi da solisti, perchè dici di no?



Setup consigliato in banda? Selmer C* fisso e non ci si deve schiodare da lì, pena la scomunica! :lol:

Bello, è il mio setup :cool:

3rd December 2007, 10:19
Nella banda in cui suono io quasi tutti posseggono un loro strumento, ma se proprio un allievo non riesce a procurarsene uno per impossibilitÃ* economiche o altro, la banda ha qualche strumento suo da offrire. Per quanto riguarda i sax, la marca che va per la maggiore è la Floret. Anche se io non ne sono un gran estimatore.
Per il resto si prende un pò quello che capita, ed è vero che così si ottengono sezioni eterogenee, ma credo sia un male comune a molte bande.
C'è una banda piemontese con la quale siamo gemellati che annualmente si fa un giro in germania e compera gli strumenti (sempre della stessa marca, non so se B&S o altro) direttamente in fabbrica. E ovviamente quando ci va, non va certo per comperare un solo clarinetto... Fanno scorta diciamo. E' un'idea originale...

3rd December 2007, 11:22
Ma un'allievo può comprare quello che vuole, o deve comprare wisemann al suo ingresso in banda?

Gli allievi hanno certamente piena libertÃ* di scelta, ma comunque seguono sempre i consigli di chi è esperto, il quale ultimamente consiglia sempre e solo Wisemann.


In banda comunque si fanno anche pezzi da solisti, perchè dici di no?


Non lo nego questo, ci mancherebbe. Anche nella nostra banda abbiamo avuto e avremo solisti. Io stesso l'ho fatto un paio di volte su brani prettamente scritti per solista e banda.
La mia precedente affermazione aveva un significato un pò diverso e voleva essere una sorta di provocazione.
Voglio dire che quando si suona come solisti in band che fanno blues, jazz, funky, rock, ecc... generalmente si utilizzano strumenti e setup di qualitÃ* medio alta, per ottenere un determinato sound. Non si sfugge: se in una piccola band, il solista ha uno strumento con un suono che fa pena, ce ne accorgiamo subito, perché suona "da solo".
Invece nelle bande musicali si suona generalmente in sezione e non si pretendono neanche standard qualitativi di eccellenza: basta avere un sax che bene o male suoni, per poter entrare e mettersi seduti in mezzo agli altri...
Questa cosa dalle mie parti è quasi la normalitÃ*, ma personalmente la tollero fino ad un certo punto. Non si può accettare che in una sezione di sax uno suona con il bocchino da jazz, un altro col C* Selmer e il terzo con un sax di venti anni mai revisionato e con i tamponi da buttare...
Per questo, ben vengano le scelte di acquistare gli strumenti per tutti: ne consegue che tutti avranno lo stesso strumento con lo stesso setup, riuscendo a creare sezioni equilibrate e non disomogenee. Ma le bande del nostro territorio non hanno tante entrate finanziarie da potersi permettere di acquistare strumenti per tutti gli allievi. Quindi, questo discorso rimane solo una utopia.

Nous
3rd December 2007, 23:27
Nella banda in cui suono io quasi tutti posseggono un loro strumento, ma se proprio un allievo non riesce a procurarsene uno per impossibilitÃ* economiche o altro, la banda ha qualche strumento suo da offrire.

Da noi tutti gli allievi iniziano con strumenti della banda, una volta entrati in banda decidono autonomamente se comprarsi uno strumento loro oppure continuare a suonare quello avuto in dotazione.



Per quanto riguarda i sax, la marca che va per la maggiore è la Floret. Anche se io non ne sono un gran estimatore.


Vuoi dire che la banda compra stumenti di quella marca, o che gli allievi sono indirizzati a comprare quella marca? Non la conosco, come la trovi?



C'è una banda piemontese con la quale siamo gemellati che annualmente si fa un giro in germania e compera gli strumenti (sempre della stessa marca, non so se B&S o altro) direttamente in fabbrica. E ovviamente quando ci va, non va certo per comperare un solo clarinetto... Fanno scorta diciamo. E' un'idea originale...

L'idea è geniale, ma il viaggio in Germania non si mangia il risparmio?

Nous
3rd December 2007, 23:53
Non si può accettare che in una sezione di sax uno suona con il bocchino da jazz, un altro col C* Selmer e il terzo con un sax di venti anni mai revisionato e con i tamponi da buttare...


Su questo argomento ho avuto una discussione qualche tempo fa..la mia opinione è che ormai il danno è fatto (ci sono strumenti mediocri comprati in saldo, ci sono strumenti vecchi da rottamare) ma almeno si potrebbe mitigare con dei setup uguali per tutti, sugli strumenti della banda in primis e sugli strumenti personali in seconda battuta...in questo modo si avrebbe un miglioramento della voce e una sezione quasi omogenea...boh, vedremo.

4th December 2007, 09:05
Per Nous.

Riguardo ai sax Floret, vedo che quella marca va per la maggiore nella mia banda, poi non so quanti di quei strumenti siano stati realmente comprati dalla banda, o quanti siano stati comprati dagli allievi su consiglio della banda. Il maestro dice che hanno un buon rapporto qualitÃ*-prezzo, e in effetti costano poco, ma in quanto alla qualitÃ* io avrei da ridire...
Diciamo che può essere un valido strumento da studio. Ma un mio collega tenorsassofonista, suona un tenore Floret, l'ho provato, e lo trovo meccanicamente scomodo, e anche il timbro non è che mi esalti particolarmente anche se lui lo abbina ad un bocchino Otto Link in metallo.

Per quanto riguarda i viaggi in Germania, chiaro che la banda non ci può andare per prendere un clarinetto di numero, altrimenti come dici tu si mangiano il guadagno per strada. Quando ci vanno ci vanno con un furgoncino, e fanno letteralmente incetta di strumenti, magari accordandosi anche con altre bande che hanno bisogno di qualcosa. Anche perchè chiaramente maggiore è il numero di strumenti aquistati, maggiore sarÃ* l'entitÃ* dello sconto che si ottiene.

Nous
2nd June 2008, 00:55
In questo semestre abbiamo speso 2000 euro di strumenti :shock: :shock:
Una tromba, un sassofono contralto (Yamaha :ghigno: ) ed un clarinetto....senza contare i vari accessori (metodi, ance, bocchini, ...).

Aktis_Sax
4th June 2008, 19:00
sono sempre soldi ben spesi ;)