Visualizza Versione Completa : migliorare il suono di un Drake .....cercasi consigli....
$sax$$$
17th February 2012, 23:20
ciao.... :cool: ...sto provando un Drake VRJT n° 8 (per tenore ,per chi non conoscesse l'acronimo) ...da circa una settimana , una..due ore al giorno, quando posso...
Ora , il becco è estremamente facile per me ,in confronto agli altri becchi da me provati...(Guardala,Jody e Link tm..)...riesco ad ottenere "ottimi" bassi e con un po di pratica son sicuro che riuscirò a migliorare anche i subtone..con gli altri becchi non mi avvicinavo neanche a questi ultimi....
Nell'ottava "media"...nessun problema, suono pieno ed emissione ancora più facile...facile anche nell' ottava "alta" e si incomincia ad intavedere qualche "altissimo" all'orizzonte...
Ma sugli alti ,appunto, il suono si assottiglia un pò troppo per i miei gusti ....quindi chiedo un parere( a chi ha esperienza con questo becco)...su come potrei ovviare a questo "inconveniente".....magari indicandomi ,che so...una legatura migliore o qualche modello di ancia più adatta.....
Il becco è uno dei primi modelli Drake(n°0310)...senza l'anello nell'innesto.....ed attualmente sto usando una Rico H come legatura e un ancia 2 Hemke.....
Ho notato che anche altri utenti (Federico) hanno avuto la mia stessa impressione ...è quindi una caratteristica intrinseca del becco avere gli alti "sottili" o dipende anche dalla legatura/ancia????? :cool:
tzadik
17th February 2012, 23:53
Del Drake la cosa che non mi convinceva era la parte alta (palmari) troppo squillanti...
.... ance troppo morbide e legatura non adatta.
La Rico H per alto ha un piattello troppo piccolo per fermare un'ancia da tenore.
Già questo da problemi e non succede solo con la Rico H... se prendi il piattello di una FL per alto o per soprano e con quello provi a tenere ferma un'ancia da tenore (su un bocchino da tenore hai gli stessi problemi).
Se ce l'hai prova una semplice gabbietta... vedrai come cambia la storia.
Le Hemke #2 (ance con taglio "classico") probabilmente sono troppo morbide per il tipo di bocchino. Non ho fatto la verifica diretta però provando altre ance taglio ("classico")... sul Drake "Jazz" (e nemmeno sul "Son of Slant") non funzionavano per niente (= fatica a suonare e grandi disomogeneità).
Viceversa nessun problema con ance taglio "jazz" (anche di media durezza e anche ance brillanti): il suono che esce è quello dei sample "ufficiali".
"03 10" è la data di produzione.
STE SAX
18th February 2012, 01:03
io uso il Drake son of slant con una FL per tenore e va benone. Ottimo anche con la classica gabbia selmer mentre con l'anello in dotazione e la legatura in metallo ad anello (quella leggera che regoli tu) suona bene ma l'ancia tende a muoversi per cui e' un po' scomodo riposizionarla spesso. Non sono invece un appassionato delle legature in pelle. Ad ogni modo sul Drake nelle note alte devi imboccare leggerissimamente di piu' e spostare il labbro inferiore appena appena piu' in fuori.
Federico
18th February 2012, 08:43
Come diceva Alessio io avevo notato un miglioramento anche montando ance più dure
fcoltrane
18th February 2012, 10:50
quoto Tza e Federico.
posso solo aggiungere che per studiare le potenzialità di un bocchino può essere utile considerarlo uno strumento completo.
quindi lo suoni senza il sax e ti rendi conto cosa esattamente riesci a cavarci dal punto di vista del risultato.
prima provi una ancia leggera poi una un pelo più resistente e verifichi quale compromesso puoi suonare. ecc....
tzadik
18th February 2012, 10:59
In generale tutti i bocchini moderni "oltre un certo livello qualitativo" sono talmente efficienti che si riescono a suonare con un'ancia almeno mezzo numero più dura (rispetto alle proprie abitudini su bocchini "non troppo efficienti")... a costo zero per chi suona (virtualmente a costo zero!).
Chiaramente però non tutti sono in grado di adattarsi subito ad un'ancia più dura... dipende da tante cose.
Alla fine della fiera, l'efficienza (o presunta tale) è una cosa che crea "problemi" perchè ognuno di noi è abituato a una certa resistenza "rassicurante" e con quella resistenza c'è sempre una sorta reazione psicologia inconscia che ci dice: "ok, superata questa resistenza sicuramente esce un bel suono".
Sta cosa non succede su tanti bocchini moderni perchè manca un po' di resistenza (in genere su tutti i bocchini moderni "perfomanti", chi più chi meno... chi molto meno).
La sensazione (psicologica o meno) di avere resistenza "rassicurante" però rimane... chiaramente non è più il bocchino+sax a crearla... ma va aggiunto anche il fattore ancia.
Esempio: chi segue il blog di Steve Neff (dove Neff prova bocchini) avrà notato che Neff cerca sempre di rimanere in un range di resistenza "utile", per quello che il suo modo di suonare... e quindi nel momento in cui prova il bocchino sente relativamente poco l'apertura del bocchino (anche se, parlando di bocchini per tenore, la maggior parte dei bocchini che prova ha un'apertura compresa tra 7* e 8) ma sente la resistenza e infatti... in base al tipo di bocchino si muove sceglie un'ancia della durezza appropriata per le sue abitudini.
Poi spesso succede che il bocchino (se è moderno e molto performanete) può proprio portare in evidenza alcuni problemi di impostazioni: ricordiamoci sempre che nessun bocchino suona da solo (forse questo Drake non molto, però altri bocchini che ho provato avevano questa "peculiarità").
Altra cosa da ricordare: l'effettivo funzionamento di un'ancia sul bocchino... non dipende molto dall'ancia, quanto dal bocchino e da chi suona: vale per tutti i bocchini e per tutte le persone che suonano.
Quindi è piuttosto normale verificare che a parità di durezza (e qui... si potrebbe parlare per giorni) ci sono ance che funzionano "meglio" e ance che funzionao "peggio", poi però il suono è una questione di gusti e quindi si cerca un equilibrio. :zizizi))
Triste conclusione: spesso vengono fuori prima i limiti di chi suona dei limiti del bocchino... :mha!(
bb
18th February 2012, 11:50
Per migliorare il suono nella zona acuta serve lo studio, è importante che il bocchino risponda bene e risulti facile nell'emissione, ma poi il resto dobbiamo farlo noi, queste cose non si risolvono cambiando set up, ma migliorando controllo ed emissione.
Generalmente cmq usando ance morbide si perde in corposità nella zona acuta, il bocchino che usi non lo conosco, (anche se mi piacerebbe provare un drake...), ma se è un becco "free blowing" con poca resistenza dovresti usare almeno delle 3.
bb
18th February 2012, 11:51
Ah e dimenticavo, fai almeno una mezzoretta al giorno di note lunghe ed armonici, vedrai che miglioramento nel timbro e nel controllo che acquisirai!
Rosario Giordano
18th February 2012, 12:05
Per migliorare il suono nella zona acuta serve lo studio, è importante che il bocchino risponda bene e risulti facile nell'emissione, ma poi il resto dobbiamo farlo noi, queste cose non si risolvono cambiando set up, ma migliorando controllo ed emissione.
Quoto assolutamente.
Zeppellini Matteo
18th February 2012, 12:09
Questo era il mio bocchino!
Ottima scelta!
$sax$$$
18th February 2012, 15:32
Bhe..come immaginavo e speravo, allora, il Drake non ha gli alti "fini"....tutto dipende da me ..e dall'ancia troppo morbida....in parte anche dalla legatura.....
Proverò un ancia più dura...iniziando a cambiare marca ...e scegliendo prima una 2 & mezzo ..vediamo come reagisce il becco e come reagisco io !....
L'obiettivo è quello di tenermi il becco e di suonarlo a lungo...il suono che già produce ora mi piace ...inoltre è molto facile, per uno come me che non è un professionista ...non ha la possibilità di dedicare molto tempo allo studio credo sia importante trovare un becco che lo faciliti almeno a divertirsi un pò, e questo il Drake lo sta già facendo!
Spero quindi di trovare l'ancia/legatura che "ingrassi" gli alti e diventerà il becco perfetto per me! ........grazie a tutti per i consigli....veramente :cool:
$sax$$$
18th February 2012, 22:31
Questo era il mio bocchino!
Ottima scelta!
Grazie a questo forum ho comprato e provato svariati becchi..la maggior parte rivenduti..ma son sicuro che due di questi non li venderò più! Uno è un vecchio Babbitt per contralto acquistato da Salvo(salvac) circa 5 anni fà ...l'altro è il "tuo" Drake ..Matteo,quindi grazie ancora! :cool:
Danyart
18th February 2012, 22:37
perchè invece di farti tanti problemi per un bocchino o un altro non ti metti a fare note lunghe con quello che ti ritrovi immaginandoti il suono che vuoi ottenere? vedrai che poi avrai la tua sonorità pressochè indifferente con qualsiasi setup...
$sax$$$
18th February 2012, 22:57
;) ciao Daniele....parole sante le tue...ma non mi metto problemi con i bocchini..nell'arco di circa 2 anni ne avrò provati 4 o 5 non di più ...giusto tentando di trovarne uno che si avvicinasse al mio suono "ideale" e che mi aiutasse ad emettere almeno 2 note decenti.....credo che questo Drake sia quello che cercavo, non ho bisogno di immaginarlo il suono che vorrei ..lo emetto veramente :smile: Ma ho capito benissimo il senso della tua frase e la condivido pienamente!! a presto e in bocca al lupo per la tua musica!!
tzadik
19th February 2012, 01:39
Spero quindi di trovare l'ancia/legatura che "ingrassi" (...)
LaVoz Medium + Rovner Dark (misura 1RL) o BG Flex (per sax alto: il Drake "Jazz" ha le dimensioni esterne di un bocchino standard per alto).
$sax$$$
19th February 2012, 14:52
proverò la " tua" combinazione Alessio.....Thanks! ;)
ginos77
20th February 2012, 00:07
Per migliorare il suono nella zona acuta serve lo studio, è importante che il bocchino risponda bene e risulti facile nell'emissione, ma poi il resto dobbiamo farlo noi, queste cose non si risolvono cambiando set up, ma migliorando controllo ed emissione.
Sono daccordissimo con te...ma è pur vero che ci sono becchi che tendenzialmente favoriscono le alte (inspessendole) e becchi che favorisco le gravi a discapito delle prime...poi ci sono becchi equilibrati vedi i cari e banali OL (STM,STM NY,STM Florida,STM NV)
fabioevans
1st March 2012, 15:16
Vorrei sapere un'informazione.....se possibile da tzadik, che noto abbia una vera cultura in fatto di caratteristiche di imboccature:
La Drake realizza imboccature con camera più vicina al "D" model che si usava originariamente sui Chu Berry?
Questo perchè io sto cercando un'imboccatura in ebanite (che accentui gli armonici del mio strumento) adatta al canneggio di quest'ultimo. Attualmente sono già soddisfatto del mio link NY (da quando è stato ritoccato...)
(ho sentito che molti musicisti devono talvolta far adattare le imboccature con camera stretta in quanto non riescono ad accordare correttamente i propri strumenti, sempre crescenti - dovrebbero tirarlo troppo fuori)
Dal sito drake mi piace molto il suono che viene fuori dal VRJT su selmer (è quello che preferisco) ed anche dal vintage NY sempre su selmer, il Son of slant mi risulta troppo chiaro (su selmer).
Ma sul conn chu berry?? :slurp:
Beh andrebbe provato, ma in Italia sono difficili da reperire questi becchi che suscitano la mia curiosità. :muro((((
Da quello che ho capito, i Theo Wanne dovrebbero adattarsi più facilmente, per la camera larga e la finestra pure larga....
Che mi consigliate?
Anche a me piace studiare gli armonici e la 4a ottava, e il mio obiettivo è di arrivare con sufficiente tranquillità :D-: all'overblowing sul registro altissimo (growl)
tzadik
1st March 2012, 17:50
Non ho idea idea di come sia fatto il Conn "D model".
Ho cercato su Google... ma guardando una lista sommaria dei bocchini marchiati "Conn" non compare il "D model": http://www.mouthpiecemuseum.com/Mouthpi ... /Conn.html (http://www.mouthpiecemuseum.com/MouthpieceMuseum/Conn.html)
I Drake sono bocchini con un design originale... ma grosso modo tradizionale...
C'è una grandissima cura e attenzione per il dettaglio (bocchino fatto interamente a mano, da un sola persona che poi lo testa pure... e sta persona è pure un ottimo sassofonista): questa è la cosa che secondo me fa la differenza sui Drake (e che viene MOLTO apprezzata)... che ovviamente si ripercuote positivamente sulle caratteristiche complessive del bocchino e su quello che riesce a generare.
Poi comunque hanno un suono molto neutro ed enfatizzano il suono reale dello strumento (e questa spesso non viene molto apprezzata).
Per quanto riguarda... il problema d'innesto è una cosa nota e reale.
Non dipende tanto dal diametro della camera quanto dalla forma complessiva del volume interno, considerando anche la porzione di volume interno che va a innestarsi nel chiver.
Alcuni dei modelli Conn erano dei Runyon con camera medio stretta però il volume interno di questi bocchini era comunque sviluppato in lunghezza e quindi non c'erano problemi di innesto (bocchino che tende a cadere perchè poco innestato) perchè comuque il bocchino è lungo.
Per quanto riguarda... Drake "Jazz" (Vintage Resin Jazz Tenor, VRJT) e "Son of Slant"... è più scuro il "Son of Slant" (entrambi le versioni, camera media e camera larga) e comunque sono bocchini timbricamente differenti: il "Jazz" corrisponde (timbricamente) a un bocchino in metallo (STM) ma fatto in resina, il "Son of Slant" corrisponde (timbricamente) a un bocchino in ebanite (uno Slant Signature).
I Drake si fanno arrivare dagli Stati Uniti senza grossi problemi (in 8/10 giorni hai il bocchino in mano)
I Wanne sono bocchini che fanno molto suono... "modellano" le frequenze già esistenti (se vogliamo, la filosofia è opposta a quella dei Drake) che lo strumento originariamente genera.
È una questione di gusti.
Per come la vedo io... un generico Wanne si riesce ad apprezzare di più su uno strumento a canneggio "normale" e su uno strumento "tradizionale" può fare la differenza.
Su uno strumento a canneggio largo potrebbe generare un suono un po' "squilbrato" (avevo un Amma #9 in metallo e sul R&C usciva fuori un suono decisamente innaturale).
Esattamente come i Drake... anche i Wanne sono difficili da trovare a stock... ma comunque sono facilmente reperibili.
Un bocchino ottimo ti aiuta nello studio... il growl è una tecnica quindi è piuttosto indipendente dal bocchino usato.
Federico
1st March 2012, 18:22
Sicuramente io non ho la competenza di Tzadik :half: però ho avuto un Drake VRJT e adesso ho un Wanne Ambika in metallo, il mio Marcolino con il Wanne suona veramente bene, con il Drake era troppo stridulo, se ti può interessare la ripresa del suono da una telecamerinapuoi sentire come suona il Wanne, lascia stare il sassofonista che sono io :ghigno: http://youtu.be/EmHvl1qqV5E
tzadik
1st March 2012, 18:31
Il Wanne non fà altro che "spostare" i tuoi limiti tecnici personali. ;)
Che l'Ambika sia più scuro (del Drake "Jazz") non si discute... poi è una questione di gusti e di abitudini (e di capacità tecniche).
Federico
1st March 2012, 18:36
COme tutti sanno le mie capacità tecniche non esistono :lol: comunque il Wanne è un gran becco scuro e omogeneo per tutta l'estensione :zizizi))
fabioevans
1st March 2012, 20:51
comunque il Wanne è un gran becco scuro e omogeneo per tutta l'estensione
A me serve un suono leggermente più aperto, perché il Conn ha di suo un suono un po più scuro, per quello avevo pensato al VRJT oppure se volessi andare su Wanne - il Gaia che dalla comparazione è più chiaro.
credo che nella prossima settimana dovrei poter riuscire a provarlo (Gaia - Ambika ebanite) sul mio Conn.
Il metallo non mi interessa perché ripeto che il mio ottolink STM NY in metallo ha un efficienza impressionante.
Mi manca l'ebanite...che è peraltro anche un po più larga di norma e consente quando spingi, con più facilità di trattenere eventuali sfiati laterali.
Non ho idea idea di come sia fatto il Conn "D model".
si con molta probabilità mi parlavano di questo. Per "D" model intendevo il Baffle concavo (cioé costruito a forma di D) e la camera larga:
Model: Steelay
Sax: alto, tenor
Material: hard rubber
Chamber: large
Baffle: concave
Description: On the left is a Conn ‘Steelay’ hard rubber mouthpiece. It is marked ‘Standard’ in slanted font, and ‘STEELAY’, ‘U.S.A’.
oppure del Runyon ‘Model 22’ (se ha questo tipo di camera....non so)
è più scuro il "Son of Slant" (entrambi le versioni, camera media e camera larga)
a me era sembrato più chiaro, però ti credo, immagino tu l'abbia avuto, peraltro nei sample fatti da sassofonisti diversi cambia oltre il becco tutto il resto....non si capisce bene che strumento suoni Ian Nevins, forse è un Balanced Action..ma piace davvero quello che ne viene complessivamente fuori. (dei modelli di Drake il VRJT è quello più confacente al mio gusto in fatto di suono) poi bisogna provarli!!
Comunque, non voglio scrivere altro, se non dopo aver provato...e tirato giù le mie impressioni (che non sono certo quelle di un professionista).
Grazie delle info. Posterò la mia scelta, ove di interesse.
STE SAX
1st March 2012, 22:38
non credo che si possa dire che il Drake abbia un suono stridulo, proprio no. Questo in assoluto. Poi e' chiaro che invece si puo' dire che un becco e' piu' o meno chiaro/scuro dell'altro questo si. Non credo vi siano tante imboccature piu' scure del son of slant. Ma il suono scuro, secondo i miei gusti non e' proprio l'ideale nel senso che spesso i becchi scuri man mano che sali col registro tendono a ovattarsi (questo e' cio' che mi accade col son of slant) mentre invece dal registro medio in su personalmente mi piacerebbe che ilsuono si schiarisse un attimino, non so se mi spiego.
tzadik
1st March 2012, 23:00
Il metallo non mi interessa perché ripeto che il mio ottolink STM NY in metallo ha un efficienza impressionante.
Non esserne così certo.
Ci sono bocchini molto più scuri e molto più potenti del STM NY... credimi! http://www.saxforum.it/forum/images/smilies/wink.gif
Il modello Steelay sembra avere il design di un Otto Link degli anni, o similare.
Il baffle concavo però non aiuta e credo che sia difficile trovare ai giorni d'oggi un bocchino. :zizizi))
Il Runyon Model 22 ha un design strano: finestra lunga lunga, binari larghi e camera tipo Brilhart: http://doctorsax.biz/Runyon_Model22_Tenor_Special.htm
Il sample di Ian Nevins è fatto quasi certamente con un Mark VI: http://www.drakemouthpieces.com/uploads ... odel_1.mp3 (http://www.drakemouthpieces.com/uploads/Ian_Nevins_Demo_Vintage_Resin_Jazz_Model_1.mp3)
Il sample di Aaron Drake... idem (Mark VI): http://www.drakemouthpieces.com/uploads ... n_Demo.mp3 (http://www.drakemouthpieces.com/uploads/VCRJT_7_Aaron_Demo.mp3)
È il timbro di un ottimo Otto Link in metallo... niente di nuovo. :zizizi))
Il "Son of Slant" è uno dei bocchini più scuri ed efficienti che ci siano tra le "copie" dello Slant (specialmente il modello a "camera larga", se suonato con ance belle dure... e bocchini del genere permettono di suonare con ance molto dure senza nessun problema).
I Wanne in ebanite non sono "copie" dello Slant... quindi il timbro è diverso.
Poi dipende cosa si intende con il termine "scurezza". ;)
fabioevans
3rd March 2012, 17:37
Non posso che ..ringraziare Tzadik.
Hai fatto una comparazione tra i vari becchi incredibilmente precisa e dettagliata....tanto da indurre quasi sicuramente il mio orientamente verso il VRJT 7*, in modo che l'emissione avverrebbe con estrema semplicità, e potrei provare a mettere qualche ancia più dura...(in relazione anche al luogo ove bisogna suonare, oltre che le proprie capacità emittive).
A livello visivo, ho notato infatti che ha una camera mooolto larga, pur non essendo molto lungo, e che potrebbe tranquillamente adattarsi al mio Chu in linea teorica.
Non rimane che la prova del "9"...che avverrà sicuramente dopo il T.W. Gaia (che deve essere un bel becco!)
/Ambika e aggiungerei anche il Brahma al test.
ginos77
4th March 2012, 02:13
Fabio ti capisco...sul Conn ti consiglio un becco brillante...Un Brhilart level air di vecchia produzione...ma anche un lebayle s....o un Vandoren T75 in metallo.....secondo me l'ultimo sarebbe l'ideale....tutta roba testata!!Se poi ti vuoi dissanguare sul Conn, suona divinamente anche il Guardala MB1
fabioevans
4th March 2012, 23:26
Grazie, Ginos li proverò senz'altro...
Per come la vedo io bisognerebbe prendere un becco che soddisfa le proprie esigenze, portarlo ad un riparatore per far addrizzare la tavola (quelli prodotti in serie industriale presentano spesso imprecisioni talvolta grossolane), e poi soffiare.
Anche il confronto tra singoli becchi viene sfalsato da questi difetti produttivi.
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