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smoketrains
5th March 2012, 22:26
hi a tutti.
son capitato su questo forum mentre cercavo informazioni circa un sax che non riuscivo ad identificare (l'ho comprato dopo averlo provato, ma non ha la marca stampata sullo strumento).
poi con ennesime ricerche ho finalmente scoperto che sax è (l'ho trovato riuscendo a risalire al venditore, e da li tramite internet l'ho visto in foto, identico anche come incisione: non c'è margine di sbaglio, è lui).
ed in seguito ho scoperto pure che l'avete pure recensito (piuttosto maluccio a dire il vero, diciamo che chi lo ha commentato lo ha stroncato: mi chiedo se costui l'ha mai provato).
ho trovato comunque il forum interessante e quindi mi sono iscritto
un saluto a voi
hi
smoketrains
JackGregory
5th March 2012, 22:32
Ben arrivato, quando hai tempo fai un upgrade della recensione è sempre interessante avere diversi punti di vista.
smoketrains
5th March 2012, 22:54
hi jack
la recensione è abbastanza vecchiotta, era datata 2009.
si tratta di un sax soprano new orleans css275bn.
l'ho comprato dopo averlo provato, mentre aspettavo che mi venisse cambiato il sughero del chiver del mio sax alto, era li in vetrina, usato, costava pochissimo.
ed l'ho trovato molto buono rispetto al prezzo: l'intonazione c'è (ho provato con gli armonici delle note basse nel negozio, e poi a casa con l'accordatore elettronico), la meccanica scopiazza il selmer, le uniche chiavi che un po sono corte da arrivarci sono quelle dal re acuto in su per la mano sx, ma è solo questione di farci l'abitudine, e suona molto facilmente e per niente male.
l'unica cosa che non aveva a posto erano alcune regolazioni degli spessori (l'ho notato subito ed ho capito perchè quello che l'aveva rivenduto non ci riusciva a suonare: ma è bastato farsi prestare un cacciavitino per risolvere il tutto (sempre mentre aspettavo che la colla facesse presa).
però arrivare fresco fresco in un forum ed iniziare a contraddire altri utenti, non mi sembra il massimo della presentazione, quindi credo che sia meglio lasciare quel topic com'è, se al massimo in futuro si riparlerà di questo strumento, farò presente la mia (strettamente personale) opinione.
hi
smoketrains
davidedalpozzolo
6th March 2012, 01:03
Benvenuto! Nei sax economici capita spesso che le regolazioni lascino a desiderare ma, appunto come dici tu, non è detto che siano sempre dei "chiodi", bisognerebbe provarli dopo avergli dato una ripassata generale. Comunque, anche quando sono a posto di meccanica, difficilmente ce ne sono due che suonano uguali, a volte possono capitare delle sorprese nel bene come nel male... tutto sta a scegliere bene restando consapevoli del tipo di strumento che si va acquistando. A risentirci :smile: !
smoketrains
6th March 2012, 01:32
hi davide.
sono pienamente d'accordo con te.
posso citare un' esperienza: un mio amico voleva comprare un sax contralto usato, tanto per imparare, non per fare grandi cose, e mi chiede di andare con lui per dargli un opinione generale.
io prendo il mio bocchino e vado con lui. arriviamo al negozio e quando vedo il sax mi viene un po da ridere: era un ferro vecchio talmente vecchio che non aveva nemmeno il sib basso, si fermava al si basso.
credo, ma la butto li perchè è passato un sacco di tempo e quel sax non l'ho rivisto (ho cambiato città di residenza), fosse un "amati" (o qualcosa del genere).
ci metto su il mio bocchino...
...e rimango come un idiota: suonava da dio, intonatissimo (solita prova degli armonici delle note basse), semplicissimo come meccaniche, la timbrica non mi piaceva molto, però potevi suonare tremendamente piano o tremendamente forte e lui rispondeva (dagli acuti ai bassi) che era una meraviglia.
e nonostante la timbrica non mi piacesse granchè, era molto più facile modularla con quel sax che col mio.
al mio amico dissi: se non lo prendi tu lo prendo io.
io ho un selmer sa 80 II.
hi
smoketrains
docmax
6th March 2012, 08:47
Benvenuto nel forum.
Probabilmente la recensione, che non ho letto, é partita da materiali (molle, cuscinetti...) che invero non é mai decente in questi sax. I settaggi risentono di una meccanica scarsetta. Spesso si parte dal confronto con sax pro...
Quel che conta però è sempre il budget, nella recensione impietosamente si soprassiede dall'analisi di questi limiti che io vedo ad oggi difficili da allargare; sappiamo tutti che un sax é per la vita e vorremmo spendere bene per un buon sax, solo che a volte... di sghei non ce n'è. E quindi ogniuno con le sue possibilità che abbia il suo sax e non si senta menomato da recensioni tranchant, e che suoni!
Overtone
6th March 2012, 14:15
Benvenuto!
Saxsoprano99
6th March 2012, 14:19
Benvenuto!!
Placebo
6th March 2012, 14:34
Ciao. Ne abbiamo parlato più volte dei sax economici (ma tu non c'eri ancora... :ghigno: ).
I cinesi, perchè mediamente economico è direttamente proporzionale a cinese, effettivamente non sono i ferracci di una volta. Io ne ho uno della banda (in firma) + un soprano da scazzeggio, e posso assicurarti che hanno un suonone e sono anche ben intonati.
Purtroppo però, un sax non lo si valuta solo da questi parametri, ma entrano in gioco molti fattori: meccanica, lastra, laccatura, tamponi ecc... dove in un cinese, tutto lascia a desiderare. I metalli impiegati spesso sono così cagionevoli per la loro bassa qualità, che i riparatori si rifiutano di ripararli, ti si rompono in mano da soli...
smoketrains
6th March 2012, 22:16
hi a tutti e grazie del benvenuto a coloro che hanno mi hanno salutato.
provo a dire la mia, docmax e placebo.
ricordo che in passato sentii parlare di studi effettuati sui vecchi sax conn. i sax degli anni 30, americani, erano spesso stonatissimi, ma avevano un volume impresionante ed una timbrica abbastanza singolare.
il fatto era una conseguenza dell'impiego normale di questi strumenti: spesso si suonava in strada, o in locali dove l'amplificazione era un miraggio del futuro, quindi servivano strumenti potenti tali da non scomparire dietro una tromba, ed emergere nonostante una band dietro che spingeva per farsi sentire, a sua volta, dagli ascoltatori.
in questi studi si scoprì una diversa geometria del tubo dello strumento, ma talmente minima da non poter evidenziare la notevole differenza di volume, che era invece molto condizionata dall'uso di bocchini molto più aperti.
una volta riprodotto il sax con la geometria leggermente diversa, ed applicato egual bocchino, però non siriusciva ad ottenere la stessa timbrica.
allora si passò ad analizzare il metallo del vechio coon, e si scoprì un po l'acua calda: i vecchi procedimenti (anni 1930) di realizzazione delle leghe erano alquanto imprecisi rispetto a quelli degli anni 1980, e si vide che i diversi elementi utilizzati per comporre la lega non erano molto ben legati, ma erano invece sparsi un po a chiazze, in certi punti più concentrati ed in altri meno, ed in ogni caso la lega non era omogenea (un po come l'acciaio del titanic, analizzato alla fine del 1990, in cui si evidenziò la scarsa qualità ottenuta rispetto a quello che oggi si ottiene, nonostante i componenti siano i medesimi).
la seconda rilevante osservazione era direttamente collegata alla prima: la tecnologia per "stendere" il foglio di lega al fine di fare il tubo dello strumento era molto più imprecisa, e la superficie interna dello strumento era microscopicamente molto più ruvida ed avvallata rispetto ad oggi.
ho citato (scusate se sono prolisso) questo esempio semplicemente per dire una cosa: se si apprezzano certi vecchi strumenti per la voce che avevano (tra parentesi, sempre diversa, perchè le imprecisioni non erano costanti, ed a volte davano un pregio, a volte un difetto), nonostante fossero anche stonati, perchè denigrare leghe e componenti di oggi solo perchè c'è chi riesce ad ottenere leghe e componenti "migliori"?
io non credo che uno strumento sia "per la vita", nonostante abbia ancora il mio primo di tutti, un clarinetto della artley, ed in generale li ho ancora quasi tutti. una persona che inizia non credo che debba per forza prendere un sax selmer SAIII o un clarinetto buffet crampon prestige (quanti di noi non avrebbero mai cominciato?), al massimo ci arriva se vede che, nel suo cammino, gli può essere piacevole o gli serve assolutamente (un po come un neopatentato, che non certo si mette al volante di una fiammante mercedes, ma probabilmente si siede sulla sua "prima auto da battaglia", probabilmente usata).
io credo che i riparatori evitano di riparare certi strumenti perchè non possono chiedere una cifra congrua per il loro lavoro: se tu un sax lo paghi 300 euro, ne daresti 500 ad un tecnico per ritamponarlo (in caso dopo alcuni anni ce n'è bisogno)? io credo di no, lo caccieresti e ti prenderesti un nuovo sax identico (se ti ci trovi bene), o un sax da 500 euro o più.
comunque.
these are only my personal positions.
ringraziando di nuovo tutti per il benvenuto, vado a fare un giretto per gli altri thread.
hi
smoketrains
Placebo
7th March 2012, 00:35
Attenzione... io non demonizzo gli strumenti economici, tra l'altro sono il primo a possederli, visto che i miei tre sax non fanno il migliaio di euro! :lol: Credo che per iniziare va bene, ma poi la padronanza dello strumento richiama sempre una qualità maggiore. Se avessi i "piccioli", ti assicuro che mi fionderei in negozio a cambiare strumento. Io suono solo da 4 anni, eppure sento quest'esigenza.
smoketrains
7th March 2012, 16:14
hi placebo. sono d'accordo, la ricerca di uno strumento migliore non deve essere una "compensazione" di una propria incapacità, ma un nuovo motore ad una macchna che ha bisogno di più cavalli perchè quelli che già ha non bastano più.
c'è chi, soprattuttto all'inizio e soprattutto perchè non studia l'impostazione per suonare come si deve, si butta su bocchini in metallo stramaledettamente aperti, per ottenere un suono migliore e più potente. con quello ottengono un loro personale miglioramento del suono emesso, però sbagliano tutto, ed ancor peggio radicano maggiormente il proprio errore, ed a volte ne creano altri (con bocchini più aperti si rischia di stonare molto di più, se non li si sa controllare).
con un buon bocchino normale in ebanite, se ci si passa un po di tempo a fare esercizi (ed i prinicipianti secondo me all'inizio non dovrebbero nemmeno montare il sax, ma solo praticare il bocchino con l'ancia montata), alla fine si riescono a modulare diversi suoni.
solo quando si ha trovato una corretta impostazione può essere effettivamente utile cercare un miglioramento del mezzo, perchè è diventato una scarpa troppo stretta.
ma correre subito a prendere qualcosa di meglio solo perchè non si ottiene un buon risultato dopo un po di pratica, è spesso riduttivo.
una mia amica poco tempo fa, parlando, mi disse che voleva cambiare sax alto, perchè il suo non suonava, e nel contesto mi chiedeva dei consigli (io di marche varie sono ignorantissimo, quando iniziai a suonare c'erano in giro solo selmer, grassi, e poco altro).
io prima che andasse oltre nel discorso le ho chiesto di darmi un attimo il suo sax (uno jupiter).
ci ho messo il mio bocchino, e l'ho suonato per circa una trentina di secondi, e poi le ho detto: hai sentito come suona? se lo vuoi cambiare sei liberissima di farlo, ma sei sicura che alla fine poi risolvi i problemi? le ho prestato un bocchino che non uso più, un ottolink in ebanite, e le ho detto di pensarci un attimo prima di cambiare sax.
hi
(questo sta diventando un topic. era la mia presentazioneeeeeeeeee :yeah!) :yeah!) )
bom
hi placebo
hi everybody
vado a vedere se riesco a postare qualcosa (è difficilotto per me postare qualcosa, parlate di tremila componenti che io non conosco minimamente e di cui non ho ancor meno esperienza diretta, però mi avete un pizzicco incuriosito con le ance Legere)
Placebo
7th March 2012, 16:39
heheh.. buon divertimento!
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