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Visualizza Versione Completa : Tenore selmer super action serie 2 a 2200, lo prendo?



D'artagnan
18th January 2012, 13:45
Avrei bisogno di un consiglio: voglio cambiare sax e ho trovato un ragazzo, amico del mio insegnante, che vende un tenore selmer super action serie 2 più un bocchino ottolink (purtroppo non ricordo l'apertura) in metallo a 2.200euro. E' un buono strumento? E' un buon prezzo? Naturalmente devo provarlo e farlo provare al mio maestro, per quel che riguarda le condizioni mi assicura che sia in ottimo stato e spero, vista l'amicizia col mio insegnante, che non voglia in realtà tirare grosse fregature.

lalbertojazz
18th January 2012, 13:49
il prezzo è congruo per un ottimo strumento professionale .. della qualità dell' esemplare in questione fallo valutare dal tuo insegnante ..

Federico
18th January 2012, 13:50
Se è messo bene non ha problemi il prezzo è giusto, volendo potresti anche tirare un pò il prezzo

giuseppeelides
18th January 2012, 15:24
Secondo me un pò si può tirare sul prezzo...

Rosario Giordano
18th January 2012, 16:30
Io ho venduto il mio tenore serie II del '92 a 2.000€ senza imboccatura.
Un OL standard non vale certo 200€.
Vedi se riesci a limare qualcosa.

D'artagnan
18th January 2012, 16:38
per quel che riguarda il sax invece cosa mi dite? è un bel tenore? per lo stesso prezzo o poco più posso prendere qualcosa di meglio?

GeoJazz
18th January 2012, 16:41
No, è uno dei migliori, una garanzia! Considera che potrebbe essere quello che non cambierai più!

Rosario Giordano
18th January 2012, 16:46
per quel che riguarda il sax invece cosa mi dite? è un bel tenore? per lo stesso prezzo o poco più posso prendere qualcosa di meglio?


E' il migliore (anche se su questo forum sentirai "altre campane" che suonano in altro modo :lol: ).
Ed e' un assegno circolare (la stessa cosa non vale x le "altre campane" :muro(((( )

tzadik
18th January 2012, 16:53
Il Serie II è uno strumento professionale che ha delle caratteristiche ben precise.
Se ti approcci all'acquisto di uno strumento professionale... dovresti innanzitutto avere delle idee molto ben precise sulle caratteristiche che deve avere uno strumento deve avere per soddisfare sia le tue necessità sia i tuoi gusti personali.

Il Serie II è uno strumento professionale che in molti caso è uno strumento di passaggio verso altri strumenti (sempre professionali ma) con caratteristiche diverse.

Perchè è uno strumento "di passaggio"? Beh... è una bella domanda.
Di solito, sviluppato un certo gusto personale (possibilmente anche sostenuto da un progressivo miglioramento del proprio livello tecnico/musicale) il Serie II diventa un po' stretto e quindi c'è la necessità di cambiare.

Difficile dire che è un assegno circolare... c'è una quantità sterminata di Serie II usati in vendita, che non sempre hanno molto mercato... visto che il target di potenziali acquirenti per questo tipo di strumento, spesso è influenzato da logiche un po' strane (e poco razionali).
Perchè? Per la ragione esposta sopra.


Se entri nell'ordine di idee di voler entrare in possesso di uno strumento che ti soddisfi dovresti trascurare gli aspetti logistici (cioè trovare il primo strumento più vicino a casa) e capire cosa vuoi veramente.
Il Serie II generalmente è uno strumento che è pensato per funzionare bene in certi contesti: in quei contesti funziona benissimo. Ma in contesti diversi è uno strumento assia limitato... non brutto o cattivo, limitato.


(OT: io ho avuto un Serie II per 11 anni... appena ho potuto, me ne sono liberato con grande gioia!)

Rosario Giordano
18th January 2012, 17:17
Io ho avuto il Serie II dal '92 al 2011 e l'ho venduto a malincuore solo x fare cassa x l'acquisto del MK VI.
Nel 2011 ho venduto senza alcun problema il tenore serie II a 2.000€, l'alto serieII a 1.800€, il tenore Mk VII a 2.500€; piu' assegni circolari di così!!!!!

Zeppellini Matteo
18th January 2012, 20:17
Come mai tza te ne sei liberato con gioia?
Non ti piaceva più? aveva dei problemi?
Adesso il mio Selmer è perfetto.. zero difetti e suono che piace... però la vita è lunga e sarebbe una cazzata dire che sarà il sax della mia vita... conoscendomi poi! :D

gil68
18th January 2012, 20:22
Non per fare casini...ma mi sa che tza é mooolto esigente e,ad un certo punto,avrà ritenuto che il Serie II era troppo "limitato" per lui...infatti non l'ha cambiato con un sax "qualsiasi"...bensì con un R&C R1...che tutto sommato non é uno strumento "per tutti";vuoi per il canneggio largo,ma soprattutto,direi,il prezzo...

tzadik
18th January 2012, 20:54
Come mai tza te ne sei liberato con gioia?
Non ti piaceva più? aveva dei problemi?

Avevo bisogno di uno strumento con maggiore presenza, maggiore risonanza e con un suono più grosso e tridimensionale (e se era anche più omogeneo, non mi faceva schifo).
Non essendo io un sassofonista classico (e non dovendo suonare quella roba), il tenore Serie II mi andava veramente tanto stretto.

Prima di venderlo (il tenore Serie II), l'avevo fatto revisionare a fondo (non da un "tecnico qualsiasi" e non solo manutenzione ordinaria, ma anche interventi migliorativi "non standard"), poi avevo fatto qualche prova con i chiver... e poi (dopo 4 mesi) sono riuscito a venderlo.

Attenzione: non sto dicendo che il tenore Serie II è un brutto strumento... dico solamente che per quella che è la mia esperienza per fare certe cose non è il massimo (c'è veramente meglio, a prezzi minori).
Per farci musica classica, banda (etc etc) è un ottimo strumento. :zizizi))

D'artagnan
18th January 2012, 20:57
Io vorrei fare jazz... me lo sconsigli alla grande?

D'artagnan
18th January 2012, 21:03
nessuno col super action 2 suona del jazz? Io non sono un professionista, ma il mio obiettivo è riuscire ad improvvisare e a divertirmi suonando del jazz. Questo sarebbe il mio secondo strumento... Ho iniziato con uno yamaha che adesso non ce la fa più e volevo comprare uno strumento che mi sarebbe durato un bel po' o che comunque mi sarebbe andato bene fino a quando (spero di arrivarci) io non riesca ad acquistare una mia identità musicale e possa così essere in grado di scegliere e ricercare uno strumento con le caratteristiche che cerco e che voglio io... non so se mi sono espresso bene... :-)

bonnygonfio
18th January 2012, 21:19
Be' quello che posso consigliare io è che di serie II ce ne sono tanti in giro, in quanto è uno strumento da tanto tempo sul mercato. Detto questo è uno strumento affidabile come robustezza e meccanica. Poi il resto sono gusti personali, in certi contesti (come diceva tzadik) il serie II è uno standard, in altri contesti non è praticamente considerato. Se tu vuoi uno strumento funzionante e che un giorno vorrai cambiare senza smenarci tanti soldi sicuramente il serie II ha piu' mercato rispetto al mio mauriat, non tanto per le differenze qualitative quanto perchè il mercato e' diverso. E' come dire di vendere un golf usato e una skoda octavia. Sono entrambe macchine wv ma il golf lo vendi dopo 2 giorni e l'octavia dopo 2 mesi...e la meccanica è la stessa. E' solo che il golf tiene di piu' il mercato, stessa cosa il serie II, troverai sempre qualcuno che e' in cerca di un serie II a meno che tu non lo voglia vendere a 3000 euro.

Zeppellini Matteo
18th January 2012, 21:26
l'unica cosa che ti dovresti "imporre" è non comprare un selmer nuovo.. costano l'ira di Dio per l'anima del Caxxo.... compra un Selmer usato che vai bene...
Io preferisco il serie I o III (da quel poco che ho provato il II) ma un serie II è uno strumento ottimo.. c'è chi ci fa una carriera con uno strumento del genere..
Consiglio: se sei pronto a tirare fuori 2000€ guardati in giro, non avere fretta di comprarlo.... non c'è solo selmer se non devi fare del classico eh!
se devi fare del jazz trovi degli strumenti super ok a prezzi inferiori... e il cui rapporto qualità prezzo è sicuramente migliore dei selmer "nuovi"...

Io ho avuto il culo di comprare un serie III slaccato (male da uno che non ci sapeva fare, mannaggia a lui) a 1700€... ma è culo.. il valore del terza serie è nettamente più alto... ma se non l'avessi trovato mi sarei guardato in giro...

Albysax
18th January 2012, 21:27
parliamoci chiaro il serie ii è un buon strumento(quelli degli anni 80 son meglio) ma indicato più per la classica...ha ragione Tza,poi ti rimarrà stretto come sonorità...

tzadik
18th January 2012, 21:42
Io vorrei fare jazz... me lo sconsigli alla grande?

Non te lo sconsiglio... però per quelle che sono le sonorità standard... il Serie II non è lo strumento ideale, funzionerà ma "ti mancherà sempre un pezzo di suono"!

Non è una questione qualitativa... è una questione "di suono".

Per esempio, con il Mauriat di bonnygonfio, per suonare jazz ti divertiresti sicuramente MOLTO di più che con un Serie II, visto che hai intenzione di farci jazz! :zizizi))

Zeppellini Matteo
18th January 2012, 21:44
Basta cambiare bocchino...
Ragazzi se uno non è un professionista (come ancora non lo sono io ma come lo può essere tzadik.. allora ok che si sentono certe esigenze..) non sente tanto la differenza tra un serie II o altro! se cambi il bocchino puoi ottenere bene o male il suono che vuoi! Alla fine il suono si forma nel bocchino e nel chiver!
Almeno secondo quello in cui credo io.. magari mi sbaglio eh!

P.s. Compra il mauriat...Bonny lo REGALA a quel prezzo.. eh è un sax atomico per fare jazz (da quello che ho sentito da molti sassofonisti e da certi video).. risparmi un pò di quattrini e ti compri un bocchino con le balle! D

bonnygonfio
19th January 2012, 12:16
Grazie per lo spot pubblicitario! :ghigno: Il mio mauriat e' gia' opzionato da un signore fino a domenica poi si vedra'...certo è che nuovo costa circa 2500...

bonnygonfio
19th January 2012, 14:12
OT...Mi sono portato un po' di sfiga...sax libero ed ancora in vendita per il buon d'artagnan!

Zeppellini Matteo
19th January 2012, 14:13
d'artagnan prendilo!!!!!
è un affare...ne ho parlato anche con Mauro Negri dei Mauriat... ottime considerazioni...

tzadik
19th January 2012, 15:01
Ragazzi se uno non è un professionista (come ancora non lo sono io ma come lo può essere tzadik.. allora ok che si sentono certe esigenze..) non sente tanto la differenza tra un serie II o altro! se cambi il bocchino puoi ottenere bene o male il suono che vuoi! Alla fine il suono si forma nel bocchino e nel chiver!Non è una questione di "professionista" o "non professionista"... è una questione di destinazione d'uso.

La differenza tra i vari strumenti se sai muove le dita (un minimo) la senti... poi magari non hai la conoscenza per capire altri "meccanismi", ovviamente però puoi sempre chiedere consiglio a qualcuno che questi meccanismi li conosce bene! :zizizi))

pizzic77
20th January 2012, 02:35
bè, il prezzo ci può più o meno stare, però mi trovo d'accordo con quanto dice Tzadik...ho avuto un SA2 (a detta di molti anche un ottimo sax) per alcuni anni e ad un certo punto non mi era più sufficiente e quindi l'ho cambiato, e non è questione di bocchino, ancia, legatura, nè tantomeno di professionismo...crescendo musicalmente ho sentito questa necessità, e sicchè mi sono messo alla ricerca di altro.
Questa è stata la mia esperienza, rimane il fatto che comunque è un ottimo strumento...
L'unica cosa è che mi avevano detto che i modelli argentati sono migliori (mi spiegarono anche il motivo ma non ricordo) e comunque provalo bene perchè ne ho provati alcuni che non erano un granchè!

fcoltrane
20th January 2012, 03:59
meglio se riesci a prenderlo a 2000 euro oaddirittura a meno.
un ottimo sax in base alla mia espeienza.
credo poi che il bocchino più del sax influenzi il suono, ma più di tutti il sasofonista.

20th January 2012, 11:38
2.200 no.

1.800, forse.

Zeppellini Matteo
20th January 2012, 12:08
Ma va là dai NYN.... un mio allievo ha preso un SA80II NUOVO immacolato..... era talmente nuovo che il sughero del chiver era ancora quello originale.... (era quello che vendeva Guidoreed).... pagato 2150....

Se riesci a prenderlo per 2000 è giusto come prezzo.. poi dipende come è messo è..

1800 mi sembra un pochino sotto il suo valore di mercato

bonnygonfio
20th January 2012, 12:59
Eh ma c'è anche una gran rana in giro...non è il momento migliore per vendere, guarda il mio mauriat, non ho fretta ma alla fine 1300 euro è molto sotto il valore reale dell strumento.

tzadik
20th January 2012, 13:14
un ottimo sax in base alla mia espeienza.

Se riesci a prenderlo per 2000 è giusto come prezzo.. poi dipende come è messo è..

Nessuno dice che il Serie II non sia un ottimo strumento...


Però ricordiamoci che:
Io vorrei fare jazz...
... e il Serie II non è assolutamente lo strumento ideale per il jazz (fatto oggettivo).

Con 2000€ (anche meno) si trovano strumenti che per fare jazz sono assolutamente più divertenti e soprattutto danno molta più soddisfazione. :zizizi))
Potendo lascerei fuori la Selmer-mania, accettabile nel caso di Selmer con più 40 anni... non accettabile per Selmer "moderni", visto e considerato che la destinazione d'uso è stata ben specificata. :zizizi))

20th January 2012, 13:16
Di SA II in giro ce ne sono una marea, di ogni età e condizione. Ovvio che un sax seminuovo costerà di più rispetto ad un altro che necessita di qualche intervento. Personalmente, il valore che do ad un seconda serie è di 1.800 euro. Non di più. Parli di mercato Matteo, beh, a quel prezzo lo trovo tranquillamente, ed in condizioni ottimali. Punto. Poi ognuno fa le sue valutazioni e compra cosa e al prezzo che vuole. Chi commercia in sax di Sa II e III serie non ne vuol più sentir parlare. Solo chi ha qualche contatto con qualche insegnante di conservatorio li prende ancora in carico. Viceversa niet.

tzadik
20th January 2012, 13:33
Chi commercia in sax di Sa II e III serie non ne vuol più sentir parlare. Solo chi ha qualche contatto con qualche insegnante di conservatorio li prende ancora in carico. Viceversa niet.

:zizizi))

Zeppellini Matteo
20th January 2012, 13:39
Mah... sarà che io con i selmer mi trovo bene... sia alto che tenore.... e, per me, valgono i 2000€ che costano usati (Nuovi assolutamente no.... hanno prezzi improponibili e fuori mercato).....
In Conservatorio esiste SOLO la Selmer e lo yamaha 875, e questo non lo ritengo proprio giustissimo.... anche se ritengo (non dico di averne provati tanti, ma un pò di sax li ho provati anche io...) che la Selmer abbia qualcosa in più delle altre marche... (magari al ritorno dal musikmesse cambio idea eh...)....

STE SAX
20th January 2012, 13:46
Chi commercia in sax di Sa II e III serie non ne vuol più sentir parlare. Solo chi ha qualche contatto con qualche insegnante di conservatorio li prende ancora in carico. Viceversa niet.

:zizizi))


diversamente dai serie I :fischio:

Albysax
20th January 2012, 15:05
Potendo lascerei fuori la Selmer-mania, accettabile nel caso di Selmer con più 40 anni... non accettabile per Selmer "moderni", visto e considerato che la destinazione d'uso è stata ben specificata. :zizizi))

quoto alla stragrande!...ma ci vuol tanto a capirlo?
io ho trovato pochissimi jazzisti che usano il SAII(se non nessuno) :zizizi))

Zeppellini Matteo
20th January 2012, 16:24
Mah.. Secondo me e' anche una questione di cio' che viene messo in testa.. Tutti dicono che il mark6 e' il Dio dei sax.. Ma io con 5000 non comprerei mai un mark6.. Questione un po' di luoghi comuni secondo me.. Dietro ai prezzi di quei sax ci sono delle cose di mercato che non stanno ne' in cielo ne' in terra... Per me e', puro pensiero personale..
Quello che ci tengo a dire e' che se uno vuole un sax professionale TUTTOFARE il serie ii e' perfetto.. Ci puoi studiare classica alla stra grande e anche jazz..

fcoltrane
20th January 2012, 16:43
"... e il Serie II non è assolutamente lo strumento ideale per il jazz (fatto oggettivo)."
mmmmm. affermazione azzardata .
ho sentito dell'ottimo jazz suonato con il selmer II serie.
più che un fatto oggettivo la definirei una valutazione soggettiva.

Rosario Giordano
20th January 2012, 18:50
Io ho avuto il Serie II dal '92 al 2011 e l'ho venduto a malincuore solo x fare cassa x l'acquisto del MK VI.
Nel 2011 ho venduto senza alcun problema il tenore serie II a 2.000€, l'alto serieII a 1.800€, il tenore Mk VII a 2.500€; piu' assegni circolari di così!!!!!


Allora ho solo avuto tanto tanto culo? Non penso proprio.
Tutti e tre quei sax valevano pienamente il prezzo che ho chiesto

tzadik
20th January 2012, 19:27
Mah.. Secondo me e' anche una questione di cio' che viene messo in testa.. Tutti dicono che il mark6 e' il Dio dei sax.. Ma io con 5000 non comprerei mai un mark6.. Questione un po' di luoghi comuni secondo me.. Dietro ai prezzi di quei sax ci sono delle cose di mercato che non stanno ne' in cielo ne' in terra... Per me e', puro pensiero personale..
Quello che ci tengo a dire e' che se uno vuole un sax professionale TUTTOFARE il serie ii e' perfetto.. Ci puoi studiare classica alla stra grande e anche jazz..Il fatto che non compreresti una Mark VI non significa che il Mark VI "medio" non sia il Selmer più "riuscito" (di quella che è la storia della Selmer). Il declino della Selmer è cominciato proprio con il Mark VII... e questo per colpa di una strategia aziendale sbagliata (e adesso la Selmer ne paga ancora le conseguenze).



"... e il Serie II non è assolutamente lo strumento ideale per il jazz (fatto oggettivo)."
mmmmm. affermazione azzardata .
ho sentito dell'ottimo jazz suonato con il selmer II serie.
più che un fatto oggettivo la definirei una valutazione soggettiva.Fortuna!
Se però provi un Serie II... venendo dal Mark VI, dopo 15 minuti che lo suoni... ti verrebbe da prendere il Serie II e passarci sopra con la macchina! :zizizi))
Il suono e la risposta del Serie II è ottimizzata per certe destinazioni... con il Serie II la Selmer era molto lontana dal voler creare uno strumento per il jazz, viceversa il Mark VI era stato pensato e sviluppato in maniera molto diversa.


Come ho già ribadito: ho suonato con un Serie II per 11 anni, per il jazz/musica leggera lo sconsiglio fortemente, per classica/conservatorio/banda lo consiglio... :zizizi))

bonnygonfio
20th January 2012, 20:11
Il serie II è un ottimo strumento, ben costruito e (usato) vale quel che costa, il prezzo del nuovo è proibitivo. Detto questo sicuramente chi si avvicina al jazz con un serie II ha tra le mani uno strumento ben fatto a livello di componentistica e per studiare non avra' problemi. Il problema secondo me sorgera' quando il "gusto" sonoro dello strumentista iniziera' a prendere una direzione e, vedendo che cambiando imboccatura qualcosa cambia ma non si riesce a trovare "il suono" che si vuole ci si rendera' conto che il serie II non è uno strumento cosi' malleabile a livello di suono. Il mio mauriat per esempio con certi tipi di bocchini sembra adatto per suonare in chiesa in quartetto classico, montando bocchini piu' aggressivi diventa un cannone, montando un stm "giusto" ha dei soffiati paurosi degni del buon vecchio dexter gordon. Ecco cosa fa la differenza in uno strumento, il poterlo sfruttare a piacimento. Ho letto molti post di possessori di serie II o serie III che iniziano a cambiare chiver, scambiandoli con serie I o addirittura facendo adattare il collo di un'altra marca perchè "hanno sentito dire che facendo cosi'...." Se poi a uno gli piace il suono dl serie II c'è poco da dire, è giusto prenderlo. Quello che e' innegabile è che di serie II che sono malleabili ce ne sono pochi e quei pochi che ce l'hanno non lo venderanno mai perchè sono consapevoli di quello che hanno tra le mani.

tzadik
20th January 2012, 20:21
Il problema secondo me sorgera' quando il "gusto" sonoro dello strumentista iniziera' a prendere una direzione e, vedendo che cambiando imboccatura qualcosa cambia ma non si riesce a trovare "il suono" che si vuole ci si rendera' conto che il serie II non è uno strumento cosi' malleabile a livello di suono.Esatto! Il Serie II ha sempre un suono stretto ed eccessivamente centrato. Se è già ben definito il suon che si vuole "raggiungere"... è giusto di dotarsi del giusti mezzi per ottenere quel suono... il resto è "studio".


Il mio mauriat per esempio con certi tipi di bocchini sembra adatto per suonare in chiesa in quartetto classico, montando bocchini piu' aggressivi diventa un cannone, montando un stm "giusto" ha dei soffiati paurosi degni del buon vecchio dexter gordon. Ecco cosa fa la differenza in uno strumento, il poterlo sfruttare a piacimento.Perchè il Mauriat è uno strumento concepito e sviluppato in maniera diversa dal Serie II... si fà presto a intuire che le destinazioni d'uso di un Serie II e di un Mauriat 66R sono "diverse" (e pure il marketing è diverso).

fcoltrane
20th January 2012, 21:58
credo sia uno strumento professionale.
rispetto al mio Mk6 non ho ancora trovato un sax equivalente.
magari non lo metto sotto la macchina ma è vero che non lo preferirei .
detto questo quando studiavo (secoli fa ormai) insieme ad altri 3 sassofonisti .
io avevo prima un I serie poi un mk6 (il mio attuale)
altri due sassofonisti due selmer II serie che nel tempo ho potuto anche provare più volte .
tra I e seconda serie c'era la stessa differenza che c'era tra i due II serie.
successivamente uno dei due sassofonisti ha preso un mk6 e tra il mio mk6 ed il suo c'era la stessa differenza che c'era tra il suo ed il mio selmer I serie.
faccio riferimento al suono ed alla emissione perchè è chiaro che la meccanica era eguale tra i selmer II e I serie ; e tra i mk6.

il suono di ciascuno era influenzato dal sassofonista in maniera rilevante .
il sassofono non fa altro che amplificare quello che avviene già con ancia e bocchino.
Jazz classica leggera per me sono definizioni prive di significato se legati al suono.
dal mio punto di vista tu hai un suono "unico" che rappresenta la tua voce, poi fai quello che ti pare dal jazz alla classica alla musica pop al liscio.

concordo invece su un punto che alcuni mezzi sono utili per raggiungere il fine

gfirmani
3rd February 2012, 20:40
io più ci suono e più mi piace. NOn ero soddisfatto con il precedente becco (STM 8*), ma con l'attuale va alla grande (Brancher L29) e riesco a modulare moltissimo il suono cambiando completamente timbro. Nessun problema per il jazz (anche se ora vanno molto i vintage)

rinoceronte
4th February 2012, 22:47
io ho acquistato il mio super action II perchè il mio maestro all epoca ,il jazzista Simone La maida, me lo consigliò come strumento con cui potevo fare UN PO" DI TUTTO.
non l ho acquistato da lui quindi credo che mi avrebbe potuto consigliare qualsiasi sax (se vogliamo essere anche maliziosi),il fatto che mi ha consigliato proprio il II serie è dovuto al fatto che è un ottimo cuscinetto in attesa di scoprire qual è la mia direzione musicale e nel caso lo cambiassi, una buona vendibilità senza svalutazione eccessiva.
dire che è ottimo per musica classica e banda mi sembra estremamente limitato!
io sono molto contento del mio II serie del 89 .
ho provato a cambiare il chiver mettendo quello del serie III ma sinceramente sono rimasto un pò deluso; il chiver è più sottile del originale e se suoni forte il suono schiarisce parecchio ,negativo.
avrei solo il desiderio di provare un giorno e forse capiterà un buon Conn.....!
salute a tutti
vincenzo

ginos77
5th February 2012, 02:05
Bè..ho posseduto un'ottimo serie1...un Conn anni 20'...ma il suono che ho io in testa solo il serie2 me lo fa un pò percepire......è uno strumento che va suonato tanto..altrimenti non rende...ha molti più armonici e proiezione rispetto al serie1,che restava sempre un pò scuretto....i Conn invece sono unidirezionali hanno un suono tutto loro molto meno versatili di un serie2...può piacere o fare addirittura schifo(io me ne innamorai ma poi ho constatato che in alcuni generi l Conn non lega)!!Poi tutto si risolve con la classica frase 'sono gusti'...ma sicuramente stiamo parlando di un'ottimo sax....usato da molti professionisti anche del jazz!!Quindi ad occhi chiusi te lo consiglierei e 2000 euro è un prezzo onesto!!

fabioevans
12th February 2012, 12:01
....i Conn invece sono unidirezionali hanno un suono tutto loro molto meno versatili di un serie2...

Non direi proprio unidirezionale...anzi un gran suono molto largo, che consente delle sfumature che il serie 2, invece più unidirezionale, non riesce a dare, proprio per il suono molto più indicizzato e tipico selmer.
a saperle fare davvero certe sfumature......che io definisco poi "i colori del suono"!!!

Io direi che hanno semplicemente caratteristiche diverse, e purtroppo anche meccaniche....però il fusto di un conn chu berry - o un 10M non ha niente a che vedere con il serie II selmer - che ha una lastra più spessa e di materiale diverso e quindi un emissione differente a parità di setup.

Unica incognita dicono che dalla serie 380.000 alla 420.000 la selmer abbia sperimentato una lastra più sottile...sarà vero? io infatti ho preso un serie II che rientra in quelle matricole e suona sfogato da paura e con un volume altissimo, però ho sinceramente un po di dubbi a riguardo.
Qualcuno ha riscontro di questa sperimentazione? o è solo un caso che tra quelle matricole ci siano strumenti riuscitissimi, pur se prodotti in serie?

maurisax
12th February 2012, 13:46
Confermo!
Il mio Selmer SA II matricola 399xxx ha un volume altissimo (anche rispetto al Conn Transitional che ho appena preso) ed è molto sfogato (quest'ultimo aggettivo lo ha pronunciato David Brutti a Quarna dopo averci suonato alcune note).
Lo venderò comunque perchè il Conn mi piace troppo ed userò solo quello. :saxxxx)))

fabioevans
12th February 2012, 14:07
Confermo!
Lo venderò comunque perchè il Conn mi piace troppo ed userò solo quello. :saxxxx)))

Siamo sulla stessa direttrice di pensiero....
Perché non posti qualche file con il conn, nell'apposita sezione, mi piacerebbe sentirlo. E' un laccato o argentato?

maurisax
12th February 2012, 14:50
Devo cambiare prima alcuni tamponi: spero di riuscirci oggi.
Al più presto posterò qualcosa.
Era un laccato, ma di lacca ne è rimasta davvero poca oramai.
Sto mettendo tamponi con risuonatori in metallo in sostituzione di tamponacci scadenti senza risuonatori (e non del tipo originale).

mansax
12th February 2012, 15:15
Col serie II puoi fare tutto, classica, jazz, funky, poi dipende da te e dal set up, ma avrai a disposizione un sax professionale e moderno, il massimo che trovi.
Leggevo un'intervista di Emilio Lion (il miglior riparatore di sax al mondo) che diceva che ha maturato una semplice idea, i Selmer sono i migliori, perchè oltre ad avere un gran suono hanno un'ergonomia ed un efficienza superiore, ma soprattuto sono costruiti bene e tra una revisione e l'altra possono passare tranquillamente anni. La mia idea invece è la seguente, la maggior parte dei sassofonisti si fa un sacco di seghe mentali sui sax, ma gira e rigira:
-il corpo deve essere intonato, fori e geometrie precise, i nuovi vanno meglio dei vintage su questo in quanto le moderne tecniche di produzioni sono più precise. La meccanica deve essere robusta e fluida, questo è lo scopo di un sax.
-il suono di una sax dipende anche dal canneggio del fusto, ma molto di più dal chiver e dal set up, difficilmente con un sax ti sarà precluso di arrivare ad una determinata sonorità o di fare un determinato genere. Il mark VI a un gran bel suono per via del chiver, provalo con un chiver con la S molto accentuata e vedrai come cambia.
-Trattamenti (doratura, argentatura, ramatura..) non influiscono praticamente nulla sul suono, nemmeno la lamina. Pensa che il grafton Plastic era fatto in plastica ed il suono non era affatto così diverso da u sax in ottone, la volumetria conta , non il materiale.

Non ti far prendere la Gas, se ti fai un Selmer, un Rampone e Cazzani, uno Yanagisawa di serie alta, puoi farci tutto, ma proprio tutto, cambiarli è una perdita di tempo.
Quindi: un qualunque buon sax professionale intonato e con buona meccanica (il serie II va alla grande e vale circa 2000 euro usato se non c'è da fare una revisione a breve); poi scegli il tuo set up (la sonorità dipende per il 90 % dall'accoppiata chiver-bocchino).
Con rispetto per chi la pensa diversamente, questa è la mia idea, abbastanza ferma, ma non irrevomibile, magari ho torto ed un giorno lo scoprirò..

fabioevans
12th February 2012, 16:46
i Selmer sono i migliori, perchè oltre ad avere un gran suono ............... sono costruiti bene e tra una revisione e l'altra possono passare tranquillamente anni. ... ...

Con rispetto per le tue convinzioni, infine, io la penso diversamente.
I Selmer in generale, poi ogni modello ha pregi e difetti, sono strumenti eccellenti sotto molti punti di vista. Sarei un folle a dire il contrario, semplicemente quelli che mi piacciono e che, secondo me, suonano con un timbro simile ai conn sono i SBA (però dalle matricole con le gabbie unite), i primi SBA con gabbie separate hanno una campana 1- 1,5 cm più corta dei Mark 6 a 5 cifre e sono meno intonati di questi ultimi - nulla di incorreggibile, del resto c'è danyart che riesce a far suonare quel grassi professional, come pochi - io lo vendetti per disperazione).

Vorrei anche inoltrarmi sul discorso delle armoniche pari prodotte dai Conn...ma non ne so abbastanza e credo che chiederò ai forumisti piu esperti e competenti, aprendo poi un apposito thread.

bonnygonfio
12th February 2012, 21:19
Ma alla fine sto serie II l'hai preso o no?