Visualizza Versione Completa : Cerco info su questo Selmer Mark VI con chiavi nichelate
carbox62
6th January 2012, 16:33
Salve a tutti e buon anno!
sono nuovo nel forum ma vorrei approfittare della vostra sapienza per avere informazioni a proposito di uno strumento che ho ereditato.
Si tratta di un Selmer MK VI matricola 84xxx, lacca chiara e chiavi nichelate.
Non ho ancora visto un sax simile e mi piacerebbe capire soprattutto se appartiene ai Selmer "americani" o ai francesi".
Se qualcuno sa qualcosa, parli adesso o taccia per sempre...
Grazie in anticipo!
ecco il link alle foto.
https://picasaweb.google.com/carbox62/S ... directlink (https://picasaweb.google.com/carbox62/SelmerTenorMarkVI?authuser=0&feat=directlink)
Zeppellini Matteo
6th January 2012, 16:37
Ma perche' io non eredito niente del genere?? :cry:
Ciao!!
Beh il tuo e' forse il sassofono più' famoso e il più' rinomato.. Appartiene ai selmer francesi e possiamo dire che questo e l'sba sono quelli che costano più' di tutti..
Hai un capitale in mano!! :D
Ma tu sei un sassofonista?
Matteo
Zeppellini Matteo
6th January 2012, 16:41
ho visto le foto.. è un gioiello.. stupendo..
Complimenti!
carbox62
6th January 2012, 16:58
si, suono da diversi anni, prima usavo un SA 80 prima serie ma ora preferisco il MK VI :D
Comunque, tanto per capirci, c`è chi mi ha assicurato che è uno Selmer america, quelli cioè che venivano costruiti in Francia e poi assemblati negli USA!
attendo nuove ipotesi!
ciao
walter
SteYani
6th January 2012, 17:07
Comunque, tanto per capirci, c`è chi mi ha assicurato che è uno Selmer america, quelli cioè che venivano costruiti in Francia e poi assemblati negli USA!
walter
Temo che la dicitura "made in France" e la compresenza del logo della Selmer USA sulla campana costituiscano 2 solidi argomenti a favore di tale affermazione.
Quale lacca chiara? A me sembra che di lacca non ce ne sia proprio più, sullo strumento.
carbox62
6th January 2012, 17:27
....la lacca effettivamente se ne è andata tutta, ma in rispetto ad altri modelli si percepisce che è più chiara, anche perchè abbinata a chiavi cromate e non argentate come in altri modelli!
La scritta Made in France è presente su tutti gli strumenti di quell'epoca in quanto tutti comunque venivano fabbricati in Francia!
come ricordavo, esisteva un mercato per gli USA e in quel caso i sax venivano esportati smontati e poi assemblati e in certi casi anche decorati e laccati in america.
Si tratta di capire se fra questi due tipi di prodotti c^è una differenza fisica o no!
xavabal
6th January 2012, 17:32
Mazza che Cxxo
Mad Mat
6th January 2012, 18:36
Questo strumento è stato fabbricato in Francia ed assemblato negli Stati Uniti. Lo si desume con certezza dal fatto che sulla campana c'è l'incisione "Selmer New York Elkart", ben visibile nella foto numero 6.
Gli strumenti per il mercato americano erano uguali a quelli assemblati in Francia.
Complimenti hai in mano uno dei primi Mark VI da non vendere per nessun motivo per meno di 5/6.000 euro.
inca roads
6th January 2012, 18:45
[quote="carbox62
come ricordavo, esisteva un mercato per gli USA e in quel caso i sax venivano esportati smontati e poi assemblati e in certi casi anche decorati e laccati in america.
Si tratta di capire se fra questi due tipi di prodotti c^è una differenza fisica o no![/quote]
Mi sembra che i MK6 erano importati negli US smontati per raggirare delle leggi sull'importazione di merci extraUS.
Non c'e' differenza di dimensioni tra MK6 assemblati negli US o in Francia, la differenza e' solo nelle incisioni.
Pero' c'e' una differenza fisica tra MK6 di annate diverse, se non sbaglio qualcuno sul forum aveva pubblicato un articolo dettagliando le dimensioni del canneggio per anno o numero di serie.
Ciao,
M.
PJM
7th January 2012, 16:29
Ciao, allora per chiarire bene la faccenda dei selmer assemblati in usa e quelli in europa perchè in italia facciamo spesso confusione:
La scritta new york elkarth ecc sulla campana la hanno TUTTI i selmer fino al 1963 circa!!!
Il tuo è al 100% assemblato in francia per 4 motivi inconfutabili e oggettivi:
- La finitura sax laccato e chiavi nichelate è SOLO francese, l'americano o lo faceva tutto laccato o tutto argentato.
- Il sax non ha la tipica incisione americana sulla campana. Quelli assemblati in Francia o non hanno incisione ( come il tuo) o hanno la tipica incisione con il disegno tipico francese ( che differisce molto chiaramente da quello americano)
- i sax assemblati in Usa HANNO TUTTI sullo chiver lo stesso numero di matricola che c'è nel fusto ( 84xxx)..i francesi non hanno nessun numero sullo chiver.
- il tuo essendo un 84xxx se fosse americano tra l'altro, avrebbe la scritta " Mark VI" sul fusto, appena sopra la chiave del portavoce.
Questo che ti ho scritto lo certifico e sottoscrivo , qualsiasi altra cosa ti venga detta è errata.. Qui da noi c'è questa credenza popolare che il sax assemblato in Usa è quello con la scritta New york Elkath sulla campana! Invece no, i mark6 per esempio dai 130xxx in poi non hanno più la scritta elkarth ma molti sono assemblati in Usa lo stesso!! Lo si vede in modo strachiaro dal numero di matricola sullo chiver e dal tipo d'incisone che hanno sulla campana. PJM
red
7th January 2012, 19:40
..ma se è stato prodotto, assemblato e probabilmente venduto in europa, che senso ha scrivere "new york, elkhart"? :BHO:
comunque mi unisco al coro "ammazza che c..o spaventoso!!!!!!!" :shock:
Alex78
7th January 2012, 21:38
..ma se è stato prodotto, assemblato e probabilmente venduto in europa, che senso ha scrivere "new york, elkhart"? :BHO:
Perchè all'epoca Selmer aveva acquistato (e conseguentemente ucciso) Buescher, sita in Elkhart. Un po' come adesso il conglomerato Conn-Selmer...
Mad Mat
7th January 2012, 22:35
Non può essere per questo motivo perchè il Mark VI di Carbox è del 1959 mentre la Selmer ha acquistato la Buescher soltanto nel 1962. Nel 1959 la Buescher produceva ancora buoni strumenti.
carbox62
7th January 2012, 22:51
...credo che le varie diciture stiano a significare che la Selmer aveva le licenze registrate in quei luoghi. Infatti, sotto c'è scritto anche London!
Pjm ha detto tutto ciò che doveva esser detto. Ciao
Filippo Parisi
8th January 2012, 00:07
Complimenti. Bel sax. Comunque ha ragione PJM, ovviamente. A proposito, sottoscrivo il suggerimento di Mad Mat. Non lo vendere a meno di 500/600 Euro. Ma siccome mi sento generoso nel 2012, te ne offro 1.000, crepi l'avarizia. :lol: :lol: :lol:
PJM
8th January 2012, 18:08
Volevo solo aggiungere, ( e poi taccio per sempre ;) ) ancora due info:
- Il fatto che un selmer assemblato in Usa abbia lo chiver numerato come il fusto, è semplicemente perchè in Usa il sax aveva un "processo di selezione" in più, ovvero: chi di dovere, provava svariati chiver sullo stesso fusto e secondo i suoi " canoni di suono e risposta" diceva: "questo chiver va su questo fusto". Questa cosa che sembra di poco conto implica due cose:
1. A parità di stessa matricola, il selmer assemblato in Usa in genere costa circa 500euro in più rispetto a quello assemblato a Parigi proprio perchè c'è cmq un passaggio di selezione in più, il quale comporta ciò che trovate nel punto n°2 qui sotto.
2. Detto come al solito che ogni sassofono è un mondo a se, avendone provati tanti ma tanti, non ho potuto fare a meno che riscontrare un piccola " regolina" o cmq "linea costante" e cioè che: Se prendete 10 mark6 "americani" e 10 "francesi" , ci sono grandi probabilità che quelli Usa grosso modo, nelle loro diversità, funzionino sostanzialmente tutti o quasi. Tra i 10 francesi invece è molto più facile che la media si abbassi un pò per certi aspetti e che troviate chessò le note più basse un pò "dure" o le note dal Sol o LA con portavoce in su dove il suono si " restringe" un pò.
Questa cosa fa si che, ogni volta che suono un Usa assembled ha delle caratteristiche di suono diverse da quello francese, poichè l'americano ha nell'orecchio o in testa un certo tipo di suono, attacco, risposta che deve avere uno strumento, l'europeo ha un'altra idea ovviamente e questa cosa l'ho sempre riscontrata!
Io personalmente preferisco l'assemblaggio Usa perchè lo trovo spesso più free blow e libero nei bassi e il suono non ha quel tipico " pigolio" (difficile da spiegare a parole ma c'è..), che si trova in quello francese. La meccanica di quello francese di base è più morbida , quella usa un pò più tirata.. ( ma per questa cosa ognuno può farsi fare dal proprio riparatore il settaggio che vuole.)
Queste cose che ho scritto sono solo il risultato di una mia esperienza nel provare molti selmer e la conclusione a cui sono arrivato è che benchè sembri impossibile, lo stesso selmer assemblato in Usa o Europa, suona un pò " diverso" , ci sono delle costanti in ognugno dei due assemblaggi che non sono casuali. Bisogna suonarci dentro per capire, è dura da spiegare a parole ma molto di voi so che sanno bene cosa intendo visto che sono cose "chiare" già a molti saxofonisti. PJM
Alex78
8th January 2012, 18:24
Non può essere per questo motivo perchè il Mark VI di Carbox è del 1959 mentre la Selmer ha acquistato la Buescher soltanto nel 1962. Nel 1959 la Buescher produceva ancora buoni strumenti.
Errore, Selmer ha acquistato Buescher nel 1958.
http://www.saxpics.com/?v=man&manID=1
carbox62
8th January 2012, 22:01
Ma siccome mi sento generoso nel 2012, te ne offro 1.000, crepi l'avarizia. :lol: :lol: :lol:
...che bello sapere di avere degli amici!
Filippo Parisi
8th January 2012, 22:33
ehi.....celiavo.... ;)
giuggiola
29th January 2012, 03:09
pero'...! era quello che stavo cercando.. ma leggevo che prima di questo gioiello suonavi un superA 80 prima serie, mi dici cosa ne pensi visto che ne sto per acquistare uno? grazieee
lordsax
29th January 2012, 08:19
Pjm ha detto tutto ciò che doveva esser detto. Ciao
tutto perfetto , forse l' unica cosa e' che non tutti avevano la scritta Mark VI vicino al portavoce.
carbox62
29th January 2012, 15:38
pero'...! era quello che stavo cercando.. ma leggevo che prima di questo gioiello suonavi un superA 80 prima serie, mi dici cosa ne pensi visto che ne sto per acquistare uno? grazieee
...beh, avevo desiderato quel SA80 a lungo, (avevo uno Yamaha YTS25) perciò ne ero entusiasta! e in effetti ce poco da dire, è uno strumento professionale a cui non manca nulla e se non avessi dovuto scegliere non lo avrei certo venduto ( due tenori mi sembravano inutili se uno è il mio MK 6!!)
In più il SA80 l'avevo completamente slaccato e ritamponato ed era veramente bello, infatti l'ho venduto su ebay per 2'300 euro, molto di più di quanto l'avevo pagato! personalmente (molti non saranno d'accoro) preferisco il serie I al serie II. percui....
Rosario Giordano
29th January 2012, 18:06
l'ho venduto su ebay per 2'300 euro, molto di più di quanto l'avevo pagato!....
Tutti abbiamo rivenduto i nostri Selmer precedenti a molto di piu' di quanto li avessimo pagati.
Nico
30th November 2012, 23:02
scusate il mio addirittura il numero di matricola del sax e' dentro il kiver.....indelebile...
carbox62
1st December 2012, 13:29
@nico, - probabilmente un vecchio proprietario lo ha marcato personalmente per non confonderlo con altri ...orchestrali!
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