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Visualizza Versione Completa : Il sax in una band (reggae ma non solo)



Martina
6th March 2012, 23:15
Buonasera a tutti ... Alcuni miei amici hanno deciso di mettere su una band reggae e mi hanno proposto, per dare un po' di originalità al gruppo, di entrare a farne parte. Pur non avendo mai suonato nulla al di fuori delle mie lezioni di conservatorio che frequento da soli 2 anni, ho deciso di accettare la proposta considerandola un'esperienza che comunque mi farà crescere, e mettendo da parte le insicurezze che mi spingerebbero al contrario a rimanere nella mia classica, notata e schematica tranquillità "conservatoriale".

Per vedere di che cosa si tratta sono andata ad ascoltare dei pezzi reggae in cui compare il sassofono (per fare un esempio: http://www.youtube.com/watch?v=E8pb9NnWA1Q) ed ho provato ad "andarci dietro" con il sax un po' ad orecchio, ma il risultato è stato alquanto deludente ... :roll:

In pratica le mie domande, che credo possano valere anche per band di altro genere sono:

-Come si fa a capire la tonalità di un brano, e quindi qual'è la tonica?

-Ci sono delle regole sul come muoversi sui vari gradi della scala? (Per esempio a scuola facciamo improvvisazione vocale su triadi e settime, e abbiamo studiato per esempio le note di volta e di passaggio, quelle sulle quali riposare e quelle sulle quali invece è sconsigliato... Valgono le stesse regole?)

-Gli interventi sono studiati o semi improvvisati?

-Ho notato che a meno che lo strumento non sostituisca la melodia principale, tende a ripetere più o meno lo stesso pattern per tutto il brano tranne che magari durante l'assolo... Le mie deduzioni sono esatte? L'assolo è improvvisato?

-Può succedere che il sassofono "doppi" gli accordi in levare della chitarra?

- E soprattutto (questa è un'insicurezza mia) come faccio a sapere se quello che faccio è giusto o sbagliato se non c'è il mio prof. a correggermi?

Capisco che molte domande possano sembrare scontate o banali, ma come avrete capito sono alle prime armi sia con lo strumento che con l'esecuzione di questo genere, non con l'ascolto perchè il reggae lo ascolto spesso e volentieri.

Grazie mille! :D

tzadik
6th March 2012, 23:44
Per suonare in un contesto del genere... ti serve la tecnica, l'intonazione, precisione ritmica... e "testa".

Ti servono delle nozioni di armonia... che a quanto sembra non hai.

Nel reggae ci sono diverse cose... a livello ritmico, a livello funzionale.
Ricordati sempre che si tratta sempre di musica "pop".... quindi quello che c'è, c'è perchè "serve"; quello che non c'è, non serve.
Ogni strumento alla sua funzione... ogni musicista ha il suo lavoro da fare: niente individualismi, bisogna mantenere una visione di insieme.

Quando mi chiamano per suonare musica leggera... il mio approccio è sempre metodico... e consiglio a tutti di essere metodici: se fai le cose con metodo, ottieni risultati... se non hai metodo, perdi tempo, non ottieni risultati, non ti diverti.

Generalmente si parte sempre da una struttura di base del brano, che va decisa prima... altrimenti si perde solo tempo!
Partendo dal brano, dall'audio del brano:
1) mi tiro giù la struttura
2) mi tiro giù l'armonia, qualcuno non lo fa... per me è una cosa utile, fondamentale se poi bisogna anche improvvisare.
3) mi tiro giù le linee originali dei fiati (è la parte formativa del lavoro!)
4) se non ci sono fiati nell'originale... allora generalmente non servono. Se però servono... bisogna fare un "arrangiamento" (argomento lungo e complesso).

Se già suoni correttamente... le linee originali di fiati... hai fatto l'80% del lavoro.
Il restante 20% è la differenza tra un professionista e non professionista.

Imparare a trascrivere fedelmente e velocemente... è "sicuramente un'esperienza che aiuta a crescere".
Altra cosa... aiuta a farsi una reputazione.

Albysax
7th March 2012, 00:35
ti dico anche un altro metodo da povero cristo come me,ma che sono molti anni che suono anche musica pop...
Tzadik ha ragionissima come sempre,ma il 60% di che dice lui si sintetizza in:ORECCHIO...FONDAMENTALE!!senza questo si fa poco...
nell'altro 40% c'è intonazione,tecnica ecc.ecc...e testa!
scusa se magari ti ho confusa,è il mio parere..

tzadik
7th March 2012, 00:54
... è orecchio se hai tanta tanta memoria! :D
Se non hai memoria... tocca scrivere... e poi magari impari a memoria.

Comunque il vero esercizio lo fai con la trascrizione.

Martina
7th March 2012, 08:26
Prima di tutto grazie mille dei consigli...
Allora la trascrizione, se non si tratta di linee melodiche troppo complesse, credo di saperla fare... vi faccio un esempio:
Se per esempio decido di imparare "la pantera rosa" ma non ho la parte, vado ad ascoltare canzone, con l'aiuto del pianoforte la scrivo sul pentagramma e poi la trasporto (sempre scritta) per suonarla nella tonalità originale anche col sax. A volte anche direttamente col sassofono in mano davanti al video vado un po' ad orecchio, trovo le note e cerco di capire gli intervalli, ma non viene mai una cosa precisa come quando invece mi metto a scriverla con tanta pazienza. Credo che la parte che mi manchi, come hai detto tu, sia quella armonica.

Albysax
7th March 2012, 10:58
... è orecchio se hai tanta tanta memoria! :D
Se non hai memoria... tocca scrivere... e poi magari impari a memoria.

Comunque il vero esercizio lo fai con la trascrizione.
infatti io intendevo Orecchio e trascrizione,era sottointeso,sennò come fai a ricordarti
tutto subito...e comunque è meglio che ti tiri giù la parte sempre con il sax invece che con
il pianoforte,Martina...secondo me

tzadik
7th March 2012, 12:57
@Martina... che tu non sappia riconoscere accordi e rivolti è una cosa normale... se non l'hai mai fatto prima, è una questione di esercizio.
Tutto si impara. :zizizi))

Albysax
7th March 2012, 14:08
comunque se tu devi tirare giù una parte di una sezione fiati,per esempio,già la tonalità da lì la vedi e comunque dei rivolti te ne frega poco..
a meno che non devi arrangiare...ripeto:per me Orecchio..suonaci sopra e ti rendi conto della tonalità e,soprattutto,entri nel brano
(o per meglio dire il brano ti entra nel cervello!)

barisax94
7th March 2012, 14:12
Comunque come già ti hanno detto, il segreto è anche memorizzare il brano...
Se non riesci a memorizzartelo trascrivi ;)

Martina
7th March 2012, 19:11
@Martina... che tu non sappia riconoscere accordi e rivolti è una cosa normale... se non l'hai mai fatto prima, è una questione di esercizio.
Tutto si impara. :zizizi))

Più che altro ho paura di sapere queste cose teoricamente, ma di non saperle applicare! Correggetemi se sbaglio...
Per accordi e rivolti intendete per esempio I (do - mi - sol) che al primo rivolto I6 diventa mi - sol - do, e al secondo I4/6 diventa sol - do - mi) ?
Perchè se si intende questo io a scuola lo studio, ma non riesco a riconoscerli partendo dal brano. Mi sapete dare degli aiuti su come studiare? Sapendo che ho fatto anche 3 anni di pianoforte e la licenza di solfeggio?

Comunque secondo voi è possibile che anche essendo solo al secondo anno di sax del conservatorio e con queste conoscenze riesca ad uscirne qualcosa di carino da questo gruppetto? Oppure è troppo presto? (gli altri suonano come suonerebbero dei quindicenni di media bravura insomma, niente di eccezionale nemmeno loro.)

tzadik
7th March 2012, 19:18
È una questione di pratica...
Io non ho mai fatto nemmeno un giorno di conservatorio, tutto quello che so lo so perchè l'ho imparato (da solo) sui libri e suonando... e trascrivo di tutto.


Se hai già 3 anni di pianoforte e la licenza di solfeggio dovresti avere gli strumenti necessari e sufficienti a trascrivere praticamente di tutto. :zizizi))

Albysax
7th March 2012, 19:27
non capisco cosa c'entrano i rivolti...te suoni il sax...da quello che ho sentito dall'esempio di you tube,il sax fa una parte ben precisa e poi
delle risposte semplici...te tiri giù quella parte a orecchio,trascrivendola...poi vedrai che riconoscerai la tonalità...suonaci sopra e ti renderai conto ;)

Bluesax
19th March 2014, 09:45
Ciao, aggiungo che in particolare poi oltre a tutto quello che gia giustamente ti hanno indicato, poi c'è il "gusto" nel saper scegliere le linee giuste o il solo giusto e quello difficilmente si impara, ma con l'ascolto e se riesci a essere una "spugna" saprai interpretare bene anche stili differenti.

Di pede ismaele
24th March 2014, 23:50
Ascolta Bob Marley.Balla sul tempo.Sei hai il band in a box fatti una base reggae in mi bemolle e prova ad inventare dei riff utilizzando la scala pentatonica di do.

Di pede ismaele
25th March 2014, 20:44
Di regole armoniche ne sai abbastanza ....devi capire l‘idioma,il linguaggio reggae ...No woman no cry deve diventare pane quotidiano...l‘ascolto mirato è un' ottima cura...conosco gente che sa poco di armonia ma il reggae lo suona....