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Visualizza Versione Completa : Suonare in gruppo, primi approccio



mauro97
15th January 2012, 20:58
Salve a tutti :D
vorrei chiedervi un consiglio, questa è la mia situazione: mi è stato proposto di entrare a far parte in un quartetto jazz (basso, piano, sax, batteria) quali sono dei brani che possiamo suonare per iniziare? dove trovo gli spartiti con i temi di questi pezzi? e al fine di suonare bene insieme, è importante tenere in considerazione gli accordi? :half:

STE SAX
16th January 2012, 19:22
gli spartiti li trovi sui vari real book (ci sono 6 edizioni piu' varie varianti) gia' nella tua tonalita'. Per i pezzi non so cosa dirti, nel senso che dipende dal livello, dalla conoscenza delle atmosfere jazz anche da parte degli altri, etc. etc. Se siete all'inizio direi che vanno bene dei bei llues minori e maggiori e qualche bossa semplice (Blue bossa, If you never come to me, Journey to Recife e via discorrendo)

mauro97
16th January 2012, 19:37
cosa sono questi real book? :D e dove li posso trovare?

STE SAX
16th January 2012, 19:57
basta che vai su google e scopri un mondo. Su questi real book ci sono praticamente tutti i temi jazz con gli accordi, sono in concreto la vera bibbia di ogni buon jazzista. Solo che devi comprarli.
Ci sono pero' alcuni siti che ...... (ad esempio 4shared)

mauro97
16th January 2012, 21:20
capito :ghigno: grazie :D
per quanto riguarda gli accordi, per le prime improvvisazioni basterebbe seguire la tonalità oppure sono fondamentali per "legare"?? :BHO:

STE SAX
16th January 2012, 21:32
beh, certo che sono fondamentali, inizia dal capire le tonalita' e i centri tonali ma poi devi necessariamente capire le caratteristiche degli accordi per poter esprimere le note caratteristiche che rendono interessante il solo, altrimenti suonerai sempre a blocchi

mauro97
16th January 2012, 22:02
quindi devo focalizzare il solo su quelle note? :D

STE SAX
16th January 2012, 22:05
devi partire dalle note della scala di ciascun accordo, magari puoi suonare le triadi e poi man mano svilupparci qualcosa. Per avere pero' un filo conduttore di un solo attraverso gli accordi la questione e' ben piu' complessa e non si puo' certamente spiegare in poche righe, e' cio' che ci crea le maggiori difficolta' e che ci fa penare da anni nel nostro cammino di studio.

mauro97
16th January 2012, 22:07
capito :D grazie per le informazioni (sto aspettando che inizi il corso di armonia al conservatorio) :lol:
quindi mi basta cercare su google real book e dovrei trovare i risultati?

STE SAX
16th January 2012, 22:12
cerca 4shared e poi real book :fischio:

mauro97
16th January 2012, 22:18
ho "acquistato" il real book Eb, è fantastico!!!! :D :half:
fantastica anche la tavola degli accordi, molto utile :D
ho solo una domanda, ora che conosco le mie partiture, come faccio a suonare insieme agli altri? dove trovo le loro parti (batteria, piano, basso)

STE SAX
16th January 2012, 22:25
c'e' il real book in do, stesse modalita' di acquisto (e' quello non in mi bemolle, non in si bemolle e non in chiave di basso, anzi non c'e' scritto nulla quindi e' in do)

Saxmachine
16th January 2012, 22:25
nel "negozio" dove hai comprato il real book in Eb compra anche quello in C o fallo comprare al pianista :lol:

mauro97
16th January 2012, 22:32
e per il basso? :D

Saxmachine
16th January 2012, 22:35
hahaha devi cercare Bass Clef

mauro97
16th January 2012, 22:36
bass Clef? sono gli stessi pezzi? :D

Saxmachine
16th January 2012, 22:38
bass clef significa chiave di basso "real book Bass Clef"

mauro97
16th January 2012, 22:40
sono un ignorante :muro(((( :cry: :cry:
la batteria invece va ad orecchio?

mauro97
16th January 2012, 22:49
grazie a STE SAX e a Saxmachine per le preziose informazioni :half: :half:

mauro97
17th January 2012, 13:47
ho dato un'occhiata ai pezzi, ho notato una cosa, tutti gli spartiti sia di sax che di piano che di basso, sono tutti orientati verso il canto, (sono praticamente la stessa parte scritta per strumenti diversi) e l'accompagnamento?? :BHO: e poi quello di piano ha solo la parte per mano sinistra, la mano destra che fa accompagnamento che parte suona?? sono confuso :mha...: :cry:

STE SAX
17th January 2012, 14:02
caro Mauro, sono partiture jazz, pertanto il resto ce lo devi mettere tu se no diventa musica scritta ......
La parte e' composta solo dalla traccia del tema con gli accordi di riferimento, il resto lo devi inventare tu.
Il jazz non puo' essere musica scritta. Credo che tu abbia parecchio da lavorare prima di poterti approcciare all'improvvisazione. Ti consiglierei qualche corso di musica di insieme presso qualche scuola

~Torque~
17th January 2012, 16:57
Molto interessante :amore::

io sono anni luce dal jazz, avendo sempre avuto un approccio classico (mi piace molto ascoltarlo per adesso) però ci ho dato un occhiata e ho visto cose davvero belle!

mauro97
17th January 2012, 23:07
caro Mauro, sono partiture jazz, pertanto il resto ce lo devi mettere tu se no diventa musica scritta ......
La parte e' composta solo dalla traccia del tema con gli accordi di riferimento, il resto lo devi inventare tu.
Il jazz non puo' essere musica scritta. Credo che tu abbia parecchio da lavorare prima di poterti approcciare all'improvvisazione. Ti consiglierei qualche corso di musica di insieme presso qualche scuola

questo lo sapevo :lol: io parlavo per il basso e il piano (poi mi è venuto in mente che il basso ha la sua apposita "linea" e il piano suona gli accordi :lol: ho avuto un momento di piattezza mentale)

per quanto riguarda la batteria (siccome il batterista si deve a breve trasferire al nord per lavoro del padre, è davvero molto indispensabile la batteria? o ci si può arrangiare senza?

STE SAX
17th January 2012, 23:20
anche il basso e il piano seguono solo una traccia e poi suonano liberamente nel rispetto degli accordi.

sulla batteria fai una domanda che non capisco, tu puoi suonare da solo o in big band, nel mezzo ci sta tutto, dipende da che sonorita' vuoi tirare fuori. Ci sono trii acustici senza batteria, stupendi, cosi' come ci sono trii batteria basso e chitarra/piano senza sax, etc. etc. La formazione e' funzione del risultato artistico/sonoro che vuoi raggiungere.

mauro97
17th January 2012, 23:30
momentaneamente vorremmo suonare dei semplici standard (blu bossa, autumn leaves) e magari qualche pezzo semplice un po' più funkeggiante; spiego meglio la domanda: momentaneamente siamo 4, sax, batteria, basso e piano. Il batterista (che ha la mia età) a breve si trasferirà a Milano (perché suo padre ha trovato lavoro lì); e volevo sapere se la mancanza della batteria potesse influire molto sul risultato sonoro del gruppo :neutral: :half: :roll:

milton
22nd March 2012, 13:39
Di solito i bassisti leggono tranquillamente anche la chiave di C, quindi con un RB in eb e uno in C avete tutto quello che vi serve...

Ad ogni modo, tieni conto che il RB in C è uguale a quello in Eb con la sola differenza che le note sono trasposte... Non aspettarti una partitura per 2 mani per piano o la linea del basso scritta...

E' a carico di pianista e bassista scegliere come muoversi sugli accordi che sono indicati nella partitutra.

red
10th September 2012, 18:15
scusate la domanda magari un po scema...ma se volessi suonare con la partitura in do (per il pianista che così non si complica la vita), avendo il sax alto devo trasportare tutto no?.....come si fa concretamente? mica posso mettere tre diesis e andare avanti?

re minore
10th September 2012, 18:58
Delle due l'una: o ti metti a tavolino e ti trasponi la tua parte, il che vuol dire che abbassi tutte le note e gli accordi di un tono e mezzo (laddove vedi una nota LA quella per te diventa un FA#, laddove vedi un accordo MI minore settima quello per te diventa un DO# minore settima, etc.).

Oppure, e questa e' la seconda opzioni, impari la diteggiatura reale sul tuo sax alto: il che vuol dire che quando vedi scritto sullo spartito un LA non esegui quello che tu (e quasi tutti gli altisti) chiamano LA bensi' esegui (quello che sull'alto viene chiamato) un FA# perche' quando diteggi un FA# sull'alto viene fuori un LA d'effetto.

Di pregi e difettti di entrambi i metodi si e' parlato molto. Io sono per la trasposizione a tavolino per le parti vere e proprie, e per la traduzione immediata per le cose estemporanee quando parli con gli altri (cioe' se il pianista mi chiede che nota / accordo sto suonando ovviamente gli rispondo con la note / accordo reale).

red
10th September 2012, 19:59
allora Re...intanto grazie per la spiegazione visto che in questo campo sono proprio gnurant (alla faccia del conservatorio :evil: )...io le note del sax le chiamo come note reali...cioè in pratica leggo in chiave di basso quindi il do lo chiamo mibemolle (la nota che effettivamente mi esce diteggiando il do dello spartito)....che mi suggerisci di fare?

re minore
10th September 2012, 20:22
Prendiamo una posizione d'esempio: quella che si ottiene su un contralto non toccando alcun tasto (in pratica tocchi solo i sotegni dei pollici): e' un MI d'effetto. Chiamiamo questa diteggiatura "tutto aperto".

Se tu sei gia' abituato ad abbinare la diteggiature con la nota d'effetto, e quindi ad esempio ad abbinare alla diteggiatura "tutto aperto" la nota MI - e non DO# come fanno quasi tutti, ti basta saper leggere in chiave di violino e ci sei: se sullo spartito del pianista, che e' in chiave di violino, leggi un MI quarto spazio (il quale e' ovviamente d'effetto) lo fai tal quale sul sax: fai il "tutto aperto" e ci sei!

red
10th September 2012, 20:33
ah quindi mi basta leggere in chiave di violino? e l'armatura in chiave? se ad esempio non ho nulla in chiave devo considerare 3 diesis (per "neutralizzare" i 3 bemolle dello strumento)?

re minore
10th September 2012, 21:22
Ti basta leggere in chiave di violino e basta!!! Se sullo sprtito leggi una qualsiasi nota, ad esempio un sol#, tu fai un sol# sullo strumento!!! Leggi un sol#, suoni un sol# (chiudi le chiave delle tre dita della mano sx piu' l'indice della dx), viene fuori un sol#!!! se tu sei abituato a chiamare le note con il loro vero nome non hai di questi problemi: del resto fare la prova e' facile: prendi uno spartito per piano e suonalo, vedrai che funziona tutto! ;)

red
10th September 2012, 23:27
ok ho capito....bene pensavo peggio....e invece se lo spartito è in mib e lo devo fare suonare al pianista? lo faccio leggere in chiave di basso e basta (nel senso, con le alterazioni che ci sono scritte senza toccare nulla?)
:smile:

re minore
12th September 2012, 08:09
Non funziona: se bisogna suonare un Sib d'effetto lo spartito in Eb riportera' un Sol che, letto in chiave di basso, diventera' un Si naturale e non bemolle

StefanoSax
12th September 2012, 09:26
Leggete la mia firma. State andando OT. ;)

red
12th September 2012, 12:18
giusto Re...dovrei alzare il tutto di un tono e mezzo (rispetto alla nota letta in chiave di violino) e di conseguenza il sol diverrebbe sib.... ;)


fine ot!

red
18th September 2012, 20:33
allora, provato oggi con "mezzo" gruppo (basso e piano)....in realtà le note le leggo come sono scritte (note reali e partitura per il piano) però devo aggiungere 3 diesis sempre (in modo che da strumento in mib diventa in do) ;)