Visualizza Versione Completa : Da Piovani ad Accardo e Morricone tutti contro i 'flautini'
Alessio Beatrice
26th March 2012, 23:45
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spett ... 69299.html (http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/Musica-da-Piovani-ad-Accardo-e-Morricone-tutti-contro-i-flautini-a-scuola_313133469299.html)
Condordo! :-leggi-:
adriana
27th March 2012, 06:21
Interessantissimo, grazie Alessio.
Purtroppo finché la musica, e la cultura in genere, saranno considerate attività di serie B, per parafrasare uno degli intervistati, non si verrà a capo di niente.
Educare i ragazzi alla sensibilità, all'ascolto con l'a maiuscola, fa paura, non conviene affatto. Chi è capace di commuoversi di fronte ad una sinfonia, o magari di apprezzare dei generi musicali non molto conosciuti al "grande pubblico" (come il jazz ed il blues), potrebbe cominciare a farsi delle domande di un certo tipo, e potrebbe accorgersi della pochezza che ci circonda e addirittura volerla cambiare.
Scusate se faccio discorsi troppo "rossi", ma la penso veramente così. La mediocrità negli insegnamenti (non solo musicali) non è un caso, per me: fa parte di un disegno preciso.
Tblow
27th March 2012, 07:09
Sono d'accordo anche con te Adriana, altro che discorsi "rossi", quando ci vuole ci vuole !
LisaBee
27th March 2012, 11:52
Oh! finalmente qualcuno si è svegliato, come al solito il nostro paese da il peggior esempio possibile.
Per il ricordo che ho io dell'ora di educazione musicale a scuola, veniva considerata allo stesso livello di materie come educazione fisica o educazione civica (materie anch'esse considerate in modo altrettanto screditante, in maniera sbagliatissima), cioè per la serie "evvai, oggi c'è musica, perciò non si fa niente!!!".
Uno spreco di tempo, di energie e soprattutto delle potenzialità di tante giovani menti.
Gente che come me deve scoprire la musica a 30 anni senza saper riconoscere spesso un genere da un altro....
Ci dovremmo arrabbiare a morte per queste cose secondo me, e fare qualcosa!
(Ecco..si è svegliata la fomentatrice di folle che è in me... ) :lol: :ghigno:
gf104
27th March 2012, 18:03
pensavo di regalare al mio amatissimo nipotino Stefano, 5 anni tra qualche mese, un flauto dolce, magari di legno-tanto per giocare, ma leggendo quello che dicono i grandi Maestri e altri esperti mi son venuti i brividi e non so più cosa pensare in quanto non vorrei fare danni irreparabili. ma è così negativo il flauto dolce? è molto probabile che mio nipotino a ottobre andrà alla pre-scuola Montessori dove pare facciano anche musica, di cosa mi devo preoccupare visto che i genitori del piccolo non hanno alcuna nozione di musica? che percorso musicale è più indicato per un bambino di 5 anni? ovvio che quanto prima chiederò delucidazioni alla Montessori sul loro programma musicale ma nel frattempo saranno graditissimi i vostri punti di vista-suggerimenti ;)
Tblow
27th March 2012, 18:43
Se hai letto tutto l'articolo avrai capito che il flauto dolce non è, in se, il colpevole. Più che altro la critica viene fatta al sistema di insegnamento ed al tipo di approccio che si ha verso l'insegnamento della musica ai bambini qui in Italia. Certo il flauto dolce non aiuta, non è nemmeno un vero strumento verso il quale il bambino possa sviluppare un qualche rispetto, il più delle volte genera frustrazione e senso di incapacità :muro(((( .
Sono convinto che i bambini per essere istruiti (con che metodo si preferisce, ce ne sono molti validi) debbano prima di tutto essere accompagnati ed incuriositi verso la buona musica, poi loro saranno a chiedere con i loro tempi e a chi li educa starà la capacità di assecondare questi tempi sapendo rispondere e/o creare nuove curiosità.
Dopotutto non è obbligatorio saper suonare ma credo che l'amore per la musica e per l'arte in generale sia il dono più prezioso che un genitore può fare a suo figlio ::saggio::
David Brutti
27th March 2012, 19:04
Il flauto dolce è uno strumento nobilissimo e tremendamente difficile da suonare come si deve (ha dei problemi quasi insormontabili nella gestione delle dinamiche e l'intonazione e la diteggiatura è molto molto complessa e "primitiva" se vogliamo). I grandi compositori del passato hanno dedicato numerose pagine a questo meraviglioso strumento (Bach, Vivaldi, Monteverdi etc...).
Il cosiddetto "flautino delle medie" è una semplificazione o meglio storpiatura del flauto dolce soprano con il quale purtroppo viene somministrata della cattiva musica spiegata e suonata male. Lo strumentino ovviamente nasce per le esigenze di un sistema didattico che non funziona, e lo dico ormai da anni, a qualsiasi livello a partire dalle medie che non educano l'orecchio e non fanno appassionare, per finire con i conservatori che non preparano al professionismo e generano soltanto disoccupazione.
adriana
27th March 2012, 19:05
Sono d'accordo con Tblow e con vari degli intervistati: è un discorso di sensibilizzazione, più che di esecuzione. Io, da insegnante di lingue, penso la stessa cosa anche per la mia disciplina: educhiamo prima i bambini verso la conoscenza (quella vera) e l'accettazione di altre culture ed altre forme di vedere il mondo, poi possono pure cominciare ad imparare l'inglese (e anche qui: perché l'offerta nella scuole è così limitata?). Insomma, si potrebbero fare e proporre tante cose, ma come dicevo prima il problema vero secondo me è un altro...
A parte questo, voi siete comunque fortunati di aver a scuola almeno quelle poche ore di flauto. Da me non c'è proprio l'educazione musicale nella scuola dell'obbligo. Solo chi ha le possibilità economiche può far fare ai figli delle lezioni di qualche strumento e di solfeggio. :mha...:
LisaBee
27th March 2012, 19:46
Il flauto dolce è infatti uno strumento di tutto rispetto, sono d'accordo sul fatto che il problema sta proprio nel non proporre altre alternative (e soprattutto perchè la motivazione è quella di non volersi sobbarcare la fatica o forse i costi che questo comporterebbe).
tzadik
27th March 2012, 19:50
Il flauto dolce è infatti uno strumento di tutto rispetto
Forse intendete un generico flauto dolce soprano professionale... non quei pezzi di plastica da meno di 10€ che compri in cartoleria e che ti fanno usare a scuola.
Tanto vale usare la melodica... almeno è uno strumento intonato... e ci puoi suonare anche accordi.
Provate a suonare il riff iniziale di Jump con la melodica ai "bambini": http://www.youtube.com/watch?v=wlq0lYB3iSM e vedete poi come si accende l'interesse per la musica! :twisted:
gf104
27th March 2012, 20:21
tempo fa al David Letterman late show ho visto che il simpatico Direttore d'orchestra suonava uno strano aggeggio con tubo e becco che chiamava diamonica....adesso so che si chiama anche melodica! può essere un'idea per mio nipotino ma forse 5 anni sono proprio pochi anche solo per giocarci! :BHO:
Tblow
27th March 2012, 22:07
Voglio chiarire che parlando di flauto dolce io mi riferivo al flautino di plastica delle medie, so bene che esistono partiture di tutto rispetto per il suo "cugino nobile". Per curiosità : io non ho mai suonato il flauto alle medie : il mio maestro del tempo aveva una propensione per il canto corale e ci faceva cantare (io ho sempre fatto pietà) più che altro, ricordo anche sporadici ascolti (pochi) ma è passato tanto tempo... ::saggio::
Alessio Beatrice
27th March 2012, 22:58
Viene usato il "flautino" alle medie perchè costa poco, facilmente trasportabile e le note si capiscono facilmente avendo le note in fila sotto le dita. Ma suonarlo bene per me è sempre stata dura!...
weseven
27th March 2012, 23:34
Il flauto dolce è infatti uno strumento di tutto rispetto
Forse intendete un generico flauto dolce soprano professionale... non quei pezzi di plastica da meno di 10€ che compri in cartoleria e che ti fanno usare a scuola.
Tanto vale usare la melodica... almeno è uno strumento intonato... e ci puoi suonare anche accordi.
Provate a suonare il riff iniziale di Jump con la melodica ai "bambini": http://www.youtube.com/watch?v=wlq0lYB3iSM e vedete poi come si accende l'interesse per la musica! :twisted:
perchè, se sentissero un po' di Michael Brecker sul flautino (http://www.youtube.com/watch?v=wmj-g4OQYG0) non si invoglierebbero? :lol:
comunque io ci sono passato per il flauto dolce, e ahimè condivido quanto dite.
Molto (ma molto) meglio la melodica (http://www.youtube.com/watch?v=InRuZh6wbJY), che può essere propedeutica al pianoforte e appunto almeno è intonata...
David Brutti
28th March 2012, 08:35
Molto meglio imparare ad ascoltare e magari a gestire la voce in modo corretto (che è la base di OGNI strumento musicale) e il ritmo.
Per praticare non sono necessari costosi materiali ma soltanto il proprio corpo, un lettore mp3 e un paio di casse da computer.
adriana
7th April 2012, 05:51
A proposito di educazione musicale e di come fare un progetto didattico utile alla società, c'è l'esempio del Sistema di Orchestre Giovanili del Venezuela. Ecco un video interessante:
[youtube3:1wy76gks]http://www.youtube.com/embed/7-6idqTEH8Y[/youtube3:1wy76gks]
Tblow
7th April 2012, 07:51
A proposito di educazione musicale e di come fare un progetto didattico utile alla società, c'è l'esempio del Sistema di Orchestre Giovanili del Venezuela. Ecco un video interessante: http://www.youtube.com/watch?v=7-6idqTEH8Y
Avevo visto una trasmissione televisiva dierso tempo fa dove raccontavano di questa esperienza, veramente bella, per queste cose abbiamo molto da imparare :zizizi))
adriana
7th April 2012, 20:59
C'è pure un film-documentario che si chiama proprio "El sistema". Io non sono ancora riuscita a vederlo ma dicono sia molto bello. Ecco, questo bisognerebbe farlo vedere a chi decide le politiche culturali nei nostri Paesi.
Tblow
7th April 2012, 21:07
Credo che solo farlo vedere non cambierebbe molto, bisognerebbe far capire a chi prende le decisioni che il "fare soldi" (o il cercare di farli per tutta la vitamagari senza avere mai alcuna soddisfazione) non è l'unico modo di esistere, la vedo piuttosto dura :mha...:
Rosario Giordano
7th April 2012, 21:45
Quanti bei discorsi :bravo: quanta aria fritta :muro((((
Tblow
7th April 2012, 22:31
Quanti bei discorsi :bravo: quanta aria fritta :muro((((
Già, è così!
Proponi argomenti meno futili?
Rosario Giordano
7th April 2012, 22:34
Sei un insegnante?
adriana
8th April 2012, 04:18
Credo che solo farlo vedere non cambierebbe molto, bisognerebbe far capire a chi prende le decisioni che il "fare soldi" (o il cercare di farli per tutta la vitamagari senza avere mai alcuna soddisfazione) non è l'unico modo di esistere, la vedo piuttosto dura :mha...:
Già... proprio un compito facile facile. :sad: ;)
adriana
8th April 2012, 04:20
Quanti bei discorsi :bravo: quanta aria fritta :muro((((
Bei discorsi?? Mi sembra che in Venezuela si sia trattato proprio di fatti, non di discorsi. Non vedo perché non si possa proporre anche in altri posti. Ma forse è proprio questo atteggiamento che rende tutto più difficile, scusami Rosario.
Tblow
8th April 2012, 07:41
Non sono un insegnante, me ne guardo bene, solo alle volte esprimo delle opinioni (che non necessariamente devono essere accettate).
Che ci vuoi fare, sono fatto così :mha!(
cagliostro70
8th April 2012, 07:51
l'esperienza venezuelana mi ricorda molto queala della "scuola di musica di Fiesole". Se siete curiosi e cercate trovate un sacco di documenatzione su questa esperienza
http://www.youtube.com/watch?v=_zSTVkis ... ature=plcp (http://www.youtube.com/watch?v=_zSTVkisTsE&list=UUOTia5iS6ByVePUELWjZ1Lw&index=8&feature=plcp)
sono 8 parti se non ricordo male
Rosario Giordano
8th April 2012, 12:36
Non facciamola tanto lunga, ci sono tante di realta' giovanili anche in Italia ma non e' compito della scuola media formare giovani musicisti, come di sicuro non e' la scuola media venezuelana ad aver formato i ragazzi che componevano quell'orchestra.
Detto questo, nella scuola pubblica italiana ci sono tanti di quei problemi che l'uso del flauto dolce e' proprio l'ultimo pensiero.
E con questo mio intervento chiudo la partecipazione a questo trhead, mi scogliono gia' abbastanza a scuola. Ciao.
re minore
8th April 2012, 12:53
> Detto questo, nella scuola pubblica italiana ci sono tanti di quei problemi che l'uso del flauto dolce e' proprio l'ultimo pensiero.
Questo e' vero, la teoria del "benaltrismo" pero' non puo' essere logimente sostenuta in un forum di musicisti. E' ovvio che qui si sia portati a puntare il dito sulle problematiche legate alla musica.
Io poi personalmente penso che questo sia invece proprio il cuore dei problemi della scuola italiana: insegnanti (tanti) ai quali si da' poco e dai quali si pretende poco. Dare il meglio di se stessi in classe o passare la propria ora a scaccolarsi in cattedra e' una scelta personale, e non si verra' premiati o puniti a seconda che si faccia l'una o l'altra cosa.
Il video mostra cosa puo' fare, in campo musicale, un insegnante che abbia la passione del proprio ruolo e si impegni nella propria missione. L'articolo postato da Alessio all'inizio di questo 3D parla della stessa cosa, cito: ''Questi flauti di plastica, falsificati e falsamente semplici, usati nelle scuole, non vanno bene. Sono il simbolo di poca fantasia, di pigrizia culturale e intellettuale'". Pigrizia culturale e intellettuale: non e' proprio questo il male di cui soffre la scuola italiana?
KoKo
8th April 2012, 14:44
e di chi dovrebbe essere il compito, rosario? no perché per come la vedo io un insegnante di musica quello deve fare...
Tblow
8th April 2012, 16:27
Quoto reminore al 100%, poi è chiaro che il compito non è tutto della scuola, ma quando mio figlio passa tutto il giorno lì e torna a casa che spesso non ha capito un tubo . . . io in mezz'ora alla sera faccio quel che riesco ...(e ripeto che non sono un insegnante)
LisaBee
8th April 2012, 17:26
io continuo a sostenere l'idea che questo accade anche perchè alcune materie vengono automaticamente considerate materie di serie B, e di conseguenza si cade nell'idea che in alcune ore, tipo quella di musica o di educazione fisica, ci si possa limitare a far fare delle attività che bastino ad intrattenere e a far passare l'ora (e forse ricorrere al "flautino" è la strada più semplice e rapida, tanto lo fanno tutti gli insegnanti e non ci si deve ingegnare più di tanto). Credo anche che alcune professioni, come quelle legate al mondo della musica o dello sport, anche se meno diffuse, siano comunque delle possibilità per i ragazzi che vanno a scuola. Non è certo compito della scuola formare i musicisti, ma far vedere nella giusta ottica alcune attività che potrebbero diventare per alcuni anche future professioni, dando gli giusti stimoli, quello sì, credo che sia proprio un compito della scuola e in particolare della scuola dell'obbligo. Quando l'ottica del flautino diventa quella dell'intrattenimento con il minimo sforzo, credo che si stia vendendo meno a questo compito.
Tblow
8th April 2012, 18:01
Visto che vorrei evitare di intervenire oltre cerco di spiegare, per quello che può valere, il mio pansiero :
Non sarei contrario al flautino, ma come dice giustamente Lisa credo diventi deleterio quando è qualcosa ce si fa perchè si deve mettere dentro qualcosa nell'ora destinta alla musica, si cerca qualcosa di economico per non far impallidire le famiglie che spesso di questi tempi hanno altri grattacapi e questa sembra la soluzione; in effetti lo è per quanto riguarda "abbiamo fatto l'ora di musica e ora abbiamo la coscienza a posto" ma se chi prende le decisioni in materia di istruzione avesse maggiore sensibilità forse riterrebbe opportuno far rendere meglio questo tempo perchè il suddetto flautino in molti casi porta a scontrarsi con difficoltà che non si ha il tempo materiale per affrontare. Per esempio in un tempo limitato si potrebbe introdurre i giovani all'ascolto commentato e coinvolgerli facendo loro esprimere dei commenti e approfondendo gli eventi che hanno influenzato alcune delle più importanti composizioni classiche del passato, stessa cosa potrebbe essere fatta con la musica moderna trovando così una connessione fra i due mondi apparentemente inconciliabili. Visto che il tempo dedicato alla musica è poco questa potrebbe essere un'idea.
Per quanto mi riguarda, mio figlio è in terza elementare e la sua insegnante ha molta passione per la musica e per l'insegnamento in genere, ed anche professionalità quindi non mi lamento, queste cose sono senza dubbio preziose, ma che alla lunga possono perdere efficacia a causa del sistema in cui e (dis)organizzata la scuola.
Purtroppo è vero anche che non ci si può aspettare i miracoli nel futuro prossimo in quanto (almeno a me sembra così) la scuola pubblica viene sempre più abbandonata a se stessa e chi può manda i figli nelle scuole di "eccellenza" con il risultato che tutti conosciamo in ambito sociale (il figlio di un operaio sarà un operaio e il figlio di un avvocato molto probabilmente potrà prendere una laurea), sarebbe bello se ci si ricordasse di quanto le cose "inutili" come la musica e l'arte in genere sono importanti, basta guardarsi un po' indietro : in Italia abbiamo esempi illustri.
A me piace pensare, spesso quando ascolto un brano, a chi lo ha composto o interpretato (molte volte passato a miglior vita ma immortale nella sua trasmissione di sentiimenti), così come a chi ha dipinto una tela importante, scolpito un blocco di marmo facendolo diventare un'opera d'arte o scarabocchiato su un foglio lasciandoci una poesia.
Concludendo credo che le cose "inutili" vadano rispettate un po' di più
Rosario Giordano
8th April 2012, 18:03
E con questo mio intervento chiudo la partecipazione a questo trhead, mi scogliono gia' abbastanza a scuola. Ciao.
:sonno: :sonno: :sonno:
re minore
8th April 2012, 19:13
... mi scogliono gia' abbastanza a scuola ...
La scuola italiana e' piena di professori scoglionati. Tutto sommato alla fine buona parte del problema potrebbe essere semplicemente questo.
Rosario Giordano
8th April 2012, 20:47
:bravo:
re minore
8th April 2012, 22:22
Pero' scusa, tu sei insegnante e sei musicista. Qui si discute di insegnamento musicale a scuola, con argomentazioni che possono essere giuste o no, e proprio tu che dovresti essere uno dei forumisti piu' titolato per ragionare, insieme a noi tutti, di queste problematiche, invece di partecipare e sostenere le tue opinioni ti limiti a fare... che cosa? Scrivi due righe distruttive (e non motivate) su iniziative ammirevoli accompagnate da un paio di emoticon. E' chiaro che cosi' fai meno fatica. Pero' potresti invece spiegarci perche' sei cosi' scoglionato. Magari potresti confrontarti con le opinioni di persone che ritengono la tua una situazione invidiabile, e che farebbero volentieri a cambio con te.
Rosario Giordano
9th April 2012, 01:07
A parte il fatto che non mi ha regalato niente nessuno, e dei miei 30 anni di insegnamento sono stato precario x 23, non sono scoglionato x l'attivita svolta in classe e quindi del rapporto con i ragazzi, ma x le riunioni doppie ed inutili, essendo la mia cattedra su due istituti comprensivi (altra porcata, noi delle medie non c'entriamo una mazza con le elementari, tanto meno con le materne); sono scoglionato con le mie due dirigenti che guardacaso arrivano dalle direzioni didattiche e non dalle medie (che rimpianto ho dei vecchi presidi, magari rompicoglioni, ma che sapevano cosa fare), sono scoglionato di non avere mai fondi x poter attrezzare minimamente l'aula di musica così mi tocca portare a scuola: A)una MIA cassa amplificata B)il MIO Sony Vaio con lo schermo da 18.4" da 1.300€ (altrimenti come faccio a far vedere ai miei alunni i video su You Tube degli argomenti che tratto? Naturalmente non contiamo tutto il MIO materiale contenuto nel portatile, che metto a disposizione); C) usare la MIA chiavetta internet (di cui IO pago l'abbonamento) x vedere i contenuti sopracitati perche' la connessione wi-fi della scuola non funziona mai.
Poi, visto che i miei ragazzi con me suonano sempre (flauto dolce, tastiera, chitarra, percussioni varie), e riescono a leggere la notazione musicale dei brani che LORO scelgono di suonare (cum grano salis) che io stampo dopo averla scritta nel MIO PC con il MIO Sibelius nel MIO tempo libero, mi sento proporre da quelle aquile delle mie dirigenti "puoi non adottare il libro di testo così non sforiamo il tetto di spesa? Tanto tu sei bravo a farli suonare lo stesso!" (naturalmente le tastiere e le chitarre di cui parlavo prima sono di proprieta' degli alunni che se le possono permettere, le percussioni sono vecchi tamburi, tamburelli e qualche xilofono, retaggio dei tempi che furono, quando qualche strumento didattico si comprava ancora)
Riguardo al "flautino di plastica" concordo sul fatto che ha un suono orrendo, che e' difficile da far suonare in maniera decente, ma costa 18€ l'Aulos o 10€ lo Yamaha (quando i genitori accettano di comprarlo), eppure molto spesso arrivano gli alunni delle classi prime con il flauto Koki, quello di plastica colorata, il peggio del peggio, che probabilmente era gia' dei genitori che lo hanno ritrovato ravanando in qualche cassetto, e mi fanno capire apertamente che o e' quello o e' niente, tanto e' lo stesso! Ed io cosa gli devo dire? Di andare a comprare una mini tastiera ORLA da 60€ perche' a qualche cervellone gli girano le balle se usiamo il flauto?
Rosario Giordano
9th April 2012, 01:44
e di chi dovrebbe essere il compito, rosario? no perché per come la vedo io un insegnante di musica quello deve fare...
E qui ti sbagli. L'educazione musicale nella scuola media non deve formare musicisti ma concorrere insieme alle altre materie al completamento della formazione degli alunni.
Io li faccio suonare molto (sempre), ma me ne assumo la responsabilita' appellandomi all'interpretazione dei programmi ministeriali che lasciano la liberta' d'insegnamento, ma ogni volta che li faccio suonare all'esame di terza media devo prima discutere con il presidente d'esame (il dirigente di un'altra scuola) ed ottenerne l'autorizzazione, e non sempre succede.
Quello a cui probabilmente ti riferisci, sono i corsi ad indirizzo musicale che alcune scuole sono riuscite ad avviare (x legge ce ne dovrebbe essere una in ogni distretto scolastico, ma in pratica non e' così, naturalmente) dove gli alunni che li scelgono aggiungono delle ore (due di strumento ed una di solfeggio) al normale orario scolastico. Gli insegnanti arrivano da apposite graduatorie (es AC77=Clarinetto).
adriana
9th April 2012, 03:06
Ciao Rosario,
è proprio di tutte le problematiche di cui parli tu e di cui sei giustamente scoglionato che si discute in questo spazio. Non mi sembra che nessuno abbia cercato di dare colpe agli insegnanti che, come te, si battono in ogni modo e con le proprie risorse per fare il proprio lavoro nel migliore dei modi, ma al sistema che consente che tutto ciò che hai raccontato tu accada.
Parlarne è il minimo che possiamo fare, credo.
re minore
9th April 2012, 09:14
A parte il fatto che ...
Ti ringrazio per la spiegazione, ora capisco cosa intendi. La cosa che mi sento di dirti e' che anche se a te non sembra, e magari al momento non sembra neanche a loro, i tuoi ragazzi stanno apprendendo da te non solo musica, ma anche impegno personale, attitudine a mettersi in gioco... al di la' della musica stai contribuendo a formare il carattere di queste persone che un domani dovranno affrontare il mondo. Ogni volta che ti senti scoglionato, anche alle doppie riunioni etc., puoi sempre pensare che con il tuo impegno stai facendo il meglio che puoi fare e stai contribuendo in maniera determinante alla crescita dei tuoi ragazzi. Non credo che sia cosa da poco, poter dire a se stessi una cosa del genere dovrebbe aiutare a superare qualsiasi scoramento.
"puoi non adottare il libro di testo così non sforiamo il tetto di spesa...
Giocatela: chiarisci a te stesso quali sono le tue priorita', elenca tutti gli argomenti ragionevolmente sostenibili a favore di queste, elenca tutti gli argomenti contrari e trova almeno un contro-argomento per ognuno di essi. Poi vai e giocatela. Ad esempio, se per te la priorita' e non portarti la cassa appresso, quando il dirigente di turno ti dice questa cosa dei libri di testo proponigli che tu li eviti e che il risparmio si divide a meta': se ad esempio i libri di testo costano 400E, 200 vanno in risparmio e con gli altri 200 compri la cassa. Per sostenere questo punto di vista dovrai far presente al dirigente che per acquisire i risultati CHE LUI/LEI TI RICONOSCE tu impieghi risorse personali le quali hanno un costo (argomento a favore). Poi lui /lei ti dira' che altre materie hanno un peso maggiore ed e' piu' giusto investire per quelle (argomento contro). Tu ribatterai che pero' per matematica nessun professore deve mettere a disposizione della scuola attrezzature personali che costano 500E, con il rischio che si rompano (contro-argomento)... Insomma se ti prepari la puoi spuntare.
In ogni caso complimenti, per quello che serve... hai tutta la mia ammirazione.
Tblow
9th April 2012, 09:20
Rosario, ti chiedo scusa per quello che ho pensato di te, dopo aver letto le motivazioni capisco il tuo scoglionamento (certo che non avevi aiutato precedentemente).
Quello che tu racconti purtroppo si ripete di frequente in Italia (a volte più e a volte meno) e gli insegnanti che ci mettono passione :half: cercano di sopperire alle carenze dell'istituzione scuola anche con mezzi propri, non dovrebbe essere così, e non lo sarebbe se materie come la musica godessero della giusta considerazione.
Tu e tutti gli insegnanti che lavorano come te hanno tutta la mia ammirazione e il mio rispetto, lo so, non è gran cosa ma per il momento questo posso fare.
P.S.
Condivido anche il pensiero di reminore, soprattutto la prima parte mi sembra importantissima : non c'è nessun insenamento migliore dell'esempio
LisaBee
9th April 2012, 09:55
ci mancherebbe Rosario, nessuno se la prende con gli insegnanti, ho mio padre che insegna da circa 20 anni e si è fatto venire quasi un esaurimento nervoso, proprio perchè, come te, cerca spesso di sopperire alle assurdità del sistema didattico italiano con risorse proprie. Capisco anche il tuo fastidio, nel senso che spesso gli insegnanti si trovano messi in situazioni talmente assurde da avere veramente le mani legate, e se cerchi di fare "meglio" ti viene quasi rimproverato. Inoltre chi sta all'esterno si lascia spesso andare a facili discorsi, aria fritta come hai detto tu, senza calarsi nelle situazioni pratiche, che sono spesso molto complesse. Però, almeno qui, uno prova a parlarne e almeno a far notare le cose che non vanno, anche se probabilmente è inutile e, capisco, possono sembrare facili idealismi per chi ci sta dentro. A volte uno certi pensieri non riesce neanche a tenerseli, e li tira fuori perchè fa molta rabbia vedere certe cose e vedere ben poche vie d'uscita. Comunque complimenti, e finchè riesci non mollare!
Rosario Giordano
9th April 2012, 13:59
Grazie a tutti x la solidarieta' e la comprensione. So bene che nel momento in cui sono in cattedra x loro sono un esempio, capiscono subito che non sono fasullo, che non parlo tanto x parlare, anche i piu' disgraziati, che poi mi mettono spontaneamente su FaceBook il collegamento ai video dei pezzi che studiamo (quindi a casa vanno a "perdere tempo" su queste cose invece di attaccarsi subito alla PlyStation); uno di loro, uno dei piu' tremendi, mi ha ripreso di nascosto con il telefonino mentre con il sax tenore facevo sentire alla classe Sweet home Chicago (brano che abbiamo studiato dopo aver visto il film "The Blues Brothers"), non x farmi un dispetto, ma x farlo vedere ai suoi a casa; me l'ha poi detto e non mi sono arrabbiato (se lo mette sul tubo posto poi il link).
Poi ogni tanto capita anche la soddisfazione che qualche mio alunno continui a studiare musica (anche in conservatorio) dopo le medie.
@ Re minore, la questione del budget x i libri da non sforare e' inteso come il tetto massimo da non superare nell'acquisto dei libri x famiglia indicato dal Ministero della Pubblica istruzione ; se io non adotto il libro di testo, i colleghi delle altre materie hanno un maggiore margine di movimento, quindi non e' una trattativa fra me ed il dirigente x farmi comprare quello che mi serve; gli acquisti del materiale didattico non dipendono da questo, ma da quanto si puo' raschiare ancora dal fondo del barile (ultimamente lo zero assoluto)
Chiedo comunque scusa a tutti se i miei primi interventi a questo trhead non sono stati molto comunicativi.
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