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Visualizza Versione Completa : Laboratorio musicale - il solo senza accompagnamento



juggler
19th January 2012, 16:17
A molti, sembrerà un controsenso la proposta di un laboratorio musicale che invita alla piu' pudica e intima delle espressioni musicali fors'anche
la piu' libera ma non per questo la meno profonda o interessante per gli scenari che può prospettare.
Va beh...penseranno in molti, "ma che razza di condivisione è mai questa? Condividiamo la ns. solitudine? E cosa c'è di interessante in tutto
ciò?"

Oscar Wilde affermava che "la coerenza è l'ultimo rifugio di chi non ha immaginazione".
Ralph Waldo Emerson era ancor piu' duro: "una coerenza sconsiderata è l'abbaglio tipico delle menti meschine".

L'esercizio della creatività non ha confini prestabiliti o modalità rigide di esecuzione: richiede soprattutto la disponibilità a creare "territori" dove l'immaginazione può spaziare liberamente, senza far riferimento a vincoli formali o a schemi performativi, piu' o meno, interiorizzati o verso i quali idealmente si tende o che culturalmente sono ampliamente accettati.
Le forme si osservano nel loro crearsi: la spinta ad andare al di là di ciò che si conosce, che è poi l'essenza dell'improvvisazione.
Quando l'improvvisazione viene ridotta a "modelli preconfezionati", siamo in una condizione di "ri-esecuzione elaborativa"
lo spirito della scoperta è annullato, in quanto il risultato è stato elaborato già in precedenza da chi certi "modelli" li ha posti in essere,
li ha creati, rispetto a ciò, che già di per sè fino a quel momento, era noto.

La pratica strumentale solitaria è l'esperienza primaria di qualunque musicista e rappresenta la sua crescita costante.
L'espressione solitaria ha determinato anche evoluzioni linguistiche.
In un suo famoso scritto, Boulez affermava: "il suono della musica moderna (del Novecento) è iniziata con il suono di un flauto"
Il riferimento è a "Syrinx" di Claude Debussy, per flauto solo. L'esegesi del pezzo in questione la potete trovare su qualunque buon testo di
storia della musica o sulle numerosi fonti reperibili sul web.

http://www.youtube.com/watch?v=zsJ0SaLU ... re=related (http://www.youtube.com/watch?v=zsJ0SaLUTeA&feature=related)

ll dato immediato che è rilevabile dall'ascolto del brano è che la musica sembra lievitare dalla naturale evocatività di una frase che galleggia nell'aria, che non ha un procedimento metrico rigido e che procede per libere associazioni di idee, che hanno in quella primaria frase anodina e fuori dal tempo il suo nucleo espressivo: è quanto di piu' libero e improvvisato, fino a quel momento, un compositore europeo della fine dell'Ottocento, avesse mai concepito.
Ciò che è moderno, tuttavia, non è necessariamente originale o rivoluzionario: guardando ancora piu' indietro riporta alla riscoperta di valori arcaici abbandonati; composizione e improvvisazione, un tempo erano un "unicum"; la separazione è avvenuta, quando il mecenatismo ha dovuto cedere il passo alle esigenze del libero mercato e dei nuovi gusti del pubblico (la nascente classe borghese).
Il compositore e l'esecutore non potevano piu' essere la stessa persona: bisognava essere veloci e competitivi e le 2 "funzioni" andavano separate; pur con tutte le varianti, che sono seguite da quando abbiamo incominciato a creare strumenti per la registrazione e riproduzione
indifferenziata nel tempo di qualunque brano musicale, la condizione di "separazione delle funzioni" è rimasta quasi immutata.

Quando le cose si fanno troppo complesse, bisogna ridiventare semplici: nel forum, molti non hanno o non sanno usare le tecnologie digitali oggi disponibili, hanno scarsa capacità nell'arrangiamento e ancor meno in senso compositivo ed è per questo che l'esperienza di condivisione creativa si è bloccata (si è bloccata anche per pigrizia, inerzia di chi ha manifestato inizialmente un entusiasmo di facciata, rivelatosi alquanto fumoso e vaneggiante); ma si può riconoscere che nella maggior parte dell'utenza del forum, c'è un'attenzione e propensione a voler migliorare costantemente le proprie doti e qualità improvvisative: avete l'opportunità di farlo, non a chiacchiere e con note teoriche fredde o genericamente convenzionali, ma nei fatti...fate sentire la parte piu' vera della vs. interiorità!

Poichè non è la "coerenza autistica" che in questo luogo, si intende incentivare, invito tutti ad una "allegra incoerenza";
ognuno scelga la propria modalità d'approccio.
Nel suo "Trattato di armonia", Ezra Pound affermava: "un suono o gruppo di suoni può seguire a qualunque altro suono o gruppo di suoni,
purchè si sappia stabilire il giusto intervallo di tempo intercorrente fra un suono ed un altro".
I piu' coraggiosi possono usare strategie casuali: ad esempio, se scrivete su dei fogliettini, il nome delle 12 note del totale cromatico
e ne estraete a caso una quantità, potete stabilire con quali note iniziare o strutturare la vs. performance;
lo stesso potete fare con le metriche; usare la sequenza numerica di Fibonacci (o altra strategia numerica) o creare nuove scale irregolari (delle quali anche se non sapete come si chiamano, non ha importanza) che possono servirvi per "iniziare un viaggio"; procedere per intervalli o sequenze definite di suoni e stabilire quali livelli permutativi mettere in atto.
Le modalità sono infinite.
Un pittore prepara la tela prima di dipingere, un chirurgo deve sapere quali strumenti adoperare per l'operazione che deve affrontare...
Un musicista sceglie i suoni e la modalità con cui esprimersi...
E andate soprattutto all'essenza di ciò che volete dire, senza sbrodolamenti o inutili masturbazioni strumentali...
Fra di voi, vi riconoscerete...ovvero sensibilità simili possono collaborare: un solo ben congegnato può essere un invito
per una seconda, terza voce...o altro...
Insomma, non siete soli anche se sembrate soli...per cui...date fiato alle vs. urgenze espressive, saxonauti...
Il rischio è quello di fare scoperte inaspettate...
Buona musica a tutti!

Danyart
19th January 2012, 21:56
bellissimo

Taras
19th January 2012, 22:19
molto bello e appassionante...grazie

Taras
19th January 2012, 22:21
ho scoperto adesso questa sezione...bellissima....come si fa a partecipare?

juggler
19th January 2012, 22:57
Taras, per non essere pleonastico e ripetitivo, ti consiglio di leggere tutta la parte in cui viene presentata questa sezione e i progetti già aperti ai quali si può decidere di partecipare o anche di proporre un altro "laboratorio musicale" con delle coordinate piu' o meno definite...
Qui, si cerca di stimolare la creatività di ciascuno e di collaborare divertendosi.
Ribadisco, solo una cosa: questa non è la mia sezione, ma la sezione di tutti, in cui mettersi alla prova e condividere con gli altri
qualcosa di diverso, dalla solita "ripetizione stilistica", che ha pure la sua valenza, nel percorso per l'apprendistato,
ma non è l'unica possibile...
Non è formulando le idee degli altri che genererai le tue...ma probabilmente incominciando a sintetizzare un "modus operandi"
che ti permetta di andare verso l'autenticità del tuo sentire (tu, questo già lo fai con il tuo progetto...lo dico, per amor di chiarezza, per chi come te, non è mai entrato in questa sezione...)
Tutti sono benvenuti e tutti sono chiamati a diventare parte attiva e propositiva.

Filippo Parisi
19th January 2012, 23:17
Madonna (è un modo di dire, non ci credo) juggler. Se non ci fossi ... ovviamente bisognerebbe inventarti ma se non ci fossi non sapremmo cosa inventare, quindi...meno male che ci sei.

Ottimo, eccellente. Sia l'idea che la esposizione della stessa (cosa non semplice). Io avrei già tonnellate di note visto che ho iniziato a registrarmi anche quando appunto "studio" o mi "sfogo". Ma mi piace moltissimo l'idea di sgombrare la mente, "guardarmi" dentro, localizzare una piccola cellula e svilupparla senza alcun limite nè gabbia, armonica o ritmica che sia. Seguire solamente l'istinto e basta.

docmax
19th January 2012, 23:30
Partiamo: per dove dirvi non so, come farlo non so, ma so che lo farò. ;)

juggler
20th January 2012, 09:35
Ottimo Filippo: sapevo che avresti risposto all'appello...
Ovviamente, le indicazioni sommarie di metodo che ho offerto sono degli spunti che ciascuno può/deve elaborare in maniera autonoma e secondo delle proprie coordinate, seguendo anche e soprattutto intuizione e istinto: nessun metodo garantisce l'ottenimento di un risultato apprezzabile.

Doc, cogli sempre l'essenza: questo è il giusto spirito - sapere di non sapere e nello stesso tempo sentire dentro di sè che qualcosa accadrà.

KoKo
20th January 2012, 10:53
Appena posso mi ci metto. giusto l'altro giorno stavo provando a registrare un solo...
i learn by going where i have to go =)

juggler
20th January 2012, 12:36
Solo per un ascolto di confronto, che può essere utile per comprendere quante variabili esistono anche in ambito esecutivo
nell'interpretazione dello stesso brano (e ovviamente anche quando si improvvisa, quando si esprime una frase...)
Questa versione di E. Pahud, a mio avviso, rende molto meglio lo spirito del brano in questione (Syrinx)

http://www.youtube.com/watch?v=aw53VrbI4l0

c'è spazialità, dialogo col silenzio...è questo lo spirito che Debussy intendeva e che aumenta l'arcano fascino del racconto in musica, ispirato al mito greco...
Se riascoltate la versione di Rampal, sembra che ha fretta di finire...e in certi passaggi, si "mangia" pure alcune note...
Il virtuosismo non è sempre al servizio della musica...
Non commentate: è solo una condivisione d'ascolto riflessiva, in modo che possiate valutare al meglio
la qualità delle vs. libere realizzazioni ed esprimere con coscienza ed una maggior espressività il vs. pensiero musicale.

Albysax
24th January 2012, 17:19
caro Juggler...appena posso tecnicamente(nel senso che ho scheda audio pronta e tutte quelle menate tecnologiche di cui non ci
chiappo 'na sega! :muro(((( )lo faccio come ti dissi l'altra volta...e mi è sempre piaciuta l'idea..

juggler
24th January 2012, 18:06
Caro Alby, no problem...scrivi però e riferisci nel laboratorio di riferimento (che hai scelto):
qui, si parte da soli senza accompagnamento per farli diventare altra cosa...
o per problemi piu' generali o comunicazioni varie, usare MP o la zona dove si discute di tutto ciò che riguarda
i laboratori creativi ovvero "Suona con noi: condivisione e creatività".
Buona musica e buon divertimento!

juggler
27th January 2012, 12:01
Ecco il primo contributo e che dire, di grande qualità.
Colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente Dany, per la generosità creativa e di condivisione, che dona a tutto il Forum:
un esempio che dovreste cogliere, tanto piu' che in questa zona, in particolare, non avete tante scuse, se non "adagiarvi" in quella miscellanea di pigrizia, inerzia e pippe mentali che lascio ad ognuno di valutare coscientemente...

Chi vuole può "innestarsi" su quanto Dany ha creato...oppure offrire un "soliloquio" di altra natura e con altre caratteristiche...
Appena mi è possibile, vedrò se riesco (cosa non proprio semplice...) a trovare dei "colori di innesto" su quanto Dany ha fatto...

http://www.4shared.com/mp3/FdZCDOm3/Danyart_solo.html

juggler
28th January 2012, 11:47
La cosa migliore, a mio avviso, venuta fuori dai laboratori di condivisione creativa, fin ora.

Ho ascoltato il solo di Dany, parecchie volte: volevo cogliere la sua essenza ispirativa.
Sono giunto alla conclusione (relativa alla mia percezione) che ha elaborato una sequenza aforistica su Naima:
c'è un Brecker in lontananza che cerca lo spirito di Garbarek.

Il risultato
"Radioactive feeling"
Danyart - sax tenore
Taras - sax soprano
Juggler - Arrangement

http://www.4shared.com/music/5VoD2cBD/R ... ling2.html (http://www.4shared.com/music/5VoD2cBD/Radioactive_feeling2.html)

juggler
28th January 2012, 12:33
C'è un Brecker in lontananza che cerca lo spirito di Garbarek, ricordando Mingus.

KoKo
28th January 2012, 13:02
E' fichissima!
volevo innestarmi anche io sul solo di dany, ma Taras l'ha fatto benissimo...
mi piace assai, bravi.
Anche i suoni della base sono azzeccatissimi...

Danyart
28th January 2012, 15:42
molto interessante, grande taras e sempre creativo all'infinito il nostro maestro juggler

Taras
28th January 2012, 18:11
sono le atmosfere che io preferisco e rincorro...grazie a Dany per la sua ispirazione e preparazione..a Jug per la sua cultura e musicalita' orchestrale ...per la disponibilita' e l'apertura mentale..provo a fare una traccia con la voce..nel caso la proporro' al nume tutelare di questa iniziativa che a mio parere puo' portare a grandi risultati...date un'orecchio anche al laboratorio che da "pazzo" ho proposto nel laboratorio Aphoristic A...buona musica a tutti e grazie..cogliete l'attimo..vado a studiare..

juggler
29th January 2012, 10:10
Sintesi valutativa.

C'è la dimostrazione evidente dell'indifferenza reale tra improvvisazione e composizione.

Nessuno di voi, immaginava che da un solo "appeso" potesse venir fuori un brano che sembra arrangiato nei minimi particolari.

Dany, magari, ha preso il sax e ha suonato libero...facendo riecheggiare tante cose...
Taras ha colto lo spirito e si è posto in intimo dialogo...
Nessuno dei 2, poteva immaginare che sotto poteva esserci un "vestito" siffatto...

Le chiacchiere stanno a zero...
Potete ripetervi tutte le nozioni ed esercizi di questo mondo, ma se non trovate il vostro approccio che è legato al vostro sentire,
suonerete tutti come piccoli robot, che hanno imparato a malapena a scimmiotare questo o quello stile e a ripetere piu' o meno
all'infinito le stesse cose, rimescolate alla "bella e meglio".

Si dimostra l'inutilità di imparare i soli degli altri: chiedete a Taras e a Dany di risuonarlo di nuovo...
dovrebbero ristudiare se stessi...e perchè? Hanno ancora tanta musica da esprimere: è successo (ecco il vero significato di successo: ciò che accade...
quando è accaduto...non esiste piu'!).

La musica è la trasformazione della percezione del tempo.

Taras
29th January 2012, 11:26
Le parole del Maestro Marco Brezza,alias Juggler,sono illuminate ed illuminanti...traspirano anni di studio,di preparazione,di collaborazioni importanti,di allestimento e di direzione di eventi artistici rilevanti...e' una coincidenza per me magica averlo incontrato su questo forum...bisogna aprirsi ,darsi,concedersi all'arte e alla vita...e' una propensione d'animo che la vita tragicamente mi ha insegnato..mettersi in gioco sempre e fino alla fine...perche' il fine e' cercare...conoscere i propri limiti e le proprie ricchezze....condividere,avere compassione,pensare di suonare come fosse l'ultima volta per dare a questa arte espressiva,per me medicina,la giusta collocazione...la musica non e' intrattenimento...da poco ho conosciuto l'opera di Bernard Lubat ed il suo approccio con l'arte,la musica ed i suoi insegnamenti....la disponibilita' d'animo ad osare...Juggler e' un Maestro ed invidio i suoi allievi..e' successo...

juggler
1st February 2012, 09:18
Continuate ad offrire soli di sax...
Siate essenziali e chiari: possiamo fare nuove scoperte...

docmax
1st February 2012, 16:56
Bel risultato.
Mi spiace solo che con l'attrezzatura che ho non posso fare niente (lo ZOOM è stato sequestrato da mio figlio).
Vedo che cosa posso fare con quel che ho... m'intriga la cosa.

KoKo
5th February 2012, 19:45
oggi ho suonato un po' in solo, più' che un vero e proprio solo sax compiuto è un insieme di spunti melodici reiterati, con molto spazio per chi si volesse inserire e suonare o tagliare/incollare =)

http://www.4shared.com/mp3/jyuWQdbQ/solo.html

juggler
11th February 2012, 14:41
Afrotrane beat by Danyart

http://www.4shared.com/mp3/wQEOAW01/Danytrane_beat.html

Continuate ad offrire soli interessanti e con caratteristiche diversificate.

Danyart
11th February 2012, 14:45
!!!!

juggler
11th February 2012, 20:31
Koko, per dare un senso, ho dovuto tagliare molto per andare al cuore della tua "perorazione solitaria"
ovvero laddove incominciava ad apparire una "bozza di disegno" con un minimo di coerenza...
E il tuo "no time"...ha subito un'insospettabile trasformazione.

http://www.4shared.com/mp3/WOrIPOI5/Koko_on_clock.html

KoKo
11th February 2012, 23:36
che roba =)
la parte finale mi piace!

Danyart
11th February 2012, 23:46
bellissima

juggler
12th February 2012, 02:43
Non ci autocompiaciamo: si può fare meglio...
Se intervengono piu' voci, si possono escogitare piu' soluzioni: se un solo non ha un "time definito" (cosa non proprio esatta: ciò che sembra in aria
in realtà, può contenere molti + ritmi di ciò che ha una scontata e innaturale regolarità) una seconda voce può ridefinirne il carattere sia in senso ritmico che armonico.
Osate, osate e osate ancora...
Fantasia, coraggio, libertà e ispirazione.

juggler
12th February 2012, 18:57
E quanto detto sopra...si disvela!
E' arrivato il buon Taras, come 2° alto: potevo lasciare le cose com'erano?
Giammai!
Ed è nato "FunKokò".

http://www.4shared.com/mp3/miIcHfPh/FunKok.html

P.S. Compiacersi di avere il becco "Richard Burton" o quello di "Pippo Franco"...è sudicio feticismo!
Usateli per far uscire quello che siete...
Qui ne avete la possibilità: le chiacchiere, come sempre, stanno a zero e le "pippe mentali" non portano da nessuna parte...

Taras
12th February 2012, 20:12
YEAH YEAH!!!!
....YEAH!!!!

KoKo
14th February 2012, 12:14
secondo me nella prima parte c'è veramente troppa roba, dopo invece è interessante.
su questa via possono uscire belle cose!

juggler
14th February 2012, 14:11
Sì, Koko: concordo...
Ma volevo dare un'altro indiretto "input creativo": chi è ha corto di fantasia o non ha particolari doti improvvisative/creative (soprattutto perchè
ha cristallizato abitudini musicali nefaste e deformanti) può creare soli che sono un "collage di riff" o di sequenze a se stanti, che possono essere
destrutturate e ricomposte organicamente in una veste accettabile e in modo coerente con altri contributi.

Cerco di fornire, per quel che posso, stimoli musicali che inducano a vedere la "materia sonora" sotto diverse prospettive,
per abbattere qualunque "teologismo", primato musicale o visione cristallizzata: ci sono tante vie che possono essere esplorate...
E sono in arrivo ulteriori novità...

Vedrò di fornire, in seguito e sempre in questa sezione che attualmente ha maggiori possibilità di espansione creativa, "indicazioni di percorso"
che possono essere liberamente organizzate...ad esempio, si può usare il ritmo, tanti ritmi differenti come fattore organizzativo del discorso musicale...
ora è il sottoscritto che vi fa percepire quanti ritmi/pulsazioni possono esserci, dietro un "percorso aereo-indefinito"...
Si può fare, anche il contrario: rendere evanescente ciò che sembra definito...e in realtà, potrei fornire almeno 4 o 5 versioni differenziate
delle "configurazioni solitarie" che offrite: ma diventerebbe, per me, un lavoraccio e in un tale contesto non avrebbe senso.
I "vestiti" che finora avete sentito, li realizzo in max 30' (e sempre di notte: di notte, ogni cosa si percepisce meglio...)
Avrei bisogno di collaboratori con capacità di arrangiamento e in grado di realizzare soluzioni differenziate.
Nel tempo, voglio credere che possano affacciarsi "nuove intelligenze" e strumentisti.

I risultati stanno diventando rispetto all'inizio (com'è ovvio) sempre piu' interessanti...continuate ad offrire i vs. contributi creativi...
le scoperte non sono finite...e si incomincia lentamente a "carburare"!
Forza e coraggio: elaborate nuove sintesi e liberatevi delle zavorre che impediscono alla vs. creatività di uscir fuori...
La creatività va esercitata, imparando ad osservare da diverse prospettive...

juggler
14th February 2012, 21:30
Tempo fa, Taras mi aveva inviato un solo di soprano, singolare e interessante, nel quale faceva un uso del riverbero molto suggestivo
e in linea con l'urgenza espressiva del momento ispirativo.
Ho dovuto lasciarlo sedimentare, perchè ad un primo ascolto, mi sembrava completo e finito...
Ho dovuto riascoltarlo un po' di volte per cogliere l'essenza ispirativa e trovare una via,
in linea con la profondità espressiva dello stesso.
Mi auguro di esserci, in parte, riuscito...

Il titolo del brano di Taras: "Pensandoti"

http://www.4shared.com/mp3/MlPfE91g/Pensandoti.html

Taras
15th February 2012, 10:02
..è incredibile come Juggler riesca con i suoi suoni percussivi e le sue ritmiche ad adeguarsi alle varie atmosfere che noi proponiamo, acrobati distratti , e a cucire un vestito ogni volta adatto all'occasione..un lavoro difficile che,mi ripeto,rimarca la sua preparazione e la sua apertura mentale e la sua pazienza e disponibilità..la sua profondità...l'occasione che ci concede in questi laboratori è unica..Pensandoti racchiude la mia maniera di vivere la musica ed il sax soprano in particolare..illusione di poter comunicare con l'altro mondo qualsiasi esso sia nel mio percorso di elaborazione e di resilienza...grazie di cuore

juggler
19th February 2012, 20:12
Avrei dovuto farlo prima: il solo di Taras...chissà che non ispiri qualcuno ad inserirsi...

http://www.4shared.com/mp3/OisnAKU1/Pen ... _solo.html (http://www.4shared.com/mp3/OisnAKU1/Pensandoti_solo.html)

C'è una zona del solo di 30'' circa dove c'è silenzio: in origine, c'era un ticchettio di chiavi (l'ho cancellato e ho creato un piccolo intermezzo di canto armonico...se riascoltate, capite...) non mi sembrava particolarmente interessante in senso musicale, nè in linea con ciò che seguiva.

In qualche caso, (lo dico per semplice informazione) ho dovuto "respingere" dei files inviati da vari utenti: non l'ho fatto perchè mi sono antipatici, ma perchè il file era registrato male e quindi ingestibile: nei casi peggiori, registrato male e musicalmente inesistente.
Non posso fare miracoli: posso solo contribuire, nei limiti del possibile, a definire un possibile sound...ma il materiale di partenza deve avere delle caratteristiche accettabili.
Fra questi, Docmax...il quale ha ben compreso e nonostante i problemi di registrazione che attualmente ha (che tutti conoscono) è riuscito malgrado tutto a inviarmi un file accettabile, sobrio ed essenziale: una perorazione pentatonica dal carattere vagamente spiritual, che ho voluto chiamare
"Petit promenade"

http://www.4shared.com/mp3/QbcZDay2/Pet ... enade.html (http://www.4shared.com/mp3/QbcZDay2/Petit_promenade.html)

Danyart
19th February 2012, 20:28
spero vivamente di poter riprendere al più presto a suonare e contribuire all'iniziativa, l'influenza, la febbre a 39 e passa, e tutto il resto mi stanno tenendo a casa da ormai tre giorni...

Taras
19th February 2012, 21:22
Ti capisco...fai fare il suo corso..passera'...mi fai pensare al mio dentista che mi vuole mettere sotto e aprirmi le gengive per fare non so cosa..io gli ho chiesto per quanto tempo dopo il suo intervento non potro' suonare...almeno per una settimana perche' avro' il labbro inferiore gonfio...mi terrorizza questo piu' del dolore...mentre sei malato pensa,sogna le note...auguri di pronta guarigione...mi manca il Tuo tenore...

juggler
20th February 2012, 08:21
Dany, la salute prima di tutto...
Taras, come ti capisco...sto continuando a vivere una piccola odissea in tal senso (proprio a livello gengivale)
Eh, va beh...ogni tanto c'è bisogno di "qualche tagliando": gli anni fanno il loro corso...

Yoepdeyoep
12th May 2012, 22:09
Gentile Jugler, ho letto con piacere e interesse il tuo articolo, bello con parecchie citazioni.
In linea generale sono daccordo con te, alcuni dei brani/componisti che citi li suono quasi giornalmente per il mio piacere e per scoprire ogni volta nuovi punti di vista.
Vorrei aggiungere il seguente, creando la mia improvvisazione posso se volglio partire da basi kreative casuali, (tono, scelta di collane "musicali" ( scusa non so la parola italiana)
ritmi etc etc. il risultato , per molta gente sara poco interessante ma non mi interessa (sempre seguo una linea che si matura poco a poco nel momento che suono, un mio esempio é J. Coltrain, M.Davis ( ho avuto la fortuna di sentire entrambi "live")
pero alla fine creero la mia logica strutturale ( nel senso piu aperto della parola) semplicemente per il desiderio naturale di sviluppare la mia idea musicale ( che naturalmente il giorno dopo sara diversa) non suono per fare rumore, o meglio per molti sara rumore ma per me é una idea, senzazione che nasce al momento e termina il momento dopo.
Naturalmente se suono in un teatro dovro adattarmi in linea di massima a quello che la gente ( che mi paga! ) si aspetta, ogni tanto pero faccio sentire che anche altre cose esistono.
Infine cito F. Zappa: se fai due sbagli di seguito.....renditi conto che puo essere lo inizio di un nuovo arrangiamento.

ancora scusa del mio italiano scadente ma di meglio non so fare, e sospetto che il mio olandese sarerbbe difficoltoso per molti , ciao.

juggler
13th May 2012, 12:03
Ciao Yoepdeyoep!
Improvvisazione e composizione è una delle tante dualità che abbiamo imparato a distinguere, piu' per abitudine
che per riflessione (veniamo da una cultura che distingue "questo da quello", che cerca principi, elementi unificatori
di cui non si comprende talvolta se i principi a cui si fa riferimento siano logici o siano razionali).

Sembra una stupidaggine...ma basterebbe chiedersi "cerco un procedimento razionale nel creare o voglio scoprire la logica
interna a degli eventi apparentemente casuali?"

Chi cerca procedimenti razionali, va verso la definizione di un percorso ben definito, che aspira a risultati precisi
e/o con determinate caratteristiche,
chi cerca la logica di accadimenti casuali, si pone come un'osservatore che prende atto di ciò che accade
e riadatta il percorso "moment by moment".
E' come fare un viaggio con un navigatore satellitare o una mappa, seguire la strada e arrivare alla meta (via razionale)
ma la mappa o il navigatore potrebbero non sapere che una certa strada si è interrotta improvvisamente a causa di un grande
incidente...e allora? Il viaggio si interrompe? O esiste un'alternativa? In quest'ultimo caso, entra in gioco la logica creativa...
trovare soluzioni per uscire dall'impasse...

Ti offro una piccola dimostrazione musicale, per non rimanere in astratto.
"Radioactive feeling"
è un brano uscito da questo laboratorio.
Al tenore c'è Danyart (Daniele Ricciu), al sax soprano Taras (Gianni Cellamare)
e io Juggler (Marco Brezza) non ho fatto altro che tessere un piccolo vestito
su ciò che sembra casuale, non prevedibile...
Perchè tutto è partito dal solo di tenore...Taras ci ha cucito un dialogo intimo con il sax soprano
e il sottoscritto non ha fatto altro che sottolineare i mutamenti di stati d'animo
e di qualità energetica della performance complessiva, scegliendo una serie di colori
che mettessero in evidenza questi cambiamenti.
La mappa è stata creata dopo che i viaggiatori (Danyart - Taras) avevano effettuato il loro percorso.
Prima non c'era una mappa.
Il risultato puoi ascoltarlo e giudicarlo.

http://www.4shared.com/mp3/toDZbSDR/Rad ... ling2.html (http://www.4shared.com/mp3/toDZbSDR/Radioactive_feeling2.html)